Poesie

In questa pagina ho riversato tutte le poesie che ho scritto a partire dal febbraio 2003 (circa 1000).
Le poesie sono tutte contenute nel pannello centrale.
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Titoli poesie

Ascolto musica… ed è armonia
Dolce prigione
Una carezza
Armonia
Musica
Un abbraccio
Fiore in primavera
Sciocco vecchio
Bianca spuma
Divengo
L’Airone
Verdeggio
Sordo pianto
La fonte delle emozioni
Pallida Luna
Volare o morire
Gli avvenimenti mi guidano
Un sorriso
Figlio ribelle
I miei anni
Notte

Acquario
Questa sera
Un dì mi dicesti
Prigioniero della vita
Volo libero
Tempo non fuggire
Che follia
Il mio spirito non può
Perché piangere
Rifiutare
Riflesso
Spirito impacciato
Ampi e caldi venti
Centralità
Giovani vite
Il vino è nel bicchiere
Domani
Sul vasto altopiano
Musica dove sei
L’ambiente entra
Un angolo
Me
Forti emozioni
Tristezza fuggi via
La girandola
Resta con me
Cosa vana
La speranza
Individuale mondo interno
Calda passione
Come un urlo
Mare sconosciuto
Dolce stellina
L’insieme
Non posso arrestare
Mia fu la colpa
Tormento
Allegrezza
Non trovo lume
Mia allegria
Disprezzo e amore
Sole rosso
Scrolla dalle ali
Brama di me
Momenti
L’albero della paura
Giunge l’astro della sera

Emerge l’essere
S’attardava primavera
Immagine di te
Vedo te musica
Tu che non sei mai stato
Verso la luce
Suono delle onde
Sono un albero
Sensazioni
Chi conduce?
Musica scorre
Esseri soli
L’onda
Onde
Cessa la musica
Aria vivace di collina
Frequenza
Persiste nella mente
Differenza
Unico suono
Mondo meraviglioso
Mio
Il suonar dell’anima
Onde cangianti
Costruisco futuro
Calda mano
Ironia su me
Corpo pieno di mente
Fragilità
Conforto
Ricerca

L’amore
Ricordi
Ancora divampa
Smarrito
Linfa vitale
Differenze
Piango
Felicità
Nebbia
Ansia di essere
Soffro
Cade la pioggia sul mio volto
Philip Glass
Sensazioni comuni
L’animo
Grafite
Scrivo gocce
Rimpianto di ciò che è stato
Trillìo
Sorgenti di visioni
Che ci riserva mai la vita?
Cosa c’è aldilà dell’oceano
Risonanze
Tormenti d’infinito
Desideri repressi
Brezza
Immaginazione e modelli
Il tempo si fermò
Me e te uno
Trasparenze

Germogliare
Paura
Sogno nel bosco
Inadeguatezza
Le sette lune
Cammino nel sentiero
Scopro
Strade diverse
Nuove paure
Tempo
Emozione

Risposte
Terra stanca
Due fossi
Mie azioni
Stellina mia
Ti raggiungerò
Ora vivo
Dolce filo
Proiezioni
Futuro proiettato
Il bacio
Vuoto
Vittima e carnefice
Pensieri
La mia follia
Non sparire
Incontri
Ogni volta che ci penso
Respiri
Caos
Tracce
Chiocciola senza fine
Verde foce
Luce emerge
Attese
Mondo e desideri
La mia anima di ieri
Bagliore di un attimo
Neve
Luce di me
La forza
Radici

Sei giunta alfine
L’altro
L’amore universale
Sogno e realtà
Mille
Presenza contemporanea
Ti guardo
Tempo ingannevole
Solo la musica
Sottile pellicola
Follia
Nuovo inizio
Ho bisogno
La guida
Incapacità
Guardo dentro
Amore riacceso
Soffio d’amore

Tristezza e amore
La sua luce
Vedo
Penso
Due aironi
Sopra il mare
Buon risveglio amore
Le tue mani su di me
Vita

Sogno senza ritorno
Pensieri scritti
Delirio
Resta il desiderio
Rinunciare
Vento dell’amore
Futuro
Chi inventa?
Buio di me
Illusione
Capire
Pianto
Se sogno
Un giorno – Una vita
La fede
Anima impaurita
Naufragio
Sogni magici

Origine
Giochi spirituali
Lo sguardo
Prima dei ricordi
La sequenza vitale
Il mio canto
Pensiero di te
Uccellino impazzito
Crepuscolo di carne
Lucido sorriso
La risposta
Pianto di futuro perduto
L’anima del mondo
Conquista la tua vita
Voglio
Ti ho visto
Perché piango?
Anelli d’acqua
Allegrezza e incertezza
Sogno fonte d’illusione
Nostalgia di Me
Sgomento
La vita e il sogno
Prodigio e mistero
Sogno
Amare
Mia essenza
Il mistero della vita

Il dolore non può…
È bello vivere
Pensieri e sogno
Sono fortunato
Io sono l’amore
Me cerca di emergere
Sorgente di vita
Me
Il massimo
I colori della mia vita
Sospesi
Bolle di sapone
Assuefazione
Chi sono?
Ebbro di vita
Punto immenso
La neve
Natura generosa
L’onda monta
Gioco bifronte
La giostra
Pensieri essenziali
Labbra d’essenza
Nudità di spirito

Amore
Piccola anfora
Evocazione
Universo intorno a me
Venne il tempo
Volò la tua mano
Sospeso
Aria nuda
Equilibri
In me
Due ali
Armonie
Aurora d’amore sopra il tempo
Sussurri d’acqua
Cerca
La luce
È tempo
Cresce in me
Sento morte in me
Immoto il petto
Piccolo mostro
Non esiste
Ignoto abbagliante
È freddo il pensiero
Vuoto
Mai logoro
Cieco del mondo
Interminabile notte
Purezza
Ho ripreso il volo
Le note d’una ballata
Raggiungo infinito
T’amo come sei
Mi sento avido
Onda tremolante
Solo la tua luce

Chi
Il vento dell’estate
La luce
Carezza lieve
Musica senza tempo
Sale malinconia
Poesia non basta
Restò amore in me
Dove sei mia allegrezza
Quando universo
Torna viva
Dormi nel mio sogno
Grida
Come potrei vivere
Come desidero
È dentro di noi
Ti vedevo angelo dormiente
Non sarò mai più solo
Guardavo le nuvole in cielo
Sogni emergenti
La fiamma
Dispregio e attrazione
Nello scorso inverno
Avrei voluto morire
Ti ho immaginato
Piccolo uomo

Ho inciso
Il desiderio
Volo delle dita
Ogni notte
Dove sei me
Tranquillità e ansia
Saprò vivere?
Anima cara
Pensieri d’essenze
Anima libera
Nostre vite
Io
Nostro sogno
Ho indossato la mia vita
Trasformare l’idea
Ogni desiderio appagato
La mente
Un momento
Centro invisibile
Congiunto al silenzio
Soffio d’amore
Quando
Fusione d’essenze
Forme e idee
Al vespro aspro
Inaccessibile
Galleggio
Spore d’amore
Tristemente
Sento
Canto sussurrato

M’appare
Ineffabile valore
Dialogo
Utopia
Urlo al vento
Unione
Astri
Disorientamento
Il cammino della luna
Assurda notte
Sogno s’inoltra
I colori della musica
Attorno a te
Vecchio bimbo
Ricongiunzione
Radici
Origine

Estasi profonda
Sei con me
Nella valle
Avverto spinta antica
L’amore è immenso dono
C’è un uomo in me
Voglio scoprire con te
Cullati
Metabolizzazione
Follia
Sequenze
Visioni
Sapienza e saggezza
Quando la sofferenza
Sono sospeso
Ti vedo sempre

Vivo la stanchezza
Come può
Singhiozzi
Mi tornano alla mente
Universo si frange
Torna il pensiero
Aironi impazziti
Preziosa gemma
Migrazione
Gli orli colorati dei fiori
Uomo deluso
Canto roco e triste
Amo
Eterna compagna
L’isola felice
Quando è sera
Unico sentimento
Lamento
Non voglio più
Provo dolcezza
Amore universale
Tutto mi sfugge
Realtà complessa
Dolore adorato
Dondolìo d’onde
Ghirlanda odorosa
Brividi di luce
Navigo
Mai profumo d’anima
La polvere del tempo
Memoria delle emozioni
Vorrei placare
Continuo a chinarmi
Il fermo splendore
Non creder di vedere
Vedo la tua mano
Al centro dell’incanto

L’ombra
Attesa
Muore il tempo
Pensieri implacabili
Adorato tormento
Mi appiglio
Dentro
Meravigliosa condizione
Arcobaleno
Compagna costante

Fra realtà e sogno
Oh come vorrei
Guardo in alto
Le tue mani
Fiore triste
Richiami di mia vita
Si piega sempre più
Valanga
Torna l’idea
Sparisce il blu del mare
Nel mio grembo accogliente
Carnefice di me
Vi sbagliate su me
Ronza nella mente
La morale
Preme da dentro
Alfine riuscirò
Ahi
In mia vita
La vedo
Sono con tutti voi
Non dovrò più bere
Anello emozionale

Torna il brivido
Sofferenza
Io so del tuo dolore
Che fortuna
Attendo un altro giorno
Non so capire
Solo chi conosce amore
Osservo la scala
Il mio sentiero
Spinta di essenza
Intorno a me
Silenziosa armonia

Sento il tempo fermarsi
L’immenso ch’è in me
Chiusa dentro me
Compagnia inopportuna
Fiero e impaurito
Oh mia vita
I pazzi
Ecco
Vorrei
Un filo impercettibile
Le tue labbra
Sgorgate lacrime a fiumi
Raggi di luce i tuoi pensieri
Musica entra
Sono estenuato
Si diffonde nella mente
Sempre in me resterà
Spietato è il rammentare
Bramosia
Novella icona
Apro gl’occhi
Immersi nel tutto

