Poesie
Febbraio 2003
Ascolto musica… ed è armonia
La prima volta, nella mia vita, che ho sentito l’impulso di mettere su un foglio di carta le emozioni che provavo mentre ascoltavo musica
Scivolamento
scorrimento
L’ambiente fuori di me
colpisce
con sequenze senza fine
Rievoca
con altre sequenze senza fine
l’ambiente che da tempo
è dentro me
Si accresce
monta emozioni
Sequenze intense
vive
Sembrano realtà esterna
ma vengono da dentro
La realtà esterna
le richiama solamente
in un rispecchiar di scene
Assenza di picchi
piacere e forza
energia e amore
Bisogno di amore
picco emozionale
dolore
No contrasto
no repulsa…
attrazione
Serenità e tranquillità
comprensione e affetto
stima e amore…
Qualcosa sotto
in sottofondo…
una specie di sibilo
suono monotòno
fischio sordo
entra
aumenta
si trasforma…
orchestra di strumenti
acquistano intensità
entrano in me e…
è il mio corpo che produce questi suoni…
esso vibra…
prova dei fremiti…
le mani diventano di ghiaccio…
vengo avvolto dalla dolcezza
del suono dei violini…
e l’armonia diventa assordante
ossessiva…
e poi
si scioglie in sublime
estatico trionfo
L’universo è bello
ed il mio corpo è parte di esso
È meraviglioso
è come se fossi uscito
dal mio bozzolo-prigione…
è come se improvvisamente
si fosse allargata la mia visuale
il mio punto di osservazione e
superando di colpo qualsiasi principio
e qualsiasi fine…
avessi toccato l’infinito
È tutto facile ora
è tutto naturale…
sono là
sono qui…
sono io
sto ascoltando la mia armonia
prodotta da me
all’interno del mio corpo…
sono solo…
frequenze inusuali
Non sono solo…
sto solamente ascoltando me…
fuori sicuramente c’è qualcuno
ma non lo posso ascoltare
perché ascolto me!
Percepisco un accordo
con il mondo e…
sono investito dalle stelle…
fascio compatto di luce
Non capisco ma..
mi sento immerso nella luce…
un’esplosione di emozioni…
si placano…
fluttuano sinuosamente…
sembra che possa toccare ogni cosa
tutto ciò che mi circonda…
apprendo…
emulo…
mi riempio di loro…
con dolcezza…
con piacere…
che ora diventa quasi frenetico…
sono ansioso di toccare
di toccare
di farmi pervadere…
no!
Non ce la farò mai!?!?!?
Non posso prendere…
non riesco più a toccare…
mi fermo!!
Devo abbandonare quest’ansia
Devo solo lasciare
che siano loro ad entrare!
Voglio creare…
voglio per me
un itinerario creativo
per riversare me
nelle creazioni
per vedermi…
per trovarmi!
1 febbraio 2003
Dolce prigione
Il suo volto
illumina il guanciale
Il suo aliare
profuma la notte
Nel suo seno
racchiude un cuore
dolce prigione
del mio amore
6 febbraio 2003
Una carezza
Mollemente
con dolcezza
deponi il capo sul mio seno
Amorevole vola una carezza
sui tuoi occhi
sulle tue labbra
ti avvolge
calda
ti accheta
Tenero sopore non turbato
dal respiro mio
soffocato
8 febbraio 2003
Armonia
La musica entra dentro
là dove sensazione già esistente
si trasforma in non so che
Si libera ancora nell’aria
acquista nuove vibrazioni
Si compenetra con la musica
che è sempre fuori
poi rientra e si trasforma
poi si libera…
poi rientra…
e così via…
in una risonanza
che germoglia e diviene…
armonia
9 febbraio 2003
Musica
mi suggerisci emozioni
ora serene
ora forti e irregolari
Si rincorrono
si ripetono
Non è la musica ciò che ascolto
è la mia vita
sorgente di emozioni
senza tempo e senza forma
Nostalgia mi prende
di Me
Suona anima mia
fa vibrare il mio cuore
parlami
fammi ruotare
nella girandola dell’amore
11 febbraio 2003
Un abbraccio
Sul tuo cuore
comprimo il mio
E come un bimbo
sorpreso
in mezzo a un sogno
parlo d’amore
11 febbraio 2003
Fiore in primavera
La mia ricerca
disperata
s’innalza verso il cielo
come un fiore
in primavera
Non appassire
fiore mio
11 febbraio 2003
Sciocco vecchio
sempre hai oltraggiato
e violentato
i tuoi sentimenti
Son fuori, alfine
Esplosione di luce
colori, suoni, movimento
11 febbraio 2003
Bianca spuma
Sogno un sentiero
che forse non c’è
Ai bordi dell’oceano
nero
l’onda illumina la spiaggia
con la sua bianca spuma
Non posso entrare
ho paura
Posso solo seguire la spuma
11 febbraio 2003
Divengo
quando l’aurora
dissolve la notte
Stringo a me
tutto ciò
che amo
e divengo
amore
Quando il giorno
si scolora
il tempo
trasparente
come gocce d’aria
sospende il volo
ed io divengo
come lo sfumar
di un suono
il sogno
11 febbraio 2003
L’Airone
A volte vedo un Airone lasciar la riva
involarsi verso il nero oceano
lontano dalle bianche spume
Indica la via…
Lo seguo…
Il mare si gonfia
oscure nubi coprono i turbamenti
Che follia sfidare un oceano sconosciuto
Chi traveste
l’azzurro profondo
in nero profondo?
12 febbraio 2003
Verdeggio
Verdeggio nel tempo che inaridisco
nel piacere soffro ogni tormento
rido piangendo
il tuo caldo amore
le mani mi gela
12 febbraio 2003
Sordo pianto
Oh dolce sonno
perché non mi accompagni
nel sogno mio?
Perché di notte
il mio spirito triste
mi desta con un sospiro
e fino all’alba
un sordo pianto
mi squassa il petto?
12 febbraio 2003
La fonte delle emozioni
Osare
Scrivere il mio rumore
A chi parli vecchio mio?
Cosa è in gioco?
È la tua vita
che si china a bere
alla fonte delle emozioni
14 febbraio 2003
Pallida Luna
Là
dove le stelle affondano nel mare
la mia luce si sperde
ma
la pallida Luna riflette
l’amore del mondo
muto
Lo raccolgo
Diviene musica in me
14 febbraio 2003
Volare o morire
Siamo falene
destinate a volare nel buio
o a morire
nello splendore della luce
14 febbraio
Gli avvenimenti mi guidano
La vita scorre
procede
va via
Ma Me
dove sono?
14 febbraio 2003
Un sorriso
Un volto
La musica che passa
Un sorriso che amore
15 febbraio 2003
Figlio ribelle
Vorrei che il mio corpo…
Ma lui fa ciò che vuole
Lui esiste come un figlio
c ben poco assomiglio
15 febbraio 2003
I miei anni
I miei anni
si lasciano cogliere
come frutti
via via più maturi
15 febbraio 2003
Notte
Una luce
in me
Perché non illumina
la notte che mi sta avanti?
16 febbraio 2003
Là
Là dove le stelle affondano nel mare
la mia luce si sperde
16 febbraio 2003
Acquario
Le chiome degli alberi
si muovono morbide
come chiome di alghe
Io volo sopr’essi
avvolto dal mio sogno
16 febbraio 2003
Questa sera
Questa sera
il fuoco arderà
nella grande stanza
Il riverbero della fiamma
entrerà nei nostri occhi
e scalderà l’anima
16 febbraio 2003
Un dì mi dicesti
Un dì mi dicesti
sì dolci parole
piene d’amore
Esplosero nel mondo
e luci e suoni e fiori
mi amarono
16 febbraio 2003
Prigioniero della vita
Qualcosa
antica come il mondo
parla in me
suggerisce
dispone
ordina
La seguo
incapace di condurre
La giovane mia vita
mi rese di lei prigioniero
Chi sosterrà
la libertà del mio spirito?
16 febbraio 2003
Volo libero
Quando il letto accoglie
il corpo mio stremato
il sogno vola libero
Fatiche intollerabili
scenari inverosimili
dove la mente si appaga
16 febbraio 2003
Tempo non fuggire
Tempo non fuggire
Io ti ho inventato
e vorrei farti scomparire
16 febbraio 2003
Che follia
Che follia sfidare
un oceano sconosciuto
Chi traveste
l’azzurro profondo
in nero profondo?
Nascono le idee
come germogli
in un verde campo
Prosperano e si sviluppano
nelle profondità del corpo
Ma Io sono
o loro sono Me?
16 febbraio 2003
Il mio spirito non può
Il mio spirito non può
ingoiare
aria luce e suoni
Potrò mai nutrirlo?
16 febbraio 2003
Perché piangere
Perché piangere
per un fiore spezzato?
Perché piangere
per un sogno interrotto?
16 febbraio 2003
Rifiutare
Rifiutare
è come morire
Rinunciare
è come uccidersi
17 febbraio 2003
Riflesso
Tu rifletti
l’idea di me
che è in te
17 febbraio 2003
Spirito impacciato
Ombre chiare si stagliano
nel buio della mia mente
Dove sono Me?
Solo spegnendo il perpetuo brusio
della lampada del mondo
la mia mano tremolante
nell’aria
potrà iniziare a tracciare
Lo spirito è impacciato
messo in un canto
in disparte
Non pretendo di condurre
vorrei capire
17 febbraio 2003
Ampi e caldi venti
Ampi e caldi venti
varcano la soglia
entrano
turbano
questa fresca primavera
17 febbraio 2003
Centralità
Dove fuggire?
Non c’è spazio libero
Non c’è origine
Non c’è termine
L’infinità
è nella mia centralità
17 febbraio 2003
Giovani vite
Il tempo sbrana i suoi ragazzi
Uomini disorientati
restano
17 febbraio 2003
Il vino è nel bicchiere
Il vino è nel bicchiere
Gli amici parlano
fan di lor una gara
Non mi richiama
Fantastico ad altro
Penso a me che non trovo
19 febbraio 2003
Domani
Domani le campane
suoneranno
Alzeremo gli occhi al cielo
e ci vedranno
19 febbraio 2003
Sul vasto altopiano
Sul vasto altopiano
lo sguardo correva
cercando…
19 febbraio 2003
Musica dove sei
Musica dove sei
Perché non m’incanti
stasera?
19 febbraio 2003
L’ambiente entra
L’ambiente entra
e dalla mia mente
una spinta sul mio corpo
19 febbraio 2003
Un angolo
Un angolo
incontro di linee
Nicchia privata
di amore universale
19 febbraio 2003
Me
Un punto
un solo punto
ma spazio immenso
20 febbraio 2003
Forti emozioni
Felicità
Disperazione
Stessa natura
Forti emozioni
20 febbraio 2003
Tristezza fuggi via
Tristezza fuggi via
non fermarti da me
produci dolore
infelicità
Piangerò
fino a che i miei occhi
potranno spargere lagrime
20 febbraio 2003
La girandola
Allorché il mio spirito
non saprà più esprimere
amore
invocherò al mio corpo
di cessare
la sua girandola
20 febbraio 2003
Resta con me
Sogno!
Vorrei afferrare
il tuo lieve alito
Scure nubi
empiono l’aria
Se non mi abbracci
volerai
nel vuoto della notte
20 febbraio 2003
Cosa vana
Questo mondo
è cosa vana
L’allegrezza del corpo
non è la reale fonte della gioia
ma la sua tristezza
è sofferenza
20 febbraio 2003
La speranza
La speranza
non m’abbandona
mi procura felicità
non misurabile
Ancor di più
pensar di te l’uguale
20 febbraio 2003
Individuale mondo interno
Individuale mondo interno
si trasforma
Entra la musica
confidenziale
Escono le emozioni
irrefrenabili
Prima io
ora me
e la musica
22 febbraio 2003
Calda passione
Prima
freddo animismo
Ora
con la musica
calda passione
translucente
me vivo
22 febbraio 2003
Come un urlo
Il grido del silenzio
che è in me
giunge a te forte e prolungato
come un urlo
di gioia e disperazione
Rientra poi in me
congiunto al tuo
fuso armonicamente
amplificato e risonante
come il suono di un pianoforte
23 febbraio 2003
Mare sconosciuto
Il veleggiare delle emozioni
sul mare infinito di me
sconosciuto nelle mie profondità
Io mare
sostengo il mio corpo
ma i venti ne guidano la rotta
Chiedo di ammainare le vele
Con la mia calda corrente
potrò condurlo
Ma il suono delle sirene
lo attrae e lo sospinge
ad abbreviare il viaggio
Tempo tiranno ha inventato
e si empie d’esso
dimenticando il silenzio
di me
23 febbraio 2003
Dolce stellina
Dolce stellina
nel ciel ti stagli
alle tue compagne accanto
Da qui a te vorrei elevarmi
senza tema di precipitare
Tu rimani là
lontano
per fare più brillante la notte
e il buio che è in me
23 febbraio 2003
L’insieme
L’universo
l’ambiente attorno a me
il mio corpo
i miei pensieri
me…
23 febbraio 2003
Non posso arrestare
Non posso arrestare
le lagrime
che i miei occhi spandono
nell’osservar armoniosità
che natura stupisce
23 febbraio 2003
Mia fu la colpa
Osservo il mio corpo
e lo vedo
in progressivo sfacimento
Mia fu la colpa
non del fato
23 febbraio 2003
Tormento
Son qui
e piango
il mio bellissimo tormento
23 febbraio 2003
Allegrezza
Il tempo non ha più
il suo freddo mantello
Si è adornato di luce e calore
Gocce dorate di amore
precursore d’estate
han trillato
Allegrezza è emersa
ha bussato alla porta della paura
ancora duramente serrata
24 febbraio 2003
Non trovo lume
Empia d’oscurità
la notte scivola
Non trovo lume
ch’indichi la via
24 febbraio 2003
Mia allegria
Quando penso
alla mia dolce musica
agghindata d’allegrezza
penso alla mia allegria
offuscata dalla paura
24 febbraio 2003
Disprezzo e amore
Guardo attorno a me
sento meraviglie entrare
Gli uomini vogliono disprezzo
io mi consumo nel mio amore
che è mia forza
e mia malattia
28 febbraio 2003
Sole rosso
Strada spoglia e lucente
divenuta viale ombroso
Sole cadente alle spalle
di fronte a me triste sera
Ora non odo più
i rumori della sera
Miro al cuore
di quel grande sole rosso
ancora pieno di vita
e di amore immenso
28 febbraio 2003
Scrolla dalle ali
Mia musica
esile e forte di emozioni
sostieni il volo d’airone
dall’acqua emerso
Scrolla dalle ali
anche l’ultima goccia
della paura del mare
28 febbraio 2003
Brama di me
Amate sponde
al di là del mare
Troppo lontane
per saziare la mia brama
di me
28 febbraio 2003
Momenti
La luce
splende gioiosa
Più ardente
Ed ogni momento
passato e futuro
diviene presente
28 febbraio 2003
L’albero della paura
Nascono fiori
sull’albero della paura
Cadono e ricrescono
Silenzioso
ovattato
sui petali scuri
che inondano il mio cammino
avanzo
28 febbraio 2003
Giunge l’astro della sera
La sua luce vive
solo di riflesso
Specchio della mia anima
28 febbraio 2003
Marzo 2003
Emerge l’essere
La mia vita
come un corpo pastoso
scivola
si adatta ad ogni luogo
prende la sua forma
A volte
l’essere emerge
assume forza
guida il corpo
prova a modificare il mondo
plasmandolo a sua forma
4 marzo 2003
S’attardava primavera
S’attardava primavera
per negar l’estate
che prorompente premeva
Crescevan e foglie e fiori
sull’albero dell’amore
Lo spirito innalzava
il suo canto luminoso
Poi l’estate venne
La sua luce bruciò
e foglie e fiori
dell’esalante sogno
privo di me
morente
4 marzo 2003
Immagine di te
Immagine di te
ch’eri a me rivolta
in cristallina voce
Fresco riso attendi
4 marzo 2003
Vedo te musica
Vedo te musica
passare in me
Felicità brilla
traslucente un attimo
di felicità
4 marzo 2003
Tu che non sei mai stato
Tu che non sei mai stato
ascolta il mio pianto
di uomo incapace
di amarti
Trova in me la voglia
di vivere
Scaccia la tristezza
di non trovare me
ché è disperso tra gli uomini
che non hanno tempo
7 marzo 2003
Verso la luce
Il vento toglie calore
dalle mie radici
Le mie braccia si tendono
verso la luce
a cercare…
7 marzo 2003
Suono delle onde
Le stelle dietro me
sfiorano il mare
L’alba davanti me
tra breve esploderà nel mare
Grande riflesso
della nostalgia
10 marzo 2003
Sono un albero
Cerco di toccarti
vederti
sentirti
con uno di loro
Sono migliaia
ma nessuno può
Sono un albero
Migliaia di rami protesi…
10 marzo 2003
Sensazioni
La musica entra
tocca le mie corde
Vedo attraverso lo specchio
il mio corpo sul letto
morto
Esco in punta di piedi
e piango
10 marzo 2003
Chi conduce?
L’angoscia è un’onda
che si diffonde
e torna
e cresce
e cerca movimenti
e soluzioni inesistenti
impensabili
È la nave che conduce
Me bramo solo
che le sponde sian vicine
10 marzo 2003
Musica scorre
Schumann
Chopin
musica scorre
vita scivola
Sull’onda di pace
vedo il cielo sopra di me
azzurro
e il sole con la sua vampa
riscalda
Perché sogno di morte?
10 marzo 2003
Esseri soli
Oscurità muschiosa
brividi nella notte nebbiosa
Che strano girovagare
Vedo
una moltitudine di esseri soli
ignari del caldo contatto interno
con altri esseri
soli
10 marzo 2003
L’onda
Spuma bianca
guida notturna
nel continuo bordeggiare
attorno al nero mare
Un’onda t’ha prodotto
L’onda del mio essere
che torna dal suo viaggio
dove tutto è?
10 marzo 2003
Onde
Guardo la musica
e onda si posa
Una dolce e carica
l’altra affannosa
10 marzo 2003
Cessa la musica
Oh musica
nostalgia di me
dilaga
quando il tuo canto
mi ammalia
Spossato mi distendo
al tuo cessare
10 marzo 2003
Aria vivace di collina
Nell’ampia stanza luminosa
cupi pensieri senza domani
A Rocca Priora gioca accanto a me
cucciolone disorientato
assenza di futuro e fredda morte
Cammino attraverso valli ondulate
dalle quali si alzano profumi e suoni e luci
Il mio corpo si inebria di cotanta armoniosità
I picchi intorno a me sono gioie o sofferenze
Non so dove andrò non so su quale picco
Salgo in cima e lo sguardo corre sul vasto altopiano
cercando i miei cari e il mio futuro
Sono lì lontano nello spazio lontano da me
Io sono sopra al mio albero della paura
e il vento toglie calore dalle mie radici
Migliaia di rami protesi come braccia
che si tendono verso la luce a cercare…
Non posso fermare le lagrime che gli occhi spandono
Sul mio albero della paura nascono forti emozioni
Fiori cadono e ricrescono
armonie di foglie al passar di brezza
Silenzioso avanzo sui petali scuri ovattati
che inondano il mio cammino
e armonia entra in me
Cristalli di memoria illuminano la mente
L’erba della verde vallata fluttua morbida
in onde cangianti con riflessi d’argento
13 marzo 2003
Frequenza
Un raggio di luce
mi inonda improvviso
È la musica che viene
verso di me
La sua frequenza
mi fa vibrare
mi rianima
13 marzo 2003
Persiste nella mente
Qualcosa
continua ad alimentare
nella mente
l’idea che voi avete di me
e non
l’idea che me devo avere
di me
14 marzo 2003
Differenza
L’ambiente entra
Dalla mia mente una spinta sul mio corpo
L’idea si monta dentro spontanea
Anello di mente genera altre idee
una conseguente all’altra
ognuna generatrice della successiva
tendente ad annullar sofferenza
Sensazione di sollievo
cercata e mai trovata
Ogni volta riemerge nuova differenza
Cos’è portante di vita
annullare o emergere differenza?
E me dov’è?
14 marzo 2003
Unico suono
Radiosa visione
il mondo emana
Anima pura della musica
vedo
Nasce l’idea della musica
in me
Nasce l’idea di me
nella musica
Un unico suono
un’unica luce
14 marzo 2003
Mondo meraviglioso
Un soffio d’amore
sul tuo dolce volto
Un dolce risveglio
affacciato
su questo meraviglioso mondo
Noi protagonisti
15 marzo 2003
Mio
Torna ancora
il profumo solitario
di un amore dimenticato
Anello interrotto
di un repertorio antico
Mio il pensiero
mio il senso
mio il mare terrificante
mio il dolore al ventre
sempre ricacciato
nelle pieghe della memoria
17 marzo 2003
Il suonar dell’anima
Lacrime della musica
bagnano la pelle
penetrano l’anima
scuotono fibre indolenti
svegliano passioni dormienti
Nostalgia di me s’innalza
Sento passato e futuro
nel presente muto e sordo
al suonar dell’anima
17 marzo 2003
Onde cangianti
Mondo armonioso
entra in me
Cristalli di memoria
illuminano la mente
L’erba della verde vallata
fluttua morbida
in onde cangianti
Riflessi d’argento
17 marzo 2003
Costruisco futuro
Sogni
Presagi del futuro?
Idee che premono
si diffondono
costruiscono il mondo
attorno a me
Me costruisco idee
Me costruisco futuro
17 marzo 2003
Calda mano
Nella mente
gelida brezza scorre
La vita va
e suoni e pioggia e neve
vengono
Non rattristarti
Il mio amore
è nella tua calda mano
17 marzo 2003
Ironia su me
Ombre giocose
attraversano i sensi
danzano in me
Giochi mai svaniti
di un bimbo mai perduto
Pien di gioia
il petto sobbalza
e riso sfugge
dal mio volto
Ironia su me
deride e distrugge
o risveglia e rianima?
17 marzo 2003
Corpo pieno di mente
Corpo pieno di mente
mezzo di passaggio
fra il mondo e me
La musica penetra leggera
emozioni sorgono
nel corpo
Vibrazioni scintillanti
illuminano il profondo
accendono in me la sua presenza
Non posso rinunciare alla musica
Me
ho bisogno del corpo?
23 marzo 2003
Fragilità
Fragilità del corpo diviene
fragilità della mente
Il mio stato di essere
non è puro
riflette anch’esso
fragilità
Ma è uno stato
o un’idea di stato?
25 marzo 2003
Conforto
Il mio dolore
aspetta con ansia
il tuo conforto
Asciuga le mie lacrime
carezza la mia malinconia
illumina la mia vita
25 marzo 2003
Ricerca
Ieri vedevo
la mia mano annaspare
nell’aria
Cercava un concreto
di un’idea
nell’aria
Nulla stringeva
Riprovava
continuamente
nell’aria
Freneticamente
senza risultato
senza spiegazione
nell’infinita
ricerca di me
25 marzo 2003
Aprile 2003
L’amore
Sole e acqua
terra e aria
Miracolo di vita
germoglia
si inverdisce
sugge e si accresce
Ciò che ora vive
fruscia al vento
e si piega
doman nel niente
sprofonderà
secco e morto sarà
Solo l’amore
sopravvive alle cose
e ai sensi
3 aprile 2003
Ricordi
Danzano in me
come ombre giocose
i ricordi
Si illuminano di te
te calda visione
corredo d’amore
Riaffiorano volteggianti
memorie di me
e di te
I sussurri urlavano
penetravano e s’imprimevano
nei nostri esseri
3 aprile 2003
Ancora divampa
Caloroso e fiero
sempre torna
lo stesso pensiero
e idee adorna
Antico dolore forma
e mente mia
ancor s’infiamma
flagellata da nostalgia
6 aprile 2003
Smarrito
Nel buio del nulla
mi trovo smarrito
Scintille di luce
fiammeggiano in me
al suono della mia musica
meravigliosa
6 aprile 2003
Linfa vitale
Racchiuso nel grembo
amoroso
della mia musica
il capo ho deposto
Linfa vitale perfonde
comunicazione con me induce
e estasi
6 aprile 2003
Differenze
Gioia sublime
e dolore straziante
Futuro proteso nel nulla
e domani radioso
Ridente speranza
e disperazione profonda
Differenze
strati contrastanti
insieme presenti
Fonte di azione
sorgente di vita
6 aprile 2003
Piango
Piango il mio amore soffocato
Piango il mio tempo non usato
e purtroppo dilatato
12 aprile 2003
Felicità
Si forma in me
e come farfalla tremolante
vola via
Giunge a te
accende evocazioni
di mente diversa
Si forma in te
e come farfalla indecisa
torna a me volando
Brividi di madreperla blu
scintillii
si accendono in me
Bagliori confusi
La vedo
sento il suo profumo
vedo felicità sfavillare
Non posso prenderla
non posso neanche toccarla
non posso scolorire le sue ali
Non voglio fermare il volo
12 aprile 2003
Nebbia
Come nebbia
mi avvolge
mi separa dal mondo
Tutto sembra lontano
suoni ovattati giungono
Da dentro
suoni e luci emergono
dolci e decisi
Musica melodiosa si frange
sulla nebbia
si sparge e torna
Luce sfavillante la irraggia
non trapassa
si riflette e abbaglia
Sempre più lontano
il mondo
12 aprile 2003
Ansia di essere
Il mondo mi plasma
e io plasmo lui
Lui è saldo e costante
io fragile e mutevole
aderisco alle sue forme
riempio i vuoti e divengo
Ma l’ansia di essere
preme dentro
Sfera di mille colori
eterea si accresce
La vedo bella e impotente
danzare in Me
12 aprile 2003
Soffro
Soffro il dolore
cui non sono avvezzo
Soffro il calore
che non ricordo
ma che avverto
straordinario
Soffro la nostalgia
nuova ed eterna
di me
Soffro la musica
piena e vibrante
Soffro il tempo
passato e futuro
contemporaneamente spalmato
in questo presente
sofferto e deliziato
di cui non sono sazio
mai
12 aprile 2003
Cade la pioggia sul mio volto
Fredde gocce si mescolano
con calde lacrime che sgorgano
da un pianto non trattenuto
Si incanalano
si accrescono
rivoli e fiumi si fanno
e eccitano il mare
della paura
12 aprile 2003
Philip Glass
Sto ascoltando musica
di Philip Glass per la 4° volta
Monta emozione e piango
Mi astraggo in un miraggio
e non riesco a pensare…
13 aprile 2003
Sensazioni comuni
Timore
spavento
futuro ignoto
tenebre profonde
paura di conoscere
Certezza
audacia
presente meraviglioso
luce radiosa
voglia di approfondimenti
Emozioni contrastanti
ma
sensazioni comuni
Dalla mente
gelidi dardi nelle viscere
Dal corpo
pressione nella mente
16 aprile 2003
L’animo
La natura dell’animo è fatta di vento
è disposizione vitale del corpo
partecipe dell’origine della sua vita
Non esente dalla sua morte
esala da esso
con tutti i pensieri là formati
17 aprile 2003
Grafite
Mano stanca
sorregge il canuto capo
L’altra
guida agile
corsa di grafite
su bianco foglio
Circolo dinamico e virtuoso
che non potrà però portare
sul foglio
corrispondenza con contenuto
di mente
17 aprile 2003
Scrivo gocce
Stanca cade la mente
sopra la luce appassita
e sul suono dissolto
nell’aria attorno
Una mano stanca
sorregge il canuto capo
L’altra guida
agile corsa di grafite
su bianco foglio
cercando corrispondenza
con contenuto di mente
17 aprile 2003
Rimpianto di ciò che è stato
Vita non più viva
s’avvia incontro
al precipitar d’un volo
17 aprile 2003
Trillìo
Le palpebre abbassate
sugli occhi vitrei
Trilla ondeggiando
il suono del piano
Ordine interno
Metamorfosi emozionale
verso il movimento di lucidi tasti
17 aprile 2003
Sorgenti di visioni
L’alitar del vento
tra le giovani canne
mormora melodie
sempre diverse
Or il tipo di vento
or la canna
mutevole base crea
per suoni arabescati
sorgenti di visioni
d’incanto
18 aprile 2003
Che ci riserva mai la vita?
Può l’amore divenir
polvere e fumo?
Possono le idee
marcire nella terra?
Può musica e armonia
intristirsi
su carta e tastiera…
senza vita?