Me eterno
Appartenere al presente
Tutto ciò che percepisco
Il mistero dell’esistenza
Me risplende
Se precipito in me
Risalgo la corrente
Il vuoto è annuncio di vita
Proietto il mio pensiero
Tutto è immerso in me
Radioso sorriso
Arderà in eterno
Dal tuo amore
Tutto è in me
Ho la mente sferzata
Beato chi ravvisa
Pensiero ed essenza
Monologo
Piange attonita estate
Non c’è più piacere
Non esser triste
Finché l’inseguirò

Come potremo domani
Non in mente devastata
Ora
Inerme
Il mio sangue colorò
Comportamento modello
Paura
S’illuminò oceano
Nel sogno
Camminava
Smarrii la via
Disciolte chiome
Rapido
Come mulo
Si stupiva
Moneta d’oro

In mondo spento
Mi sono forgiato
Costruisco le mie ali
Me frantumato
Eternità
Mai Dio creò
Onde di luce
I miei fantasmi
Se parlo di me
Il mondo è una finzione
Gioco
Ho paura
Piuma sospesa
La mia isola
Come una stella
Il serpente
Nello spiraglio del sogno

Una sera
E a tarda sera
Meravigliosa vita sarebbe
È triste
Entrai nella mia stanza
Mancanza e presenza
Idee mai gustate
Ormai
Nulla più attendo
Volar via
Non so cosa provavo
Luci e ombre
Cerco di ramazzar via
Nulla è in me
Esperienza ingannatrice

Se fossi capace
Presenza di me
La follia ch’è in me
Alla partenza
Candido
M’addormentai
Ho seminato con smeraldi
Verdi montagne
Eternità
Dentro me
Grande
Dignità d’allora
Trappola
Gioiosa certezza
Silenzio assordante
Adoro nutrirmi

Siamo sofferti sospiri
Sorriso
Invano guardavo
Vorrei accogliere la vita
Mia solitudine
Umile creatore
Mi vedo
Effetto senza nome
Dentro una domanda
Folli allucinazioni
Voce del silenzio
Che delirio
È stanco il corpo
Germoglio di vita
Il senso di possesso
Lacrimoso gemito
Come riempirò

Viaggio impotente
Serenamente
Il messaggio dell’amore
Dorato intreccio
Un infinito fa
Spirito
Budapest
Siedi operosa
Quando cesserà il tempo
Vortice turbinoso
Dolce momento
Ora ch’è sera
Dolce dialogo
Antica sorgente
Germoglio del tuo seme
Vivo
Dolce pensiero
Da un’idea colma
Vecchio uomo
Riordinare
Fiera superstite
Origine d’essenza
Caligine di mente
Burrasca
Vestito di luce
Ho udito i miei figli
Il privilegio di dare
Senza novelle
Mia ombra
Oltre
L’umana discordia
Freschi eventi
Errore necessita
Severo giudizio

Il sapore della vita
Di parola desiderio
Accarezzi
Il peso della gioia
Oh dolce musica
Ascolto il dolce Schumann
Ascolto Grieg
Ascolto ancora Grieg
Mortal pretesto
Ascolto Schubert
Cadente riparo
Parole e pensieri
Come un pazzo
Caldo fiato
Ancor vibra
Essere me
Intreccio
Il pensiero
Intreccio violento
Trasfigurazione
L’altrui pensiero
Il presente
Poesia
Spettacolo di sé
Volute di fumo
Virginal concerto
Un oggetto
Quando sarò pronto
Le cantine del paese
Sognatore solitario
Soffro l’eccesso
Come vorrei

Ascolto Fauré
Avventura umana
Oh anima prigioniera
Sottil affanno
Un animale non sa
La luce dell’amore
Le trombe del silenzio
Pensiero puro
Un’idea
Emozione e azione
Amore è penetrato
L’oro d’ogni momento
Cristallo interiore
L’isola del sogno
Se privato d’amore
Insostenibile contesto
Anse della mente

Espansione
Nuovo giorno
Con grazia
L’idea di me fanciullo
Cuor ch’ascolta
Sogno del passato

Mille e mille offerte
Ancor vivo
Parla il mistero
Assaporare il sogno
Freschezza
Quando la luce fugge via
I primi momenti
Rumori

Pianto lento di neve
Qual bolla variopinta
Balenìo di perle
Che fai a quest’ora?
Immagine barocca
Mistero
Amo la vita
Dolente ala
Non so capire
Sudario
Cos’è
Il silenzio
La realtà è un artificio
Pioggia battente
Ti parlerò per ore
Riposo
Congedo
Pomeriggio
Non devo appoggiar conferma
Sorgente dentro me
Vorrei offrirti un fiore
Con dispiegate vele
Rigoglioso fiore
Solo il volere
Mia mano
Gli umani mercanti
Tempo inventato

Incessante melodia
Quando gli ultimi rai
Incapace
Torno a casa
Egual modo
Non sono capace
Esistenza senza tempo
Crollano l’emozioni
Pensiero di te va dentro
Amore io canto
Il mio giacer al buio
Verso l’assoluto
Il solco profondo
Quando la grande stella
Tra arborescenti meandri
Vana conoscenza
Come in sogno
S’oscura parte calda

Progetto ideale
Sempre aspra e superba
Fronti di luce
Contrasto d’idee
Incessantemente
Sento le tue lacrime
Mi vedo immerso
Amore autentico
Non sono in grado
Corpo immerso
Al modo d’un libro
Come fossi fratel celato
Conquista

Breve infinito attimo
M’espando
Arbitrio
Soave nudità
Il fiore
Colore d’immenso
Coincidenza
S’inoltra bambino
Discerno
Il limite
Vastità
Realtà in noi
Rincorrere il vento
Non voglio mancar presenza

L’attimo
Un tuffo
Mancanza di luce
Sento
Chi sono
Rinuncia

La valle colorata
Amore che bagna il mondo
Danza
Falsa sensazione
Annuncio di quadri
Come un giglio
Le mie ali piangono
Frammenti

Finché c’è tempo
Candido seme
Falsa sensazione
Metabolizzo amore
Massacrato archetipo
Metamorfosi continua
Danza
Balenio

Placato
La forza
Falso pudore
Parlavi d’amore
Assenza
La storia d’un fanciullo
Linfa vitale
Creature
L’alba
Allucinazioni
Pause
Me e la notte
Luna di primavera
Ho visto
Splendida armonia
Infelice amante
Spietata ferita
Meraviglioso essere
Due colombe
Libero sogno
Lo accolgo nelle mani
Intimità
Punto di incontro
Altre essenze
Voglio!
Apertura
Dubbiosi cimenti
Esplodo di gioia
Il viaggio
Sette
Me e te
Osserviamo
Piccola anfora
Il polso del mondo
Punto di forza
La tua paura
Vivere l’amore
Ho guardato dentro te
Mi lascio guidare
Luce d’essenza
Oltraggio e disperazione
Fiore primaverile
Meraviglioso regalo
Se resto
Il dolore
Il rimorso
Nella notte
Perdita
Svelami
Per non morire
Stupefacente sogno
Me
Avrei potuto
Trovar luce
Il buon selvaggio
Svélati
Sul davanzale
Sembra
Eternità d’un ricordo
Guarda la luna
Il mio cielo
Come posso
Oltre la cresta
Esistono
Vieni ad amarmi
Canto sottomesso
Cerco un futuro
Il soffio dell’amore
La sognerò ancora
La trovai
Pena d’amore
Perché non mi basta
Amore è libertà
Non hai voluto
Anch’io usai la fune
Non è vano
Assaporare il sogno
Tradimento
Le meraviglie del mondo
Sfruttiamoli …ops… aiutiamoli a casa loro
Ancora divampa
Assaporare il sogno utopico
Assenza
Assurda notte
Astrusità
Azzardo
Carezzevole piacere
Correlazione
Da un’idea colma
Dolce pensiero
Dorata gabbia
Goccia d’aria
Il gesto
Il mondo è illusione
Il paradosso
Il prodigio e il mistero
Il segreto degli astri
Il vento scava
Intimi scenari
L’isola del sogno
La fonte delle emozioni
La forma del nulla
La musica è intorno a noi
La realtà è un artificio
La valle colorata
Lasciami tornar essenza
L’attimo
L’azione
Mancanza di luce
Memorie e attese
Mente pregna d’emozione
Metamorfosi
Onde
Passato e futuro
Pensieri e musica
Poesia che sfiora
Ragnatela
Risonanza di pensieri
Rispecchiar di musica
S’inoltra bambino
Scintillii intensi
Spinta antica
Stupendo blu
Tempo mai stato
Un abbraccio
Idea e follia
Un infinito fa
Una carezza
Una vita meravigliosa
Vecchio rugoso
Verbo poetico
Volare o morire
Meraviglia
Le emozioni in una poesia
Folletti
Perduta umana gloria
Emozioni in un concerto
Palcoscenico
Pensieri e musica
Un incerto uomo pensa… inquieto e scrive
Mia snervata virtù
La felicità
La morte
Comparazioni
Ringraziamento alla vita
Giochi spirituali

Poesie

Febbraio 2003

Ascolto musica… ed è armonia
La prima volta, nella mia vita, che ho sentito l’impulso di mettere su un foglio di carta le emozioni che provavo mentre ascoltavo musica