Il vento scava la pietra
raggiunge il suo cuore
e va via
18 aprile 2003
Cosa c’è aldilà dell’oceano
Sono sulla nave che va
Sono anche sulla vecchia sponda
Altalenante vita
fatta di stabilità nota
e di ondeggiamenti attraenti
Cosa c’è aldilà dell’oceano?
19 aprile 2003
Risonanze
La mia musica è solcata
sul cristallo di una coppa
che risuona ad ogni sfioro
Addolcisce la mia vita
la trasforma come fosse un parto
senza travaglio
la generazione d’un essere
senza doglie
Ad ogni tocco
fa vedere dove non vedo
fa sentire dove non sento
fa provare con mano
anche là dove
non c’è niente da provare
Ad ogni tocco
dà allegria al bimbo triste
che è in me
assegna vitalità
ad ogni parte di me
annulla ogni rivalità
toglie ogni affanno
Ad ogni tocco
rende meno freddo
il mondo
La mia vita è solcata
sul cristallo di una coppa
che risuona ad ogni tuo sfioro
o dolce musica
19 aprile 2003
Tormenti d’infinito
Siamo compagni di viaggio
lacerati da nostalgia
Cerchiamo noi
nei nostri corpi
e troviamo testimonianza
dei nostri esseri
Tormenti d’infinito
20 aprile 2003
Desideri repressi
S’affollano le idee
in turbinio d’azioni
sospese
In tensione le membra
in affanno il respiro
ma nessun moto in ambiente
Soffro il fermo
Vorrei fare
vorrei avere…
Desideri repressi
20 aprile 2003
Brezza
Sto nella calma valle
assenza di vento
stabilità d’aria
Sulla cima del colle
ti vedo con me
compagna di vita
Forti emozioni
armonie di foglie
al passar di brezza
20 aprile 2003
Immaginazione e modelli
Il mio naso di bimbo
poggiato su un vetro
L’alito crea una patina
Il mondo aldilà è fumoso
approssimativo
Io lo coloro
con la matita dell’immaginazione
ed è proprio come lo voglio
Il mio naso di bimbo
poggiato su uno specchio
La patina acquosa
non nasconde il mio volto
Ecco come gli altri
vedono il mio volto
Lo modello per piacermi di più…
e per piacere agli altri
20 aprile 2003
Il tempo si fermò
Nudo al mare
disteso sulla sabbia
sono mare
Contengo in me
magnificenze della natura
e leggende
calma e burrasca
colori e oscurità
Colgo dai miei ricordi
pensieri stupendi
nostalgie struggenti
colgo le paure di ieri
simili a quelle di oggi…
I bilancieri erano infilati
in sequenza
sulla sponda del canale
della verde foce
Con frequenza irregolare
lentamente si alzavano
scolando
acqua salmastra
Qualche pesce restava preso nella rete
e si dibatteva disperatamente
per tornare nella sua acqua
La foce del canale
creava un grande lago
immediatamente prima del mare
L’acqua lenta scorreva
Al centro del lago
l’acqua era più scura
Presagio di morte
Mille voci si evocarono
“Al centro del lago c’è un gorgo
ti prende e ti trascina nel fondo
dove melma t’inghiotte”
Cosa c’è aldilà del lago?
Cosa c’è nell’altra sponda?
Nervose bracciate
conducono il mio giovanissimo corpo
al centro del lago
dove fatica sembrò materializzare
il gorgo trascinatore
Affanno mi prese
e terrore di morte
Assenza di futuro
Annaspai e bevvi
acqua salmastra
nera di paura
Le gambe
sembravano afferrate
nella morsa della melma
Il tempo si fermò
Luce riapparse
quando il mio corpo emerse
sull’altra sponda
Le nuvole erano lì
circondate dall’azzurro del cielo
I bilancieri erano infilati
in sequenza
sulla sponda del canale
della verde foce
Il giorno scivolava ancora
sulla seta della vita
20 Aprile 2003
Me e te uno
In questa terra
bagnata dal sole
nel sanatorio coperto di neve
guardavo in me un volto
dove occhi scolpiti
quasi linea d’orizzonte
indicavano la via
forzavano la richiesta
emersa da giochi di bimbo
dalle pagine bianche di quaderni
sui banchi di scuola
dalle perturbazioni del mondo
“cosa c’è dopo l’orizzonte?”
Ora
sprofondato al di là dei tuoi occhi
credo di vedere me
e te
uno
26 aprile 2003
Trasparenze
Il nostro futuro è racchiuso
in una bolla multicolore
Lo possiamo solo vedere
nella trasparenza
ma se proviamo a toccarlo
la bolla esplode
e svanisce
ineluttabilmente
28 aprile 2003
Maggio 2003
Germogliare
Notte senza stelle
il mare è nero opprimente
Attendo il germogliar
di semi di luce
4 maggio 2003
Paura
Paura mi prende
paura asfissiante
paura intelligente
spinge la mente
a modificar ambiente
4 maggio 2003
Sogno nel bosco
il fresco sfarfallar
della luna tra i rami
Antico brillio
animato dal vento
e dal moto del mio corpo
Spingo i rami bassi
gesto di apertura
di porta ideale
La luna passa ed ecco…
impulso di fiore di luce
che germoglia sui narcisi
dormienti
9 maggio 2003
Inadeguatezza
Evoca i suoi pensieri
un uomo senza voce
e racconta la sua storia
all’amico senza orecchie e senza mani
Egli ascolta
evoca i suoi pensieri
e disegna la storia
per la sua donna senza occhi
10 maggio 2003
Le sette lune
Nella casa bianca
i figli che non ho avuto
giocano nel giardino fiorito
Si rincorrono nel viale
dove alberi neri
non possono riflettere la luce
delle sette lune
che si rincorrono nel cielo
10 maggio 2003
Cammino nel sentiero
immerso in labirinto di vie
Attrazioni esterne definiscono il flusso
Vedo la moltitudine
spinta ad ogni bivio
ad imboccar una strada
Anch’io sento la spinta
da dietro
di vedove che cercan complemento
Talvolta freno
ma per pochi istanti
poi mi lascio andare
10 maggio 2003
Scopro
Sento in me
saggezza nel tempo costruita
crollar miseramente
Sento in me
fresca spontaneità antica
emergere con forza
e la vita mi sorprende
Immerso in essa
scopro con stupore
bellezze mai avvertite
15 maggio 2003
Strade diverse
Talvolta
mi sento come sospeso
nel vuoto
pronto per cadere
e scivolare
in uno dei mille rivoli
che per strade diverse
portano là
dove non conosco
27 maggio 2003
Nuove paure
Ciascun passo che io faccio
mi porta verso un mondo nuovo
sconosciuto
Si creano nuove paure
si aprono nuove prospettive
28 maggio 2003
Tempo
Il tempo scava in me
e apre nuovi accessi
inventa nuove vie
verso un mondo nuovo
sconosciuto
e rinnova se stesso
in un ciclo senza fine
in un ciclo senza tempo
28 maggio 2003
Emozione
Sorgente ignara ti genera
ti diffondi nel corpo
che muto e monco
può solo riflettere
come specchio
Emozione all’interno
monta e si gonfia
28 maggio 2003
Giugno 2003
Risposte
Davanti a chi mi ama
aguzzo i sensi
ascolto
Mi pone domande
ma io non conosco
le risposte
8 giugno 2003
Terra stanca
Bussi alla mia porta
e dici:
“Fermali!
non senti i colpi sordi
che scuotono la terra?”
Ed io
ritto in piedi
quasi a toccar la luce
rispondo:
“Fresca terra vergine
emerge
e va a coprire
come calda coltre
vecchia terra stanca.”
8 giugno 2003
Due fossi
Lumachina bianca va
per la sua strada
immersa nel verde
accanto al fosso
Il verde è la sua guida
Nastro d’asfalto
luogo di paura
unisce e separa
due fossi
8 giugno 2003
Mie azioni
Attorno a me il mondo
accoglie le mie azioni
e risponde
Ogni istante
azione possibile
è una delle infinite
azioni possibili
Chi decide quale scegliere?
Una emerge
Prodotto di desiderio
o libero arbitrio
8 giugno 2003
Stellina mia
Stellina mia
brilli nel cielo
ammantata
da una coltre di rugiada
Certamente
io giungo a te
come tu giungi a me
Filo ideale ci unisce
viene e va
ci avvolge
ci lega insieme
indissolubilmente
8 giugno 2003
Ti raggiungerò
Salirò
sul mio cavallo
di polvere d’argento
e ti raggiungerò
per rapire la tua luce
e donarti la mia
8 giugno 2003
Ora vivo
Vivevo
con le mie false certezze
che mi avvolgevano
che mi proteggevano
come un utero materno
A loro rimanevo legato
loro mi nutrivano
cordone ombelicale ideale
punto fisso di riferimento…
vuoto e dipendente ero
Ora la musica…
ora le mie emozioni…
sono mie…
non filtrate da utero
non filtrate da false certezze
Ora vivo
ora sento me
mondo privatissimo…
unico…
mai vissuto prima…
universale
10 giugno 2003
Dolce filo
Vedo penzolare
filo argentato
da te fino a me
dolce stellina
Delicatamente mi aggrappo
e piano piano
salgo su
Ho paura che la mia follia
possano spezzarti o dolce filo
13 giugno 2003
Proiezioni
Per esser vivo
penso alla morte
proiezione futura
del mio corpo
Me
i miei pensieri
i miei sogni
l’amor che m’accompagna
resteranno in me
13 giugno 2003
Futuro proiettato
Le voci del passato
echeggiano tra i tuoi capelli
ballano con le idee
di ciò che ti circonda
Desiderato e difficoltoso
è il futuro proiettato
in un tempo mai stato
13 giugno 2003
Il bacio
Questa notte ho sognato
e t’ho visto
Dormivi in ampolla
di vetro sottile
Non potevo toccarti
non potevo baciarti
Ho baciato una farfalla
che lieve
è entrata nell’ampolla
e si è posata
sulle tue dolci labbra
19 giugno 2003
Vuoto
La confusione del mio corpo
si allaccia al vuoto che sento
in me
Non possono
alcuni bagliori
riempire il vuoto
20 giugno 2003
Vittima e carnefice
Conosco le mie angosce
ed i meccanismi che le generano
e le alimentano
Perché non riesco a salvarmi da loro?
Perché continuano a spandersi in me?
Perché non riesco a placarle e ad usarle?
Perché mi sento vittima e carnefice?
20 giugno 2003
Pensieri
Pensando
la mia mente si perde
ad inseguire ciò che non è
Pensando al presente
la mia mente si perde
ad inseguire l’assente
20 giugno 2003
La mia follia
La mia follia
genera fantasmi
di desiderio
e di paura
Mi manca la musica
e mi aggrappo
alla realtà del presente
che frana miseramente
20 giugno 2003
Non sparire
Musica non sparire
dalla mia vita
Accompagnami
impediscimi di entrare
nel niente
20 giugno 2003
Incontri
La poesia è
un tentativo di incontro
con me
20 giugno 2003
Ogni volta che ci penso
Ti vedo sempre più buio
o profondo mare
Anche il cielo
con i bagliori intensi
delle sue stelle
nulla può
e non ti illumina
Forse è inutile
tentar di attraversarti
Solo con leggero volo d’airone
dall’alto
potrei svelarti
Dove sono me?
Mi cerco e cerco in te
la testimonianza di me
Non posso descrivere
ciò che è un senso di ‘essere’
ciò che è uno stato
di luce sfavillante
e di buio tenebroso
La descrizione sempre proviene
comunque
da un processo di mente
20 giugno 2003
Respiri
Bevo avidamente
il nettare delle tue note
che tu
o dolce musica
mi cedi
con grazioso volo di farfalla
Bevo avidamente
lo sfumar del tuo suono
che permane nell’aria
che respiro
e nella mia mente
20 giugno 2003
Caos
Sono parte del caos
il buio e la luce mi governa
La luce è la guida
Ora mi sento dissolto
nel buio profondo
Un sentimento di mancanza
di annientamento
mi prende
Poi giungi tu
o dolce musica
Entri in me
e un sentimento di essenza
di possesso dell’essere
mi prende
20 giugno 2003
Tracce
Il narratore crea
una traccia di parole
per svelare il paradosso
di me e di te in uno
21 giugno 2003
Chiocciola senza fine
Navigo
nella chiocciola senza fine
dei miei pensieri
alla ricerca
di un cerchio perfetto
24 giugno 2003
Verde foce
Sotto il sole del Mediterraneo
il mio pensiero si lega
al vento marino
vola sulle dune sabbiose
sugli oleandri e bouganvillae in fiore
scavalla i promontori
e giunge a te verde foce
simbolo del tentativo perenne
di portare al presente
il mio futuro
di viverlo intensamente
bevendo le tue verdi acque
facendomi avvolgere da te
carezzare dalle tue onde
La mia paura
dei tuoi neri gorghi
paura di me era
Entrando in te
ora io vedo me
Il buio stagno
in vivo azzurro si trasforma
pieno di vita e di colori
Verde foce mi accompagni
mi conduci
lungo la mia via
e accendi
un cristallo di luce nel mio cuore
24 giugno 2003
Luce emerge
I miei fantasmi
nascono nelle profondità
del mio oceano tenebroso
Danzano fluttuando
nelle nere acque
creando gorghi
di paure
Volo d’airone
si libra nell’aria
e come tocco di campana
apre il mare senza luna
e luce emerge
prorompe sfavillante
24 giugno 2003
Attese
Che sarà domani?
Quanto di ciò che attendo
sarà?
Quale di ciò che attendo
sarà?
27 giugno 2003
Mondo e desideri
Il mondo che viene in me
non è mai come lo vorrei
Non coincide mai
coi desideri miei
27 giugno 2003
La mia anima di ieri
Senza luce i raggi
che illuminavano la barca
Senza suono la musica
che l’accompagnava
Senza sapore la vita
che in essa navigava
28 giugno 2003
Bagliore di un attimo
Un uccellino
beve acqua azzurra di fiume
e canta alla luna
I suoni riflessi dal blu stellato
illuminano in un bagliore di un attimo
l’immagine di Me
28 giugno 2003
Neve
Il cielo si spoglia delle stelle
e le lascia cadere giù
Tanti fiocchi lievi e silenziosi
ricoprono il mondo di candore
e rigenerano la mia anima
28 giugno 2003
Luce di me
La luce di me è tremula
come una stella del mattino
Da un momento all’altro
sembra si debba spegnere
prima ancora che venga
la sua luce della sera
29 giugno 2003
La forza
Vedo il mio volto
pallido di paura
Vedo i miei occhi
bagnati di pianto
Vedo il mio sogno
traghettator di me
sempre presente
dare forza
al mio amore
eterno
29 giugno 2003
Radici
Dolci canne si muovono
al passar del vento
e allo scorrere dell’acqua
nel ruscello
dove hanno radici
Dolci suoni di flauto
accompagnano il vento
e l’acqua
29 giugno 2003
Luglio 2023
Sei giunta alfine
Ho desiderato
musica in me
prima che nascesse il desiderio
prima che nascesse il tempo
Sei giunta alfine
gonfiando il mio essere
Ora
sento la musica sfumare
Ho paura del nulla
in me
e piango
14 luglio 2003
L’altro
Disdegno chi si arroga
l’autorità del giudizio
Difendo
la dignità del mio pensiero
la purezza del mio essere
rivolto all’altro
16 luglio 2003
L’amore universale
L’amore universale
nasce
da fonte individuale
Si espande
Si compenetra
con quello degli altri
Le norme
non possono circoscriverlo
16 luglio 2003
Sogno e realtà
Dormire
Sognare
Sperare
che il sogno divenga
realtà
17 luglio 2003
Mille
Caro amico mio
Mille gentilezze
Mille premure
Mille suoni
Un solo amore
17 luglio 2003
Presenza contemporanea
La luce esplode
il nulla penetra nella mente
Macchia nera s’espande
tutto il resto si sperde
I sensi
sordi si fanno
Il pensiero non concepisce
presenza contemporanea
espansa nel tempo infinito
di luce e buio
di suono e silenzio
23 luglio 2003
Ti guardo
Mi specchio nei tuoi occhi
vedo me
lontano da me
legato a te
23 luglio 2003
Tempo ingannevole
Tempo ingannevole ho inventato
Idea del futuro mi prende
Violenta colpisce
annulla il presente
23 luglio 2003
Solo la musica
Dentro devo andare
me centrale devo trovare
Là
sorgente originaria
urla
dove nessuno ascolta
ascolta
dove nessuno parla
Solo la musica
penetra
si affaccia
23 luglio 2003
Sottile pellicola
Il mare dei profumi
trasporta emozioni
sulle correnti dei sogni
dove affiorano
pochi ricordi
Là
sottile pellicola prende luce
sopra il nero mare
23 luglio 2003
Follia
Solo definendo
la mia follia
placo
il mio dolore
23 luglio 2003
Nuovo inizio
Amor che tocca il cielo
sempre si chiede:
da dove comincerò domani?
Svegliandomi
con l’idea di te
in me
23 luglio 2003
Ho bisogno
Ho bisogno
del mio dolore
Ho bisogno
del tremore del mio corpo
Ho bisogno
dell’amore universale
della musica
per placare la mente
23 luglio 2003
La guida
Com’è pallido
il mio sogno
ebbro d’amore
Com’è dolce
la musica
che guida
e accompagna
23 luglio 2003
Incapacità
Corpo dimenticato
il pianto t’ha squassato
Incapace di pensare
Incapace di trovare
Incapace di guidare
aspetti la luce
23 luglio 2003
Guardo dentro
Chi uccide il pensiero?
Chi uccide la guida?
Chi uccide l’idea?
Un’idea!
23 luglio 2003
Amore riacceso
Un morso di amarezza
al petto
si addolcisce
al suono della musica
Mormorio di luce
entra in me
e riaccende amore
28 luglio 2003
Soffio d’amore
Sembra svanire
il colore di un soffio d’amore
che si perde nel vento
D’improvviso
diviene vento
28 luglio 2003
Da agosto 2003 a ottobre 2003
Tristezza e amore
Ardo nei miei sensi
Tristezza gioiosa
e infinito amore
sgorga dal mio centro
emerge come corolla
cerca contenitore
dove posarsi
e plasmarsi
25 agosto 2003
La sua luce
Vola tempo vola
desidero che colei
che colora la mia vita
possa anche illuminare i miei occhi
con la sua luce
28 agosto 2003
Vedo
Vedo l’universo
vedo le sue meraviglie
e vedo te
suo punto immenso
10 settembre 2003
Penso
Penso a te
e vedo
i colori della musica
10 settembre 2003
Due aironi
Giocano
si rincorrono
si toccano
si baciano
Volano i due aironi
liberi
sempre più in alto
Sempre più lontano
è il nero mare
Un punto nero nell’universo
immerso e soffocato dalla luce
17 settembre 2003
Sopra il mare
Soffio lieve
ti avvolge
accompagna la tua notte
raccoglie i tuoi pensieri
li unisce con i miei
li spinge in alto
sopra il mare
28 settembre 2003
Buon risveglio amore
Penso a te
e ti vedo in me
uno
groviglio denso
di emozioni
28 settembre 2003
Le tue mani su di me
Me entro in te
e ne esco
pregno di profumi
e di colori
e
ripenso a quando
le tue mani su di me
ti ho tenuto stretta stretta
Ti amo
29 settembre 2003
Vita
Stupefacente vita
meravigliosa realtà
di un sogno vividescente
15 ottobre 2003
Novembre 2003
Sogno senza ritorno
Quando emozione monta
voglia mi prende
e leggo me che emerge
Come un vivo fuoco
illumina la sonnolenta via
richiama esperienze
spalmate lungo essa
Le calpesto
soffro dolore senza futuro
Dolci zampilli di dolci fontane
mare divengono di dolore
nero di paura
Morte
della speranza di attraccare
Sensazione di naufragar
in un sogno
senza ritorno…
e me si annienta
6 novembre 2003
Pensieri scritti
Perché i pensieri più gonfi
si scrivono
quando il sentimento
è compresso
fra fredde lamine spinose
e copiose lacrime
sembrano portare via con loro
vitale umore?
6 novembre 2003
Delirio
Il mondo
di veli coperto
più non è
Si frange l’ombra
di me
sulla scogliera
da bagliori illuminata
Delirio
di desiderio figlio
roteanti pensieri notturni
genera
14 novembre 2003
Resta il desiderio
Barlumi
laceranti immagini
trapassano il mio corpo
lo scuotono
rientrano
senza ch’esso
possa generar nel mondo
coincidenze d’esse
14 novembre 2003
Rinunciare
Anelo aiuto
ché possa rinunciare
al tempo
14 novembre 2003
Vento dell’amore
Le mie braccia
alzate a ghermire
il vento dell’amore
d’umanità
mai perduta
14 novembre 2003
Futuro
Luminosità forte dei ricordi
accende la mente
Il corpo annaspa
cercando futuro
14 novembre 2003
Chi inventa?
Descrivo
narro
Svago inventivo
emerge
da me
o dalla maschera di me?
14 novembre 2003
Buio di me
Il buio del mare
del nero mare
che mi opprime
di paura
è forse solamente
il buio di me
degli abissi
del mio spirito?
Mi metto in discussione
il dubbio mi rende ebbro
e già mille vele
solcano il nero mare
generano scie spumeggianti
bianchi riferimenti
d’idee sommesse
Moltitudine di dubbi
intrecci e connessioni
14 novembre 2003
Illusione
Il mondo è illusione della mente
Anche me è prodotto di mente
Me sono illusione?
14 novembre 2003
Capire
Lievi le braccia
sollevi e inarchi
protese a capire intorno
14 novembre 2003
Pianto
Ombra lenta nel ventre passa
sale nel petto
Si trasforma in singulto
carico
grottesco
quasi surreale…
liberatorio
14 novembre 2003
Se sogno
Il mio corpo volava
a mezz’aria
sostenuto dal gas caldo
prodotto dalla sabbia infuocata
del deserto
Inebetito
in balia del gas
e dell’accecante sole
aperto alla penetrazione del mondo
incapace di governo
né di intervento
né di pensiero
spirito si fece
18 novembre 2003
Un giorno – Una vita
Incostante
mutevole colore
di una sera estiva
Da azzurro a nero
miliardi di colori
di sfumature diverse
salgono
Così
nel giorno della mia vita
sensazioni mutevoli
in me montano
spingono
emergono anima
in questa vivida
inquieta sera
18 novembre 2003
La fede
Parla parla
l’uomo
sbavando fede
dalla bocca
tesa in sottile
e falso sorriso
racchiuso
fra sottili labbra
Fede
inutile pellicola
che non copre
la sua nudità
20 novembre 2003
Anima impaurita
Anima impaurita
non ascoltare
ciarlieri volatili
che ti circondano
Abbandona l’isola
putrida
dei loro escrementi
spicca il volo
librati sopra l’oceano
libera
20 novembre 2003
Naufragio
Ora
questa nave che mi ospita
mi protegge dal nero oceano
la sento come fosse prigione
Il fetido odore della chiglia
bagnata
induce pianto
sofferenza
Nere albe
freddo sole
triste luna
atroci notti
amore congelato da paure
E sia alfine il naufragio
Ch’io torni al mare
ch’io trovi me
20 novembre 2003
Sogni magici
Sogni magici
turbinati in me
come stormo d’aironi
liberi
20 novembre 2003
Dicembre 2003
Origine
Nella quiete
vibrante
risiede l’origine
essenza di vita
centro avvolgente
1 dicembre 2003
Giochi spirituali
Quando il sole sorge
la mia ombra
timido approccio accenna
verso un dolce
pieno abbraccio col mio corpo
Ma a mezza via
subito si ritrae
si sottrae svelta
1 dicembre 2003
Lo sguardo
Momenti
balenii di mente
accendono richiami
Carezza lieve
dello snudato velluto
del tuo sguardo
2 dicembre 2003
Prima dei ricordi
Balenii di mente
prima dei ricordi…
sono certo…
c’eri anche tu
2 dicembre 2003
La sequenza vitale
Tremulo saltellare
e volo sicuro
contrastanti condizioni
sequenziali
2 dicembre 2003
Il mio canto
Ora delicatamente
prendo la mia cetra
e canto per te
amata fanciulla
dolci pensieri d’amore
2 dicembre 2003
Pensiero di te
Teneramente
il pensiero di te dilata il tempo
si aprono porte a infinite dolcezze
avvolte dal silenzio
poi…
il pensiero carne si fa
e urla il corpo
2 dicembre 2003
Uccellino impazzito
Attento alle menzogne dei venti
Gonfian le vele
gli alberi scricchiolano
ma anche
ribolle il mare
si gonfia d’onde
spazza i ponti
ed io
uccellino impazzito
mi lascio penetrare da germe
che germoglia pianto
se amore è saziato
10 dicembre 2003
Crepuscolo di carne
Riempi la terra e il cielo
dai ali ai miei pensieri
doni chiare illusioni
al centro della mia realtà.
Calice profumato
colmo di nettare che a sera
allieti la mia solitudine.
Musica adorata
Romanza alimenti
crepuscolo di carne
dai luce alla mente
e ombra alla ragione
Trasparente meraviglia
doni alla mia vita
continuo stupore
Cavallo d’argento
pascoli sul mio corpo
ti abbeveri alla mia bocca
mi conduci fra le stelle
ad incontrare la mia anima
11 dicembre 2003
Lucido sorriso
I miei piccoli occhi
scrutavano il futuro
laddove c’era
il ricordo del dolce passato
e incontravano il vuoto
e piangeva il mio volto
colmo di dolore
I miei piccoli occhi
scrutavano il futuro
laddove c’è
tiepida
la mia e la tua anima
uno
vivere insieme
la mia e la tua infanzia
mescolarsi
e lucido un sorriso
bagnato di lacrime
splendeva
15 dicembre 2003
La risposta
Vedo il cielo
conto le stelle
Brillii infiniti s’inseguono
si toccano
come i nostri pensieri
Si accrescono
si gonfiano
traslucenti
come lacrime
Nel cielo salgono
spirali di pianto
Sei tu che piangi
Interroghi il cielo
Gli occhi velati non vedono
la risposta
della chiara Luna
19 dicembre 2003
Pianto di futuro perduto
Le nostre menti
son corde tese
Piccola perturbazione genera
roboante vibrare
Dolce alito di vento
lamento diviene
monotòno
come pianto
di futuro perduto
19 dicembre 2003
L’anima del mondo
Sei bellissima
vorrei
che tu restassi
sempre con me
uniti
nell’anima del mondo
21 dicembre 2003
Conquista la tua vita
Corri piccola corri
fuggi dalle paure
entra nel tuo mondo
Là
in alto
conquista la vita
Filo d’argento
certamente ti condurrà
fino alla tua stella
Splendida realtà
illuminata
da splendido sogno
22 dicembre 2003
Voglio
Voglio bere
dai tuoi occhi
il cristallo della vita
Voglio prendere
dal sogno
il profumo languido
del tuo cuore
e la tua malinconica
melodia
22 dicembre 2003
Ti ho visto
Con gli occhi
del mio cuore
ti ho visto
piegata
accoccolata
dolce
concedente
indifesa
come un ippocampo
etereo
sospeso nel sogno
22 dicembre 2003
Perché piango?
Mi sento
un uomo felice
Ma allora perché
continuo ad ascoltare musica
e a piangere?
23 dicembre 2003
Anelli d’acqua
Ogni momento
è anello d’acqua
nello stagno della vita
Risonanza anche
di anelli d’acqua
generati nello stagno
nei momenti passati
23 dicembre 2003
Allegrezza e incertezza
Son qui
a ruminare
sempiterna allegrezza
di me sentito
e melanconica incertezza
23 dicembre 2003
Sogno fonte d’illusione
Com’è triste la vita
se privata del sogno
fonte d’illusione
che dà alito
all’anima
alveo di me
23 dicembre 2003
Nostalgia di Me
Quando il sole dorme
sotto la coltre di stelle
sento nostalgia salire
Mentre cresce malinconia
labbra tremule emettono
parole sconnesse
gl’occhi s’empiono di pianto
e Me emerge
si proietta nel futuro
si staglia netto
23 dicembre 2003
Sgomento
Il mio esile sogno
cammina nei cieli
ascolta il segreto delle stelle
si sazia del mio pianto
cerca la mia complicità
per svelare a me
il mistero della vita
Ma le stelle precipitano
il buio m’avvolge
sgomento mi prende
me si sperde
23 dicembre 2003
La vita e il sogno
Amore mio
la vita è triste
se è privata del sogno
ma la mia vita
è immersa nel nostro sogno
e sono felice di ciò
Quando emerge nostalgia
del recente passato
io piango
ma le lacrime
non spengono il sorriso
e il pianto
rende tremule le labbra
ma non impedisce loro
di pronunciare queste parole
ti amo
24 dicembre 2003
Prodigio e mistero
Se tocco un tasto
corda battuta vibra
emerge suono
che non svela
il prodigio dell’armonia
Se tocco la carne
sensi antichi vibrano
emerge emozione
che non svela
il mistero dell’amore
29 dicembre 2003
Sogno
Senso puro
assaporato
dell’essenzialità
Potere di metamorfosi
in continua esercitazione
Duro è il rientro
al risveglio
in misera sfera materiale
Soggiace la mia corporalità
al costante divenire della vita
29 dicembre 2003
Amare
Amare
è come bere avidamente
il più interno prodotto della terra
disciolto nello stupore
di fresca pioggia di primavera
29 dicembre 2003
Mia essenza
A volte alfine
credo di scorgere
insperato
il profilo della mia essenza
come quando
il navigatore scoraggiato
vede in lontananza
profilo di costa
immerso sì
in confusione di vapori
di rifrazioni
ma chiarissimo
coincidente alla propria meta
29 dicembre 2003
Il mistero della vita
Il mistero della vita
mi travolge
29 dicembre 2003
Da gennaio 2004 a marzo 2004
Il dolore non può…
Dolce stellina
dove sei
Non ti vedo
vedo solo la tua luce
Non ti sento
sento solo la tua dolcissima
colonna sonora
Il tuo dolore non può
scolorire la tua luce
Il tuo dolore non può
velare la tua musica
1 gennaio 2004
È bello vivere
Il mio passato con te
basta per dire
è davvero valsa la pena
di vivere
è bello vivere
sarà bello vivere
Così è per te
mio airone
così è
anche per me
anima mia
grazie a te
1 gennaio 2004
Pensieri e sogno
La mente è impegnata
pensa
alla ricerca di me
Il prolungamento dei pensieri
ruba tempo
al sogno
1 gennaio 2004
Sono fortunato
Anche se non avrà
fortunato è
chi può continuare
a chiedere
1 gennaio 2004
Io sono l’amore
Le mani del mio sogno
toccano il mondo
toccano anche te
risvegliano il tuo sogno
affacciato su me
Leggiadro si libra
uccello d’oriente
il cuore pieno
di dolci armonie
Che dolore sapere
e non poter ascoltare
il tuo canto
immacolato
di essenza
che empie
la vita e la morte
ma…
Io sono il canto
Io sono il dolore
Io sono il volo
Io sono l’amore
12 gennaio 2004
Me cerca di emergere
Ho voglia di piangere
non come bimbo
che coraggioso osò
transnavigare il lago
ma come uomo
che codardo resta
su spiaggia spumosa
e resiste alla spinta di me
che cerca di emergere
13 gennaio 2004
Sorgente di vita
Sgorga il silenzio
zampilla violento
e copre il rumore
proprio lì
alla sorgente di vita
13 gennaio 2004
Me
… e al centro
me
sempre presente
15 gennaio 2004
Il massimo
Crescere
Fino a raggiungere la cima
Non veder più strada
Non veder più crescita
Aver raggiunto il massimo
Ma il massimo non esiste
15 febbraio 2004
I colori della mia vita
Un eterno giorno
circondato
dalla mia canzone
Melodia riscalda il giorno
Il suo calore rientra
da finestra sempre aperta
Luce emerge da dentro
e accende
i colori della mia vita
28 gennaio 2004
Sospesi
La mia mente
di sospesi gonfia
Storie
a metà lasciate
mai compiute
Ogni storia
prima o poi
s’interrompe
lascia il posto a nuova storia
o a vecchio sospeso
per nuovo avanzamento
4 febbraio 2004
Bolle di sapone
I colori dell’amore
non cessano di ridere
mai
neanche quando sono immersi
in una tavolozza bianca e nera
come fossero bolle di sapone
in uno sfondo di cielo grigio
5 febbraio 2004
Assuefazione
Il fervore dell’attesa
dapprima
accende voglie
alimenta speranze
poi
assuefazione
forma brutale
spiana picchi
spegne fuochi
logora
12 febbraio 2004
Chi sono?
Rivoli di fango
di un universo sconosciuto
corrono
trascinati
nell’alveo della vita
Sono il fiume?
Sono l’alveo?
Sono il fango?
Sono l’universo?
12 febbraio 2004
Ebbro di vita
A volte mi sento alla mercè
dei miei istinti
Esistenza e essenza
Ebbro di vita
ricerco continuamente
coincidenze nel mondo
quasi sequenze
di micro orgasmi
Nell’euforia
dimentico la morte
Ascolto e vibro
alla dolce melodia
di flauti di ghiaccio
e violini di cristallo
Solo analizzando
i banali disagi
della mia condizione umana
potrò uscire
dagli angusti limiti
della mia esistenza
potrò giungere
a capire la mia essenza
12 febbraio 2004
Punto immenso
Distendo i miei pensieri
nel giaciglio
della mia centralità
Ascolto il grido del silenzio
Sono punto immenso
vedo in me universo
Al risveglio
il mio sogno
con ambiente confuso
si dissolve nell’aria
21 febbraio 2004
La neve
La neve cancella
tutti i contorni
delle cose del mondo
Tutto sembra più pulito
ma è solo
più confuso
Emerge netto
maestoso
il sogno
29 febbraio 2004
Natura generosa
Natura generosa
ricerca equilibrio
e dà equilibrio alle cose
Illumina dov’è buio
trasfonde energia
laddove debolezza emerge
Anche quando emozioni
onde si fanno
e creste s’alzano
equilibrio d’armonia
serenità riporta
16 marzo 2004
L’onda monta
Quando onda monta
e mente invade
grida di me crescono
insieme al vento
scompaiono con esso
in vortice buio
Piango
le grida non tornano
nessuno ascolta
E l’onda monta
16 marzo 2004
Gioco bifronte
ricordo
ancor fresco
dolore
nella mente accende
assenza
di suono allegro
tintinnio
di scene pieno
rumore
resta solamente
amore
evocazione surreale
ricordo
16 marzo 2004
La giostra
Mille e mille rami
sostengono
mare nero
Vento li scuote
Oscillazione di rami
mille e mille frequenze
si riversano su esso
Cupe onde si fanno
e scuotono
mille e mille rami
16 marzo 2004
Pensieri essenziali
Mare nero
scolori i miei occhi
Torna idea di me
Come fiore d’autunno
tinge la mia mente
di mille pensieri
essenziali
16 marzo 2004
Labbra d’essenza
Lasciami entrare laddove
amore germoglia
Lasciami tornare laddov’è nato
il primo limpido concetto
Lasciami spezzare il buio vortice
ove i pensieri s’inseguono
Lasciami tornar bambino
per piangere liberamente
di mie umane miserie
Lasciami tornar essenza e godere
di labbra d’essenza da baciare
16 marzo 2004
Nudità di spirito
Quando scopro
in me
nudità di spirito
esplosione
illumina il corpo
emerge
veste i colori
del mondo insolente
18 marzo 2004
Aprile 2004
Amore
La tua mente
accoccolata nella mia
I nostri pensieri
uno
Calore di mente
pervade essenza
Dolcissimo amore
emerge
5 aprile 2004
Piccola anfora
In te
mantieni serrata
luce di vita
la dosi attraverso gl’occhi
io ne bevo avidamente
Piccola anfora
modellata con l’amore
e d’amore colma
cosa mai potrò donarti
che tu non m’hai già dato
5 aprile 2004
Evocazione
Fugace immagine
immenso mondo evoca
dov’ombra schiva
pervasiva presenza diffonde
5 aprile 2004
Universo intorno a me
Me son qui alfine?
Come quando
bimbo
al centro ero
e altri centri attorno a me
vedevo?
Una miriade di linee
fra noi
Ideale comunicazione
fra centro e centro
Giochi grida emozioni
Universo intorno a me
con tanti me
in voi
6 aprile 2004
Venne il tempo
Venne il tempo lontano da voi
Al centro non più suoni
non più luci dalle porte
che aperte ancora erano
Assenza di linee
Solitudine
Perdita
Annullamento
Senso di morte
Piansi
a lungo piansi
notte e giorno
dentro
Solo mostri in me
ad assistere
Montava paura
Solo stimoli da fuori
e fuori mi ritrovai
in mezzo al mondo
a cercar presenza
Negli specchi del mondo
trovai riflesso di me
debole surrogato
ai sensi legato
Che bravo bambino!
Disse il mondo
Tutte le insonnie
di giovane vita
fecero trama
di nuova emozione
e di nuovo
vivo mi sentii
Me al centro
succube
dimenticato
6 aprile 2004
Volò la tua mano
Volò la tua mano
in me
come un soffio
Tolse polvere e ragnatele
riscaldò la mia anima
nella mia casa
Sangue la percorse
sangue di te
Tornò viva
Rimase soffio
a ripopolarla
a calpestare oblio
a colmarla di musica
a risvegliare amore
6 aprile 2004
Sospeso
Ero me
udivo la mia voce
mi nutrivo dei miei umori di uomo noioso
mai annoiato dell’abbagliare del mondo
restavo sospeso nell’etere
sostenuto dall’amore dell’umanità
stupito dal mio pianto
7 aprile 2004
Aria nuda
L’aria nuda del giorno
accarezza il corpo
giovane virgulto
di vita illuminato
che non teme
l’aria nuda della notte
7 aprile 2004
Equilibri
Mi pento
per aver osato tanto
Non mi pento
per aver osato tanto
La mia mente galleggia
sospesa
fra equilibri contrastanti
Ahi mia vita
mai si placherà
il mio pensiero
7 aprile 2004
In me
Gocce di cielo
trattenute
in fiore d’amore
Esplosioni di colori
conservati
nel segreto dell’anima
Domande sottili e risposte
riposte nell’orme
d’airone in volo
Silenzio
che rende il senso
a urlo di passione
8 aprile 2004
Due ali
Acchetati
o corpo mio
aperto ai venti del pianto
Me ti osservo
e soffro con te
Il buio è annuncio di luce
ed è poggiato sull’altr’ala
del volo della vita
8 aprile 2004
Armonie
Il mio corpo
è come un liuto
I miei sensi son le corde
lui dentro risuona
ed emette armonie
8 aprile 2004
Aurora d’amore sopra il tempo
Aspetto il sogno
amore
per sentirti con me nella notte
riposare con il tuo sogno
Ascolto la tua voce
viva
pregna dei profumi della vita
Li sparge
mi avvolgono
Rose, viole, fresie
accarezzano i sensi
addolciscono l’anima
sostengono il mio sogno
ravvivato dal tuo
Mi accompagnano su
per il cielo
in volo d’airone
sopra’l mare
incastonato
nell’alveo stellato del cielo
sopra il tempo che scorre
nel suo letto senza fine
Nel buio
lampi silenziosi scivolano
nei rivoli di fluidi vitali
poi
come cascata di luce
che copre la notte
aurora d’amore avvampa
9 aprile 2004
Sussurri d’acqua
Gocce di emozioni
come rugiada
sui petali della mia vita
sussurri d’acqua
divengono
entrano in te
si spandono
nei tuoi umori vitali
Gocce di emozioni
10 aprile 2004
Cerca
Crolla il pensiero
stanco
come fiore appassito
Resta me
senza forza
senza tendenza
disorientato
Dolore, asfissia
senso di pulsi che
rallentano
cessano
Quest’aria che circonda
spinge da fuori
comprime dentro
In me
essenza
spinge da dentro
cerca
13 aprile 2004
La luce
Candida luce
scorri eterna
da sorgente fino a mare
Porti con te
gravità di vita
lievità d’amore
13 aprile 2004
È tempo
Geme in me desìo trascurato
copre me
mi consuma
Mondo insolente mi percuote
mai pago
ed io
a pietire luci e suoni da trasformare
ché non sia il futuro
senza volto di me
in te
18 aprile 2004
Cresce in me
Cresce in me
germe
muta nel tempo
vivo
Non posso compiacerlo
Soffre la carne
docile
accondiscendente
e me scompare
18 aprile 2004
Sento morte in me
Udii al destarmi
battito d’ali
di volo d’amore
ed io qui
vivo
sento morte in me
18 aprile 2004
Immoto il petto
Immoto il petto
ad ascoltare battito
che sale
che anela amore
18 aprile 2004
Piccolo mostro
Voce d’emozione
preme in me
scuote letargo di fluidi
Mille rivoli d’uragano
dal fondo affiorano
sollevano flutti
dolorosi
Vorrei ricacciarli giù
talmente soffro
e me
piccolo mostro dimenticato
in balia d’essi
18 aprile 2004
Non esiste
Non esiste
intorno a me
nulla che si spenga
se prima
in me non s’accenda
18 aprile 2004
Ignoto abbagliante
Una luce entrò in me
l’ignoto si schiuse
abbagliante
18 aprile 2004
È freddo il pensiero
È freddo il pensiero
non alimentato da amore
Non ha forma il desiderio
se non è spinto da emozione
18 aprile 2004
Vuoto
Vuoto d’infanzia subita
quanto amore per riempirlo
Sopore nel tempo trascinato
quanta essenza coperta
quanti bruschi risvegli
per scoprirla
18 aprile 2004
Mai logoro
Sussulta
tremola
il mio corpo
mai logoro
del delirio d’amore
mai sazio
della gioia per te
mai stanco
della ricerca di me
19 aprile 2004
Cieco del mondo
Schiavo resta me
soverchiato
da emozioni forti
segrete
Io le avverto
corpo vibra
me, ne resta avvolto
coperto alla mia vista
cieco del mondo
19 aprile 2004
Interminabile notte
Altalenante emozione
ora dà apertura di vita
ora dà sensazione di morte
buio e annullamento
particolarmente la notte
quando i pulsi aumentano
spinti da ansia
si ripercuotono nel petto
fan vibrare il capo
fan vacillare la mente
interminabile notte
nell’attesa di rinverdire
struggente amore
che empie l’animo
19 aprile 2004
Purezza
Il nostro amore
lavato dal pianto
goccia di estasi immacolata
per sempre
20 aprile 2004
Ho ripreso il volo
Ho lasciato nella sabbia
le mie impronte
ho ripreso il volo
su nel cielo
nel sogno
Ad ogni battito d’ali
il mare entra in me
non più buio
non più pieno di terrore
luminoso
Ricevo la luce del sogno
illumino ogni cosa
e vedo te
tutti voi
accanto a me
liberi di volare
sopra ogni cosa
sopra le cose del mondo
sempre insieme
abbracciati nell’amore del mondo
accompagnati
dalla nostra stellina dorata
22 aprile 2004
Le note d’una ballata
La musica
penetra in me
evoca un futuro
già vissuto
nella voce del silenzio
Emerge essenza
bocciolo d’amore
d’un caldo inverno
passione
d’una torrida primavera
tormento
d’una fredda estate
Per sempre in volo d’aironi
sostenuti
dalle note d’una ballata
22 aprile 2004
Raggiungo infinito
Vedo in te
ogni cosa viva
ho sete dei tuoi pensieri
del tuo dolce sorriso
dei tuoi occhi
specchio della tua essenza
Basta un piccolo indizio
di te
ed entro nel mio sogno
ad ali spiegate
volando liberamente
godendo e soffrendo
delle mie emozioni
Ad ogni bacio
raggiungo infinito
e la sua luce
Al risveglio
tu reale
accanto a me
così distante
senti ciò che sento io
lo so
non esprimi tale sentire
Il mio infinito si trasforma
balenìo fugace
nell’ombra
23 aprile 2004
T’amo come sei
T’amo come sei
così
coi tuoi silenzi
con le tue dolcezze
con le tue durezze
due ali dello stesso volo
Un’ala mi sfiora e ferisce
un’ala mi carezza e lenisce
ed io qui
ad amarti
senza falso orgoglio
illuminato di te
23 aprile 2004
Mi sento avido
Mi sento avido
di bere i tuoi pensieri
a grandi sorsi
per scacciare le ombre
e cancellare i miraggi
23 aprile 2004
Onda tremolante
L’amore è
non ha inizio né fine
Da un’eternità ti conosco
Ho toccato i tuoi sogni
ho contato nuvole d’emozioni
aggrovigliate
a mille e mille colpi vitali del cuore
a mille e mille spasimi del corpo
Anche il più remoto d’essi
lo vivo ora in me
lo vivrò tra un istante
lo vivrò per sempre
sull’onda tremolante
del tempo che vola
sempre presente
29 aprile 2004
Solo la tua luce
Rumori, rumori
colori intorno a me
Il mondo pulsa
mi colpisce
mi trafigge
entra in me
scorre nella mia mente
Solo le tue mani
solo la tua luce
accende il mio sogno
29 aprile 2004
Maggio 2004
Chi
Chi sempre ha vegliato su me
navigatore dormiente
Chi con dolci pensieri
condivisione e amore
musica si fece
e con baci mi svegliò
dal freddo inverno
Chi mi condusse
nei sentieri stellati
popolati dai sogni dell’amore
sull’onde del mare del tempo
Chi mi parlò di sé
mi aprì il suo cuore
confuse la sua essenza
con la mia
Sei tu anima mia
Potrò mai rinunciare
al tuo amore
senza cessare
di vivere?
2 maggio 2004
Il vento dell’estate
Non più cupo
non più opprimente
il mare
La tua semplicità
carezzevole
senza fine
entra in me
pensiero sopra pensiero
sangue sopra sangue
corpo sopra corpo
unica essenza
in quest’universo
caldo come il vento dell’estate
2 maggio 2004
La luce
Cos’è che rende noi
così aggrovigliati
attorno alla luce
governo della nostra vita
Penetra
riscalda
fa emergere centralità
fa sentire unicità
ma anche unità duale
Un solo punto infinitesimo
che contiene infinito
2 maggio 2004
Carezza lieve
Quando il cielo stellato
cade e copre il mondo
memoria di te
come cascata argentata
avvolge la mia mente
la mia mano ti cerca
e una carezza
scorre lieve sul tuo corpo
2 maggio 2004
Musica senza tempo
In lontananza
ascolto il tuo canto
risuona in me
emerge idea di te
anima candida
piccola
nel mio letto
La musica
guida la mia mano su di te
soffio caldo d’amore d’estate
Musica eterna
senza tempo
2 maggio 2004
Sale malinconia
Perché ora
ti sento lontana
oltre me?
Perché sento malinconia salire?
Comunicazione
condivisione
compenetrazione d’essenze
fuggono via
m’investono di colpo
Dove sei amore mio?
2 maggio 2004
Poesia non basta
Corde percosse
vibran di notte
Melodia sale
sull’albero dell’emozioni
Provo a stare in cima
con archetto e violino
a risonar con esse
per guidare me nel mondo
ma mille rami emozionali vanno su
irraggiungibili
Poesia non basta
Cinque lettere
sulla punta della matita
Un leggero suon da dentro
non basta per restare in cima
13 maggio 2004
Restò amore in me
E venne il tempo
quando aurora spinse via le ombre
destando per sempre
amore
Poi
il nero dilagò
oltre l’orizzonte
annegò la passione delle stelle
Restò amore in me
in un mondo
che può fare a meno di me
13 maggio 2004
Dove sei mia allegrezza
Più non comprendo
perché uso destrezza
Dove sei mia allegrezza?
13 maggio 2004
Quando universo
Quando universo
si spalancò davanti ai miei occhi
Quando amore
trasfigurò le cose
Quando idee di te
correvano e si inseguivano
come nuvole bianchissime
illuminate da un sole insaziabile
Quando umana passione esplose
vibrante di nuovo senso della vita
il linguaggio stesso si trasfigurò
e divenne poesia
13 maggio 2004
Torna viva
Gemiti sordi
di paura
Pianto notturno ricorrente
nella casa che è in me
popolata da idee
che si rincorrono
nelle grandi stanze
Ora torna viva
la casa dei miei sogni
Dalle sue porte sempre aperte
suono rientrò
e cacciò silenzio
14 maggio 2004
Dormi nel mio sogno
Dormi nel mio sogno
sempre tu
invisibile
ma vivida
sempre presente
da sempre
luce della vita
convalidata
dall’ombra della notte
14 maggio 200414 maggio 2004
Grida
Quando penetro attraverso il vento
e sento il suo grido
in quello stesso momento
anche lui attraversa me
e ascolta il mio grido
16 maggio 2004
Come potrei vivere
Sembra che mi manchino
i cristalli di fuoco dell’amore
Sembra che mi manchi
l’urlo della sua tenerezza
ma non è così
Come potrei vivere
senza l’unica cosa di cui avverto
un disperato senso di mancanza
Come potrei pensare
ad una cosa che non è in me?
16 maggio 2004
Come desidero
Lascia aperto il tuo cuore
perché ti possa guardare
dentro i tuoi amati occhi
che spesso han pianto
Come desidero vedere
oltre il tuo cuore
e trovar sempre te
Come desidero aprire il mio cuore
perché tu possa vedere oltre
e trovar sempre me
18 maggio 2004
È dentro di noi
È dentro di noi
che germogliano i pensieri
fioriscono i sogni
e maturano i desideri
con linfa dei nostri corpi
e luce d’essenza
20 maggio 2004
Ti vedevo angelo dormiente
Ti vedevo angelo dormiente
Or che desto ti sento
tienimi per mano
tracciami la via
per una fanciullezza senza termine
20 maggio 2004
Non sarò mai più solo
Non sarò mai più solo
Allontanandoci ci rievocheremo
Smarrendoci
son certo
ci ritroveremo
20 maggio 2004
Guardavo le nuvole in cielo
Guardavo le nuvole in cielo
ho rivisto me fanciullo
cercare in esse e trovare in me
cani, coccodrilli, elefanti
Oggi
ogni nuvola
leggera
conteneva te
lieve
ed era contenuta
da un sogno di me
Mi sentivo di poter sostenere
il peso del cielo
21 maggio 2004
Sogni emergenti
Mi sento congiunto
ai sogni più antichi
Senza più inibizioni
ne accolgo in me
sempre nuovi emergenti
22 maggio 2004
La fiamma
Imprigionata e soffocata nella mia mente
si riaccese la fiamma in me
L’universo si rivelò
nella sua meravigliosa forma
22 maggio 2004
Dispregio e attrazione
Il dispregio
verso umanità insolente
non annulla attrazione
verso umanità mai sazia d’amore
Sono conquistato dall’amabilità dell’uomo
Dalla sofferenza sempre emerge
nuova linfa creativa
23 maggio 2004
Nello scorso inverno
Nello scorso inverno
spietato
avrei voluto tornare
a torrida estate
Ora
non c’è notte che non ci pensi
che non assapori
quel calore immenso
ma non c’è giorno che non desideri
di rinnovare
nuova
fresca primavera
per noi
24 maggio 2004
Avrei voluto morire
Avrei voluto morire
per placare il mio strazio
poi fiamma s’è riaccesa
ha consumato il dolore
Dalle sue ceneri
amore ha germogliato gioia
e piacere
25 maggio 2004
Ti ho immaginato
Ti ho immaginato
fanciulla senz’ombra
In un istante
la mente s’incendia
25 maggio 2004
Piccolo uomo
Piccolo uomo
ora calmo e armonioso
ora inquieto e squilibrato
colmo d’angoscia
26 maggio 2004
Giugno 2004
Ho inciso
Ho inciso
dentro me
nei meandri del mio corpo
Ho inciso
con le catene della mia sofferenza
sull’onda del mare di emozioni
Ho inciso
musica
amore
intessute con i raggi di luce
della tua musica
del tuo amore
1 giugno 2004
Il desiderio
Il desiderio
esplode nella mente
s’incapsula
entro parole mai dette
sulla punta d’una matita
prona sul foglio
Il desiderio diviene panico
se non sorretto
da visione di futuro
Accendo musica
Dolci visioni
Mi placo
Da desiderio emerge gioia
s’espande nel mondo
lo avvolge
lo possiede
4 giugno 2004
Volo delle dita
Le dita volano
sulle ali della musica
il mio corpo raccoglie il riflesso
emozione si spande in esso
figura diviene
la sento ramificarsi
divenire percezione concreta
trasformarsi in passione bruciante
Fiamma alimenta
il fuoco della musica
le dita
la figura
la passione
6 giugno 2004
Ogni notte
Ogni notte
il mio sogno m’accompagna
suggerisce itinerari
a fantasia e passione
alimenta essenza
come nettare inebriante
Me
ubriaco
disorientato
s’empie d’esso
6 giugno 2004
Dove sei me
Dove sei me?
Forse non ti sento
perché abiti nel recinto del silenzio?
Ma chi è
che sta facendo le domande?
6 giugno 2004
Tranquillità e ansia
La tranquillità
altro non è
che un breve attimo
racchiuso fra due stati d’ansia
L’ansia
altro non è
che un breve attimo
racchiuso fra due stati di tranquillità
8 giugno 2004
Saprò vivere?
Saprò vivere
una notte insonne
come fosse un pretesto
per pensare?
Saprò vivere
senza inquietudine
il pensiero della mia assenza fisica
da questo mondo?
8 giugno 2004
Anima cara
Anima cara
non temere le tue idee
Se serri gli occhi
dolcemente
e pensi a te
nel profondo
ti staccherai dalle ansie
che il mondo genera in te
proverai il piacere
di affondare e bagnarti
nel mare delle tue emozioni
coccolata e avvolta
dal più bello dei tuoi sogni
9 giugno 2004
Pensieri d’essenze
Il mio messaggio
scolpito su un raggio d’amore
trapassa le membra
giunge fino a te
Bramosia di pensieri
d’essenze che affacciate
si specchiano
9 giugno 2004
Anima libera
Bella
fiera
inafferrabile
anima libera
ti sento mia
ma sei nostalgia
9 giugno 2004
Nostre vite
Le nostre vite
governate dagli intrusi
Il nostro modo di essere
illuminato da nostalgia
9 giugno 2004
Io
Io
navigatore errante
nella rotta del tempo
seguo la via dei raggi di luna
nelle notti insonni
senza stelle
9 giugno 2004
Nostro sogno
Il nostro sogno
si concretizza in un mondo
fatto di trasparenze
di luci
d’amore
9 giugno 2004
Ho indossato la mia vita
Ho indossato la mia vita
come fosse un vestito
soggetto a continui aggiustamenti
fino a raggiungere la comodità
quasi l’impeccabilità
Ora
vorrei stracciare via quest’abito
e lasciare me nudo
10 giugno 2004
Trasformare l’idea
Vivere la propria vita
significa farsi penetrare
imprimere
dall’universo dove siamo immersi
costruire in noi un’idea d’esso
e
per trovare in noi coincidenze
armonie
trasformare di volta in volta
l’idea o l’universo
10 giugno 2004
Ogni desiderio appagato
Ogni desiderio appagato
è costruito
sulle fondamenta di un sogno
10 giugno 2004
La mente
La mente è come selva inesplorata
dove i sentieri son memoria
Ripercorrendoli rivivo il passato
in essi
10 giugno 2004
Un momento
Un momento
un’emozione
una poesia
un’espressione
un pensiero letto nella fronte alta e disposta
di una statua greca
L’Arte
come magia
rappresenta nelle immagini
forme
scritti
il divenire della vita
mai staticità
10 giugno 2004
Centro invisibile
Le cose e il corpo
si scambiano energie
generano rumori dentro
celano
il centro invisibile
immoto
silenzioso
presenza unica
nel mondo
10 giugno 2004
Congiunto al silenzio
Non occorre
arrampicarsi sulla memoria
per vivere le emozioni
che colorano la mia vita
Eesse sono in me
Viverle intensamente
scivolando verso infinito
mi congiunge
al silenzio
14 giugno 2004
Soffio d’amore
Soffio d’amore
dischiude le porte del tempo
segna le tenebre della notte
con scintillii di luce
dà forma al nulla
Bramosìa primigènia
diviene silente
14 giugno 2004
Quando
Quando nella danza delle idee
soffio annuncia amore
me essenza divengo
essenza di scrittura
Gocce traboccano
dal petto ansioso
e il foglio s’empie
d’emozioni
17 giugno 2004
Fusione d’essenze
Al grande sogno chiedo
«dove stai andando tu con il mio amore?»
«lo porto vicino a te disteso fra le tue braccia
– risponde il sogno –
sali anche tu!»