Scivolamento
scorrimento
L’ambiente fuori di me
colpisce
con sequenze senza fine
Rievoca
con altre sequenze senza fine
l’ambiente che da tempo
è dentro me
Si accresce
monta emozioni
Sequenze intense
vive
Sembrano realtà esterna
ma vengono da dentro
La realtà esterna
le richiama solamente
in un rispecchiar di scene
Assenza di picchi
piacere e forza
energia e amore
Bisogno di amore
picco emozionale
dolore
No contrasto
no repulsa…
attrazione
Serenità e tranquillità
comprensione e affetto
stima e amore…
Qualcosa sotto
in sottofondo…
una specie di sibilo
suono monotòno
fischio sordo
entra
aumenta
si trasforma…
orchestra di strumenti
acquistano intensità
entrano in me e…
è il mio corpo che produce questi suoni…
esso vibra…
prova dei fremiti…
le mani diventano di ghiaccio…
vengo avvolto dalla dolcezza
del suono dei violini…
e l’armonia diventa assordante
ossessiva…
e poi
si scioglie in sublime
estatico trionfo
L’universo è bello
ed il mio corpo è parte di esso
È meraviglioso
è come se fossi uscito
dal mio bozzolo-prigione…
è come se improvvisamente
si fosse allargata la mia visuale
il mio punto di osservazione e
superando di colpo qualsiasi principio
e qualsiasi fine…
avessi toccato l’infinito
È tutto facile ora
è tutto naturale…
sono là
sono qui…
sono io
sto ascoltando la mia armonia
prodotta da me
all’interno del mio corpo…
sono solo…
frequenze inusuali
Non sono solo…
sto solamente ascoltando me…
fuori sicuramente c’è qualcuno
ma non lo posso ascoltare
perché ascolto me!
Percepisco un accordo
con il mondo e…
sono investito dalle stelle…
fascio compatto di luce
Non capisco ma..
mi sento immerso nella luce…
un’esplosione di emozioni…
si placano…
fluttuano sinuosamente…
sembra che possa toccare ogni cosa
tutto ciò che mi circonda…
apprendo…
emulo…
mi riempio di loro…
con dolcezza…
con piacere…
che ora diventa quasi frenetico…
sono ansioso di toccare
di toccare
di farmi pervadere…
no!
Non ce la farò mai!?!?!?
Non posso prendere…
non riesco più a toccare…
mi fermo!!
Devo abbandonare quest’ansia
Devo solo lasciare
che siano loro ad entrare!
Voglio creare…
voglio per me
un itinerario creativo
per riversare me
nelle creazioni
per vedermi…
per trovarmi!

1 febbraio 2003

Dolce prigione
Il suo volto
illumina il guanciale
Il suo aliare
profuma la notte
Nel suo seno
racchiude un cuore
dolce prigione
del mio amore

6 febbraio 2003


Una carezza
Mollemente
con dolcezza
deponi il capo sul mio seno
Amorevole vola una carezza
sui tuoi occhi
sulle tue labbra
ti avvolge
calda
ti accheta
Tenero sopore non turbato
dal respiro mio
soffocato

8 febbraio 2003

Armonia
La musica entra dentro
là dove sensazione già esistente
si trasforma in non so che
Si libera ancora nell’aria
acquista nuove vibrazioni
Si compenetra con la musica
che è sempre fuori
poi rientra e si trasforma
poi si libera…
poi rientra…
e così via…
in una risonanza
che germoglia e diviene…
armonia

9 febbraio 2003

Musica
mi suggerisci emozioni
ora serene
ora forti e irregolari

Si rincorrono
si ripetono

Non è la musica ciò che ascolto
è la mia vita
sorgente di emozioni
senza tempo e senza forma

Nostalgia mi prende
di Me

Suona anima mia
fa vibrare il mio cuore
parlami
fammi ruotare
nella girandola dell’amore

11 febbraio 2003

Un abbraccio
Sul tuo cuore
comprimo il mio
E come un bimbo
sorpreso
in mezzo a un sogno
parlo d’amore

11 febbraio 2003


Fiore in primavera
La mia ricerca
disperata
s’innalza verso il cielo
come un fiore
in primavera
Non appassire
fiore mio

11 febbraio 2003

Sciocco vecchio
sempre hai oltraggiato
e violentato
i tuoi sentimenti

Son fuori, alfine

Esplosione di luce
colori, suoni, movimento

11 febbraio 2003

Bianca spuma
Sogno un sentiero
che forse non c’è
Ai bordi dell’oceano
nero
l’onda illumina la spiaggia
con la sua bianca spuma
Non posso entrare
ho paura
Posso solo seguire la spuma

11 febbraio 2003


Divengo
quando l’aurora
dissolve la notte

Stringo a me
tutto ciò
che amo
e divengo
amore

Quando il giorno
si scolora
il tempo
trasparente
come gocce d’aria
sospende il volo
ed io divengo
come lo sfumar
di un suono
il sogno

11 febbraio 2003

L’Airone
A volte vedo un Airone lasciar la riva
involarsi verso il nero oceano
lontano dalle bianche spume
Indica la via…
Lo seguo…
Il mare si gonfia
oscure nubi coprono i turbamenti
Che follia sfidare un oceano sconosciuto
Chi traveste
l’azzurro profondo
in nero profondo?

12 febbraio 2003

Verdeggio
Verdeggio nel tempo che inaridisco
nel piacere soffro ogni tormento
rido piangendo
il tuo caldo amore
le mani mi gela

12 febbraio 2003

Sordo pianto
Oh dolce sonno
perché non mi accompagni
nel sogno mio?
Perché di notte
il mio spirito triste
mi desta con un sospiro
e fino all’alba
un sordo pianto
mi squassa il petto?

12 febbraio 2003


La fonte delle emozioni
Osare
Scrivere il mio rumore
A chi parli vecchio mio?
Cosa è in gioco?
È la tua vita
che si china a bere
alla fonte delle emozioni

14 febbraio 2003


Pallida Luna

dove le stelle affondano nel mare
la mia luce si sperde
ma
la pallida Luna riflette
l’amore del mondo
muto
Lo raccolgo
Diviene musica in me

14 febbraio 2003


Volare o morire
Siamo falene
destinate a volare nel buio
o a morire
nello splendore della luce

14 febbraio


Gli avvenimenti mi guidano
La vita scorre
procede
va via

Ma Me
dove sono?

14 febbraio 2003


Un sorriso
Un volto
La musica che passa
Un sorriso che amore

15 febbraio 2003


Figlio ribelle
Vorrei che il mio corpo…

Ma lui fa ciò che vuole
Lui esiste come un figlio
c ben poco assomiglio

15 febbraio 2003


I miei anni
I miei anni
si lasciano cogliere
come frutti
via via più maturi

15 febbraio 2003


Notte
Una luce
in me
Perché non illumina
la notte che mi sta avanti?

16 febbraio 2003



Là dove le stelle affondano nel mare
la mia luce si sperde

16 febbraio 2003


Acquario
Le chiome degli alberi
si muovono morbide
come chiome di alghe
Io volo sopr’essi
avvolto dal mio sogno

16 febbraio 2003


Questa sera
Questa sera
il fuoco arderà
nella grande stanza

Il riverbero della fiamma
entrerà nei nostri occhi
e scalderà l’anima

16 febbraio 2003


Un dì mi dicesti
Un dì mi dicesti
sì dolci parole
piene d’amore

Esplosero nel mondo

e luci e suoni e fiori
mi amarono

16 febbraio 2003


Prigioniero della vita
Qualcosa
antica come il mondo
parla in me
suggerisce
dispone
ordina

La seguo
incapace di condurre

La giovane mia vita
mi rese di lei prigioniero

Chi sosterrà
la libertà del mio spirito?

16 febbraio 2003


Volo libero
Quando il letto accoglie
il corpo mio stremato
il sogno vola libero
Fatiche intollerabili
scenari inverosimili
dove la mente si appaga

16 febbraio 2003


Tempo non fuggire
Tempo non fuggire
Io ti ho inventato
e vorrei farti scomparire

16 febbraio 2003


Che follia
Che follia sfidare
un oceano sconosciuto

Chi traveste
l’azzurro profondo
in nero profondo?

Nascono le idee
come germogli
in un verde campo

Prosperano e si sviluppano
nelle profondità del corpo

Ma Io sono
o loro sono Me?

16 febbraio 2003


Il mio spirito non può
Il mio spirito non può
ingoiare
aria luce e suoni

Potrò mai nutrirlo?

16 febbraio 2003

Perché piangere
Perché piangere
per un fiore spezzato?
Perché piangere
per un sogno interrotto?

16 febbraio 2003

Rifiutare
Rifiutare
è come morire

Rinunciare
è come uccidersi
17 febbraio 2003

Riflesso
Tu rifletti
l’idea di me
che è in te

17 febbraio 2003


Spirito impacciato
Ombre chiare si stagliano
nel buio della mia mente
Dove sono Me?
Solo spegnendo il perpetuo brusio
della lampada del mondo
la mia mano tremolante
nell’aria
potrà iniziare a tracciare
Lo spirito è impacciato
messo in un canto
in disparte
Non pretendo di condurre
vorrei capire

17 febbraio 2003


Ampi e caldi venti
Ampi e caldi venti
varcano la soglia
entrano
turbano
questa fresca primavera

17 febbraio 2003


Centralità
Dove fuggire?
Non c’è spazio libero
Non c’è origine
Non c’è termine
L’infinità
è nella mia centralità

17 febbraio 2003

Giovani vite
Il tempo sbrana i suoi ragazzi

Uomini disorientati
restano

17 febbraio 2003


Il vino è nel bicchiere
Il vino è nel bicchiere
Gli amici parlano
fan di lor una gara

Non mi richiama
Fantastico ad altro
Penso a me che non trovo

19 febbraio 2003


Domani
Domani le campane
suoneranno
Alzeremo gli occhi al cielo
e ci vedranno

19 febbraio 2003


Sul vasto altopiano
Sul vasto altopiano
lo sguardo correva
cercando…

19 febbraio 2003


Musica dove sei
Musica dove sei
Perché non m’incanti
stasera?

19 febbraio 2003


L’ambiente entra
L’ambiente entra
e dalla mia mente
una spinta sul mio corpo

19 febbraio 2003

Un angolo
Un angolo
incontro di linee
Nicchia privata
di amore universale

19 febbraio 2003

Me
Un punto
un solo punto
ma spazio immenso

20 febbraio 2003


Forti emozioni
Felicità
Disperazione
Stessa natura
Forti emozioni

20 febbraio 2003


Tristezza fuggi via
Tristezza fuggi via
non fermarti da me
produci dolore
infelicità

Piangerò
fino a che i miei occhi
potranno spargere lagrime

20 febbraio 2003

La girandola
Allorché il mio spirito
non saprà più esprimere
amore
invocherò al mio corpo
di cessare
la sua girandola

20 febbraio 2003


Resta con me
Sogno!
Vorrei afferrare
il tuo lieve alito
Scure nubi
empiono l’aria
Se non mi abbracci
volerai
nel vuoto della notte

20 febbraio 2003


Cosa vana
Questo mondo
è cosa vana

L’allegrezza del corpo
non è la reale fonte della gioia
ma la sua tristezza
è sofferenza

20 febbraio 2003


La speranza
La speranza
non m’abbandona
mi procura felicità
non misurabile

Ancor di più
pensar di te l’uguale

20 febbraio 2003


Individuale mondo interno
Individuale mondo interno
si trasforma

Entra la musica
confidenziale

Escono le emozioni
irrefrenabili

Prima io
ora me
e la musica

22 febbraio 2003


Calda passione
Prima
freddo animismo
Ora
con la musica
calda passione
translucente
me vivo

22 febbraio 2003

Come un urlo
Il grido del silenzio
che è in me
giunge a te forte e prolungato
come un urlo
di gioia e disperazione

Rientra poi in me
congiunto al tuo
fuso armonicamente
amplificato e risonante
come il suono di un pianoforte

23 febbraio 2003


Mare sconosciuto
Il veleggiare delle emozioni
sul mare infinito di me
sconosciuto nelle mie profondità

Io mare
sostengo il mio corpo
ma i venti ne guidano la rotta

Chiedo di ammainare le vele
Con la mia calda corrente
potrò condurlo

Ma il suono delle sirene
lo attrae e lo sospinge
ad abbreviare il viaggio

Tempo tiranno ha inventato
e si empie d’esso
dimenticando il silenzio

di me

23 febbraio 2003


Dolce stellina
Dolce stellina
nel ciel ti stagli
alle tue compagne accanto

Da qui a te vorrei elevarmi
senza tema di precipitare

Tu rimani là
lontano
per fare più brillante la notte
e il buio che è in me

23 febbraio 2003


L’insieme
L’universo
l’ambiente attorno a me
il mio corpo
i miei pensieri
me…

23 febbraio 2003


Non posso arrestare
Non posso arrestare
le lagrime
che i miei occhi spandono
nell’osservar armoniosità
che natura stupisce

23 febbraio 2003


Mia fu la colpa
Osservo il mio corpo
e lo vedo
in progressivo sfacimento

Mia fu la colpa
non del fato

23 febbraio 2003


Tormento
Son qui
e piango
il mio bellissimo tormento

23 febbraio 2003


Allegrezza
Il tempo non ha più
il suo freddo mantello
Si è adornato di luce e calore

Gocce dorate di amore
precursore d’estate
han trillato

Allegrezza è emersa
ha bussato alla porta della paura
ancora duramente serrata

24 febbraio 2003


Non trovo lume
Empia d’oscurità
la notte scivola

Non trovo lume
ch’indichi la via

24 febbraio 2003


Mia allegria
Quando penso
alla mia dolce musica
agghindata d’allegrezza
penso alla mia allegria
offuscata dalla paura

24 febbraio 2003


Disprezzo e amore
Guardo attorno a me
sento meraviglie entrare
Gli uomini vogliono disprezzo
io mi consumo nel mio amore
che è mia forza
e mia malattia

28 febbraio 2003


Sole rosso
Strada spoglia e lucente
divenuta viale ombroso

Sole cadente alle spalle
di fronte a me triste sera

Ora non odo più
i rumori della sera

Miro al cuore
di quel grande sole rosso

ancora pieno di vita
e di amore immenso

28 febbraio 2003


Scrolla dalle ali
Mia musica
esile e forte di emozioni
sostieni il volo d’airone
dall’acqua emerso

Scrolla dalle ali
anche l’ultima goccia
della paura del mare

28 febbraio 2003


Brama di me
Amate sponde
al di là del mare

Troppo lontane
per saziare la mia brama
di me

28 febbraio 2003


Momenti
La luce
splende gioiosa

Più ardente

Ed ogni momento
passato e futuro
diviene presente

28 febbraio 2003


L’albero della paura
Nascono fiori
sull’albero della paura

Cadono e ricrescono

Silenzioso
ovattato
sui petali scuri
che inondano il mio cammino
avanzo

28 febbraio 2003


Giunge l’astro della sera
La sua luce vive
solo di riflesso

Specchio della mia anima

28 febbraio 2003

Marzo 2003

Emerge l’essere
La mia vita
come un corpo pastoso
scivola
si adatta ad ogni luogo
prende la sua forma

A volte
l’essere emerge
assume forza
guida il corpo
prova a modificare il mondo
plasmandolo a sua forma

4 marzo 2003

S’attardava primavera
S’attardava primavera
per negar l’estate
che prorompente premeva

Crescevan e foglie e fiori
sull’albero dell’amore

Lo spirito innalzava
il suo canto luminoso

Poi l’estate venne

La sua luce bruciò
e foglie e fiori
dell’esalante sogno
privo di me
morente

4 marzo 2003

Immagine di te
Immagine di te
ch’eri a me rivolta
in cristallina voce

Fresco riso attendi

4 marzo 2003

Vedo te musica
Vedo te musica
passare in me

Felicità brilla
traslucente un attimo
di felicità

4 marzo 2003

Tu che non sei mai stato
Tu che non sei mai stato
ascolta il mio pianto
di uomo incapace
di amarti

Trova in me la voglia
di vivere

Scaccia la tristezza
di non trovare me
ché è disperso tra gli uomini
che non hanno tempo

7 marzo 2003

Verso la luce
Il vento toglie calore
dalle mie radici

Le mie braccia si tendono
verso la luce
a cercare…

7 marzo 2003

Suono delle onde
Le stelle dietro me
sfiorano il mare

L’alba davanti me
tra breve esploderà nel mare
Grande riflesso
della nostalgia

10 marzo 2003

Sono un albero
Cerco di toccarti
vederti
sentirti
con uno di loro

Sono migliaia
ma nessuno può

Sono un albero

Migliaia di rami protesi…

10 marzo 2003

Sensazioni
La musica entra
tocca le mie corde

Vedo attraverso lo specchio
il mio corpo sul letto
morto

Esco in punta di piedi
e piango

10 marzo 2003


Chi conduce?
L’angoscia è un’onda
che si diffonde
e torna
e cresce
e cerca movimenti
e soluzioni inesistenti
impensabili

È la nave che conduce

Me bramo solo
che le sponde sian vicine

10 marzo 2003

Musica scorre
Schumann
Chopin
musica scorre
vita scivola

Sull’onda di pace
vedo il cielo sopra di me
azzurro
e il sole con la sua vampa
riscalda

Perché sogno di morte?

10 marzo 2003

Esseri soli
Oscurità muschiosa
brividi nella notte nebbiosa

Che strano girovagare

Vedo
una moltitudine di esseri soli
ignari del caldo contatto interno
con altri esseri
soli

10 marzo 2003

L’onda
Spuma bianca
guida notturna
nel continuo bordeggiare
attorno al nero mare

Un’onda t’ha prodotto

L’onda del mio essere
che torna dal suo viaggio
dove tutto è?

10 marzo 2003

Onde
Guardo la musica
e onda si posa

Una dolce e carica
l’altra affannosa

10 marzo 2003

Cessa la musica
Oh musica
nostalgia di me
dilaga
quando il tuo canto
mi ammalia

Spossato mi distendo
al tuo cessare

10 marzo 2003

Aria vivace di collina
Nell’ampia stanza luminosa
cupi pensieri senza domani
A Rocca Priora gioca accanto a me
            cucciolone disorientato
assenza di futuro e fredda morte
Cammino attraverso valli ondulate
dalle quali si alzano profumi e suoni e luci
Il mio corpo si inebria di cotanta armoniosità
I picchi intorno a me sono gioie o sofferenze
Non so dove andrò non so su quale picco
Salgo in cima e lo sguardo corre sul vasto altopiano
cercando i miei cari e il mio futuro
Sono lì lontano nello spazio lontano da me
Io sono sopra al mio albero della paura
e il vento toglie calore dalle mie radici
Migliaia di rami protesi come braccia
che si tendono verso la luce a cercare…
Non posso fermare le lagrime che gli occhi spandono
Sul mio albero della paura nascono forti emozioni
Fiori cadono e ricrescono
armonie di foglie al passar di brezza
Silenzioso avanzo sui petali scuri ovattati
che inondano il mio cammino
e armonia entra in me

Cristalli di memoria illuminano la mente
L’erba della verde vallata fluttua morbida
in onde cangianti con riflessi d’argento

13 marzo 2003

Frequenza
Un raggio di luce
mi inonda improvviso

È la musica che viene
verso di me

La sua frequenza
mi fa vibrare
mi rianima

13 marzo 2003

Persiste nella mente
Qualcosa
continua ad alimentare
nella mente
l’idea che voi avete di me
e non
l’idea che me devo avere
di me

14 marzo 2003

Differenza
L’ambiente entra
Dalla mia mente una spinta sul mio corpo
L’idea si monta dentro spontanea
Anello di mente genera altre idee
una conseguente all’altra
ognuna generatrice della successiva
tendente ad annullar sofferenza
Sensazione di sollievo
cercata e mai trovata
Ogni volta riemerge nuova differenza
Cos’è portante di vita
annullare o emergere differenza?
E me dov’è?

14 marzo 2003

Unico suono
Radiosa visione
il mondo emana

Anima pura della musica
vedo

Nasce l’idea della musica
in me

Nasce l’idea di me
nella musica

Un unico suono
un’unica luce

14 marzo 2003


Mondo meraviglioso
Un soffio d’amore
sul tuo dolce volto

Un dolce risveglio
affacciato
su questo meraviglioso mondo

Noi protagonisti

15 marzo 2003

Mio
Torna ancora
il profumo solitario
di un amore dimenticato

Anello interrotto
di un repertorio antico

Mio il pensiero
mio il senso
mio il mare terrificante
mio il dolore al ventre
sempre ricacciato
nelle pieghe della memoria

17 marzo 2003

Il suonar dell’anima
Lacrime della musica
bagnano la pelle
penetrano l’anima
scuotono fibre indolenti
svegliano passioni dormienti

Nostalgia di me s’innalza

Sento passato e futuro
nel presente muto e sordo
al suonar dell’anima

17 marzo 2003

Onde cangianti
Mondo armonioso
entra in me

Cristalli di memoria
illuminano la mente

L’erba della verde vallata
fluttua morbida
in onde cangianti

Riflessi d’argento

17 marzo 2003

Costruisco futuro
Sogni
Presagi del futuro?