Fusione d’essenze
sembrerà far svanire amore
in esplosione di luce
21 giugno 2004
Forme e idee
Quando separazione
tra forme e idee
avverrà in me
ancor più avvertirò
l’impalpabile soffio
ch’è in noi
Apprezzerò alfine
nel pieno
l’inesorabile indifferenza
della natura
e degli uomini
24 giugno 2004
Al vespro aspro
Al vespro aspro
idea cade supplice
su desiate presenze
Null’altro chiede
se non matrice d’essenze
23 giugno 2004
Inaccessibile
Saperti inaccessibile
accende alta la mia nostalgia
Saperti fusa in me
accende alta la mia nostalgia
28 giugno 2004
Galleggio
Galleggio sul mio mare verde
scoprendo colori sempre cangianti
il più bello
è quello che ancora non ho visto
28 giugno 2004 –
Spore d’amore
Il giorno e la notte
due ali del volo del tempo
Nella notte
il volo si fa lento
finché all’alba
il vento
spore d’amore diffonde
29 giugno 2004
Tristemente
Quando il tramonto
colora di contrasti il mio sogno
tristemente
l’ombra della morte mia
inesorabile sembra portar via
la luce del mio amore
30 giugno 2004
Sento
Sento profumo
d’essenza d’uomo
Son io
Sento dolcezza
covare in me
Sento robusto vento
gonfiare le vele
sopra il crespar dell’onde
Sento Amor che muove
un canto sussurrato
30 giugno 2004
Canto sussurrato
Ognun senta
amor che muove un canto
sussurrato
30 giugno 2004
Luglio 2004
M’appare
M’appare
quel brillìo di cielo notturno
Si allarga
Si confonde
Torna ad essere una sola luce
vivida tra le altre
1 luglio 2004
Ineffabile valore
Ineffabile valore
ad ogni essenza
alito trasfonde
La visione
il sogno
musica diviene
1 luglio 2004
Dialogo
La potenza immaginativa
genera fantastiche visioni
quadri d’utopia
Tra loro
il dialogo verso la misura divina
1 luglio 2004
Utopia
L’utopia è come musica
Ogni volta che l’ascolto
entra in me
si fissa
diviene luce più viva
da raggiungere
1 luglio 2004
Urlo al vento
Urlo al vento
la sensazione ch’emerge
dalle viscere
vorrei ascoltare l’eco
presenza di me nell’universo
e ascolto voci
che dischiudono in me
soavità ancora sconosciute
3 luglio 2004
Unione
Sento unione
tra umana potenza
e divina sapienza
6 luglio 2004
Astri
Legge che lassù
governa gli astri
governa anche me
uomo
6 luglio 2004
Disorientamento
Idee
pensieri
desideri
scivolamenti continui
sequenza di vita
Là dove ora ci troviamo
ci appare come centro
A nuovo centro
disorientamento continuo emerge
7 luglio 2004
Il cammino della luna
Nella notte limpida e stellata
il pianto delle Pleiadi tra le nuvole
accompagna il cammino della luna
Me osservo e ascolto il cielo
7 luglio 2004
Assurda notte
Piangere per un fiore spezzato
Piangere per un sogno interrotto
Meditazione assurda sulla morte
resta sospesa nell’assurda notte
Tempo non fuggire
Io ti ho inventato
e vorrei farti scomparire
7 luglio 2004
Sogno s’inoltra
La memoria fermenta
sotto la spinta della poesia
Il mio sogno s’inoltra costante
nel mio corpo via via svelato
Corpo fatto di mente
8 luglio 2004
I colori della musica
Ho visto la luce della musica
colorata
dal blu del vento
9 luglio 2004
Attorno a te
Attorno a te
modifico vita
costruisco
rendo ampiezza
Tu centro
gemma preziosa
incastonata in me
viva
diffondi luce
arricchisci la mente
rendi semplice il presente
11 luglio 2004
Vecchio bimbo
Cerco quell’istante
quando in trasparenza
vedrò riaffiorare
vivo
ricordo assopito dagli anni
di Me
vecchio bimbo mai obliato
13 luglio 2004
Ricongiunzione
Distesa
entro me
le tue braccia al vento tese
quasi bruciante richiamo
Poi
le tue mani il seno accoglie
ricongiunzione preziosa
a te
15 luglio 2004
Radici
Mani che frugano pensieri sepolti
voglion toccare radici profonde
inaccessibili seppur vive
17 luglio 2004
Origine
Un lento struggente blues
muove e increspa me acqua
Sembra trasformarsi in vita
la nube che m’ha prodotto
ma è solo tremulo specchio
In alto lei resta inaccessibile
e perfino incomprensibile
20 luglio 2004
Agosto 2004
Estasi profonda
Nelle notti d’inverno
ascoltavo il vento
che provava ad entrare
per gonfiare il mio cuore
Giacevo
sognavo estasi profonda
ma lacrime solcavano il mio viso
brucianti
scaldate da calore
d’estate perduta
in me con amore serbata
e da fantasia risvegliata
8 agosto 2004
Sei con me
Sei con me
e vedo in me
gocce di neve
pure
Non sei con me
e sento in me
gocce di emozioni
intense
La stessa purezza
festa di emozioni
ch’emerge in me
vedo in te
9 agosto 2004
Nella valle
Nella valle vidi ondeggiare
le verdi spighe del grano
mosse dal tiepido vento
di primavera
Nella mia mente
sento risonare vive emozioni
mosse dalla purezza
della mia e della tua essenza
9 agosto 2004
Avverto spinta antica
Avverto spinta antica
cerca sostegno fuori
crea scompensi dentro
senso di mancanza
accende in me turbamenti
umori…
…metamorfosi
un contatto diviene tutto
un momento s’espande a sempre
io sono sede di pace
purezza emerge in me
Sensazioni splendide
memoria si fanno
ciclo umorale
e memoria sua trasformazione
miscela di fisico
e metafisico
spinta antica
e spinta culturale
tutto…
per sempre…
in me
10 agosto 2004
L’amore è immenso dono
L’amore è immenso dono
che proviene da dentro noi
che si sposa con immenso dono
che proviene da fuori
11 agosto 2004
C’è un uomo in me
Smarrito
confuso
infreddolito
laddove fiamme ardono
ma non scaldano
certamente c’è un uomo in me
12 agosto 2004
Voglio scoprire con te
Mi sento stretto
in un angolo buio
non voglio aiuto
non voglio braccia che entrano
voglio solo amore
voglio qualcosa di magico
voglio scoprire insieme a te
i tesori che hai
voglio che tu li trovi
dentro te
12 agosto 2004
Cullati
Siamo aironi
vicini
avvinti
nel volo dell’amore
saliamo
scendiamo
cullati dalle nuvole
dei nostri sogni
12 agosto 2004
Metabolizzazione
Respiro universo
metabolizzo amore
13 agosto 2004
Follia
Sento il vuoto in me
assoluto
puro
Il suo nero
improvvisamente si strappa
Come lame di luce
melodia costruita
nell’invisibile struttura
della musica
lentamente
riempie il vuoto
18 agosto 2004
Sequenze
È come se la mia vita
fosse strutturata
in sequenza di note musicali
disarmoniche
Il tuo amore
sconvolge sequenza
riallinea note
Sequenze dinamiche
creano in me
melodie sempre diverse
20 agosto 2004
Visioni
Vedo luce
esce da pozzo profondo
illumina futuro
Nel pozzo
pareti tappezzate di me
In fondo
in piedi
radiosa
sorgente di luce
tu
21 agosto 2004
Sapienza e saggezza
Sapienza è conoscenza
delle cose del mondo
Saggezza è consapevolezza
delle cose della mente
22 agosto 2004
Quando la sofferenza
Quando la sofferenza
ti sembrerà insopportabile
voltati un attimo
e guarda dentro te
Vedrai me
ed io ti aiuterò
28 agosto 2004
Sono sospeso
Sono sospeso
nella mente il nulla
eppure
la presenza di te mi sfiora
la tua figura
il tuo pensiero
m’accompagna
30 agosto 2004
Ti vedo sempre
Ti vedo sempre
là…
un po’ più su del cielo
30 agosto 2004
Settembre 2004
Vivo la stanchezza
Vivo la stanchezza
di notti insonni
Vivo il dolore
di viscere compresse
Vivo la speranza
di vedere te dormiente
nella buia notte
fino alla fresca alba
cullata dal tuo mare
di dolci emozioni
3 settembre 2004
Come può
Come può
l’idea del disprezzo
del mondo insolente
accendere in te
disprezzo di te?
Ed ecco
pensieri che suonano vergogna
accendono occhi
che ti guardano
cancellano te
4 settembre 2004
Singhiozzi
Vedo un uomo che singhiozza
sul ponte di una barca
Sento il suo pianto
È mio il pianto
è mia la barca
4 settembre 2004
Mi tornano alla mente
Mi tornano alla mente
luoghi
visti e uditi
insieme a te
Emerge forte
idea di te
4 settembre 2004
Universo si frange
Universo si frange
sulla mia pelle
il mio corpo sussulta
scintillio furioso
riemerge
6 settembre 2004
Torna il pensiero
Sono solo
torna il pensiero
guardo in me
perdo il senso delle membra
Sono ancor più solo
torna il pensiero di me
rallenta il soffio
che aspira vita
Sono me
torna il pensiero di me
prima del pensiero
il respiro si arresta
il cuore si ferma
la mente cessa di pensare
Resta me
prima della vita?
6 settembre 2004
Aironi impazziti
E mi svegliai
in un oceano di piume
esplose
Aironi impazziti
divaricavano il loro volo
al centro della paura
7 settembre 2004
Preziosa gemma
In me
una preziosa gemma
palpita viva
come una stella
7 settembre 2004
Migrazione
Perduto nei pensieri
quando il freddo assale la mente
l’amore
spezzata celeste prigione
sprizza fuori
fino alle sensibili
terminazioni di pelle
a crear figure
ad alimentar amore
Anomalia di mente
dormiente
ma ora desta
pronta a prender
dalla tua mente
per far parte
del suo il tuo corpo
7 settembre 2004
Gli orli colorati dei fiori
Tutto qui
mi parla d’amore
gli angoli bui
i raggi luminosi
che furiosamente
scintillano sulle onde
i sospiri innamorati
dei gabbiani in volo
gli orli colorati
dei fiori
orgogliosi di esistere
7 settembre 2004
Uomo deluso
Uomo deluso
piangevo me stesso
e la stupidità
scolpita sulla fronte dell’umanità
ricoperta d’ipocrisia
ma che non può impedire
al mio corpo
di essere esistito
d’aver prodotto cose
e ancor di più
idee
8 settembre 2004
Canto roco e triste
Il sole
il mare
i suoi bagliori
l’idea di te
ogni giorno nuova
S’inoltra ogni sera
canto roco e triste
in fiabesca selva
priva di luce
8 settembre 2004
Amo
Amo
la tua intelligenza
la tua individualità
la tua femminilità
9 settembre 2004
Eterna compagna
Son qui
con i miei pensieri di sempre
con te
dolce compagna
in quest’universo
risvegliato
da stupore continuo
Al centro d’esso
vedo te e me
eterna compagna
9 settembre 2004
L’isola felice
Avrei voluto
ampliare il continente
fino all’isola felice
ma ora sto sempre
sulla nave
piegata dal vento
che gonfia le vele
con la speranza
che un dolce airone
talvolta
possa posarsi su essa
senza timore
per trovare conforto
dalla stanchezza del volo
9 settembre 2004
Quando è sera
Quando è sera
ed il cielo si carica
di mille colori
celeste azzurro e poi rosa
fino a raggiungere
il suo meraviglioso blu
osservo le stelle
quelle a me più care
e via via
quelle più piccole
che affannate
giungono sempre per ultime
a rioccupare
una ad una
il posto loro assegnato
dal tempo
9 settembre 2004
Unico sentimento
Il mio amore
scioglie gli irresistibili vizi
le melanconiche manie
sublima il dolore
associa gioia e disperazione
in un unico sentimento
puro
10 settembre 2004
Lamento
Il lamento delle onde
porta a pensare
al mio lamento
che rotea nell’atrio
dove sorgono i pensieri
10 settembre 2004
Non voglio più
Non voglio più
distribuire risposte
a migliaia
alle innumerevoli domande
generate dalle mie angosce
per placare le emozioni
Voglio sentirle
leggerle
subirle
goderle
11 settembre 2004
Provo dolcezza
Provo dolcezza
emanata dal profondo
prodotto di lotta
contro il freddo della solitudine
sensazione falsa
perché il mio compagno di sempre
è amore
11 settembre 2004
Amore universale
Vastissima varietà
degli esseri umani
distinti
Piccolissime differenze
divengono
a volte
barriere insuperabili
Rendono l’amore universale
ormai
fatto individuale
corrente d’oblio
11 settembre 2004
Tutto mi sfugge
Tutto mi sfugge
tutto è nuvola
anche mia vita
anche me
Non potrei raccontarmi da dentro
potrei riosservarla da fuori
come se fossi un cronista
11 settembre 2004
Realtà complessa
Realtà umana
realtà molteplice
una per ogni individuo
Contrapposizione
di realtà diverse
Tentativo
d’annullamento d’una
per emergere l’altra
Integrazione
di realtà diverse
tentativo
di generazione
di realtà complessa
11 settembre 2004
Dolore adorato
Ero un uomo distolto
dai rumori delle mie angosce
dall’urlo del tempo oltraggiato
Ora l’angoscia
è vestita d’amore
è colorata di blu
Ora una tenera carezza
può fermare il tempo
e donare dolore adorato
12 settembre 2004
Dondolìo d’onde
Dondolìo d’onde
altalenìo di pensieri
di pianto mai sepolto
che preme
alla muraglia di luce
12 settembre 2004
Ghirlanda odorosa
Tutti i più teneri
e colorati fiori
ti avvolgono
qual ghirlanda odorosa
12 settembre 2004
Brividi di luce
Stasera il buio del cielo
non mi offre tutte le stelle
Sembra che l’alba lunare
abbia scacciato le più piccole
le più indifese
per far emergere solo le più belle
13 settembre 2004
Navigo
Sono un viandante mai stanco
Prendo forza dalla vita
Avanzo in essa
sospinto dal vento dell’angoscia
sul mare delle emozioni
13 settembre 2004
Mai profumo d’anima
Sento l’eco di me
l’avverto dal profondo
in ogni momento
in ogni pensiero
ma non sento me
Mai profumo d’anima
14 settembre 2004
La polvere del tempo
Vorrei raccogliere
la polvere del tempo
sollevata dal vento dell’amore
e afferro il mio niente
14 settembre 2004
Memoria delle emozioni
S’abbassa il cielo
sotto il peso delle nubi
Il mare si gonfia
e scaccia da sé
tutto ciò che non ha più vita
posandolo sulla sabbia
là sull’arenile
Al suo placare
ritmato sciacquìo
ne porta indietro
e ne rimestola in parte
14 settembre 2004
Vorrei placare
Vorrei placare
quest’ansia
che mi morde
questa sensazione
di rinunzia ideale
che mi uccide
Vorrei tornare
alla piena primavera
della mente
ricca dei tuoi colori
della tua voglia
di esistere
di prendere
14 settembre 2004
Continuo a chinarmi
Continuo a chinarmi
per toccare la tua ombra
che m’accompagna
umido pensiero di te in me
14 settembre 2004
Il fermo splendore
Il fermo splendore
della nostra primavera
non basta
a placar paura
Vorrei sprangar la porta
che dà accesso
a ostili pensieri
15 settembre 2004
Non creder di vedere
Non creder di vedere
negli altri
idee che non puoi leggere
idee che tu metti
nella loro testa
idee legate
alle tue paure
15 settembre 2004
Vedo la tua mano
Vedo la tua mano
che ti stringe le tempie
Vedo il tuo pensiero
monco di te
perché non vede
riflessi di te
Ma poi dico
sono solo mie idee
lei è
16 settembre 2004
Al centro dell’incanto
Resterò per sempre
colmo di stupore
al centro dell’incanto
24 settembre 2004
Ottobre 2004
L’ombra
Non posso vedere Me
ma percepirne l’ombra
Se m’illumino d’amore
posso anche toccarla
Se manca questa luce
l’ombra annega nel buio
8 ottobre 2004
Attesa
I miei palpiti
ubriacano la mia vita
che pian piano si scolora
nell’attesa d’un evento
che non verrà
10 ottobre 2004
Muore il tempo
Muore il tempo se non vedo futuro
Vorrei coprire d’amore il mio tempo
far scomparire l’ansia fredda
con calore di carezza
Ma il mio tempo è continua attesa
10 ottobre 2004
Pensieri implacabili
Spazio vuoto
nel mio mondo concreto
spazio pieno
nel mio mondo ideale
Fracasso di idee
di pensieri implacabili
11 ottobre 2004
Adorato tormento
Torna il pensiero
torna l’incanto
alla sorgente della vita
Allucinazioni
figure confuse s’accavallano
Sgorga il pianto
nelle notti senza riposo
sferzate dal vento
forte e secco
assurdo
dell’adorato tormento
11 ottobre 2004
Mi appiglio
Mi appiglio alle piccole cose
grande ricchezza
che contorna la mia vita
ma il vento implacabile
le piega
le dissolve
impone scenario
11 ottobre 2004
Dentro
Quando sono colmo
di disperazione
ho bisogno di sentire te
dentro
12 ottobre 2004
Meravigliosa condizione
La pioggia
è la mancanza di te
nella mia idea
del futuro
ma in quest’ora della mia vita
c’è sempre
ampio
il sereno
ci sei tu
12 ottobre 2004
Arcobaleno
Oggi
pioggia e sereno sopr’al paese
bagnato da malinconica pioggia
e illuminato da un caldo sole
Così il mio stato
Meravigliosa condizione
crea arcobaleno iridescente
sopr’al paese
e dentro me
12 ottobre 2004
Compagna costante
Della mia vita
sei la compagna costante
Lo specchio segreto
riflette sempre me
al centro
e te
accanto
Con te
l’universo
è certamente più prezioso
e ogni giorno
più luminoso
22 ottobre 2004
Novembre 2004
Fra realtà e sogno
Amo mia vita
sostenuta da amore sincero
puro
sospesa fra realtà e sogno
3 novembre 2004
Oh come vorrei
Oh come vorrei
spezzare la corsa
delle onde tristi
e trattenere in me
dolce brezza di primavera
3 novembre 2004
Guardo in alto
Guardo in alto
airone volare
sopra il vento
di stella in stella
lieve e deciso
Guardo sua serenità germogliare
su nuvole di sofferenza
4 novembre 2004
Le tue mani
Le tue mani
delicate
brillano
al riverbero del camino
Desiderio d’esse
costante
7 novembre 2004
Fiore triste
Un fiore triste
lascia cader pianto
su me smarrito
seppur ritrovato
Una stella sospesa
lascia cader luce
tenue
sul nero mare
che disvela suo dolore
7 novembre 2004
Richiami di mia vita
Richiami di mia vita
ricreata dall’amore
che spinta imbelle
in dolore tramuta
l’amore che l’ha alitata
7 novembre 2004
Si piega sempre più
Si piega sempre più
volge a sera
il giorno della mia speranza
sento in me la morte d’essa
che con violenza preme
nel petto
impedisce il respiro
Sento il tuo dolore
seppur muto e celato
Sempre più evanescente
è il sogno
Sempre più umido
è il foglio
7 novembre 2004
Valanga
Il mondo
come valanga
irrompe e frana
sulla strada che porta al mio futuro
7 novembre 2004
Torna l’idea
Torna l’idea
come una danza
dove spaurita rotea
mia essenza
14 novembre 2004
Sparisce il blu del mare
Sparisce il blu del mare
insieme al sole
Affogato in esso
sento il dileguarsi
in altri lidi
della gioia
sento lo sfinirsi
nella notte cieca e sorda
delle lacrime del mio corpo
14 novembre 2004
Nel mio grembo accogliente
Nel mio grembo accogliente
lasciai posar amicizia
M’insultò mondo insolente
m’allontanò mia umana debolezza
Sembra svanir nel niente
mia stessa essenza
14 novembre 2004
Carnefice di me
Invoco me carnefice di me
Invoco flagelli
che puniscano il mio corpo
che soffochino
l’atroce pensiero
idiota
14 novembre 2004
Vi sbagliate su me
Vi sbagliate su me
non sono timido
né innocente
ma bruto ferino
colmo di marciume
prigioniero della mia ragione
succube delle mie allucinazioni
vittima della mia debolezza
Imploro a me
pietà di me
14 novembre 2004
Ronza nella mente
Ronza nella mente
di mosche sciame
bagnate nell’oro
che non potrò più bere
Desiderio d’anima
comprime le viscere
martella le tempie
Allor venga il tempo
allor chiuda sorgente
del pensiero
14 novembre 2004
La morale
La morale
è sconfitta della mente
è fine delle emozioni
è nemica della vita
14 novembre 2004
Preme da dentro
Preme da dentro
con forza
dirompe crosta culturale
dal tempo costruita
a difesa
Fenditure a passaggio
di umori purulenti
fan presagire
morte di corpo
grave malanno di mente
Non so se sarà
spero ancora di veder
nuova gemma spuntare
e coprir fenditura
15 novembre 2004
Alfine riuscirò
Alfine riuscirò
a gridare con forza
a me
nel silenzio di me
senza bramar mia eco
onda di suoni
onda d’amore
15 novembre 2004
Ahi
Ahi
pensiero moderno
contrasta
sentire antico
Ahi
tragedia di me
imbelle
che non vuol emergere
che non vuol scegliere
15 novembre 2004
In mia vita
In mia vita
mai ho avuto
così bassa considerazione
di me
che osserva
incapace di agire
15 novembre 2004
La vedo
La vedo
sottile come il vento
fugace come la nebbia
pura come l’acqua
luminosa come un raggio d’amore
l’idea di me
in quest’aurora di me
ma… ecco…
di nuovo…
la tenebra l’inghiotte
me si annienta
16 novembre 2004
Sono con tutti voi
Sono con tutti voi
ma
un misterioso suggerimento
ispirazione interna
dà le ali
al mio delirante sentire
In silenzio attonito
sembro contemplare la scena
ma
il mio corpo
dentro
vibra e spasima
mi avvolge
mi ghermisce
fiacca la mia resistenza
distrugge il mio pensare
16 novembre 2004
Non dovrò più bere
Non dovrò più bere
al calice del mio pianto
18 novembre 2004
Anello emozionale
Come un brivido
nella mente entra
lieve
si insinua
dilaga
Un breve fremito
poi più nulla
Non so più cosa sia
sembra non essere mai stato
ma sensazione resta
lieve
per sempre
Da dentro
si distilla in lacrima
piccolo gioiello,
suono ancestrale
di gioiosità
di malinconia
Piccola gocciola
si distacca
rìvola lentamente
torna dentro
brivido al mio sentire
21 novembre 2004
Dicembre 2004
Torna il brivido
Da tempo
non ascolto musica
da tempo
non leggo in me
non emerge pensiero
non scrivo gocce
Solo sommergendomi nel lavoro
il pensier s’inebria in esso
Solo non pensando a me
s’acquieta isterìa
Oggi scrivo queste righe
È come sentire
in bocca
la dolciastra sbavatura
della melodia
È come assaporare
nel petto
la crudele dolcezza
delle emozioni
e torna il brivido
ch’empie la mente
1 dicembre 2004
Sofferenza
Risuona nella mente
pensiero di ieri
Risuona nella mente
pensiero di oggi
Si diffonde e dilaga
nel mio corpo
sofferenza di oggi
6 dicembre 2004
Io so del tuo dolore
Io so del tuo dolore
Del mio è compagno
Possente s’accese amore
alimentando il dolce sogno
Ma amore non bastava
non poteva il caldo vento
far rifiorire
di mature foglie il tappeto
occorreva il suono pieno del tempo
informe
anche ad altri itinerari rivolto
10 dicembre 2004
Che fortuna
Che fortuna
avere te dentro me
Meravigliosa sensazione
10 dicembre 2004
Attendo un altro giorno
Attendo
nella notte che sta svanendo
il silenzioso rientrar
d’un altro giorno
che poi si farà spazio
impetuosamente
e rumorosamente
dissolvere il buio
10 dicembre 2004
Non so capire
Non so capire
parole dure
che in vortice tornano
So aspettare
il dono d’un fratello
che scorre
sulla cresta d’un verso
che si bagna
con una goccia
del mio pianto
15 dicembre 2004
Solo chi conosce amore
Solo chi conosce amore
ornato di dolcezza
non smarrisce la via
che porta al fratello
e potrà esser tratto all’origine
dalla voce del sogno
15 dicembre 2004
Osservo la scala
Sento me
immerso nell’immenso
Osservo la scala
che fa salire te
giù in fondo
dove
forse
immenso è me
15 dicembre 2004
Il mio sentiero
Il mio sentiero
è ormai bruciato
Mai uscirò
da questa notte senz’alba
Mai placherò
la mia sete di me
Mai assaporerò
anelli d’acqua
nella notte scintillare
15 dicembre 2004
Spinta di essenza
Tele di ragno
tessute e ritessute
sopra tele precedenti
là in fondo
me
tela infinitamente piccola
essenza e spinta
infinitamente grande
22 dicembre 2004
Intorno a me
La musica è intorno a me
ma non posso ascoltarla
Vorrei liberarmi
vorrei lasciarmi
vorrei incontrarla
La musica è intorno a me
ma io ascolto il mio pianto
29 dicembre 2004
Silenziosa armonia
Quanta silenziosa armonia
è in noi
Come fossi un piano dormiente
pronto a emergere suoni
se mano sapiente
scivolasse sulla tastiera
Certamente io posso amare
ma ancor di più
se un’anima
scivolasse nella mia anima
29 dicembre 2004
Gennaio 2005
Sento il tempo fermarsi
Il mio corpo
si fa amore
lo sento sublimare
confondersi col pensiero
innalzarsi verso il cielo
propagarsi verso le stelle
Divengo immenso
sento il tempo fermarsi
2 gennaio 2005
L’immenso ch’è in me
Persino l’immenso ch’è in me
s’annienta
se amor non l’alimenta
6 gennaio 2005
Chiusa dentro me
Chiusa dentro me
passione mai obliata
Ricordo costante
di dolcezza infinita
crudelmente soffocato
Solo tu
Musa sapiente
puoi cullare il mio dolore
puoi lenire le mie piaghe
6 gennaio 2005
Compagnia inopportuna
Compagnia inopportuna
non può immaginare
ciò che penso
Vorrei dormire
vorrei fuggire
dall’orrendo sorriso
che dischiude le tue bocche
Vorrei capire
cosa c’è in me
sotto le emozioni
Vorrei capire
cos’è
che mi conduce lontano
6 gennaio 2005
Fiero e impaurito
Fiero e impaurito
come alta mangrovia
sopra diffusa desolazione
cerco me
turbato
nel tabernacolo di me
11 gennaio 2005
Oh mia vita
Oh mia vita
ebbra dell’assenza di me
con ira rimproveri universo
Ma lui esiste
sol perché
si specchia in me
11 gennaio 2005
I pazzi
Ecco
vedo un coro di pazzi
partir con armonia
e smarrirsi per la via
mormorando singhiozzi
Questo continuo infrangersi
contro nuova moral violenza
di grazia d’amore arcaica
assopisce il sentirsi
rende fievole la forza
rende muta la supplica
16 gennaio 2005
Ecco
Ecco il brivido dell’imbrunire
Umido ancor
di pensiero d’amor
vedo passare avvenire
Il presente lo sospinge
qual crudel vento che disperde
Cerco amore che deterge
cerco pace e cielo verde
16 gennaio 2005
Vorrei
Oh dolce airone ferito
Vorrei
donarti un paio di nuove ali
per librarti in volo…
Vedresti
il mondo come è nei tuoi sogni…
Vorrei
stringere la tua mano
con forte dolcezza…
Vorrei
dirti che non sei solo…
Vorrei
dirti che io ci sarò sempre…
Vorrei
donarti un sorriso luminoso
che illumini quei piccoli eterni momenti
pervasi dal buio…
Vedresti
che non sei disperatamente solo…
Sentiresti
un silenzio di parole urlate
da un’essenza in perenne ascolto
di te
17 gennaio 2005
Un filo impercettibile
Un filo impercettibile
lega le nostre anime
È difficile spiegare
cosa provo nel silenzio
ma certa è la coscienza
di averti nei miei pensieri
e di essere nei tuoi
Se tu soffri
allor soffr’anchio
Se tu gioisci
immensa è la gioia mia
Entra il brivido della sera
mentre penso a te
Immensi sono i sogni
e mentre arrossisce il cielo
cristalli di pioggia
portan via con sé
la tristezza del tuo cuore
17 gennaio 2005
Le tue labbra
Le tue labbra bruciano ancora
sulla mia pelle
Vorrei continuare ad amare
vorrei uscire dal tempo
vorrei uscire da questa gabbia
vorrei entrare timido
come un granello di sabbia
nel tuo azzurro mare
17 gennaio 2005
Sgorgate lacrime a fiumi
Quando col pensiero vo peregrinando
là dove i ricordi son colmi di delizia
e al ritorno al presente mi rattristo
di quest’eremo ov’io son immerso
Non posso
non voglio
abràdere i ricordi
Senz’essi la mia sorte
sarebbe avvolta
nella tela della morte
Sgorgate lacrime a fiumi
19 gennaio 2005
Raggi di luce i tuoi pensieri
Raggi di luce i tuoi pensieri
fonte di vita è condivision di mente
Al cader del tuo raggio
me è rimasto avvolto
da buio e oscurità
da timore e tormento
Riveder tua mente amato sole
svanire il buio
sciogliere il tormento…
19 gennaio 2005
Musica entra
Lo sfumar d’illusioni
chiude spazi di futuro
diffonde un cupo duolo
Musica entra
emerge sentimento
La musica è stimolo
il sentimento è individuale
Nell’aria attenta
un pianoforte sparge melodia
nella mia mente dilaga
diffusa ipocondria
20 gennaio 2005
Sono estenuato
Sono estenuato
mi sento appeso
ai margini del cielo
20 gennaio 2005
Si diffonde nella mente
Si diffonde nella mente
un senso di piacere
Sol da un saldo presente
germoglierà avvenire
20 gennaio 2005
Sempre in me resterà
Sempre in me resterà
incredibile esperienza
fonte di sogni
e di stupore
miracolo di grazia
prodigio d’armonia
per un bimbo
mai cresciuto
20 gennaio 2005
Spietato è il rammentare
Spietato è il rammentare
il ricordo dilania la mente
Ora consumato dalla follia
vo a rigenerar il corrente
Nuovi occhi
pur se aperti
han visto il buio
annuncio di luce
20 gennaio 2005
Bramosia
Morbido sguardo
serenità desiata
rivela
ed io
annichilito
d’apprender bramo
20 gennaio 2005
Novella icona
Anche stasera
oltre il morente sole
una ad una
sempr’uguali stelle
si son rivelate
Configurazione
m’è apparsa
ma stasera
il color del cielo
sento mutato
e le stelle
s’offron soavemente
novell’icona
nella mia mente
20 gennaio 2005
Apro gl’occhi
Apro gl’occhi
su un bagliore
Riflesso di me
nel futuro
istante di festosità
non frenato
20 gennaio 2005
Immersi nel tutto
Emozione immensa
gonfia ‘l respiro
senso d’asfissìa
luce ch’empie la mente
di presente abbagliante
Toccherò tua essenza!