Idee che premono
si diffondono
costruiscono il mondo
attorno a me

Me costruisco idee

Me costruisco futuro

17 marzo 2003

Calda mano
Nella mente
gelida brezza scorre

La vita va
e suoni e pioggia e neve
vengono

Non rattristarti

Il mio amore
è nella tua calda mano

17 marzo 2003

Ironia su me
Ombre giocose
attraversano i sensi
danzano in me

Giochi mai svaniti
di un bimbo mai perduto

Pien di gioia
il petto sobbalza
e riso sfugge
dal mio volto

Ironia su me
deride e distrugge
o risveglia e rianima?

17 marzo 2003

Corpo pieno di mente
Corpo pieno di mente
mezzo di passaggio
fra il mondo e me

La musica penetra leggera
emozioni sorgono
nel corpo

Vibrazioni scintillanti
illuminano il profondo
accendono in me la sua presenza

Non posso rinunciare alla musica

Me
ho bisogno del corpo?

23 marzo 2003

Fragilità
Fragilità del corpo diviene
fragilità della mente

Il mio stato di essere
non è puro
riflette anch’esso
fragilità

Ma è uno stato
o un’idea di stato?

25 marzo 2003

Conforto
Il mio dolore
aspetta con ansia
il tuo conforto

Asciuga le mie lacrime
carezza la mia malinconia
illumina la mia vita

25 marzo 2003

Ricerca
Ieri vedevo
la mia mano annaspare
nell’aria

Cercava un concreto
di un’idea
nell’aria

Nulla stringeva

Riprovava
continuamente
nell’aria

Freneticamente
senza risultato
senza spiegazione
nell’infinita
ricerca di me

25 marzo 2003

Aprile 2003

L’amore
Sole e acqua
terra e aria
Miracolo di vita
germoglia
si inverdisce
sugge e si accresce

Ciò che ora vive
fruscia al vento
e si piega
doman nel niente
sprofonderà
secco e morto sarà

Solo l’amore
sopravvive alle cose
e ai sensi

3 aprile 2003

Ricordi
Danzano in me
come ombre giocose
i ricordi

Si illuminano di te
te calda visione
corredo d’amore

Riaffiorano volteggianti
memorie di me
e di te

I sussurri urlavano
penetravano e s’imprimevano
nei nostri esseri

3 aprile 2003

Ancora divampa
Caloroso e fiero
sempre torna
lo stesso pensiero
e idee adorna
Antico dolore forma
e mente mia
ancor s’infiamma
flagellata da nostalgia

6 aprile 2003

Smarrito
Nel buio del nulla
mi trovo smarrito

Scintille di luce
fiammeggiano in me
al suono della mia musica
meravigliosa

6 aprile 2003

Linfa vitale
Racchiuso nel grembo
amoroso
della mia musica
il capo ho deposto

Linfa vitale perfonde
comunicazione con me induce
e estasi

6 aprile 2003

Differenze
Gioia sublime
e dolore straziante

Futuro proteso nel nulla
e domani radioso

Ridente speranza
e disperazione profonda

Differenze
strati contrastanti
insieme presenti

Fonte di azione
sorgente di vita

6 aprile 2003

Piango
Piango il mio amore soffocato
Piango il mio tempo non usato
e purtroppo dilatato

12 aprile 2003

Felicità
Si forma in me
e come farfalla tremolante
vola via

Giunge a te
accende evocazioni
di mente diversa

Si forma in te
e come farfalla indecisa
torna a me volando

Brividi di madreperla blu
scintillii
si accendono in me

Bagliori confusi

La vedo
sento il suo profumo
vedo felicità sfavillare

Non posso prenderla
non posso neanche toccarla
non posso scolorire le sue ali

Non voglio fermare il volo

12 aprile 2003

Nebbia
Come nebbia
mi avvolge
mi separa dal mondo

Tutto sembra lontano
suoni ovattati giungono

Da dentro
suoni e luci emergono
dolci e decisi

Musica melodiosa si frange
sulla nebbia
si sparge e torna

Luce sfavillante la irraggia
non trapassa
si riflette e abbaglia

Sempre più lontano
il mondo

12 aprile 2003

Ansia di essere
Il mondo mi plasma
e io plasmo lui

Lui è saldo e costante
io fragile e mutevole
aderisco alle sue forme
riempio i vuoti e divengo

Ma l’ansia di essere
preme dentro

Sfera di mille colori
eterea si accresce

La vedo bella e impotente
danzare in Me

12 aprile 2003
Soffro
Soffro il dolore
cui non sono avvezzo

Soffro il calore
che non ricordo
ma che avverto
straordinario

Soffro la nostalgia
nuova ed eterna
di me

Soffro la musica
piena e vibrante

Soffro il tempo
passato e futuro
contemporaneamente spalmato
in questo presente
sofferto e deliziato
di cui non sono sazio
mai

12 aprile 2003

Cade la pioggia sul mio volto
Fredde gocce si mescolano
con calde lacrime che sgorgano
da un pianto non trattenuto

Si incanalano
si accrescono
rivoli e fiumi si fanno
e eccitano il mare
della paura

12 aprile 2003

Philip Glass
Sto ascoltando musica
di Philip Glass per la 4° volta

Monta emozione e piango

Mi astraggo in un miraggio
e non riesco a pensare…

13 aprile 2003

Sensazioni comuni
Timore
spavento
futuro ignoto
tenebre profonde
paura di conoscere

Certezza
audacia
presente meraviglioso
luce radiosa
voglia di approfondimenti

Emozioni contrastanti
ma
sensazioni comuni

Dalla mente
gelidi dardi nelle viscere

Dal corpo
pressione nella mente

16 aprile 2003

L’animo
La natura dell’animo è fatta di vento
è disposizione vitale del corpo
partecipe dell’origine della sua vita

Non esente dalla sua morte
esala da esso
con tutti i pensieri là formati

17 aprile 2003

Grafite
Mano stanca
sorregge il canuto capo

L’altra
guida agile
corsa di grafite
su bianco foglio

Circolo dinamico e virtuoso
che non potrà però portare
sul foglio
corrispondenza con contenuto
di mente

17 aprile 2003

Scrivo gocce
Stanca cade la mente
sopra la luce appassita
e sul suono dissolto
nell’aria attorno
Una mano stanca
sorregge il canuto capo
L’altra guida
agile corsa di grafite
su bianco foglio
cercando corrispondenza
con contenuto di mente

17 aprile 2003

Rimpianto di ciò che è stato
Vita non più viva
s’avvia incontro
al precipitar d’un volo

17 aprile 2003

Trillìo
Le palpebre abbassate
sugli occhi vitrei

Trilla ondeggiando
il suono del piano

Ordine interno

Metamorfosi emozionale
verso il movimento di lucidi tasti

17 aprile 2003

Sorgenti di visioni
L’alitar del vento
tra le giovani canne
mormora melodie
sempre diverse

Or il tipo di vento
or la canna
mutevole base crea
per suoni arabescati
sorgenti di visioni
d’incanto

18 aprile 2003

Che ci riserva mai la vita?
Può l’amore divenir
polvere e fumo?

Possono le idee
marcire nella terra?

Può musica e armonia
intristirsi
su carta e tastiera…
senza vita?

Il vento scava la pietra
raggiunge il suo cuore
e va via

18 aprile 2003

Cosa c’è aldilà dell’oceano
Sono sulla nave che va
Sono anche sulla vecchia sponda

Altalenante vita
fatta di stabilità nota
e di ondeggiamenti attraenti

Cosa c’è aldilà dell’oceano?

19 aprile 2003

Risonanze
La mia musica è solcata
sul cristallo di una coppa
che risuona ad ogni sfioro

Addolcisce la mia vita
la trasforma come fosse un parto
senza travaglio
la generazione d’un essere
senza doglie

Ad ogni tocco
fa vedere dove non vedo
fa sentire dove non sento
fa provare con mano
anche là dove
non c’è niente da provare

Ad ogni tocco
dà allegria al bimbo triste
che è in me
assegna vitalità
ad ogni parte di me
annulla ogni rivalità
toglie ogni affanno
Ad ogni tocco
rende meno freddo
il mondo

La mia vita è solcata
sul cristallo di una coppa
che risuona ad ogni tuo sfioro
o dolce musica

19 aprile 2003

Tormenti d’infinito
Siamo compagni di viaggio
lacerati da nostalgia

Cerchiamo noi
nei nostri corpi
e troviamo testimonianza
dei nostri esseri

Tormenti d’infinito

20 aprile 2003

Desideri repressi
S’affollano le idee
in turbinio d’azioni
sospese

In tensione le membra
in affanno il respiro
ma nessun moto in ambiente

Soffro il fermo

Vorrei fare
vorrei avere…

Desideri repressi

20 aprile 2003

Brezza
Sto nella calma valle
assenza di vento
stabilità d’aria

Sulla cima del colle
ti vedo con me
compagna di vita

Forti emozioni
armonie di foglie
al passar di brezza

20 aprile 2003

Immaginazione e modelli
Il mio naso di bimbo
poggiato su un vetro

L’alito crea una patina

Il mondo aldilà è fumoso
approssimativo

Io lo coloro
con la matita dell’immaginazione
ed è proprio come lo voglio

Il mio naso di bimbo
poggiato su uno specchio

La patina acquosa
non nasconde il mio volto

Ecco come gli altri
vedono il mio volto

Lo modello per piacermi di più…
e per piacere agli altri

20 aprile 2003

Il tempo si fermò
Nudo al mare
disteso sulla sabbia
sono mare

Contengo in me
magnificenze della natura
e leggende
calma e burrasca
colori e oscurità

Colgo dai miei ricordi
pensieri stupendi
nostalgie struggenti
colgo le paure di ieri
simili a quelle di oggi…

I bilancieri erano infilati
in sequenza
sulla sponda del canale
della verde foce

Con frequenza irregolare
lentamente si alzavano
scolando
acqua salmastra

Qualche pesce restava preso nella rete
e si dibatteva disperatamente
per tornare nella sua acqua

La foce del canale
creava un grande lago
immediatamente prima del mare

L’acqua lenta scorreva

Al centro del lago
l’acqua era più scura

Presagio di morte

Mille voci si evocarono
“Al centro del lago c’è un gorgo
ti prende e ti trascina nel fondo
dove melma t’inghiotte”

Cosa c’è aldilà del lago?
Cosa c’è nell’altra sponda?

Nervose bracciate
conducono il mio giovanissimo corpo
al centro del lago
dove fatica sembrò materializzare
il gorgo trascinatore

Affanno mi prese
e terrore di morte

Assenza di futuro

Annaspai e bevvi
acqua salmastra
nera di paura

Le gambe
sembravano afferrate
nella morsa della melma

Il tempo si fermò

Luce riapparse
quando il mio corpo emerse
sull’altra sponda

Le nuvole erano lì
circondate dall’azzurro del cielo

I bilancieri erano infilati
in sequenza
sulla sponda del canale
della verde foce

Il giorno scivolava ancora
sulla seta della vita

20 Aprile 2003

Me e te uno
In questa terra
bagnata dal sole
nel sanatorio coperto di neve
guardavo in me un volto
dove occhi scolpiti
quasi linea d’orizzonte
indicavano la via
forzavano la richiesta
emersa da giochi di bimbo
dalle pagine bianche di quaderni
sui banchi di scuola
dalle perturbazioni del mondo

“cosa c’è dopo l’orizzonte?”

Ora
sprofondato al di là dei tuoi occhi
credo di vedere me
e te
uno

26 aprile 2003

Trasparenze
Il nostro futuro è racchiuso
in una bolla multicolore

Lo possiamo solo vedere
nella trasparenza
ma se proviamo a toccarlo
la bolla esplode
e svanisce
ineluttabilmente

28 aprile 2003

Maggio 2003

Germogliare
Notte senza stelle
il mare è nero opprimente

Attendo il germogliar
di semi di luce

4 maggio 2003

Paura
Paura mi prende
paura asfissiante
paura intelligente
spinge la mente
a modificar ambiente

4 maggio 2003

Sogno nel bosco
il fresco sfarfallar
della luna tra i rami

Antico brillio
animato dal vento
e dal moto del mio corpo

Spingo i rami bassi
gesto di apertura
di porta ideale

La luna passa ed ecco…
impulso di fiore di luce
che germoglia sui narcisi
dormienti

9 maggio 2003

Inadeguatezza
Evoca i suoi pensieri
un uomo senza voce
e racconta la sua storia
all’amico senza orecchie e senza mani

Egli ascolta
evoca i suoi pensieri
e disegna la storia
per la sua donna senza occhi

10 maggio 2003

Le sette lune
Nella casa bianca
i figli che non ho avuto
giocano nel giardino fiorito

Si rincorrono nel viale
dove alberi neri
non possono riflettere la luce
delle sette lune
che si rincorrono nel cielo

10 maggio 2003

Cammino nel sentiero
immerso in labirinto di vie

Attrazioni esterne definiscono il flusso

Vedo la moltitudine
spinta ad ogni bivio
ad imboccar una strada

Anch’io sento la spinta
da dietro
di vedove che cercan complemento

Talvolta freno
ma per pochi istanti

poi mi lascio andare

10 maggio 2003

Scopro
Sento in me
saggezza nel tempo costruita
crollar miseramente

Sento in me
fresca spontaneità antica
emergere con forza
e la vita mi sorprende

Immerso in essa
scopro con stupore
bellezze mai avvertite

15 maggio 2003

Strade diverse
Talvolta
mi sento come sospeso
nel vuoto
pronto per cadere
e scivolare
in uno dei mille rivoli
che per strade diverse
portano là
dove non conosco

27 maggio 2003

Nuove paure
Ciascun passo che io faccio
mi porta verso un mondo nuovo
sconosciuto

Si creano nuove paure
si aprono nuove prospettive

28 maggio 2003

Tempo
Il tempo scava in me
e apre nuovi accessi
inventa nuove vie
verso un mondo nuovo
sconosciuto
e rinnova se stesso
in un ciclo senza fine
in un ciclo senza tempo

28 maggio 2003

Emozione
Sorgente ignara ti genera
ti diffondi nel corpo
che muto e monco
può solo riflettere
come specchio

Emozione all’interno
monta e si gonfia

28 maggio 2003

Giugno 2003

Risposte
Davanti a chi mi ama
aguzzo i sensi
ascolto

Mi pone domande
ma io non conosco
le risposte

8 giugno 2003

Terra stanca
Bussi alla mia porta
e dici:
“Fermali!
non senti i colpi sordi
che scuotono la terra?”
Ed io
ritto in piedi
quasi a toccar la luce
rispondo:
“Fresca terra vergine
emerge
e va a coprire
come calda coltre
vecchia terra stanca.”

8 giugno 2003

Due fossi
Lumachina bianca va
per la sua strada
immersa nel verde
accanto al fosso

Il verde è la sua guida

Nastro d’asfalto
luogo di paura
unisce e separa
due fossi

8 giugno 2003

Mie azioni
Attorno a me il mondo
accoglie le mie azioni
e risponde

Ogni istante
azione possibile
è una delle infinite
azioni possibili

Chi decide quale scegliere?

Una emerge

Prodotto di desiderio
o libero arbitrio

8 giugno 2003

Stellina mia
Stellina mia
brilli nel cielo
ammantata
da una coltre di rugiada

Certamente
io giungo a te
come tu giungi a me

Filo ideale ci unisce
viene e va
ci avvolge
ci lega insieme
indissolubilmente

8 giugno 2003

Ti raggiungerò
Salirò
sul mio cavallo
di polvere d’argento
e ti raggiungerò
per rapire la tua luce
e donarti la mia

8 giugno 2003

Ora vivo
Vivevo
con le mie false certezze
che mi avvolgevano
che mi proteggevano
come un utero materno

A loro rimanevo legato
loro mi nutrivano
cordone ombelicale ideale
punto fisso di riferimento…
vuoto e dipendente ero

Ora la musica…
ora le mie emozioni…
sono mie…
non filtrate da utero
non filtrate da false certezze

Ora vivo
ora sento me
mondo privatissimo…
unico…
mai vissuto prima…
universale

10 giugno 2003

Dolce filo
Vedo penzolare
filo argentato
da te fino a me
dolce stellina

Delicatamente mi aggrappo
e piano piano
salgo su

Ho paura che la mia follia
possano spezzarti o dolce filo

13 giugno 2003

Proiezioni
Per esser vivo
penso alla morte
proiezione futura
del mio corpo

Me
i miei pensieri
i miei sogni
l’amor che m’accompagna
resteranno in me

13 giugno 2003

Futuro proiettato
Le voci del passato
echeggiano tra i tuoi capelli
ballano con le idee
di ciò che ti circonda

Desiderato e difficoltoso
è il futuro proiettato
in un tempo mai stato

13 giugno 2003

Il bacio
Questa notte ho sognato
e t’ho visto

Dormivi in ampolla
di vetro sottile

Non potevo toccarti
non potevo baciarti

Ho baciato una farfalla
che lieve
è entrata nell’ampolla
e si è posata
sulle tue dolci labbra

19 giugno 2003

Vuoto
La confusione del mio corpo
si allaccia al vuoto che sento
in me

Non possono
alcuni bagliori
riempire il vuoto

20 giugno 2003

Vittima e carnefice
Conosco le mie angosce
ed i meccanismi che le generano
e le alimentano

Perché non riesco a salvarmi da loro?

Perché continuano a spandersi in me?

Perché non riesco a placarle e ad usarle?

Perché mi sento vittima e carnefice?

20 giugno 2003

Pensieri
Pensando
la mia mente si perde
ad inseguire ciò che non è

Pensando al presente
la mia mente si perde
ad inseguire l’assente

20 giugno 2003

La mia follia
La mia follia
genera fantasmi
di desiderio
e di paura

Mi manca la musica
e mi aggrappo
alla realtà del presente
che frana miseramente

20 giugno 2003

Non sparire
Musica non sparire
dalla mia vita

Accompagnami
impediscimi di entrare
nel niente

20 giugno 2003

Incontri
La poesia è
un tentativo di incontro
con me

20 giugno 2003

Ogni volta che ci penso
Ti vedo sempre più buio
o profondo mare

Anche il cielo
con i bagliori intensi
delle sue stelle
nulla può
e non ti illumina

Forse è inutile
tentar di attraversarti

Solo con leggero volo d’airone
dall’alto
potrei svelarti
Dove sono me?
Mi cerco e cerco in te
la testimonianza di me

Non posso descrivere
ciò che è un senso di ‘essere’
ciò che è uno stato
di luce sfavillante
e di buio tenebroso
La descrizione sempre proviene
comunque
da un processo di mente

20 giugno 2003

Respiri
Bevo avidamente
il nettare delle tue note
che tu
o dolce musica
mi cedi
con grazioso volo di farfalla

Bevo avidamente
lo sfumar del tuo suono
che permane nell’aria
che respiro
e nella mia mente

20 giugno 2003

Caos
Sono parte del caos
il buio e la luce mi governa

La luce è la guida

Ora mi sento dissolto
nel buio profondo

Un sentimento di mancanza
di annientamento
mi prende

Poi giungi tu
o dolce musica

Entri in me
e un sentimento di essenza
di possesso dell’essere
mi prende

20 giugno 2003

Tracce
Il narratore crea
una traccia di parole
per svelare il paradosso
di me e di te in uno

21 giugno 2003

Chiocciola senza fine
Navigo
nella chiocciola senza fine
dei miei pensieri
alla ricerca
di un cerchio perfetto

24 giugno 2003

Verde foce
Sotto il sole del Mediterraneo
il mio pensiero si lega
al vento marino
vola sulle dune sabbiose
sugli oleandri e bouganvillae in fiore
scavalla i promontori
e giunge a te verde foce
simbolo del tentativo perenne
di portare al presente
il mio futuro
di viverlo intensamente
bevendo le tue verdi acque
facendomi avvolgere da te
carezzare dalle tue onde

La mia paura
dei tuoi neri gorghi
paura di me era

Entrando in te
ora io vedo me

Il buio stagno
in vivo azzurro si trasforma
pieno di vita e di colori

Verde foce mi accompagni
mi conduci
lungo la mia via
e accendi
un cristallo di luce nel mio cuore

24 giugno 2003

Luce emerge
I miei fantasmi
nascono nelle profondità
del mio oceano tenebroso

Danzano fluttuando
nelle nere acque
creando gorghi
di paure

Volo d’airone
si libra nell’aria
e come tocco di campana
apre il mare senza luna
e luce emerge
prorompe sfavillante

24 giugno 2003

Attese
Che sarà domani?