Paura d’avvicinamento
di corpi
ma s’attraggono
s’intrecciano
immersi nel tutto
23 gennaio 2005
Febbraio 2005
Me eterno
Ad ogni tocco
verso il mio corpo
in mia mente si ricostruisce
idea del mondo
ch’è intorno a me
Ogni scena che riemerge
ha me nel suo centro
Non è concepibile in me
idea d’un luogo
senza me ch’osservo
Se si può creare in me
idea d’immenso
di eterno
allora
si può creare in me
idea di me immenso
di me eterno
ma sempr’idea resta
3 febbraio 2005
Appartenere al presente
Appartenere al presente
Essere immerso
in uno scenario
Parole-immagini
da non tradire
Annullar’esse
è com’annullar me
3 febbraio 2005
Tutto ciò che percepisco
Tutto ciò che percepisco
è a me vicino
è familiare
Tutto ciò che immagino
anche s’è a me inaccessibile
lo sento vicino
3 febbraio 2005
Il mistero dell’esistenza
Il mistero dell’esistenza
evocazione
del simbolo vestigiale
del creatore
Raffigurazione estetica
o funzionale
o trascendente
3 febbraio 2005
Me risplende
In me
Me risplende
testimone d’esistenza
3 febbraio 2005
Se precipito in me
Se precipito in me
vo’ verso’l centro
Se ho paura
me mi circonda
mi protegge
3 febbraio 2005
Risalgo la corrente
Risalgo la corrente
giungo al simbolo
al silenzio
In quel luogo
fonte di luce
vedo un bagliore
accecante
3 febbraio 2005
Il vuoto è annuncio di vita
Il vuoto è annuncio di vita
Essere
è stato preceduto
dal non-essere?
3 febbraio 2005
Proietto il mio pensiero
Proietto il mio pensiero
nello spazio
cerco coincidenze in esso
3 febbraio 2005
Tutto è immerso in me
Tutto è immerso in me
me è immerso nel tutto
Un privato tutto per ognuno di noi
intessuto da private idee
3 febbraio 2005
Radioso sorriso
Dove sei
di mia vita conforto?
Pensiero di te è in me
Con anelito ti guardo
nelle mie braccia ti raccolgo
ancora calda del tuo alito
Nuvola d’amore
ch’empie la mente
Il corpo pulsa
lascia scivolare in sé
l’immagine innocente
Radioso sorriso
emerge
6 febbraio 2005
Arderà in eterno
Arderà in eterno
l’olocausto del mio amore
Nel dominio della notte
né tempo né spazio
solo il vibrar
delle corde del petto
solo l’ineffabil raggio
al centro della nebbia
del mio vespro
Ma tu non resti immobile
scendi luminosa dal tuo cielo
cadi
t’effondi in mia nuvola
La luce del giorno
può darmi solo dolore
cruccio e rimpianto
La notte non dà calore
ma è viva
ravviva il mio sopore
in quest’oscura
angusta mia vita
7 febbraio 2005
Dal tuo amore
Dal tuo amore
ho colto il nettare
della sapienza
ch’ha dischiuso
conoscenza di me
Mille e mille volte
con infantile gioia
ho contemplato te
e tu fanciulla
hai contemplato me
offrendomi lo sguardo
e le mani
segnale d’incontro
traccia per ritrovarsi
Or da tempo
continuo ad errare
senz’incontro
Grave fu la colpa
enorme la pena
13 febbraio 2005
Tutto è in me
Tutto è in me
anche quel ch’è fuori
Il mio pensiero tutto contiene
il mondo
l’universo intero
la mia vita
persino la mia essenza
e Dio
20 febbraio 2005
Ho la mente sferzata
Ho la mente sferzata
dalla nostalgia
Dolor divampa
per la mancanza
sorriso appaga
per il ricordo
della tua musica
inestinguibile
22 febbraio 2005
Beato chi ravvisa
Beato chi ravvisa
in sé
il vero
22 febbraio 2005
Pensiero ed essenza
Il mio pensiero parla
con l’universo tutto
e con la mia essenza
in Me contenuta
22 febbraio 2005
Monologo
Al risveglio
un dubbio m’assale
Perché questo continuo monologo
fatto di domande
senz’alcuna risposta?
23 febbraio 2005
Piange attonita estate
Piange attonita estate
annegata
in suo morente sogno
Fievole resta speranza
di fresca primavera
Cadono su me
gocce d’emozioni
ma ciò resta
melanconicamente
solo un teorema
della mia mente
Lentamente si chiudono
occhi speranti
mentre s’alza
l’astro della sera
24 febbraio 2005
Non c’è più piacere
Non c’è più piacere
nella mia via
Cresce ansia d’essere
aumenta nostalgia
24 febbraio 2005
Non esser triste
Non esser triste anima mia
venga il mio tempo
e pace sia
24 febbraio 2005
Finché l’inseguirò
Finché inseguirò gioia
non l’incontrerò
Finché piangerò
non troverò pace
Sol se mi fermerò
ad osservar me stesso
Sol se rinunzierò
a cercar conferma di me
avrò riposo
24 febbraio 2005
Marzo 2005
Come potremo domani
Mente pregna
di emozioni
Ho imparato a viverle
goderle
talmente tanto
che il loro bagliore
a volte m’acceca
quasi m’impedisce
di veder il mondo
ch’affannosamente vorrebbe entrare
ma non trova luogo…
ben misero spazio riserbo ad esso!
Mi sento
come fossi immerso
in un mondo caldo
gonfio di morbida ovatta
Movimenti lenti
attenzione a esterno scarsa
suoni che giungon spenti
alla guida perdo coincidenze
spesso torno indietro
Sembra ch’abbia ben scarsa attitudine
a trasformare la sostanza
della mia breve ed eterna esperienza
in nuova piattaforma
destinata a nuovo rapporto
col mondo
con tutti voi
Sembra ch’abbia terrore
che torni passato
che porta con sé immensa gioia
ma anche immensa sofferenza
Come potremo domani
comunicare
senz’emergere timore
di dover ascoltare mia voce
mentr’esce flebile
da un piccolo foro temporaneo
fatto su impenetrabile guscio di paura?
5 marzo 2005
Non in mente devastata
Dove troverò purezza
di silenzio d’essere?
Non in mente devastata
ma nei richiami innocenti
di quando
bimbo
pienezza d’esistere era
12 marzo 2005
Ora
Ora
autoinganno
crea spessori
essenza
dentro
respira
clandestina
sommessamente
impercettibile sussurro
12 marzo 2005
Inerme
Inerme
giacevo
Corpo esanime
aperto
ai fendenti
del mondo
Illusione di mente
cercava controllo
trovava imbarazzo
di falsa percezione
17 marzo 2005
Il mio sangue colorò
Il mio sangue colorò
chiara acqua
Mi torsi
volevo uscire
da melma legante
Strinsi i denti irritato
18 marzo 2005
Comportamento modello
Comportamento modello t’imponi
Perché lo cerchi anche nell’altr’uomo?
Raccogli solo diversità diffusa
sale d’umanità
19 marzo 2005
Paura
Paura
figlia del buio
risiede nella mente
Batte all’uscio
assenza di futuro
dal suo alloggio
esce paura
l’inseguono brividi
che scuotono il corpo
Quando entrò in me?
20 marzo 2005
S’illuminò oceano
S’illuminò oceano
di fiamme al suo centro
Fuoco si riversò in me
accese paura d’assenza
rischiarò il buio
unificò il molteplice
20 marzo 2003
Nel sogno
Nel sogno
da cupe caverne
si schiudono nuovi spazi
ravvivati d’immenso
s’affranca amore
20 marzo 2005
Camminava
Camminava
il mio carro
costretto
nel solco della vita
Or a volte
mi trovo fuor d’esso
corro veloce
libero
intreccio illusioni
poi risalgo
20 marzo 2005
Smarrii la via
La via si fece stretta
s’empì d’emozioni
luce la squarciò
Smarrii la via
lottai
non capivo
ma la via
era tutt’intorno a me
20 marzo 2005
Disciolte chiome
Disciolte chiome si muovono
sul bianco lino
onde di umori si gonfiano
esaltano il candore
d’immacolata esistenza
21 marzo 2005
Rapido
Rapido
inquieto cammino
mi portò
nel tranquillo fondo
d’un pozzo
Dal pelo d’acqua
bevvi i bagliori
m’empirono di gioia
Ora illuminano
il mio sentiero
nel cupo crepuscolo
di mia vita
che dispare
21 marzo 2005
Come mulo
Come mulo
che tra’l sudore avverte
verdi germogli
accanto al suo cammino
e non può abbandonare
direzion del solco
che’l vomere
da lui con fatica trascinato
lascia
21 marzo 2005
Si stupiva
Si stupiva
àtavo pensante
volando sui monti
oltre la neve
trovando dimora
al di là d’altri occhi
26 marzo 2005
Moneta d’oro
Sempre trovo
preziosa
una moneta d’oro
al fondo dei miei ricordi
che arricchisce la mia vita
26 marzo 2005
Da aprile 2005 a maggio 2005
In mondo spento
In mondo spento
cerco amore
ma il buio del tempo
me l’ha rubato
allora
mentre in me tutto tace
respirerò il mio silenzio
Silenzio raro
fa pensare
mette a nudo me
amplifica il battito del cuore
crea il pensiero
che forse
rende il mondo più vero
20 aprile 2005
Mi sono forgiato
Mi sono forgiato
alla fiamma del sogno
dove giocare
vivere
Ho liberato
il vento dei desideri
Stringi la mia mano
compagna dei miei pensieri
22 aprile 2005
Costruisco le mie ali
Costruisco le mie ali
per continuare a volare
poi raccoglierò le stelle
per continuare a sognare
27 aprile 2005
Me frantumato
Parola emerge
chiara
ma incomprensibile
Ad ogni pulso nella vena
si mescola a emozione
Ritmo frenetico
fa ansimare
Si chiudon gl’occhi
e inizio a sognare
In un insieme di specchi infranti
me frantumato si riflette a mille
Nel silenzio
assurdo frastuono di luci
disperde a pezzi serenità
che nel vuoto si dilegua
senza pietà
senza tregua
27 aprile 2005
Eternità
Eternità
sempre vergine
riposa nella mente
4 maggio 2005
Mai Dio creò
Mai Dio creò inferno
ma solo
mancanza di paradiso
5 maggio 2005
Onde di luce
Onde di luce
nella stanza
ove riposa
il mio pensiero
riportano
come specchio
immagine di me
Per un bagliore d’un attimo
oltre l’immagine
vidi qualcosa
più profondo…
poi lo persi
8 maggio 2005
I miei fantasmi
Da dove vengono i miei fantasmi
che come di terra il peso
premono coi loro miasmi
sopra’l mio corpo steso?
Come chiuder loro accesso
senz’annullar permesso
anche a pensieri
luci e fiori?
9 maggio 2005
Se parlo di me
Se parlo di me
gli altri chiudon gl’occhi
e una smorfia
comprime loro le labbra
Credo d’aver trovato in me
un’illusione
un pensiero meravigliosamente bello
ma troppo intimo
Non può esser capito
Forse tutti lo conoscono in sé
nessuno lo potrà vedere in me
16 maggio 2005
Il mondo è una finzione
Il mondo è una finzione
costruita da mia mente
Ogni sua piccola luce
si fissa in me
precariamente
Mille altre luci sono lì
pronte alla sostituzione
sempre dolorosa
dettata dal tempo
che corre come il vento
e com’esso deforma
ma nulla lascia
va via
senza saluto
Resta Me
mutante
ancor più solo
e cieco
in oceano di luci
Vorrei non esistessero luci
ché nel buio
illusione di me
m’inonderebbe
16 maggio 2005
Gioco
Gioco
ma provo
continuamente
a salire la scala
che mi porta a me
Sento solo il mio urlo
lassù
Il passo è pesante
i gradini cedono
mentre la mia malinconia
cullata dal mio dolore
ogni giorno distrugge
qualcosa in me
mi porta a morire
sui petali bagnati dal sogno
caldo e dolce
della musica
il cui respiro
ha germogliato in me
il fiore più bello
e fragile
cullato nella melodia
ove vive
l’anima del mio vivere
16 maggio 2005
Ho paura
Ho paura a restar solo con me
Bagliori d’oscurità
empiono la mia mente
Ormai posso illuminarla
solo con la luce della poesia
22 maggio 2005
Piuma sospesa
Piuma sospesa
nell’aria
mai terra bacerà
Mi sento soffocare
dai miei sospiri
vorrei stringere
il mio respiro
24 maggio 2005
La mia isola
Solo
sto seduto nella mia isola
aspettando la marea
che mi porti via
con sé
Mi sembra d’aver ucciso
il mio sogno più grande
proprio in quel momento
proprio lì
dove stava nascendo
25 maggio 2005
Come una stella
Come una stella
emetti luce
ma non parli
non dai le risposte
che cerco
e che dovrò trovare
dentro me
25 maggio 2005
Il serpente
Nella nostra vita
ogni ostacolo
invalicabile
è generato dal serpente
che noi stessi germogliamo
accanto al fiore
del disprezzo di sé
27 maggio 2005
Nello spiraglio del sogno
Nello spiraglio del sogno
dispiego le ali
e volo
verso il chiaro bagliore
in aperti spazi
dove me s’espande
e dilaga
poi
dorata gabbia
mi richiama in sé
30 maggio 2005
Giugno 2005
Una sera
Una sera
emergeremo
usciremo
Eccoci
una volta ancora
passeggeremo
nel futuro inviolato
8 giugno 2005
E a tarda sera
E a tarda sera
come ora
nel momento in cui
i miei sogni prendon vita
l’origine del mio sentire
la Musica
solerte
controlla ché subdola
non entri solitudine
15 giugno 2005
Meravigliosa vita sarebbe
Meravigliosa vita sarebbe
se vissuta al presente
Purtroppo
vivo con mente
proiettata al futuro
e a tutto ciò
ch’or mi manca per averlo
È come se
goccia di rugiada
fossi sospeso
sulla punta d’una foglia
piegata
25 giugno 2005
È triste
È triste
pensare a ciò che ora
avrebbe potuto essere
e non è
È dolce
pensare a ciò ch’è stato
25 giugno 2005
Entrai nella mia stanza
Entrai nella mia stanza
di porcellana
in silenzio
Ho trascorso mia vita
con vergogna
del mio rumore
o temendo che le mie urla
potessero rompere la stanza
Preferisco guardare il mondo
dalle finestre
ascoltare i suoi suoni
e
a volte
godendo d’esso
25 giugno 2005
Mancanza e presenza
Il cuore canta al cielo
per non ascoltare
la notte della mancanza
La mano corre sul foglio
per sentire
il giorno della presenza
26 giugno 2005
Idee mai gustate
Idee da sempre note
ma mai gustate
mi son venute incontro
come fior che s’apre
dinanzi al calabron morente
che può assaporarne
solo il profumo
e in esso si ritrova
e si perde
27 giugno 2005
Ormai
Ormai come usignolo
sei disegnato su un ramo
del sogno
Ti vedo
ascolto il tuo canto
finché avrà vita
il pensiero
27 giugno 2005
Nulla più attendo
Nulla più attendo
solo il sogno
come nave in porto
senza vento
cui resta
solo il ricordo
di notti cieche
illuminate dal vento
dell’amore
28 giugno 2005
Volar via
Chi ha potuto costruire
questa prigione
con l’uscio serrato
che la mia essenza
non può uscire?
Con le porte scurate
che la mia essenza
non può vedere?
Chi potrà
un giorno
farmi volar via
in colorate volute?
28 giugno 2005
Non so cosa provavo
Non so
cosa provavo ieri
ma so
cosa penso oggi
Mi sento diverso
non rinnego ciò ch’ero
vivo entrambi gli stati
e come un pazzo
a volte sorrido
a volte piango
28 giugno 2005
Luci e ombre
In un momento
nella mia vita
la luce del mondo
tracciò la sua via
Seguii indicazione
e senza pensare
la presi per guida
C’è stato un momento
nella mia vita
in cui altra luce
interna
abbagliante
affiancò il mondo
accecò i sensi
Entrai nel buio
persi orientamento
Continuai a camminare
ignorando dove fossi
Nessuna differenza
nel nero della mia notte
Ora ombre più chiare
son distinte lievemente
da altre più scure
Ora inizio
a prender coscienza
nella notte dell’anima
Riuscirò mai
a conquistare
il mio oriente?
29 giugno 2005
Cerco di ramazzar via
Cerco di ramazzar via
pezzi frantumati
di mia vita
A volte penso
d’esser ormai incapace
d’amare
di non poter più
esser titolare d’amore
29 giugno 2005
Nulla è in me
Nulla è in me
più sublime di me
di mia essenza
Se penso a Dio
anch’esso
è frutto di me
Eppure
me non regge alcun confronto
con gli altri
con il mondo
30 giugno 2005
Esperienza ingannatrice
Sopra di me il cielo
le stelle
Intorno a me il mare
freddo
per un bambino ch’ha perduto la via
che pensa
sbagliando
di poterla ritrovar
con l’esperienza
proprio lei che contorse la strada
30 giugno 2005
Luglio 2005
Se fossi capace
Se fossi capace di volare
per fuggire
infine
dal ricordo
taglierei le mie ali
e continuerei a speculare
della mia mente
01 luglio 2005
Presenza di me
È complesso accettare
presenza di me
davanti a me
01 luglio 2005
La follia ch’è in me
La follia ch’è in me
la centellino
poco per volta
per scavalcare
le profonde valli
che mi separano da me
Poi
avvertendo ancora
presenza del tempo
l’incantesimo svanisce
Tristemente torno
dove dimora realtà
01 luglio 2005
Alla partenza
Alla partenza
emozioni
cariche di primavera
di freschezza
di commozione
poi
rigonfio d’amarezza
di rinunce
di dolore
Nessuno ascolterà
il mio grido
2 luglio 2005
Candido
Candido
leggero gabbiano
nel cielo
vorrei cavalcarti
per superare il mio destino
per penetrare il mio futuro
attraverso le ripide pendici
coperte di muschio
della montagna del desiderio
velata di cristallo
2 luglio 2005
M’addormentai
M’addormentai
la testa nel tuo grembo
Era giorno
e giorno non terminò
ché’l mio universo
si svuotò
di tutte le stelle
che tu accendesti
Entrò buio
nella mia mente
miseria
nel mio spirito
grigiore
nel mio corpo
2 luglio 2005
Ho seminato con smeraldi
Ho seminato con smeraldi
il campo dove alto
cresceva amore
Inutile atto
per un caduco
infertile tesoro
2 luglio 2005
Verdi montagne
Verdi montagne
oltre il nero mare
al di là della bianca spuma
del mormorio delle onde
Milioni di leghe
di buio
tra me e loro
Io son la triste barca
la mente è la vela
gonfiata dai miei sogni
sempre più fievoli
ormai senza più
alimento comunicativo
Sempre più lontana
l’isola dove vive
l’airone bianco
3 luglio 2005
Eternità
L’eternità
racchiusa dietro gli occhi
d’ogni uomo
s’intreccia
profondamente
con trama di mia vita
Arazzo prezioso
tessuto con filo d’essenza
e d’esperienza
colorato col profumo dell’amore
4 luglio 2005
Dentro me
Dentro me
l’indicibile
l’irraggiungibile
mistero
Dall’interno profondo
attendo con umiltà
il parto di nuova chiarezza
la comprensione
di nuova creazione
brama di vita
4 luglio 2005
Grande
Grande
immodesta istanza
voler espandere me
e offrirlo
per abbracciare il mondo
Opprimente il compito
di amare tutti gli uomini
partendo da dentro me
da una condizione
di difficile solitudine
5 luglio 2005
Dignità d’allora
Devo cercare d’essere
vicino alle cose
ai venti che scivolano
tra gli alberi
agli eventi ai quali
m’è concesso partecipare
alle cose da bambino
alla mia dignità d’allora
e d’oggi
d’esistere
di godere dei miei gesti
che provengono dalle profondità
del tempo
6 luglio 2005
Trappola
Le parole che mi hai detto
sono tutte lì
adagiate nei miei pensieri
intrappolate
come farfalla senz’ali
come lacrima
che non riesce più
a scivolar via
14 luglio 2005
Gioiosa certezza
Ho sempre navigato
nel mare dei miei dubbi
Alfine di mia vita
ho appreso con forza
gioiosa certezza
del mio amore per te
freschezza
20 luglio 2005
Silenzio assordante
Il sogno è fantasia
che lenisce ricerca di me
Il pensiero disegna
l’immaginazione
la finzione si rincorre
nell’ignoto
i sospiri dell’angoscia
riempiono
l’illusione del vuoto
con colori irreali
alla ricerca
del silenzio assordante
20 luglio 2005
Adoro nutrirmi
Adoro nutrirmi
del mondo delizie
mai potrò godere
d’inaccessibile midollo
30 luglio 2005
Agosto 2005
Siamo sofferti sospiri
Siamo sofferti sospiri
disegnati da immaginazione
Lacerando ragione
cancelliamo realtà
Illusione del vuoto
Quale spazio ci ospiterà stanotte?
1 agosto 2005
Sorriso
Il sorriso protegge
da singhiozzi e afflizioni
ognun che aspetta
liberarsi’l mar
ch’all’orizzonte
il ciel sovrasta
2 agosto 2005
Invano guardavo
Invano guardavo
a me attorno
cercando
di tormento causa
il male
Morso profondo
mai lenito
disciolto sarà
solo da morte?
A tal ricordo
com’allora
vibra ancora corporalità afflitta
ma degna la vedo
d’esprimere i suoi affanni
pienamente
come nei primi anni
12 agosto 2005
Vorrei accogliere la vita
Tranquillamente vorrei
accogliere la vita
e lasciar emergere
attendendo
ciò che vorrà venire!!
Solo semplicità
per crederlo
di mente scevra
da riflessi viscerali
12 agosto 2005
Mia solitudine
Difficile vivere
mia solitudine
immerso negli altri
12 agosto 2005
Umile creatore
Il dubbio soffoca azione
limita la vita
se non usato qual umile creatore
di nuova via
12 agosto 2005
Mi vedo
Mi vedo solenne e fiero
da dura realtà ferito
Ogni luogo trasuda solitudine
e coraggio
Ancor di più
il vicino mare
e la sua eterna voce
incalzata dal vento
precipitato in mia vita
12 agosto 2005
Effetto senza nome
Un effetto senza nome
riveste i pensieri
dissolve i dubbi
costruisce
sommessamente
la via
12 agosto 2005
Dentro una domanda
Anche a me capita
negli intervalli d’esistenza
ritrovarmi dentro una domanda
uno degli infiniti
immensi
tesori della mente
di meraviglia stupenda
generosa fonte
Perché non resto davanti ad essa
ad aspettar risposta?
18 agosto 2005
Folli allucinazioni
Parte dei pensieri
ch’emergono in me
sembra non appartengano a me
il mondo esterno penetra
accende turbamenti
Ma la notte germoglia il frutto
interno
d’ansiose visioni
folli allucinazioni
18 agosto 2005
Voce del silenzio
Nessuna parola è forte
come la voce del silenzio
22 agosto 2005
Che delirio
Lontano è il sogno
inaccessibile
ma resta il ricordo
sempre acceso
irreprimibile
eternamente rinnovabile
Che delirio
volgermi continuamente
alla forma
sempre uguale
d’improvviso aperta
da un futuro atteso
e perdere le delizie
di ora
24 agosto 2005
È stanco il corpo
È stanco il corpo
aggredito da continui assalti
come dura pietra d’una chiesa
scossa da dolci melodie
d’organo
da turbinii di cori
Pietra eccitata ma impotente
incapace
di determinare altro turbinio
Pietra che si ritrova nel vuoto
Pietra ch’attende
invano?
nuovo traboccar
del flusso della vita
25 agosto 2005
Germoglio di vita
Germoglio di vita
cresce insieme a
germoglio di morte
Germoglio di suo seme
son sorto creatore
d’altre intime creature
25 agosto 2005
Il senso di possesso
Intima vita
piena
stracolma d’infinito
Senso di possesso
ch’annulla ogni futura privazione
…dove sei?
25 agosto 2005
Lacrimoso gemito
Dovrei amare mia solitudine
e lacrimoso gemito
di tormento frutto
Dovrei confidare nella pienezza
dell’amor serbato
25 agosto 2005
Come riempirò
Sento lontano
chi a me
è più vicino
Come riempirò
lo spazio
ch’ora è vuoto?