Quanto di ciò che attendo
sarà?

Quale di ciò che attendo
sarà?

27 giugno 2003

Mondo e desideri
Il mondo che viene in me
non è mai come lo vorrei

Non coincide mai
coi desideri miei

27 giugno 2003

La mia anima di ieri
Senza luce i raggi
che illuminavano la barca

Senza suono la musica
che l’accompagnava

Senza sapore la vita
che in essa navigava

28 giugno 2003

Bagliore di un attimo
Un uccellino
beve acqua azzurra di fiume
e canta alla luna

I suoni riflessi dal blu stellato
illuminano in un bagliore di un attimo
l’immagine di Me

28 giugno 2003

Neve
Il cielo si spoglia delle stelle
e le lascia cadere giù

Tanti fiocchi lievi e silenziosi
ricoprono il mondo di candore
e rigenerano la mia anima

28 giugno 2003

Luce di me
La luce di me è tremula
come una stella del mattino

Da un momento all’altro
sembra si debba spegnere
prima ancora che venga
la sua luce della sera

29 giugno 2003

La forza
Vedo il mio volto
pallido di paura

Vedo i miei occhi
bagnati di pianto

Vedo il mio sogno
traghettator di me
sempre presente
dare forza
al mio amore
eterno

29 giugno 2003

Radici
Dolci canne si muovono
al passar del vento
e allo scorrere dell’acqua
nel ruscello
dove hanno radici

Dolci suoni di flauto
accompagnano il vento
e l’acqua

29 giugno 2003

Luglio 2023

Sei giunta alfine
Ho desiderato
musica in me
prima che nascesse il desiderio
prima che nascesse il tempo

Sei giunta alfine
gonfiando il mio essere

Ora
sento la musica sfumare

Ho paura del nulla
in me
e piango

14 luglio 2003

L’altro
Disdegno chi si arroga
l’autorità del giudizio

Difendo
la dignità del mio pensiero
la purezza del mio essere
rivolto all’altro

16 luglio 2003

L’amore universale
L’amore universale
nasce
da fonte individuale

Si espande
Si compenetra
con quello degli altri

Le norme
non possono circoscriverlo

16 luglio 2003

Sogno e realtà
Dormire
Sognare
Sperare
che il sogno divenga
realtà

17 luglio 2003

Mille
Caro amico mio
Mille gentilezze
Mille premure
Mille suoni
Un solo amore

17 luglio 2003

Presenza contemporanea
La luce esplode
il nulla penetra nella mente

Macchia nera s’espande
tutto il resto si sperde

I sensi
sordi si fanno

Il pensiero non concepisce
presenza contemporanea
espansa nel tempo infinito
di luce e buio
di suono e silenzio

23 luglio 2003

Ti guardo
Mi specchio nei tuoi occhi
vedo me
lontano da me
legato a te

23 luglio 2003

Tempo ingannevole
Tempo ingannevole ho inventato

Idea del futuro mi prende

Violenta colpisce
annulla il presente

23 luglio 2003

Solo la musica
Dentro devo andare
me centrale devo trovare


sorgente originaria
urla
dove nessuno ascolta
ascolta
dove nessuno parla

Solo la musica
penetra
si affaccia

23 luglio 2003

Sottile pellicola
Il mare dei profumi
trasporta emozioni
sulle correnti dei sogni
dove affiorano
pochi ricordi


sottile pellicola prende luce
sopra il nero mare

23 luglio 2003

Follia
Solo definendo
la mia follia
placo
il mio dolore

23 luglio 2003

Nuovo inizio
Amor che tocca il cielo
sempre si chiede:
da dove comincerò domani?
Svegliandomi
con l’idea di te
in me

23 luglio 2003

Ho bisogno
Ho bisogno
del mio dolore

Ho bisogno
del tremore del mio corpo

Ho bisogno
dell’amore universale
della musica
per placare la mente

23 luglio 2003

La guida
Com’è pallido
il mio sogno
ebbro d’amore

Com’è dolce
la musica
che guida
e accompagna

23 luglio 2003

Incapacità
Corpo dimenticato
il pianto t’ha squassato

Incapace di pensare
Incapace di trovare
Incapace di guidare

aspetti la luce

23 luglio 2003

Guardo dentro
Chi uccide il pensiero?
Chi uccide la guida?
Chi uccide l’idea?

Un’idea!

23 luglio 2003

Amore riacceso
Un morso di amarezza
al petto
si addolcisce
al suono della musica

Mormorio di luce
entra in me
e riaccende amore

28 luglio 2003

Soffio d’amore
Sembra svanire
il colore di un soffio d’amore
che si perde nel vento

D’improvviso
diviene vento

28 luglio 2003

Da agosto 2003 a ottobre 2003

Tristezza e amore
Ardo nei miei sensi
Tristezza gioiosa
e infinito amore
sgorga dal mio centro
emerge come corolla
cerca contenitore
dove posarsi
e plasmarsi

25 agosto 2003

La sua luce
Vola tempo vola
desidero che colei
che colora la mia vita
possa anche illuminare i miei occhi
con la sua luce

28 agosto 2003

Vedo
Vedo l’universo
vedo le sue meraviglie
e vedo te
suo punto immenso

10 settembre 2003

Penso
Penso a te
e vedo
i colori della musica

10 settembre 2003

Due aironi
Giocano
si rincorrono
si toccano
si baciano

Volano i due aironi
liberi
sempre più in alto

Sempre più lontano
è il nero mare

Un punto nero nell’universo
immerso e soffocato dalla luce

17 settembre 2003

Sopra il mare
Soffio lieve
ti avvolge
accompagna la tua notte
raccoglie i tuoi pensieri
li unisce con i miei
li spinge in alto
sopra il mare

28 settembre 2003

Buon risveglio amore
Penso a te
e ti vedo in me
uno
groviglio denso
di emozioni

28 settembre 2003

Le tue mani su di me
Me entro in te
e ne esco
pregno di profumi
e di colori
e
ripenso a quando
le tue mani su di me
ti ho tenuto stretta stretta
Ti amo

29 settembre 2003

Vita
Stupefacente vita
meravigliosa realtà
di un sogno vividescente

15 ottobre 2003

Novembre 2003

Sogno senza ritorno
Quando emozione monta
voglia mi prende
e leggo me che emerge

Come un vivo fuoco
illumina la sonnolenta via
richiama esperienze
spalmate lungo essa

Le calpesto
soffro dolore senza futuro

Dolci zampilli di dolci fontane
mare divengono di dolore
nero di paura

Morte
della speranza di attraccare

Sensazione di naufragar
in un sogno
senza ritorno…

e me si annienta

6 novembre 2003

Pensieri scritti
Perché i pensieri più gonfi
si scrivono
quando il sentimento
è compresso
fra fredde lamine spinose
e copiose lacrime
sembrano portare via con loro
vitale umore?

6 novembre 2003

Delirio
Il mondo
di veli coperto
più non è

Si frange l’ombra
di me
sulla scogliera
da bagliori illuminata

Delirio
di desiderio figlio
roteanti pensieri notturni
genera

14 novembre 2003

Resta il desiderio
Barlumi
laceranti immagini
trapassano il mio corpo
lo scuotono
rientrano
senza ch’esso
possa generar nel mondo
coincidenze d’esse

14 novembre 2003

Rinunciare
Anelo aiuto
ché possa rinunciare
al tempo

14 novembre 2003

Vento dell’amore
Le mie braccia
alzate a ghermire
il vento dell’amore
d’umanità
mai perduta

14 novembre 2003

Futuro
Luminosità forte dei ricordi
accende la mente

Il corpo annaspa
cercando futuro

14 novembre 2003

Chi inventa?
Descrivo
narro

Svago inventivo
emerge
da me
o dalla maschera di me?

14 novembre 2003

Buio di me
Il buio del mare
del nero mare
che mi opprime
di paura
è forse solamente
il buio di me
degli abissi
del mio spirito?

Mi metto in discussione
il dubbio mi rende ebbro
e già mille vele
solcano il nero mare
generano scie spumeggianti
bianchi riferimenti
d’idee sommesse

Moltitudine di dubbi
intrecci e connessioni

14 novembre 2003

Illusione
Il mondo è illusione della mente

Anche me è prodotto di mente

Me sono illusione?