25 agosto 2005
Settembre 2005
Viaggio impotente
Ci sono stati momenti
in cui
ho sentito cupo dolore
Ho avuto paura
d’aver generato in te
fredda delusione
Ho creduto
di vedere il mio amore
sparire
Implacabile sensazione
del viaggio impotente
verso il nulla
4 settembre 2005
Serenamente
Vorrei solamente
continuare a donare
serenamente
immenso amore
che in me risiede
sempre più imprigionato
incapace di uscire
nel mondo
4 settembre 2005
Il messaggio dell’amore
Il secco vento d’autunno
passa tra i monti
porta con sé
e raduna
crocchi di foglie
vocianti
Comunicano al mondo
il messaggio dell’amore
4 settembre 2005
Dorato intreccio
Alberga nel tuo mondo
simbolo di vita
congiunzione
di corpo e anima
Dare
senza pretendere
Rinunciare
senza chiedere conforto
Commuoversi
nel dorato intreccio
d’amore
fra un urlo dentro
e una tenerezza
5 settembre 2005
Un infinito fa
Solamente un infinito fa
m’illuminai di te
5 settembre 2005
Spirito
Spirito allegro
ai miracoli assisti
di questa vita
Spirito solitario
navighi nel tuo mare
cercando saggezza
Spirito dolente
in interno spazio chiuso
dove danzano idee
intimo frutto
seppur da esterno accese
5 settembre 2005
Budapest
Sull’albero della vita
metalliche foglie
raccontano
mille e mille storie
spezzate
da umana crudeltà
Celebrato ancora
è così l’amore
che sfiora i corpi
libero come il vento
che nessuno mai
potrà terminare
6 settembre 2005
Siedi operosa
Siedi operosa
al domestico sole
d’autunno
ed io lì
come un invisibile pesce
guizzante
vado nel profondo
senza turbamento d’acqua
a cercar alimento
6 settembre 2005
Quando cesserà il tempo
Quando cesserà il tempo…
umida terra su me stesa
coprirà
tra strati sottili di pioggia
percossa da ali d’un airone
che reclama l’alto
6 settembre 2005
Vortice turbinoso
Vortice turbinoso
ingoi emozioni
mai sazio
Pur colmandomi
me ne privi
mentr’io vorrei vederle
sorgente
motore di vita
7 settembre 2005
Dolce momento
Sembra ingemmato
il nuovo giorno
di privilegio
da terra donato
Freschezza
colore
carezza
sudore
Dolce il momento
dolce il pensiero
gustando il sapore
senza spavento
Ora ch’è sera
Ora ch’è sera
lasciatemi sognar primavera
7 settembre 2005
Dolce dialogo
Nel silenzio della notte
avverto il sangue gorgogliar
nella gola
con ritmo incerto
dal cuore guidato
e dai miei pensieri
La notte si burla
con le ore
con i miei sogni
finché il mattino
brucia la pelle
pone fine al dolce dialogo
senza parole
8 settembre 2005
Antica sorgente
Il suo dono
antica sorgente
sempre dispensa
a volte lindo
d’acqua e suono
a volte silente
in segret’ansa
giù nel profondo
8 settembre 2005
Germoglio del tuo seme
Germoglio del tuo seme
son sorto creatore
d’altre intime creature
11 settembre 2005
Vivo
Prigioniero delle convenzioni
vittima dei sensi di colpa
13 settembre 2005
Dolce pensiero
Carezzevole
dolce pensiero
il cuor carezza
consapevole
ancor sicuro
senza incertezza
pria ch’orgoglio sia
fonte di follia
14 settembre 2005
Da un’idea colma
Da un’idea colma
a mille gradi
ognor ricorrente
ineccepibil mente
ognun scioglie
ch’in lei cade
Qualsiasi forma
ad essa toglie
15 settembre 2005
Vecchio uomo
Vedo il volto
d’un vecchio uomo
rugoso
come corteccia d’un vecchio albero
che dentro ancor contiene
prim’anello di sua vita
16 settembre 2005
Riordinare
Bello sarebbe
riordinare
ognun al suo posto
pezzi di paura
al di fuor balzati
dalle frastagliate sedi
dell’emozional puzzle
17 settembre 2005
Fiera superstite
Un urlo staglia
su cadente riparo
enorme figura
confusa
turbata
fiera superstite
di massacrate idee
18 settembre 2005
Origine d’essenza
Vorrei non cercare
fuori
ch’indica me
Vorrei ascoltare
rumore di me
che vien da dentro
intimo
singolare
esclusivo
Vorrei sentire
origine d’essenza
specchio del futuro
sicuro luogo
ove riflesso di me
sempre sarà
19 settembre 2005
Caligine di mente
In caligine di mente
qual fanghiglia
fluttuante
occhio veloce corri
nulla vedi
solo nel pianto raccogli
esplosioni di luce
aperture
su sentieri ignoti
20 settembre 2005
Burrasca
Denti serrati
occhio di brace
mano sul timone
il nero mare porta lontano
la mia vela cieca
Vana ricerca
d’un’isola senza colpa
sull’orizzonte senza colpa
in un mare senza colpa
21 settembre 2005
Vestito di luce
Vorrei sentirmi
vestito di luce
alla fine del giorno
22 settembre 2005
Ho udito i miei figli
Ho udito i miei figli urlare
Come polvere al vento
grida sparse che nessuno colse
23 settembre 2005
Il privilegio di dare
Mantengo inalterato
in me
privilegio di dare
senza pretendere
23 settembre 2005
Senza novelle
Onde nere
tornano
dall’orizzonte
senza novelle
Si frangono
su sabbia nera
dove spuma bianca
unica guida
sparisce
25 settembre 2005
Mia ombra
Nel crepuscolo
di mia vita
il sole alle spalle
la mia ombra
sempre più lunga
va oltre la mente
25 settembre 2005
Oltre
Goccia su goccia
il pensiero
sgrana i dubbi
essudando poesie
Resta lo sgomento
dell’oltre
26 settembre 2005
L’umana discordia
Perché
così grave dispendio
di forze
per l’umana
amara
discordia
27 settembre 2005
Freschi eventi
Freschi eventi
giungono al mio petto
Di dolci fiori
odore
penetra in me
Pensieri germogliano
dorati
e come nettare
sanguinano gocce
sul sospiro della luce
28 settembre 2005
Errore necessita
Verso saggezza
anch’error necessita
ch’ammonisca
come rugiada mattutina
d’un nuovo giorno partorito
la mortale anima
del mio pensiero
da tristezza divorato
29 settembre 2005
Severo giudizio
Allorquando
dal mondo giunge e monta
pericolosa eventualità
subito germoglia in mia mente
o a me attorno
ciò che m’aiuterà
per la protezione
Meravigliosa vita
Ma non trovo l’uguale
se scoppia tempesta
in me
Allor severo diviene il giudizio
sull’immagine di me
30 settembre 2005
Ottobre 2005
Il sapore della vita
Triste
della vita è il sapore
quando l’altro
non rispetta il mio pensiero
ma sente in sé solo ciò
di cui sua mente già è colma
Lieta comunque
consapevolezza di me
e di lui
1 ottobre 2005
Di parola desiderio
Di parola desiderio
più non è concesso
gioir di speme
Or al contrario
il cuore spesso
geme
1 ottobre 2005
Accarezzi
Alla fine del giorno
torno a casa
trovo te
ch’aspetti me
Sento che tu cerchi me
in me
Certamente pensi
il mio pensare
soffri
il mio soffrire
accarezzi
il mio vivere
1 ottobre 2005
Il peso della gioia
Il mio sogno
con innamorate braccia
ha caricato in sé
il peso della gioia
Fumoso dolce delirio
or contrasta
gli schianti del crollo
di ciò che alberga
in mia vita
1 ottobre 2005
Oh dolce musica
Oh dolce musica
emozione vera
cara severa amica
dei momenti della sera
dismesso l’abito di festa
or susciti pianto
quando tornerai desta
presto sarai canto
2 ottobre 2005
Ascolto il dolce Schumann
Ascolto il dolce Schumann
mi colma d’amore
laddove nuovo spazio
sempre si forma
M’induce estremo rispetto
per il vivere presente
tristemente sganciato
con colpo d’ala ebbra di tormento
da immenso mare
soavemente prigioniero
da trasparenti voli d’aironi
inconsapevoli
di cotanta eccelsa
altezza emotiva
5 ottobre 2005
Ascolto Grieg
Ascolto Grieg
i suoi passaggi lisztiani
gli inquieti trilli
Inizio a vedere me
attraverso il continuo rumore
dello sciabordio delle onde
di ritorno
delle mie emozioni
Desuetudine a percepire
lo svanire nell’impalpabile
d’ogni esterna realtà
Piccola ragione
d’umana sofferenza
impedisce
l’immersione nel silenzio
fa esplodere
l’urlo del mistero
impedisce di vedere
bimbesca ombra
Perché
non vedo il mare che la netta?
Perché
sento il mare urlare
a questo vecchio corpo
sopraffatto dalle ossessioni?
6 ottobre 2005
Ascolto ancora Grieg
Caro Grieg
la musica accelera
l’intensità aumenta
e così la frequenza delle emozioni
Sono più nette
più chiare
Ora la musica le accompagna
quasi favorisce
la loro lettura
e poi
nuovamente accelera
si ripete e rafforza
le stesse emozioni
su loro stesse
Scivola
ora
si fa celestiale
dolce
soave
piena d’amore
tutto è amore
fino alla fine
e oltre
…e poi
ossessione
orrore
dubbi
sembrano coprir tutto
…ma è solo sensazione
l’amore riemerge
meravigliosa emozione
trionfa in me
6 ottobre 2005
Mortal pretesto
Credevo di dover appassire
ferito dal mortal pretesto
sull’ala del pianto
Ora fuggo dal dolore
immerso nel contrasto
duale del mio canto
7 ottobre 2005
Ascolto Schubert
Mi vedo solo
ammantato di luminosa
argentea onda
immerso in buio giardino
Armonioso drappeggio
come foglie ravviva
dorate note
nel nero che dilaga
dopo il crepuscolo
laddove sempre più ampio
è il regno della vita
8 ottobre 2005
Cadente riparo
Un urlo staglia
su cadente riparo
enorme figura
confusa
turbata
fiera superstite
di massacrate idee
9 ottobre 2005
Parole e pensieri
La mia penna
il tuo ago
scivolano silenziosi
intrecciano parole
cuciono pensieri
9 ottobre 2005
Come un pazzo
Ligio alle regole
attento ai dettagli
preciso nell’offerta…
poi…
non mi raccapezzo
come sia possibile
accettar di cessar mia vita
come un pazzo…
senza parlare…
senza veder dei miei occhi
il fondo
10 ottobre 2005
Caldo fiato
Sono sostenuto
dal caldo fiato
del mondo nuovo
ch’alimenta amor
giammai soffocato
11 ottobre 2005
Ancor vibra
Ancor vibra
universo in me
Ancora vedo oltre gli alberi
la luce
che infiammò il tramonto
che instillò il sollievo d’un attimo
che colorò d’eternità
i miei pensieri
12 ottobre 2005
Essere me
Tu mi aprirai la porta
mi carezzerai il volto
acceso
dai bagliori del fuoco
nel camino
Io m’accorgerò
d’esser me
d’esser sempre stato lì
con te
13 ottobre 2005
Intreccio
Delicato è il filo
pieno di semplicità
e bellezza
Unico colore
unica forma che s’allunga lieve
monotona
eppur viva
nello spazio
nel tempo
Venne l’uncino
iniziò l’intreccio
girò su se stesso
l’allargò
Il prodotto prese forma
e diversa consistenza
pur senza contributo da fuori
Divenne un grande
pesante manufatto
da guardare
da subire
con uncino pungente
ch’ancora intreccia il duro frutto
che amaramente soffoca il pensiero puro
persino lì dov’emerse
14 ottobre 2005
Il pensiero
Il pensiero è uno stato
inconsapevole
pieno di sensazioni
di emozioni stabili
…puro
…pieno di silenzio
…pieno di me
fino alla successiva rappresentazione d’esso
identificazione di me
svilimento di me
impotenza…
15 ottobre 2005
Intreccio violento
Arabeschi
tra loro distanti
connessi con filo di mistero
in ansa di sogno
intimo
senz’alcun fastidio
per l’altrui intimità
16 ottobre 2005
Trasfigurazione
La trasfigurazione
della realtà
in interna verità
il timore di confrontarla
con l’altrui verità
il terrore di negarla
…sofferenza d’abbandono
di stabilità cercata
16 ottobre 2005
L’altrui pensiero
Posso solo immaginare
l’altrui pensiero
se non espresso
Posso solo soffrire
se aspro dolore
punge il tuo sentire
Posso solo astenermi
per non acuir dolore
Suicidio di mente
evito
disponendo nei fogli
con colorate parole
sensibilità sepolta
per impedire
incomprensione di noi
17 ottobre 2005
Il presente
Il presente
non è rimpiazzo del passato
non è presagio di futuro
è la trasfigurazione di te
nel mondo
…è me in esso
inno dell’armonia
inno della gioia
18 ottobre 2005
Poesia
Inusual causa
spinge a mettere
sul foglio
inusual segreto
…preziosa dimora
del silenzio
Il pensiero sorge
e giace sul foglio
Come chimera
subito rinasce
qual melodia
emersa da un rigo
di notazioni musicali
19 ottobre 2005
Spettacolo di sé
La musica
ha spazzato via qualunque cosa
lasciando in fondo al calamaio
l’ultima goccia
giù nella coscienza
che colora il foglio
che dà voce all’anima
che dà vita allo spettacolo di sé
20 ottobre 2005
Volute di fumo
Volute di fumo
si trasformano
in roteanti anelli
Il più piccolo s’infila
svelto
in quello grande
pavoneggiante
che ignaro svanisce
mescolato in altro fumo
nella grande nuvola…
della mente
dove tutti i pensieri restano
e di volta in volta riemergono
spinti
da un piccolo anello
Aspettavo un indizio
che avrebbe ridato un senso a me
ma sembra
ch’io non esista più
20 ottobre 2005
Virginal concerto
Ogni anima eccitata
emana melodia
Dal vago di mille anse
la musica esce
s’unisce con altra musica
in virginal concerto
nella freschezza dell’incontro
d’evanescenti vibrazioni
armoniose e piene
d’essenzialità
20 ottobre 2005
Un oggetto
Può
ingiustificabil durezza
se priva di confronto
togliere umanità
al mio sentire
ridurre me
da silenzio frustato
a oggetto
disdegnato?
20 ottobre 2005
Quando sarò pronto
Quando sarò pronto
non avrò più bisogno
di chi testimoni
mia esistenza
22 ottobre 2005
Le cantine del paese
Nel crepuscolo
i balcanici aromi si mescolano
con il sudore della salita
ornata dai colorati panni
stesi nella strada
23 ottobre 2005
Sognatore solitario
Bisognerebbe difendere il bambino
che naviga nell’esistenza
colmo d’ingenuità
e di ardire
immerso nello spavento del sognatore
solitario
Ma ospite diviene
di mente decadente
che abbandona
i preziosi luoghi della singolarità
25 ottobre 2005
Soffro l’eccesso
Il disgusto
per maliodori e sapori
emerge anche
per i rumori
Voce alterata
parola gridata
per reprimere paura
per rendere sorda propria idea
sgradevole senso in me produce
specialmente se emessa
senz’imbarazzo
Discordanza che sottolinea
seppur invisibili
malessere
lacerazione
intolleranza
26 ottobre 2005
Come vorrei
Come vorrei fermare
nell’oscurità
luminoso punto
miracolo di vita
ch’accerti esistenza
27 ottobre 2005
Novembre 2005
Ascolto Fauré
Come caldo canto
di melodioso uccello
le note della Pavane
accarezzano la mente
stanca
Come meravigliosa alba
di crescenti raggi
risvegliano i ricordi
forti
in coro armonioso
La musica
li sostiene vivi
intensi
Poi il Requiem vibra dentro
penetra profondamente
scava fin nell’anima
scuote sepolti sentimenti
accende disusate emozioni
Una tenera melodia
dolente e nostalgica
le sospinge fuori
le infiamma
le accomuna in un urlo
inumano
tutte duali
contrastate
mescolate alle lacrime
No…
non spingere più…
…senso di dolore
di fascino
Voglia di essere in quello stato
per sempre
Voglia di abbandonare…
3 novembre 2005
Avventura umana
Questa straordinaria
avventura umana
ch’è ancor più bella se rivolta
alla comunione dell’esistenze
3 novembre 2005
Oh anima prigioniera
Oh anima prigioniera
nella profondità dell’universo
Soffri?
Non temere
qual crisalide
alfin verrà l’attimo del volo
5 novembre 2005
Sottil affanno
E il sottil affanno
resta costante
avvolto da purezza
isolato dal mondo
che passa
6 novembre 2005
Un animale non sa
Un animale non sa
che esiste il sole
va solo alla ricerca della luce
io invece so
che esisto
cerco un contatto
con la sorgente della mia luce
7 novembre 2005
La luce dell’amore
La dolcezza dell’incontro
in ideale talamo incontaminato
di due anime pure
attraverso la comunione
dei loro pensieri
sino a giungere
all’espansione interna
dell’idea “sono”
7 novembre 2005
Le trombe del silenzio
Il silenzio verso altro essere
se diviene indifferenza
credo
sia grande espressione di disprezzo
nei confronti della sua dignità
di esistere
7 novembre 2005
Pensiero puro
Il pensiero puro
è uno stato inconsapevole
pieno di sensazioni
di emozioni stabili
pieno di silenzio
pieno di noi
7 novembre 2005
Un’idea
Un’idea
o pensiero non puro
è un pensiero
visto da fuori d’esso
ricostruito
da un punto di vista esterno ad esso
dove certamente risiede
rappresentazione identificativa
consapevole
gonfia anch’essa di sue sensazioni
ed emozioni
che si mescolano
a quelle intrinseche del pensiero puro
generando rumore..
comunicazione…
Se riuscissi a restare in un pensiero
in una posizione
priva di rappresentazioni identificative
potrei gustare il pensiero di me
il silenzio di me
lontano nel tempo
vicino nel sogno…
E così vivo
il paradosso di me
che voglio capire
usare quadri ideali
modelli
strutture
sequenze di parole
chiari elementi
questi
della razionalità
per poi dimostrare
che la razionalità è il freno della vita
che con essa
non sarà mai possibile vivere liberamente
il mio corpo
7 novembre 2005
Emozione e azione
Fra un’emozione ed un’azione
c’è l’oscuro del mio corpo
7 novembre 2005
Amore è penetrato
La musica
l’amore
penetra in fondo a me
come lama di coltello
infilata nell’anima
Mi fa cogliere
il profumo intenso della vita
che sgorga copioso dalla ferita
7 novembre 2005
L’oro d’ogni momento
I miei occhi
Abbagliati dallo splendore della natura
e del mio corpo che n’è parte
non han visto l’oro d’ogni momento
racchiuso in me
16 novembre 2005
Cristallo interiore
La limpidezza d’uno sguardo
apre all’indiscrezione
su cristallo interiore
specchio dell’anima
16 novembre 2005
L’isola del sogno
Era lì bella fra tutte
l’isola del sogno
Certamente un re la visitò
per un breve momento
Subito lei si nascose
si ravvivò di color di assenza
Ma il momento fugace
durò un’eternità
20 novembre 2005
Se privato d’amore
Se privato d’amore
mi piego stremato
come fiore senza alimento
27 novembre 2005
Insostenibile contesto
Pretestuosa fuga
da emozional
insostenibile contesto
dà un momentaneo senso
distensivo
di tranquillità
27 novembre 2005
Anse della mente
Soprassalto emozionale s’insinua
fra vuoti e pieni
nell’anse della mente
28 novembre 2005
Dicembre 2005
Espansione
Non seguo più
una linea
di cui conosco
il tratto a me più vicino
Ora sento me
espandersi
in ogni dimensione
compreso il tempo
a partire
da un punto centrale
1 dicembre 2005
Nuovo giorno
Nel momento del risveglio
alla fine del sogno
mirabile è il nuovo giorno
pieno del tuo segno
9 dicembre 2005
Con grazia
Con grazia
dispiegate son l’ali
nel volo della vita
confidente e sonnolenta
10 dicembre 2005
L’idea di me fanciullo
Sospiravo alla carezza della luce
sussultavo alla melodia d’una voce
Null’altro spettacolo?
Solo questo giace
di primavera fugace?
15 dicembre 2005
Cuor ch’ascolta
Cuor ch’ascolta
ideali visioni
non palpita
per diverse attrazioni
per lotte brutali
ch’appagano il corpo
imputridiscono la mente
20 dicembre 2005
Sogno del passato
Pianto lento di neve
silenzioso candore…
non inganna l’animo
Accumula con dolcezza
bianco turbamento
piega i rami della suggestione
s’abbatte sordamente
nel mare calmo dei ricordi…
…anelli emozionali…
Malinconico inseguire
il sogno del passato
Sarebbe forse meglio
vivere il risveglio?
30 dicembre 2005
Gennaio 2006
Mille e mille offerte
Mille e mille offerte
vita dispensa
ognor
Solo
stanco
a passo lento
con ella trotterello
cogliendone quello
che mia mano afferra
3 gennaio 2006
Ancor vivo
Freddo pungente
e lavoro pesante
non coprono desiderio
ancor vivo
di vedere l’alba
…d’ascoltare il silenzio
5 gennaio 2006
Parla il mistero
Parla il mistero
del dominio di materia
ove tutto è chiaro
se è presente essenza
ove pur amando
desiderio emerge
…d’amare
7 gennaio 2006
Assaporare il sogno
Un altro giorno ancor germoglia
un altro giorno ancor finirà
allorché avvertirò bisogno
di vivere il passato
d’assaporare il sogno
10 gennaio 2006
Freschezza
Ho avvertito il suono
di tua offerta il dono
Ho gustato freschezza
d’amata vita carezza
10 gennaio 2006
Quando la luce fugge via
Quando la luce fugge via dal cielo
il buio manifesta
l’enormità dell’universo
Quando il rumore fugge via dall’anima
il silenzio disvela
l’immensità dell’amore
12 gennaio 2006
I primi momenti
All’adorato rifugio
senza ormai più fiato
faticosamente giungo
colmo di silenzio
Torno laddove
né tempo
né indugio
né uomo indorato
né dolore albergava
Qual genio veloce
me si libra lieve
e cade fin quando
aggrappato a bordi dolenti
riprende l’ascesa
scendendo nell’imo profondo
a conquistar il vertice
dei primi momenti
20 gennaio 2006
Rumori
…assordante musica
penetrava
…un gran silenzio
invadeva
…frastuono di me
emergeva
…un uomo
sbocciava
e dolce spandeva
intorno a sé
di polline scia
profumata d’amore
che imitava in sé
e di beatitudine
suo corpo incendiava
22 gennaio 2006
Da febbraio 2006 a maggio 2006
Pianto lento di neve
Pianto lento di neve
illumina di bianco
il mistero
8 febbraio 2006
Qual bolla variopinta
Qual bolla variopinta
osservo il mio sogno
intatto
Il respiro trattengo
nel timor dello svanire
astratto
8 febbraio 2006
Balenìo di perle
S’aggiunse rumor di passi
e tocco di campana
Evanescente apparve
tutt’attorno a un balenìo di perle
dentro a un sorriso
il sogno
Qual bolla variopinta
osservo mio sogno
intatto
Il respiro trattengo
nel timor dello svanire
astratto
4 aprile 2006
Che fai a quest’ora?
Che fai a quest’ora?
leggi un libro
o fai un caffè
che spande d’aroma
l’intorno…
io penso a te
5 aprile 2006
Immagine barocca
Nella notte senza accesso
fra meandri di corpo scosso
sostengo del viso il rossore
pe’l pensier di sempre vivo amore
per l’immagine barocca
di misteriosa e odorosa bocca
6 aprile 2006
Mistero
Sottile segreto
di dita che sempre operano
di piedi che conducono
il corpo
laddove pensiero
si fa desiderio
Ondeggiamento d’azione
mistero d’emozione
in nuvola
intrisa di vaghezza
in illusione
che vela essenza
6 aprile 2006
Amo la vita
Amo la vita
il dolce prodigio
dell’esistenza
del volere andare
senza comprendere dove
del voler guardare
nel cielo
e indicare la luna
anche a mezzogiorno
11 aprile 2006
Dolente ala
Là dove il turbine
flettendo dolente ala
rende più forte il volo
scopro l’inesprimibile
capacità di esistere
12 aprile 2006
Non so capire
Non so capire
ciò ch’è inesprimibile
ma che è in me
e mi sostiene
12 aprile 2006
Sudario
Un giorno una donna
piena di storia
con braccia enormi
con occhi decisi
che sembrano guardare dentro
Un tempo un uomo
la vede riapparire
versa lacrime di gioia
stringendola al cuore
nel suo sudario
22 aprile 2006
Cos’è
Cos’è
che rende mai e sempre
vani lemmi
che alimenta il senso
della malinconia
riduce la voglia
di seguir nella via
Come impedire
che il mondo gagliardo
esista
ed io con lui
pazzo vegliardo
e cosa trista?
4 maggio 2006
Il silenzio
Per un istante mi isolo
immerso nella mia idea
colpito dallo scintillante enigma
dell’esistenza
La dolcezza dei lineamenti
l’arguto sorriso
srotolano speranza
Emerge allegria
11 maggio 2006
La realtà è un artificio
Abbandonato
il capo reclinato
respirai la prima voluta
e il passato che tornava
nella nebbia
che ovatta il pensiero
La realtà è un artificio
che si fissa nella mente
come miraggio d’un evento
nel privilegiato intelletto
12 maggio 2006
Pioggia battente
Pioggia battente
cola sui vetri
Singolari figure
pendono
si trasformano
Una calda tela
bagnata
come ragnatela
che trema
con la grazia delle cose appassite
nella mia anima
12 maggio 2006
Ti parlerò per ore
Vieni
chiudi il libro
che attrae la tua attenzione
sdraiati sul tappeto
poggia la tua testa sulle mie gambe
ti parlerò per ore
del mondo senza tempo
14 maggio 2006
Riposo
Non vedo più
riposarsi il sole
dopo un dì di lavoro
prima di svanire
14 maggio 2006
Congedo
Mi volgo indietro
vedo me fanciullo
velato da un tetro
brullo fantasma
Di lui m’avvedo
nell’ora del congedo
15 maggio 2006
Pomeriggio
Pomeriggio
con poco raggio
I colori spenti
Sera s’avvicina
portando luce
ancora
di tormenta
dietro i nembi
E me
eterno fanciullo
acerbo d’esperienza
da passioni indifeso
e dal fare accecato
sempre cerco
compagni di viaggio
lontano dall’ipocrisia
del fragore
nei quali scovare
dialogo d’essenze
15 maggio 2006
Non devo appoggiar conferma
Non devo appoggiar conferma
agli effetti che altri
mostrano di me
Non devo rinchiudere me
negli scenari che altri
costruiscono di me
in me
15 maggio 2006
Sorgente dentro me
Il mio pensiero
incendiato dal mondo
attorno a me
era
Ora
immagine concreta
sorgente
dentro me
risveglia i miei pensieri
dissolve impotenza d’essere
discioglie il dolore
19 maggio 2006
Vorrei offrirti un fiore
Vorrei offrirti un fiore
una rosa in boccio
che racchiude il mio amore
Vedo svilupparsi il fiore
nel crescere dei miei anni
Sento il suo profumo
…profumo di vita
salire da Me profondo
Talmente intenso rimane
anche al passaggio
delle tempeste della vita
21 maggio 2006
Con dispiegate vele
Con dispiegate vele
la nave s’inoltra
nel buio liquido specchio
ormai lontana
dalle bianche spume
della riva
Ora son certo
non sono nel buio…
volta dell’animo appare
Un’immensità di stelle
sentimenti
accende il nero mare
emozioni
luminosa isola appare
amore
ombra viva del tempo
Amo il blu
del cielo ampie distese
laddove umana follia
genera i sogni
22 maggio 2006
Rigoglioso fiore
Rigoglioso fiore germogliò
sprizzante vita
fragranza
cromanza
Ora solo lo stelo
in piedi resta
ma le sue radici
s’immergono vitali
nel mio corpo
custode del tempo
24 maggio 2006
Solo il volere
Solo il volere
d’un caso maligno
impedisce di trovare
la chiave dello scrigno
26 maggio 2006
Mia mano
Mia mano
sua anima tocca
e dolcemente
le bacio la bocca
27 maggio 2006
Gli umani mercanti
Gli umani mercanti
vendon miei sogni infranti
27 maggio 2006
Tempo inventato
Un tempo creai
il verbo sempre
il verbo mai
Fu in quel momento
che il tempo inventato
rese quasi nulla
mia mente fanciulla
29 maggio 2006
Da giugno 2006 ad agosto 2006
Incessante melodia
Incessante melodia
da profondo
intimo
dischiuso luogo
rallegri il cor
induci a lacrimar
7 giugno 2006
Quando gli ultimi rai
Quando gli ultimi rai
rendon rossastro
il mondo a me vicino
oimé comprendo
che un altro giorno
senza tua voce
è passato
10 giugno 2006
Incapace
Incapace
di scintillanti follie
adattevole ingegno
ad imitazione predisposto
spesso scivola
in cupe malinconie
poi ingenuamente
insegue esterni stimoli
per fuggire da esse
30 giugno 2006
Torno a casa
Torno a casa
non ti trovo
provo un vuoto
Mi sento appeso
nel mondo
Cerco tua presenza
Dove sei?
Quando torni a me?
2 luglio 2006
Egual modo
Ho sempre desiderato
d’esprimere a te
ciò che sono
non ciò che creo
com’io ti guardo
per ciò che sei
Sogno costante
m’accompagna
ch’in egual modo
tu veda me
10 luglio 2006
Non sono capace
Non sono capace
d’attenuare
il riverbero del mondo
entrare nella buia caverna
trovare il bagliore di me
Non lo comprendo
ma so ch’esiste
raggio immenso
12 luglio 2006
Esistenza senza tempo
L’eterno è in me
Lui sa che la mia esistenza
non ha tempo
Il corrente abbraccia
la memoria dell’avvenuto
Con il suo sogno allaccia
l’attesa del venire
18 luglio 2006
Crollano l’emozioni
In qual luogo crollano l’emozioni
di poi aver generato le passioni
V’è di lor ricordo vivo
in intimo punto profondo
e nulla al ver va diminuendo
20 luglio 2006
Pensiero di te va dentro
Pensiero di te va dentro
percuote nel profondo
Non merito il tuo amore
Misero me
ch’ho compiuto in mia vita?
oltre che farti soffrire?
21 luglio 2006
Amore io canto
Tra puri sentimenti affacciato
coll’ombra dell’emozioni
che ne velano la luce
amore amore io canto
attendendo morte
30 luglio 2006
Il mio giacer al buio
Il mio giacer al buio
in estate
accompagnato
da tocchi di campane
mi porta sulla torre
ad osservare me
che giaccio
30 luglio 2006
Verso l’assoluto
La mia ragione ha necessità
di fantasia e illusioni
ch’ella sopprime
La consapevolezza
veleggia sull’inconscio
il pensiero sull’emozione
Il verbo poetico
nasce da profonda emozione
ed ancor più profonda ne sprigiona
Sovente cresce di grado
si solleva sui bagliori
verso l’assoluto
3 agosto 2006
Il solco profondo
Il solco profondo
da passione scavato
fa volare il sentimento
che immantinente s’attrista
quando assente è il verbo
seppur viva è la luce
14 agosto 2006
Quando la grande stella
Quando la grande stella
veloce piega ad occidente
il cielo s’inchina al buio
il mio corpo vibra di tuo raggio
15 agosto 2006
Tra arborescenti meandri
Con mia solitudine
in intimità raccolto
desiderio intenso di quiete
tra arborescenti meandri
che premono con forza
atterriscono me
Pena perpetua
di tuo consapevole dono
accettazione di sofferenza
qual vivido segno di provvidenza
18 agosto 2006
Vana conoscenza
Vana conoscenza
di mente inesperta
qual orba sapienza
di vita ormai morta
Si consuma giovanezza
e con reconditi affanni
diviene vecchiezza
Ma tu dimmi
or che sempre più futuro
è tolto ai miei giorni
che sciogli il velo duro
e col tuo raggio a me torni
17 agosto 2006
Come in sogno
Alla metà del giorno
quando dee e ninfe
scendono nei fiumi
visitano le fonti
a lavare i loro corpi
come in sogno
mille forme in una
appaiono un istante
e sembra sia vera
Altre mille forme
si dispongono
fan da corona
esaltano tua luce
rendono vivezza
come in sogno
20 agosto 2006
S’oscura parte calda
S’oscura parte calda
il nulla m’assale
Vorrei tornare prossimo all’assoluto
laddove né color di ruota
né dimensione
con precisione segnano
prevalenza di sé
laddove senza setaccio
raggio m’invade
Di così larga luce
ombra mai fui
più viva e netta
Nel momento in cui l’universo
apparirà terminato
finalmente
sarò con te
26 agosto 2006
Da settembre 2006 a dicembre 2006
Progetto ideale
Son sorpreso
per progetto ideale
grandemente atteso
da mia idea solidale
Però chi lo porta
non crede in esso
ma in presenza storta
8 settembre 2006
Sempre aspra e superba
Sempre aspra e superba
fuori pare mia alma acerba
ed ecco che misero mortale
agito qual fosse male
come se vivesse dolore
questo mio immenso amore
e la speme è sempre viva
pur se al porto non arriva
16 settembre 2006
Fronti di luce
Fronti di luce
pigramente avanzano
avvolgono l’oscuro
lo circoscrivono
lo conquistano
e lentamente
si dissolvono
Torna il buio
preparato ad accogliere
un novello fronte
carico di luce
18 settembre 2006
Contrasto d’idee
Contrasto d’idee
dal vissuto con te
in me generato
ha emerso risposta
da tempo cercata
su me esistente
24 settembre 2006
Incessantemente
Incessantemente
costruisco itinerari
per il mio punto zero
Raramente
li vivo da dentro
ma li osservo da fuori
24 settembre 2006
Sento le tue lacrime
Sulle spalle sento le tue lacrime
seppur presenza non si tocca
Le percepisco dolcissime
Ancor ascolto i baci di tua bocca
avverto di tua pelle odore
Sensazioni che leniscono lo strazio
di me che so perché conosco amore
e per questo dolcissima ti ringrazio
30 settembre 2006
Mi vedo immerso
Mi vedo immerso
in una moltitudine di volti
da infelicità assaliti
piegati dalla colpa dei secoli
e da un’immortale affezione
ciechi delle scintillanti note d’un piano
del bagliore dei suoi accordi
della luce continua
e intensa del suono delle corde
straziate d’un violino
3 ottobre 2006
Amore autentico
Amore autentico
idillio di vibrazioni comunicative
Condizione di stupore
nello stato di libera espansione di sé
Condizione di sgomento
nello stato di violenta oppressione
4 ottobre 2006
Non sono in grado
Non sono in grado
di darti ciò che vorresti
Forse non lo sarò mai
4 ottobre 2006
Corpo immerso
Dov’è quel dolce
immaginar di me quando
primo
non c’era idea del mio destino
e non duro
era mio futuro
Viveva il presente
mio corpo
immerso
in pura essenza
20 ottobre 2006
Al modo d’un libro
Al modo d’un libro
passa mia vita
Come per prodigio
quasi fossi ebbro
la sento colorita
sotto un cielo mai grigio
10 novembre 2006
Come fossi fratel celato
Come fossi fratel celato
sempre lui mando avanti
Me pensai tutto ciò ch’egli ridisse
Me sempre osservo lui
e muto
suggerisco frasi e azioni
Ciò ch’io non feci mai
lui fece vivo
11 novembre 2006
Conquista
Vita
alla conquista di prima
ove converge il sogno
armando e antonio
27 dicembre 2006
Da gennaio 2007 a dicembre 2007
Breve infinito attimo
Nella tenuità della notte
amo il suo silenzio
che accoglie il mio volo
Vedo te immersa in mia fantastica vita
ancor non persa
Oltre me c’è il tuo sorriso
sospeso come foschia
Dilagano i colori
disciolti nella passione della mia follia
Or nasce fiore del mattino
da profumo d’emozione
di smarrita nota
nel breve infinito attimo
di nostra vita
9 gennaio 2007
M’espando
Fui staccato dal tuo stelo
or m’espando insieme al sogno
dal vento aiutato
16 gennaio 2007
Arbitrio
Libertà vo’ sognando
di indurre pensiero servo
di altro pensier creando
dall’alto dove osservo
5 febbraio 2007
Soave nudità
Vaso di cristallo velato
racchiudi di mia vita gli steli
languido splendore di veli
ove tornando emerge il passato
quando giacevo accanto ad ella
al suo corpo da adolescente
coperto da viva chioma fluente
in soave nudità di gazzella
8 marzo 2007
Il fiore
Il sorriso che da molto ormai
il fiore di mia vita colora
sento che colore darà ancora
soffio che non cesserà mai
22 aprile 2007
Colore d’immenso
Mi son lasciato cadere
in goccia d’emozione
Volo torreggiando
giù nel profondo
Sento il mio corpo
Oscura luce
precipita dalle stelle
Si libera un bagliore
il mio centro si colora d’immenso
19 marzo 2007
Coincidenza
Credevo d’aver perduto il futuro
Concessi udienza per tre giorni ai ricordi
Sentii coincidere passato presente futuro
nell’essenza
gennaio 2003
S’inoltra bambino
Cammino nella notte
Interminabile via
in cui vite non tolte
affollate a migliaia
si muovon barcollanti
evitando i lampioni
di luce sorgenti
Al centro di frastuoni
in improvviso silenzio
suono empio di strazio
s’inoltra bambino
al vibrar di violino
23 marzo 2007
Discerno
E una mattina
col sapor di gelo
si scioglie al sole
nebbia novembrina
Alfin si scopre e discerno
oggetto lieve ed eterno
che nessuno mai afferra
ché non stimola voglia
come fosse caduta foglia
ormai secca e color terra
3 novembre 2007
Il limite
La mia espandibilità
nella tua accoglienza
diviene
poi
limite
quasi fosse
assenza di libertà
Chi potrà accogliere
l’immenso ch’è in me
5 novembre 2007
Vastità
Porto in me
da sempre
una vastità
La sento
ma non la possiedo
Come se stessi ai margini
di una comprensione
mai avvenuta
15 novembre 2007
Realtà in noi
Il sentirsi è fugace
e confusa nube
Solo nella poesia
la parola riversa luce sulle cose
perché le cose sono dentro noi
2 dicembre 2007
Rincorrere il vento
Non è possibile raggiungerti
sarebbe come
rincorrere il vento
13 dicembre 2007
Non voglio mancar presenza
A ogni evento il mio corpo
tende sempre a spingere l’ambiente
prima ch’io concepisca il contesto
Ma io non voglio osservare i fatti
solo quando sono già avvenuti
Non voglio mancar presenza
21 dicembre 2007
Da marzo 2008 a settembre 2012
L’attimo
Se incontrassi Me
perderei il ricordo
tornerei al silenzio
In un attimo
vivrei l’eterno
19 marzo 2008
Un tuffo
Stella sospesa
fra mille e mille
lascia cadere luce
tenue
Un tuffo nel nero manto
disvela amore
Or m’espando
insieme al sogno
Calore profondo
Il vento m’è sostegno
24 luglio 2008
Mancanza di luce
Una gemma nel buio non brilla
rimane sconosciuta ai sensi
Ciò nonostante c’è purezza
14 ottobre 2010
Sento
Forse non è giusto
ciò che faccio
ma non
ciò che sento
5 settembre 2012
Chi sono
Sono polvere sparsa
in nuvola d’immaginazione
12 settembre 2012
Rinuncia
Ciascun attimo
che passa
è un’occasione perduta
per rinunciare a tutto
e tornare al centro
di me
15 settembre 2012
Poesie pubblicate nell’antologia Nell’uomo
La valle colorata
Vorrei andare in quella valle
laddove odorosi alberi si piegano
a onorare il soffio dell’amore
Si sale su onde di verde
e di fiori ornati da semi volanti
Mille strade dorate che non conosco
fino alla luminosa valle colorata
stagliata nell’azzurro del cielo
dipinta dai colori del sole rosso
là nell’orizzonte
nel lillà del cielo che trasale
prima del blu
Amore che bagna il mondo
L’armoniosa soavità
che cambiò il mio destino
sopravviverà a me
illuminerà qualunque buio
genererà ombre
da contrasti di luce
riempirà di suoni il mondo
che altre orecchie udranno
Con le sue mani
altre mani carezzerà
in altr’anime soffierà
altr’essenze risveglierà
perché è amore
che bagna il mondo
su, dalla cresta
della sua alta onda
Danza
In cielo turchese
bolle variopinte
s’aggirano come farfalle
S’alzano volteggiando
Danzando nel cielo
s’allontanano da me
e dalla realtà
M’inebrio del sole calante
e dell’aria del crepuscolo
intrisa di nostalgia
Falsa sensazione
Finché inseguirò gioia
non l’incontrerò
Finché piangerò
non troverò armonia
Illusione di ragione
cercava controllo
di falsa sensazione
Inerme giacevo
Corpo esanime aperto
ai fendenti del mondo
Qual piuma
che mai terra lambirà
Annuncio di quadri
L’idea è annuncio di quadri
passati e futuri
Scorrono scene
nel palcoscenico della mente
e giungono negli occhi
e poi ancora dentro
Emozioni generano…
Le vie di percezione
s’empiono concretamente…
dell’idea!
Mille e mille onde
d’incanto nascono
e vagano all’interno
Ondeggiamento ideale
sveglia il mio essere
meravigliato
Io ascolto musica
e piango in silenzio
il mio destino
Come un giglio
Il mio cammino è tappezzato
di calda nostalgia
che mi tiene stretto
non mi abbandona mai
neanche nel buio profondo
della notte
È sbocciata in me improvvisamente
come un giglio
I suoi petali crescono turgidi
cadono e si rigenerano
continuamente
Il tempo non esiste più
Il bimbo che è in me
li coglie
Le mie ali piangono
Due stelle verdi
dal cielo si sono posate
fino a toccare il mio mare
Hanno illuminato la rotta
con chiaro e netto nastro blu
nell’oceano nero che mi circonda
Le stelle hanno le ali
e volano radenti
Le seguo
ma le mie ali
legate da mille e mille corde
con uno scomposto
e frenetico movimento
sanguinano ferite
Voglio seguire le stelle
ma le mie ali piangono
Frammenti
I
Sono polvere sparsa
in nuvola d’immaginazione
II
Come d’inverno scheletro d’albero
mio corpo spoglio svela passate storie
III
Saggezza antica tocca corde intime
Un chiaro accordo vola in alto
e carezza il dolce momento
IV
Talvolta mi sento
come sospeso nel vuoto
pronto per cadere
e scivolare
in uno dei mille rivoli
che per strade diverse
portano là dove non conosco
V
Due storie intessono l’intera mia sorte
due vie che comunque guidano alla morte
Una vivrà quanto vive una rosa
lo spazio di una mattina meravigliosa
Poesie pubblicate nell’antologia “Poeti in Controluce”
Finché c’è tempo
La fiamma di mia vita
illumina questa notte
La luna cala
stanca di brillare sul mondo
Ascolto una ballata
ed esplodo di gioia
al risonar di cristallo
…finché c’è tempo
Candido seme
Danzarono nel muschio
intrecciarono i loro rami
avvolgendosi
Poi
lama del mondo
cadde pesantemente
Uno schianto!
Candido rimase il seme
nel ricordo
Falsa sensazione
Finché inseguirò gioia
non l’incontrerò
Finché piangerò
non troverò armonia
Illusione di ragione
cercava controllo
di falsa sensazione
Inerme giacevo
Corpo esanime aperto
ai fendenti del mondo
Qual piuma sospesa
che mai terra lambirà
Metabolizzo amore
Tempo non raschia memoria
che impregna attuale storia
Tutto è immerso in intelletto
la mente è immersa nel tutto
Ognuno ha un tutto privato
da private idee intessuto
Sol da un saldo presente
germoglierà mia sorte
Si diffonde fantasia
di senso d’euforia
Respiro universo
metabolizzo amore
Massacrato archetipo
Gli umani mercanti
vendon miei sogni infranti
Non posso dar ragione
di povertà presenza
se siamo fatti corona
da cotanta abbondanza
Si staglia su esile schermo
enorme confusa forma
fiera reduce dello strepito
di massacrato archetipo
Metamorfosi continua
Mi sento soffocare dai miei sospiri
vorrei stringere il mio respiro
Non ha forma il desiderio
non spinto da emozione
Sono estenuato
Mi sento appeso ai margini del cielo
La mia maschera si trasforma
metamorfosi continua
di fasi sequenziali che la plasmano
fino ad assumere
spero
le sembianze del mio vero volto
Danza
In cielo turchese
bolle variopinte
s’aggirano come farfalle
S’alzano volteggiando
Danzando nel cielo
s’allontanano da me
e dalla realtà
M’inebrio del sole calante
e dell’aria del crepuscolo
intrisa di nostalgia
Balenio
Sento qualcosa in me
che guida
per giungere alla meta
Il mio infinito si trasforma
Balenio fugace nell’ombra
Poesie inedite
Placato
Attendo fino all’alba
il furtivo andar dell’ombra
Il mio cuore batte placato
Me ode sbocciar di fiori
vivaci e rugiadosi
La forza
Or ch’ho trovato Me
cerco in me la forza
di proseguire il viaggio
immaginando di non udire
grido di dolore di altre essenze
Falso pudore
Grande amore in me
chiede acqua per i miei occhi
offerti alla commozione
Falso pudore in me
chiede angoli bui
dove riversar le mie grida
di dolore
Parlavi d’amore
Fiore di campo
Forte e delicato
ricco di colori
pregno d’odori
t’ho colto…
t’ho udito parlare
Sì…
è vero…
parlavi d’amore
Assenza
Su chiara distesa di sabbia
ormai stanco mi spiaggio
come uscito da una gabbia
per gustar di sole il raggio
Or che l’astro dorato
pian piano và a sparire
oltre di curva lo strato
e avviene l’incupire
licenzio i miei pensieri
Mia mente d’uomo libera
può avvertir nell’assenza
in dolce infinità effimera
mia essenza
La storia d’un fanciullo
Vieni
ti racconto la storia d’un fanciullo
tardivamente pervaso dall’ala della vita
Non ebbe il tempo d’esistere
ché esaurì la sua speranza di futuro
nella sofferenza
Linfa vitale
Lasciare nella mente
spazio all’immaginazione
in armonia
con ciò che la circonda
Per essere se stessi
prima occorre essere
Finché ci sarà
ancora un ragazzo
capace di provare
altrui emozioni
e commuoversi
allora
avrò linfa vitale
a ideale sogno
Creature
L’uomo è un’infelice creatura
indirizzata a spegnersi
Molto più infelice
di altre creature
spentesi non conoscendo
L’alba
Quando il tuo volto
più bello del pensato
viene e porta con sé
la luce dell’alba
il dolore del corpo
prostrato
dalle visioni della notte
si scioglie
20 marzo 2015
Allucinazioni
Da tempo non vedo
pervaso da nettare di sogno
me che sugge alimento
attraverso i tuoi occhi
dalla tua anima
Da tempo
tutto ciò che sembrava preso
afferrato nelle nostre mani
giace celato
nel nero della notte
Da tempo in me
piange
soffio soffocato
lamenti giungono a mente confusa
da bagliori e suoni consumati
Da tempo in me
allucinazione d’airone gemente
in pantano melmoso
vorrebbe volare ma
poltiglia lo trattiene giù
Da tempo in me
vedo uomo senza volto
annaspare con le mani
pietendo memoria di sé
per il domani
Resta me annegato nel buio
nel silenzio
20 aprile 2015
Pause
Nel cammino della vita
scenari
visioni
tutto passa
e resta più vivo
solamente
un sorriso…
una carezza…
un bacio…
…esaltanti pause
18 ottobre 2012
Me e la notte
Una luce
in me
che non può illuminare
la notte che mi sta avanti
Luna di primavera
Mia musa
assecondami negli intendimenti di vivere
sempre più intensamente con me stesso
Suggeriscimi parole di fuoco
per accendere la mia mente
Abbi pietà mia giovane luna di primavera
per quest’essenza affascinata
Asciuga le mie lacrime
Entra in me
Ho visto
Ho visto il mondo
attorno a me
Ho visto ingrossare sui rami
i frutti maturi
Ho visto l’universo
Ho visto dentro la tua anima
Ho visto per la prima volta
le mie emozioni
Splendida armonia
Vi sono giorni soavi
in cui abbandono
perduto nel tuo fausto splendore
la mia dolce prigione
e vorrei che tu
splendida armonia
fossi qui con me
Infelice amante
I petti s’innalzano e respirano
tu, con tenerezza, mi sorridi
Nell’aria aspra e gelata
mi stringo a te
per non svelar mie pene
e mancati sospiri
di mia infelice amante
Spietata ferita
Ho solo immaginato
dolci e sensuali intimità
Siffatto godimento
rimarrà sconosciuto
ma tali spinte fantasie
terranno vivo il desiderio
Mai nulla potrà medicare
spietata ferita
Meraviglioso essere
Se rovesci te stesso
nel mondo
sarai visto
come sei…
meraviglioso essere
Due colombe
Perché due colombe
di notte
si posano sul mio petto?
Perché un falco le scaccia
e mi squarcia il cuore?
Libero sogno
Come può
libero sogno
violare
mia libertà?
Lo accolgo nelle mani
Raccolgo mio silenzio
Mi impregno del suo dolce nettare
Questa quiete ha il suo doppio
in me
Intimità
Anime
incapaci di guidare
i corpi
Punto di incontro
Le storie che si incontrano
devono procedere
nei loro distinti cammini
Resterà
lo spazio infinito
del punto di incontro
Altre essenze
Andare avanti
immaginando di non udire
grido di dolore
di altre essenze
Voglio!
Voglio fare…
«no! per l’amor del cielo, non debbo!»
Voglio cessare
«no! per pietà, non voglio!»
Apertura
Trillio di suoni
comunicazione di luci
Si risveglia in me
trillio di emozioni
maestoso andamento della vita
Apertura si offre
a generoso e accogliente
essere
Dubbiosi cimenti
Timori veementi
provano me
premono su vita stabile
volta alla ricerca
di amore e stima
Come un fanciullo
che trepida nelle tenebre
pavento scene future
frutto della mente
Fanno strazio
del senso d’onore
suscitano nelle viscere
gelidi soffi
Esplodo di gioia
Prima che mia vita bruci completamente
voglio usare fiamma di Me che illumina
Ma questa notte la luna scende
stanca di illuminare il mondo
Io penso a mia musica
e piango in silenzio il mio destino
Ora canto una ballata
e cristallo risona
ed esplodo di gioia
…finché c’è tempo
Il viaggio
Il battello
discendeva lungo il fiume
solcando calma acqua
Nessun presagio
sull’imminente effluire
nell’immenso mare
dove tutto si confonde
Attraversato era il mondo
che dalla riva
osservando il viaggio
entrò nell’acqua
Affascinò mille e mille gocce
a toccare il battello
fino a rallentare sua corsa
Lo avvolse
in un caldo
accogliente abbraccio
e si infuse
nel suo interno
La corrente premeva alle spalle
Non riesco a fermarmi
pensava il battello
allarmato
ma…
musica suonò
e le stelle si posarono
come api su un fiore
in cima alla prua
Illuminarono scenario fantastico
insegnamento di vita
Ora il battello
solcava le acque
accompagnato
dal caldo abbraccio
di mille e mille gocce
Soffocava tristezza
per vita
perduta
Soffocava felicità
per meraviglie scoperte
sulle rive passate
presenti
e future
Soffocava gaudio
ché il fiume si espandeva
…dilagava all’infinito
Sette
Il mondo si è fermato
trattiene il respiro
rapito
curioso
ansioso
Sette giorni
accendono la mia nostalgia
Sette note
costruiscono la mia armonia
Sette stelle
illuminano la mia follia
Sette baci
incendiano la mia fantasia
Sette colori
si spalmano sulla mia via
Sette ricordi
alimentano la mia malinconia
Me e te
Cerco me
e vedo te
Guardo in te
e vedo me
Osserviamo
Guarda la luna
è piena e tonda
anche tu ci vedi
quel che vedo io
Piccola anfora
In te
mantieni serrata
luce di vita
la dosi
attraverso gl’occhi
io ne bevo avidamente
Piccola anfora
modellata con l’amore
e d’amore colma
cosa mai
potrò donarti
che tu non m’hai
già dato
Il polso del mondo
Sento battere
il polso del mondo
Percepisco
il fluire delle idee
sono mie
Punto di forza
È subìta
la mia evidente mitezza?
oppure è scelta
rispetto ad una violenza
che emergerebbe
istante dopo istante
se voluta?
Ciò che ad altri sembrerebbe
un punto di viltà
di debolezza
invece è
il mio vero punto di forza
perché mi spinge
verso un equilibrio interno
mi converge
verso la mia centralità
La tua paura
Ho appreso dalla vita
tutto ciò che so
ogni parola che emetto
ogni gesto che faccio
è frutto d’esperienza
ogni pensiero che emerge
è frutto anche del tuo sorriso
del tuo sguardo
delle parole che hai emesso
dei gesti che hai fatto
del tuo dubbio che è certezza
della tua paura
che è coraggio di vivere
Vivere l’amore
Pensare a te
vivere l’amore
ha trasformato me
ha trasformato in un’esaltante galoppata
la distratta corsa della mia vita
Ho guardato dentro te
Ho guardato
attraverso i tuoi occhi
Là
dietro le pupille
c’eri tu
Brividi esaltanti
Mi lascio guidare
Non ho più paura del mare
ho capito
che hai sconvolto il mio navigare
che stai facendo sgorgare me
Ora la rotta è senza paura
mi lascio guidare dalle dolci correnti
mi lascio cullare dalle amorose onde
Tu mare che culli le stelle dei miei desideri
tu mare che mi trasporti
ad ogni onda
tra sogno e realtà
Luce d’essenza
Luce d’essenza
che penetra in me
accende la mente
I pensieri
volano in alto
liberi
Oltraggio e disperazione
Un uomo
oltraggiosamente privo
di capacità d’amare
è un uomo
disperatamente solo
Fiore primaverile
Fiore primaverile
sbocciato
pregno di profumi
di dolcezze
In estate sei esploso
in mille colori
Fiore proibito
Grande nostalgia di me
Meraviglioso regalo
Il meraviglioso regalo
che m’hai fatto
quello d’esistere
lo godo e lo pago quotidianamente
con la gioia
del pensiero di te
con la disperazione
per non poterti prendere
Se resto
Cerco in te
complemento ideale
Cerco con te
punto iniziale
Il dolore
Il dolore porta la mente
a rinchiudersi
nei meandri più profondi
A volte penso
sia una via
per proteggersi dal dolore
Poi penso
che devo credere
di essere amato ben poco
per non capire che perdermi
sarebbe un dolore
molto più grande
Il rimorso
Il rimorso si fa fumo
bruciato
dalla fiamma dell’emozione
Nella notte
Nella notte
rimescolìo
intreccio di pensieri
mi riporta a terra
caduto
impigliato
in un soffio d’amore
Perdita
Sento il filo assottigliarsi
io continuo a confidare
tutto di me
a me
che sembra sia
sempre più lontano
Ho mille problemi
lo so
Temo che il filo
possa divenire perdita
del sonno
della vita
e non
riconquista
Svelami
Svelami
o cielo
il segreto
che porta
verso di me
Per non morire
Mi rifugio nel sogno…
‘faccio finta’
per non morire
Stupefacente sogno
E il pensiero volò
nel libero
stupefacente sogno
di me
della musica
delle emozioni
dell’amore
Me
Penso a me
e piango
la mancanza di me
Avrei potuto
Quante volte
avrei potuto consacrare
il sogno
Chi donerà
a mia anima
nobiltà di spirito?
Potrei non desiderare
ciò che farà mia forza?
Trovar luce
Agonizzavi
o sogno mio iridescente
cercavi conferma
volevi toccare
il sogno
ma s’è offuscato
il suo bocciol luminoso
Ora
dovrai trovar luce
dentro di me
Il buon selvaggio
Guardavo e volgevo la testa
sospirando su mia tempesta
pensando al crudele messaggio
non risvegliare il buon selvaggio
Svélati
Armonia rossiniana
ritorna essenza
tormento si sana
sol con tua presenza
Sul davanzale
Dammi idea banale
ne trarrò sicurezza
Mi troverò sul davanzale
a guardar mia essenza
Sembra
Non più evocazione
non più coincidenza
non più risonanza
Sembra svanir afflizione
sembra vincer emozione
sull’idea d’essenza
Eternità d’un ricordo
Un dolce airone
m’ha sfiorato
e volteggiando
è tornato
Brividi
scintillii
suoni
m’han trafitto
Voli lontano
oltre il rimpianto
oltre l’assenza
disadombrato
Tendi la mano
ancor dai tanto
Di vita danza
m’hai indicato
Ho visto sfavillar amore
ho sussurrato con l’alito
ho sentito il gesto
felicità d’un momento
eternità d’un ricordo
Guarda la luna
Quando di notte
vedrai brillar
luce pura in cielo
esci e guarda la luna
io farò lo stesso
La sua luce
illuminerà le menti
alimenterà affetto
mai perduto
Il mio cielo
Il mio firmamento
esausto dal pianto
si nutre d’amore
e di rinuncia il bruciore
Come posso
Come posso
nella notte insofferente
mentr’attendo il mattino
non pensare
a ciò che pensi
e che non dici
Come posso
non udire
il dolce suono
della musica
che m’avvolge
che mai avrà fine
Oltre la cresta
Dov’è ora
focaia pietra
generator di fiamma
un giorno accesa
nell’anima?
Oltre la cresta
là dove
libero amore
germoglia
Esistono
Se metto in evidenza
sensazioni sgradevoli
sensazioni paradisiache
è perché esistono
e tacere
non le fa certo sparire
Vieni ad amarmi
O eletto dell’ora dolce
metti le ali
vieni ad amarmi
alita spirto in me
accogli il mio
Risonanza specchiata
tra due essenze
da musica intrecciate
Innumerevoli
schiere d’emozioni
si svincolano
Ebbre le menti
di gioia emergente
oltre la cima
sino al grembo
delle valli
colme
d’amorose lagrime
Canto sottomesso
Il mio canto
a dea sottomesso
sugge forza
dalla musica
Cerco un futuro
Cerco un futuro
nel quale individuare i margini
delle mie storie
…ma non ci riesco
Cerco un futuro
autonomo
nel quale possa risiedere
la serena storia di me
ma non ci riesco
Il soffio dell’amore
Vorrei andare
su quel colle
laddove castagni
più si piegano
a onorare
il soffio dell’amore
La sognerò ancora
Occhi
che mai videro
dentro un’anima
amante
scambiaron con i tuoi
pensieri
scrostando ombre
Emerse luce
verde e dorata
prodiga d’amore
La sognerò ancora
7 settembre 2005
La trovai
La trovai
appesa ad un alibi
fragile
Mi preparai
ad accoglierla
da me delusa
Pena d’amore
La morsa s’allenta
respiro
luce
poi ancora
stringe
Pena d’amore
viene
or che amo
oltre l’amore
Perché non mi basta
Perché non mi basta
pronunciare il tuo nome
immaginare il tuo volto
pensare il tuo pensato?
Amore è libertà
Amore è libertà
Spezzare catene
è prerogativa di chi
trasformò
là dove s’affollano le idee
vincolo d’amore
in catene
Non hai voluto
Non hai voluto
che occhio fedele e amico
potesse illuminare tua via
che la sua fredda mano
qual ramo mormorante
potesse in ombra
sospirare sul tuo capo
che la voce del suo cuore
potesse cantare
alla tua anima
Or possiamo udire
l’un dell’altro
la sera del tempo
Anch’io usai la fune
Anch’io usai la fune
lanciata per l’evasione
da buia prigione
per dare rifugio
a evanescente essenza
Ora che la corda
rammenta antico dolore
viene sganciata
senza parola
con me ancora appeso
con me che urlo
ringraziamento alla vita
Non è vano
Non è vano
avvicinare i cuori
avallare i sensi
curiosi dell’altro
Accende la luce
del mistero
Assaporare il sogno
Nel momento del risveglio
come dentro a bolla colorata
osservo il mio fresco abbaglio
ma so che certamente svanirà
dal nuovo presente soffocata
Ecco d’altro giorno germoglio
che a sera nuovamente finirà
finché avvertirò il bisogno
di dare esistenza al passato
oppur d’assaporare il sogno
Tradimento
No, non dà soddisfazione
ciò ch’ottieni dall’azione
se tradisce tua natura
per uscire da paura
Le meraviglie del mondo
Sono certo sia sensato e stupendo
godere per le meraviglie del mondo
Sfruttiamoli …ops… aiutiamoli a casa loro
La mia gente
Ch’è frutto di contaminazioni
mediterranee ed europee
provò a diventar colonialista
Tentammo di depredare
senza alcun permesso di soggiorno
il popolo africano
Molti altri riuscirono nell’intento e
senza alcun permesso di soggiorno
ancora oggi sfruttano popoli indifesi
sempre più poveri e malati
Affiora
Da brace dell’avvenuto affiora creativa vitalità per novella concezione sorgiva
Chiede futuro a modificata conoscenza
e distilla nel corrente gocce di presenza
Ancora divampa
Caloroso e fiero
sempre ritorna
lo stesso pensiero
e visioni adorna
Remoto dolore forma
penetra in mente mia
che ancor s’infiamma
flagellata da nostalgia
Assaporare il sogno utopico
Nel momento del risveglio
come in una bolla iridescente
soffocata dal novel presente
osservo mio fresco abbaglio
e ora sicuramente lei svanirà
Alla sera nuovamente finirà
d’altro giorno il germoglio
ch’è divenuto già il passato
sperimentato e consumato
pur se vissuto con orgoglio
Ora abbandono la mente
licenzio il mio ragionare
non colgo più l’ambiente
di sensi rilevo l’acquietare
Mente d’uomo vola libera
e può avvertir nell’assenza
interna infinita presenza
in dolce vastità effimera
Allora avvertirò il bisogno
di plasmare nuove visioni
forgiare utopiche astrazioni
e potrò assaporare il sogno
Assenza
Su chiara distesa di sabbia
ormai stanco mi spiaggio
come uscito da una gabbia
per gustar di sole il raggio
Quando l’astro dorato
pian piano va a sparire
oltre di curva lo strato
si completa l’incupire
Ora abbandono la mente
licenzio il mio pensare
non colgo più l’ambiente
di sensi osservo l’acquietare
Mente d’uomo è libera
può avvertir nell’assenza
in dolce infinità effimera
sua essenza
Assurda notte
Piangere per un fiore spezzato
piangere per un sogno interrotto
Meditazione insensata sulla morte
indugia sospesa nell’assurda notte
Tempo da me inventato ora fuggi
ma desidererei farti sparire oggi
Astrusità
Mi isolo per un istante
immerso nella mia idea
sul senso dell’esistenza
sfiorato dalla scintillante
astrusità quasi epicurea
per capire di Me essenza
Azzardo
Come un corpo pastoso
mia vita scivola in fretta
s’adatta ad ogni spazio
assume la sua struttura
A volte l’essenza affiora
diviene forza conduttrice
azzarda a mutar l’intorno
plasmandolo a sua forma
Carezzevole piacere
È il carezzevole piacere
di flessuose riflessioni
che sovente addolcisce
la durezza del divenire
Chiocciola senza fine
Il mio pensiero vola
nella chiocciola senza fine
cercando anello perfetto
Correlazione
Una mano stanca sorregge il capo
l’altra guida agile la corsa di grafite
che scivola veloce sul bianco foglio
È un vero circolo dinamico e virtuoso
che porta corrispondenza a emozione
Da un’idea colma
Come un braciere
la fantasia sovente
si scalda di dispiacere
a mille gradi ricorrente
Se altr’idea la colma
il crogiolo la scioglie
e qualsivoglia forma
a quella idea toglie
Dolce pensiero
Al cuor consapevole
pervieni carezzevole
seducente pensiero
Sembri sempre vero
pria che certezza sia
trasformata in follia
Dorata gabbia
Nelle spire del sogno
dispiego le ali e volo
verso il chiaro fulgore
in aperti spazi
dove Me s’espande
e dilaga
Poi dorata gabbia
mi richiama in sé
Goccia d’aria
Nell’immenso specchio
qui nell’interno me
guardavo mia parvenza…
e ho smascherato Me
Eterea forma non urlata
non allacciata agli schemi
traboccante di seduzione
di sterminata essenzialità
Gemma unica senza tempo
sempre preziosa e originale
come fosse goccia d’aria
sfolgorante e impalpabile
Il gesto
Intorno a me il mondo
accoglie la mia azione
si modifica e risponde
In ogni momento il gesto
è uno dei molti in arcione
ma solo lui emerge presto
Generato dal desiderio
che decide la selezione
oppure libero arbitrio?
Il mondo è illusione
Il mondo è illusione
plasmata dalla mente
ogni lieve eccitazione
si fissa precariamente
Nuova emozione
in corpo dolente
presta la rimpiazza
il tempo seguendo
che come la brezza
corre deformando
E solo, senza bagliori
tentenna Me muto
Va via senza saluto
in vastità di chiarori
Vorrei di luci quiete
affinché nell’assenza
attese di Me assolute
partoriscano esistenza
Il paradosso
Stare in un pensiero puro
disposizione profonda
piena di emozioni stabili
priva di stati identificativi
e gustare il pensiero di Me
lontano nel tempo
vicino al sogno…
E invece
vivo il paradosso di Me
ché voglio capire
usare quadri ideali
modelli e strutture
sequenze di parole
chiari elementi razionali…
Poi afferro che la razionalità
è il freno della vita
che con la razionalità
non sarà mai possibile
vivere in libertà il mio corpo
Il prodigio e il mistero
Se tocco un tasto
corda battuta vibra
Emerge suono
che non disvela
il prodigio dell’armonia
Se tocco la carne
sensi antichi vibrano
Emerge emozione
che non disvela
il mistero dell’amore
Il segreto degli astri
Esile sogno vola nell’empireo
per svelare il segreto degli astri
Lui si nutre del mio lacrimare
cerca di avere mia connivenza
Vuol mostrare a Me con tenerezza
dov’è nascosto il mistero della vita
Ma luce di stelle sempre collassa
il buio avvolge mio esile sogno
Precipito e sgomento mi prende
Me si sperde
Il vento scava
Può l’amore divenir
polvere e fumo?
Possono i pensieri
marcire nella terra?
Possono musica e armonia
avvilirsi su carta senza vita?
Il vento scava la pietra
raggiunge il suo cuore
e va via
Intimi scenari
Germoglio del tuo seme
alfin son sorto creatore
d’ignorati intimi scenari
L’isola del sogno
Era lì bella fra tutte
l’isola del sogno
Certamente un re la visitò
per un breve momento
Subito lei si nascose
si ravvivò di color di assenza
E il momento fugace
durò un’eternità
La fonte delle emozioni
Alfine ho vinto mio pudore
osando scrivere mio rumore
A chi parli vecchio mio?
Cos’è steso nel balbettio?
È la tua vita che beve suoni
alla sorgente delle emozioni
La forma del nulla
Soffio d’amore
dischiude le porte del tempo
segna le tenebre della notte
con scintillii di luce
dà forma al nulla
Bramosìa primigènia
diviene silente
La musica è intorno a noi
Il mondo modula suoni
I sensi li impastano coi miei rumori
È voce evocata d’universo
L’armonia della musica è in Me
La realtà è un artificio
Abbandonato
il capo reclinato
respiro la prima voluta
e il passato che torna
nella nebbia che ovatta il pensiero
Volute di fumo si trasformano
in roteanti anelli
Il più piccolo s’infila
svelto
in quello grande
pavoneggiante
che ignaro svanisce
mescolato in altro fumo
nella grande nuvola… della mente
dove tutti i pensieri restano
e di volta in volta riemergono
spinti da un piccolo anello
La realtà è un artificio
che si fissa nella mente
come miraggio d’un evento
nel privilegiato intelletto
La valle colorata
Vorrei andare in quella valle
laddove odorosi alberi si piegano
a onorare il soffio dell’amore
Si sale su onde di verde
e di fiori ornati da semi volanti
Mille strade dorate che non conosco
fino alla luminosa valle colorata
stagliata nell’azzurro del cielo
dipinta dai colori del sole rosso
là nell’orizzonte
nel lillà del cielo che trasale
prima del blu
Lasciami tornar essenza
Mondo insolente mai sazio
percuote il corpo disposto
a pietire raggio e suono
da trasfigurare
O corpo mio
schiuso ai venti del pianto
acchetati
non esiste attorno a te
nulla che si spenga
se già in me s’è acceso
Il buio è annuncio di luce
ed è appoggiato sull’altr’ala
del perenne volo della vita
Geme in me negletto desìo
e torna l’idea come una danza
dove spaurita rotea mia essenza
Lasciami entrare laddove
amore germoglia
Lasciami tornare laddov’è nato
il primo limpido concetto
Lasciami spezzare il buio vortice
ove i pensieri s’inseguono
Lasciami tornar bambino
per piangere liberamente
di mie umane miserie
Lasciami tornar essenza
e godere
di labbra d’essenza da baciare
L’attimo
Se incontrassi Me
perderei il ricordo
tornerei al silenzio
In un attimo
vivrei l’eterno
L’azione
Quando è diverso il fondale
da come il desiderio anela
si forma dolore e differenziale.
Sale emozione qual ragnatela
e si predispone corpo reale
a veder l’azione che si rivela
senza saper che sua virtuale
esiste già all’interno parallela
Mancanza di luce
Una gemma nel buio non brilla
rimane sconosciuta ai sensi
ciò nonostante c’è purezza
Memorie e attese
L’eterno nell’esistenza
dimora senza cadenza
Il corrente abbraccia
memoria dell’accaduto
Con il sogno si allaccia
l’attesa dell’intraveduto
Mente pregna d’emozione
Ho imparato a riconoscerla
accesa nel suo pieno bagliore
La stessa percezione esteriore
a volte con emozione confondo
Senza esito propone il mondo
invano di non esser emarginato
Misero cielo a esso è assegnato
fintanto che sono lì a goderla
Metamorfosi
Flessuose canne nel ruscello
chiome esposte al vento
si muovono ad ogni refolo
Le radici legate alla terra
sentono lo scorrere dell’acqua
Dalle canne e dalle radici affiorano
dolci suoni di flauto e vibrazioni…
metamorfosi mono-strutturale
del vento e dell’acqua
Trasporto caldo di vive emozioni
sugli accorrenti sogni e illusioni
dove affiorano reali i ricordi
Ambiente e conoscenza
divengono pensiero creativo
Onde
Odo la musica
e onda si posa
dolce e carica
oppur affannosa
Parlavi d’amore
Fiore di campo
forte e delicato
ricco di colori
pregno d’odori
T’ho colto…
t’ho udito parlare
Sì è vero…
parlavi d’amore
Passato e futuro
Nella mia mente
il duplice unifico
Futuro e arcaico
si fanno presente
Pensieri e musica
Il pensiero sorge
dalla mia fantasia
si posa sulla carta
e subito riemerge
come una melodia
che fosse estratta
fuori da un’orma
del pentagramma
Poesia che sfiora
Gocce salate scivolano dal cuore
nella mente conquistano colore
cadono scritte su un foglio leggero
sfiorano chi legge il mio mistero
Ragnatela
Pioggia battente cola sui vetri
Singolari figure colano
si trasformano
Una calda tela bagnata
come ragnatela che trema
con la grazia delle cose appassite
nella mia anima
Risonanza di pensieri
È come se
la nostra mente
fosse immersa
in uno stagno
Per ogni semente
dal corpo percepita
emerge una carezza
nello stagno della vita
Nell’acqua diventa
dinamico tondo
ch’espande dolcezza
Nell’interno mondo
interferenza con anelli
di momenti di ieri
genera risonanza
di pensieri
Rispecchiar di musica
Musica esterna al mio corpo
viva e vigorosa si diffonde
al modo di realtà si mostra
ma proviene dall’interno
Sequenza esterna è solo richiamo
che genera dal mescolio di ricordi
uno specchiar vibrante di sequenze
e riemersione di musica evocata
Successioni senza fine d’ambiente
da momenti immemori dentro me
S’inoltra bambino
Cammino nella notte
su interminabile via
in cui vite non tolte
affollate a migliaia
si muovon barcollanti
evitando i lampioni
di chiarore sorgenti
Al centro di frastuoni
suono empio… strazio
In improvviso silenzio
s’inoltra bambino
al vibrar di violino
Scintillii intensi
Universo si frange
su tutti i miei sensi
Il sistema si modifica
ed emozione riemerge
Ecco scintillii intensi
lucentezza magnifica
Da variopinti fulgori
figure sgorgan fuori
Anomalia di mente
prima era dormiente
ma ora è ben sveglia
e tutto il corpo piglia
Spinta antica
Avverto spinta antica
cerca sostegno fuori
crea scompensi dentro
Senso di mancanza
accende turbamenti
umori… metamorfosi
Un contatto diviene tutto
Un istante s’amplia a sempre
Sensazioni memoria si fanno
Ciclo umorale e memoria
Biodinamica di fisico e metafisico
Spinta antica e spinta culturale
Tutto per sempre in me
Stupendo blu
Quando giunge alfin la sera
il cielo si carica di mille colori
celeste azzurro e poi violetto
fino a che si manifesta il blu
stupendo e via via più scuro
Osservo le prime stelle brillare
quelle a me più care
e via via quelle più piccole
affannate
che giungono sempre per ultime
a rioccupare una ad una
il posto loro assegnato dal tempo
Tempo mai stato
Del passato voci note e antiche
nel presente echeggiano amiche
e subito la mia mente s’inonda
danza con ciò che mi circonda
e il pensiero cerca coincidenza
con ciò ch’ancor non ha udienza
Il futuro è proiettato
in un tempo mai stato
Pensando al presente
e inseguendo l’assente
sospirato e pesante
si perde mia mente
Un abbraccio
Sul tuo cuore
comprimo il mio
e come un bimbo
sorpreso
in mezzo a un sogno
parlo d’amore
Idea e follia
Un altro giorno sorge
e l’idea di Me mi porge
Un’altra notte vola via
e reca con sé la mia follia
Un infinito fa
Solamente un infinito fa
m’illuminai di te
Una carezza
Lievemente con dolcezza
deponi il capo sul mio seno
Amorevole una carezza vola
sugli occhi e sulle labbra
t’avvolge calda e t’accheta
in tenero sopore non turbato
dal respiro mio soffocato
Una vita meravigliosa
Due storie tessono l’intera mia sorte
vie che comunque guidano alla morte
Una vivrà quanto vive una rosa
il tempo di una vita meravigliosa
Vecchio rugoso
Vedo il volto
d’un vecchio uomo
rugoso
come corteccia d’un vecchio albero
che dentro ancor contiene
prim’anello di sua vita
Verbo poetico
La mia ragione ha sete di fantasia
e illusioni ch’ella però sopprime
La cognizione veleggia all’interno
dei sensi e delle esperienze pregresse
piene rappresentanti di nostra realtà
che molti però chiamano inconscio
mentre il sogno naviga sull’emozione
Il verbo poetico nasce e germoglia
intorno a una profonda emozione
e ancor più profonda ne sprigiona
Sovente cresce di grado e si estende
si solleva sui bagliori verso l’assoluto
Volare o morire
Siamo falene
destinate a volare nel buio
o a morire
nello splendore della luce
Meraviglia
Percependo e gustando tutto ciò che ci circonda
foreste, animali, mari, fiumi, montagne e stelle
ci colmiamo di meraviglia che la mente inonda
Ma per fare emergere in noi tale grande stupore
quante volte abbiam sfiorato o, perfino, toccato
nostra essenza senza provar alcuna ammirazione
di tipo spontaneo e intensamente compiaciuta?
Le emozioni in una poesia
La poesia plasma il narrare aggraziato
e saggia diffonde in colui che legge
gioia luminosa e dolorosa nostalgia
di emozioni sublimi che prova ‘l poeta
Non è dono di Musa diva ispiratrice
ma conoscenza degli umani costumi
oltre i limiti dell’itinerario degli astri
alla incessante ricerca del vello d’oro
Il vibrare originario delle emozioni
eccita nel lettore un risuonar intimo
forma in esso immagini fantastiche
come apparisse armonico accordo
È celeste smisurata melodia emersa
da amore battaglie terrore e timori
secondo quanto espresso nel tempo
che con sé traina lentamente l’eternità
Folletti
Negli occhi han dimora
folletti accesi dalla mente
Non siano mai sgarbati
pure verso chi non vi ama
Perduta umana gloria
Avverto in me un sentimento nuovo
che inconsueto schiaccia e amareggia
Da una rara fessura delle nubi salgo
volo alto nel luogo puro degli empirei
Vedo dagli astri perduta umana gloria
offuscata da avidi voraci grandi domìni
che operano per il controllo dei popoli
avvolgono il mondo di sangue e terrore
nello stridìo di carri e ‘l boato di bombe
Tanti grezzi smisurati orrendi mostri
oltraggiano lo splendore della natura
distorcendo la sapienza dell’umanità
ch’è dono immenso per tutti gli uomini
Emozioni in un concerto
Lacrime di melodia
tessute con raggi di luce
della musica emersa da un rigo
di notazioni musicali
e scossa da turbinio di coro
bagnano la pelle
scuotono fibre indolenti
svegliano passioni dormienti
Bevo avidamente
lo sfumar del suo suono
che permane nell’aria
che respiro
Vibrazioni scintillanti
illuminano il profondo
penetrano profondamente
scavano fin nell’anima
scuotono sepolti sentimenti
accendono disusate emozioni
Nostalgia di me s’innalza
La mia vita è solcata
sul cristallo di una coppa
che risuona ad ogni sfioro
Ascolto un concerto armonioso
ed esplodo di gioia
al risonar di cristallo
Palcoscenico
Idea dell’umanità
annuncia quadri
passati e futuri
Mille e mille onde
d’incanto nascono
Scorrono scene
nel palcoscenico
della mente
Pensieri e musica
Il pensiero sorge
dalla mia fantasia
si posa sulla carta
e subito riemerge
come una melodia
che fosse estratta
fuori da un’orma
del pentagramma
Un incerto uomo pensa… inquieto e scrive
(da “gocce di emozioni” – 21 dicembre 2006)
Nel tempo, ho scritto oltre 900 “gocce di emozioni” (piccoli frammenti di Me). In questa nota ne ho selezionate alcune decine raggruppandole in una sequenza che, seppur non corrisponde temporalmente ai momenti nei quali sono state scritte, rappresenta una sorta di ‘filo’ che le lega in una ‘collana di ricerca’:
***
Ogni anima eccitata
emana melodia.
Dal vago di mille anse
musica esce
s’unisce con altra musica
in virginal concerto.
Freschezza d’incontro
d’evanescenti vibrazioni.
Abbandonato
il capo reclinato
respiro la prima voluta
e il passato che torna
nel fumo che ovatta il pensiero.
La realtà è un artificio.
Si fissa nella mente
come miraggio d’un evento
nel privilegiato intelletto.
Volute di fumo
si trasformano in roteanti anelli.
Il più piccolo s’infila
…svelto
in quello grande
…pavoneggiante
che ignaro svanisce
mescolato in altro fumo
nella grande nuvola
della mente
dove i pensieri restano
…tutti
e di volta in volta riemergono
spinti da un piccolo anello
…di fumo.
Un incerto uomo pensa
…inquieto
e scrive.
Pensieri germogliano
…dorati
e come nettare
sanguinano gocce
sul sospiro della luce.
Goccia su goccia
il pensiero sgrana i dubbi
essudando poesie.
Inizio a vedere Me
attraverso il continuo rumore
dello sciabordio
delle onde di ritorno
delle mie emozioni.
Inizio a percepire lo svanire
nell’impalpabile dell’esterna realtà.
Ma piccolo intelletto
…motivo d’umana sofferenza
impedisce immersione nel silenzio
fa esplodere l’urlo del mistero
ostacola lo sprigionarsi
di mia bimbesca ombra.
***
Il pensiero sorge e giace sul foglio.
Come chimera subito rinasce
qual melodia emersa
da un rigo di notazioni musicali.
Silenzio.
Per un istante mi isolo
immerso nella mia idea
colpito dallo scintillante enigma
dell’esistenza.
Ma la mia ragione
ha necessità di fantasia e illusioni
ch’ella stessa sopprime.
La consapevolezza veleggia sull’inconscio
e il pensiero sull’emozione.
Il verbo poetico nasce da profonda emozione
e ancor più profonda ne sprigiona.
Non so capire
ciò ch’è inesprimibile
ma che è in Me
e mi sostiene.
Non sono capace
d’attenuare il riverbero del mondo
entrare nella buia caverna
trovare i bagliori di Me.
Non lo comprendo
ma so ch’esiste
raggio immenso.
***
Adattevole ingegno ad imitazione predisposto
incapace di scintillanti follie
spesso scivola in cupe malinconie
…poi
…ingenuamente
insegue esterni stimoli
per fuggire da esse.
In quel luogo crollano l’emozioni
di poi aver generato le passioni.
Fra un’emozione ed un’azione
c’è l’oscuro del mio corpo.
Un tempo creai
il verbo sempre e il verbo mai.
Fu in quel momento
che tempo inventato
rese quasi nulla
mia mente fanciulla.
Ma l’eterno è in Me
Lui sa che la mia esistenza non ha tempo.
Il corrente
abbraccia la memoria dell’avvenuto.
Con il suo sogno
allaccia l’attesa del venire.
Il mio pensiero
incendiato dal mondo
attorno a Me era.
Ora
immagine concreta
…sorgente dentro Me
risveglia i miei pensieri
dissolve impotenza d’essere
discioglie il dolore.
Vorrei non cercare fuori
ch’indica Me.
Vorrei ascoltare rumore di Me
che vien da dentro
…intimo
…singolare
…esclusivo.
Vorrei sentire origine d’essenza
specchio del futuro
sicuro luogo
ove riflesso di Me
sempre sarà.
Là dove il turbine
flettendo dolente ala
rende più forte il volo
scopro
l’inesprimibile capacità di esistere.
E il sottil affanno
resta costante
avvolto da purezza
isolato dal mondo
che passa.
***
Pioggia battente cola sui vetri.
Singolari figure pendono
si trasformano in calda tela bagnata
come ragnatela che trema
con la grazia delle cose appassite
…nella mia anima.
Poi il secco vento d’autunno
passa tra i monti
porta con sé e raduna
crocchi di foglie vocianti.
Comunicano al mondo
il messaggio dell’amore
S’aggiunse…
rumor di passi
e tocco di campana.
Evanescente apparve
tutt’attorno a un balenio
di perle
dentro a un sorriso
il sogno.
Qual bolla variopinta
osservo il mio sogno
…intatto.
Il respiro trattengo
nel timor dello svanire
astratto.
Parte dei pensieri
ch’emergono in Me
sembra non appartengano a Me
il mondo esterno penetra
accende turbamenti.
Ma la notte
germoglia il frutto
…interno
d’ansiose visioni
folli allucinazioni.
Nel silenzio della notte
avverto il sangue gorgogliar
nella gola con ritmo incerto
dal cuore guidato e dai miei pensieri.
La notte si burla con le ore
con i miei sogni
finché il mattino brucia la pelle
pone fine al dolce dialogo
…senza parole.
Il sogno è fantasia che lenisce la ricerca di Me.
Il pensiero disegna l’immaginazione.
La finzione si rincorre nell’ignoto.
I sospiri dell’angoscia
riempiono l’illusione del vuoto
con colori irreali
alla ricerca…
del silenzio assordante.
Freddo pungente
e lavoro pesante
non coprono il desiderio
…ancor vivo
di vedere l’alba
d’ascoltare il silenzio.
Nel momento del risveglio
alla fine del sogno
mirabile è il nuovo giorno
pieno del tuo segno.
Un altro giorno ancor germoglia
un altro giorno ancor finirà
allorché avvertirò bisogno
di vivere il passato
d’assaporare il sogno.
***
Solamente un infinito fa
m’illuminai di te.
Or ch’è sera
lasciatemi sognar primavera.
Ognuno aspetta
liberarsi’l mar
ch’all’orizzonte il ciel sovrasta
È come se
goccia di rugiada
fossi sospeso sulla punta
d’una foglia piegata.
Mi vedo solenne e fiero
da dura realtà ferito
Un effetto senza nome
riveste i pensieri
dissolve i dubbi
costruisce sommessamente la via.
Ora vedo il volto d’un vecchio uomo
…rugoso
come corteccia d’un vecchio albero
che dentro ancor contiene
prim’anello di sua vita.
Germoglio del suo seme
son sorto creatore
d’altre intime creature.
Ma germoglio di vita cresce
insieme a germoglio di morte.
Quando cesserà il tempo
umida terra su me stesa
coprirà mio corpo
tra strati sottili di pioggia
percossa dall’ali d’un airone
…che reclama l’alto.
Ho sempre navigato
nel mare dei miei dubbi.
Alfine di mia vita
ho appreso con vigore
gioiosa certezza
del mio amore
freschezza.
Vorrei sentirmi
vestito di luce
alla fine del giorno.
Mia snervata virtù
Mia snervata virtù non è affievolita
se vedo uomini far ciò che lor diletta
Anche se la ragione resta sbigottita
mia speranza resta sempre in vita
L’amore che risiede dentro mio petto
è più forte di ogni altro sentimento
La felicità
La felicità è il benessere del pensiero e del senno
a prescindere dall’età del materiale del corpo
La felicità è soddisfazione per ciò che abbiamo
La morte
Nella vita percepiamo piacere e sofferenza
la morte è caratterizzata dalla loro assenza
Non possiamo sapere cosa si prova in morte
poiché in noi si annulla qualsiasi percezione
La consapevolezza di non poterla conoscere
induce a trarre maggior beneficio dalla vita
Comparazioni
L’uomo mette sé stesso
a misura di qualsiasi cosa
Nelle idee riusciamo a inserire
sia le più minuscole cose
che le più gigantesche
finanche l’infinito l’eternità
e Dio
Ringraziamento alla vita
Anch’io usai la fune
lanciata per l’evasione
da buia prigione
per dare rifugio
a evanescente essenza
Ora che la corda
rammenta antico dolore
viene sganciata
senza parola
con me ancora appeso
con me che urlo
ringraziamento alla vita
Giochi spirituali
Quando il sole sorge
la mia ombra
timido approccio accenna
verso un dolce
pieno abbraccio col mio corpo
Ma a mezza via
subito si ritrae
si sottrae svelta |