14 novembre 2003

Capire
Lievi le braccia
sollevi e inarchi
protese a capire intorno

14 novembre 2003

Pianto
Ombra lenta nel ventre passa
sale nel petto

Si trasforma in singulto
carico
grottesco
quasi surreale…
liberatorio

14 novembre 2003

Se sogno
Il mio corpo volava
a mezz’aria
sostenuto dal gas caldo
prodotto dalla sabbia infuocata
del deserto

Inebetito
in balia del gas
e dell’accecante sole
aperto alla penetrazione del mondo
incapace di governo
né di intervento
né di pensiero
spirito si fece

18 novembre 2003

Un giorno – Una vita
Incostante
mutevole colore
di una sera estiva

Da azzurro a nero
miliardi di colori
di sfumature diverse
salgono

Così
nel giorno della mia vita
sensazioni mutevoli
in me montano
spingono
emergono anima
in questa vivida
inquieta sera

18 novembre 2003

La fede
Parla parla
l’uomo
sbavando fede
dalla bocca
tesa in sottile
e falso sorriso
racchiuso
fra sottili labbra

Fede
inutile pellicola
che non copre
la sua nudità

20 novembre 2003

Anima impaurita
Anima impaurita
non ascoltare
ciarlieri volatili
che ti circondano

Abbandona l’isola
putrida
dei loro escrementi
spicca il volo
librati sopra l’oceano
libera

20 novembre 2003

Naufragio
Ora
questa nave che mi ospita
mi protegge dal nero oceano
la sento come fosse prigione

Il fetido odore della chiglia
bagnata
induce pianto
sofferenza

Nere albe
freddo sole
triste luna
atroci notti
amore congelato da paure

E sia alfine il naufragio

Ch’io torni al mare
ch’io trovi me

20 novembre 2003

Sogni magici
Sogni magici
turbinati in me
come stormo d’aironi
liberi

20 novembre 2003

Dicembre 2003

Origine
Nella quiete
vibrante
risiede l’origine
essenza di vita
centro avvolgente

1 dicembre 2003

Giochi spirituali
Quando il sole sorge
la mia ombra
timido approccio accenna
verso un dolce
pieno abbraccio col mio corpo

Ma a mezza via
subito si ritrae
si sottrae svelta

1 dicembre 2003

Lo sguardo
Momenti
balenii di mente
accendono richiami

Carezza lieve
dello snudato velluto
del tuo sguardo

2 dicembre 2003

Prima dei ricordi
Balenii di mente
prima dei ricordi…
sono certo…
c’eri anche tu

2 dicembre 2003

La sequenza vitale
Tremulo saltellare
e volo sicuro
contrastanti condizioni
sequenziali

2 dicembre 2003

Il mio canto
Ora delicatamente
prendo la mia cetra
e canto per te
amata fanciulla
dolci pensieri d’amore

2 dicembre 2003

Pensiero di te
Teneramente
il pensiero di te dilata il tempo
si aprono porte a infinite dolcezze
avvolte dal silenzio
poi…
il pensiero carne si fa
e urla il corpo

2 dicembre 2003

Uccellino impazzito
Attento alle menzogne dei venti

Gonfian le vele
gli alberi scricchiolano
ma anche
ribolle il mare
si gonfia d’onde
spazza i ponti
ed io
uccellino impazzito
mi lascio penetrare da germe
che germoglia pianto
se amore è saziato

10 dicembre 2003

Crepuscolo di carne
Riempi la terra e il cielo
dai ali ai miei pensieri
doni chiare illusioni
al centro della mia realtà.

Calice profumato
colmo di nettare che a sera
allieti la mia solitudine.

Musica adorata
Romanza alimenti
crepuscolo di carne
dai luce alla mente
e ombra alla ragione
Trasparente meraviglia
doni alla mia vita
continuo stupore

Cavallo d’argento
pascoli sul mio corpo
ti abbeveri alla mia bocca
mi conduci fra le stelle
ad incontrare la mia anima

11 dicembre 2003

Lucido sorriso
I miei piccoli occhi
scrutavano il futuro
laddove c’era
il ricordo del dolce passato
e incontravano il vuoto
e piangeva il mio volto
colmo di dolore

I miei piccoli occhi
scrutavano il futuro
laddove c’è
tiepida
la mia e la tua anima
uno
vivere insieme
la mia e la tua infanzia
mescolarsi
e lucido un sorriso
bagnato di lacrime
splendeva

15 dicembre 2003

La risposta
Vedo il cielo
conto le stelle

Brillii infiniti s’inseguono
si toccano
come i nostri pensieri

Si accrescono
si gonfiano
traslucenti
come lacrime

Nel cielo salgono
spirali di pianto

Sei tu che piangi

Interroghi il cielo

Gli occhi velati non vedono
la risposta
della chiara Luna

19 dicembre 2003

Pianto di futuro perduto
Le nostre menti
son corde tese

Piccola perturbazione genera
roboante vibrare

Dolce alito di vento
lamento diviene
monotòno
come pianto
di futuro perduto

19 dicembre 2003

L’anima del mondo
Sei bellissima
vorrei
che tu restassi
sempre con me
uniti
nell’anima del mondo

21 dicembre 2003

Conquista la tua vita
Corri piccola corri
fuggi dalle paure
entra nel tuo mondo


in alto
conquista la vita

Filo d’argento
certamente ti condurrà
fino alla tua stella

Splendida realtà
illuminata
da splendido sogno

22 dicembre 2003

Voglio
Voglio bere
dai tuoi occhi
il cristallo della vita

Voglio prendere
dal sogno
il profumo languido
del tuo cuore
e la tua malinconica
melodia

22 dicembre 2003

Ti ho visto
Con gli occhi
del mio cuore
ti ho visto
piegata
accoccolata
dolce
concedente
indifesa
come un ippocampo
etereo
sospeso nel sogno

22 dicembre 2003

Perché piango?
Mi sento
un uomo felice

Ma allora perché
continuo ad ascoltare musica
e a piangere?

23 dicembre 2003

Anelli d’acqua
Ogni momento
è anello d’acqua
nello stagno della vita

Risonanza anche
di anelli d’acqua
generati nello stagno
nei momenti passati

23 dicembre 2003

Allegrezza e incertezza
Son qui
a ruminare
sempiterna allegrezza
di me sentito
e melanconica incertezza

23 dicembre 2003

Sogno fonte d’illusione
Com’è triste la vita
se privata del sogno
fonte d’illusione
che dà alito
all’anima
alveo di me

23 dicembre 2003

Nostalgia di Me
Quando il sole dorme
sotto la coltre di stelle
sento nostalgia salire

Mentre cresce malinconia
labbra tremule emettono
parole sconnesse
gl’occhi s’empiono di pianto
e Me emerge
si proietta nel futuro
si staglia netto

23 dicembre 2003

Sgomento
Il mio esile sogno
cammina nei cieli
ascolta il segreto delle stelle
si sazia del mio pianto
cerca la mia complicità
per svelare a me
il mistero della vita

Ma le stelle precipitano
il buio m’avvolge
sgomento mi prende

me si sperde

23 dicembre 2003

La vita e il sogno
Amore mio
la vita è triste
se è privata del sogno
ma la mia vita
è immersa nel nostro sogno
e sono felice di ciò

Quando emerge nostalgia
del recente passato
io piango
ma le lacrime
non spengono il sorriso
e il pianto
rende tremule le labbra
ma non impedisce loro
di pronunciare queste parole

ti amo

24 dicembre 2003

Prodigio e mistero
Se tocco un tasto
corda battuta vibra
emerge suono
che non svela
il prodigio dell’armonia

Se tocco la carne
sensi antichi vibrano
emerge emozione
che non svela
il mistero dell’amore

29 dicembre 2003

Sogno
Senso puro
assaporato
dell’essenzialità

Potere di metamorfosi
in continua esercitazione

Duro è il rientro
al risveglio
in misera sfera materiale

Soggiace la mia corporalità
al costante divenire della vita

29 dicembre 2003

Amare
Amare
è come bere avidamente
il più interno prodotto della terra
disciolto nello stupore
di fresca pioggia di primavera

29 dicembre 2003

Mia essenza
A volte alfine
credo di scorgere
insperato
il profilo della mia essenza
come quando
il navigatore scoraggiato
vede in lontananza
profilo di costa
immerso sì
in confusione di vapori
di rifrazioni
ma chiarissimo
coincidente alla propria meta

29 dicembre 2003

Il mistero della vita
Il mistero della vita
mi travolge

29 dicembre 2003

Da gennaio 2004 a marzo 2004

Il dolore non può…
Dolce stellina
dove sei

Non ti vedo
vedo solo la tua luce

Non ti sento
sento solo la tua dolcissima
colonna sonora

Il tuo dolore non può
scolorire la tua luce

Il tuo dolore non può
velare la tua musica

1 gennaio 2004

È bello vivere
Il mio passato con te
basta per dire
è davvero valsa la pena
di vivere
è bello vivere
sarà bello vivere

Così è per te
mio airone
così è
anche per me
anima mia
grazie a te

1 gennaio 2004

Pensieri e sogno
La mente è impegnata
pensa
alla ricerca di me

Il prolungamento dei pensieri
ruba tempo
al sogno

1 gennaio 2004

Sono fortunato
Anche se non avrà
fortunato è
chi può continuare
a chiedere

1 gennaio 2004

Io sono l’amore
Le mani del mio sogno
toccano il mondo
toccano anche te
risvegliano il tuo sogno
affacciato su me

Leggiadro si libra
uccello d’oriente
il cuore pieno
di dolci armonie

Che dolore sapere
e non poter ascoltare
il tuo canto
immacolato
di essenza
che empie
la vita e la morte
ma…

Io sono il canto
Io sono il dolore
Io sono il volo
Io sono l’amore

12 gennaio 2004

Me cerca di emergere
Ho voglia di piangere
non come bimbo
che coraggioso osò
transnavigare il lago
ma come uomo
che codardo resta
su spiaggia spumosa
e resiste alla spinta di me
che cerca di emergere

13 gennaio 2004

Sorgente di vita
Sgorga il silenzio
zampilla violento
e copre il rumore
proprio lì
alla sorgente di vita

13 gennaio 2004

Me
… e al centro
me
sempre presente

15 gennaio 2004

Il massimo
Crescere
Fino a raggiungere la cima
Non veder più strada
Non veder più crescita
Aver raggiunto il massimo

Ma il massimo non esiste

15 febbraio 2004

I colori della mia vita
Un eterno giorno
circondato
dalla mia canzone

Melodia riscalda il giorno

Il suo calore rientra
da finestra sempre aperta

Luce emerge da dentro
e accende
i colori della mia vita

28 gennaio 2004

Sospesi
La mia mente
di sospesi gonfia

Storie
a metà lasciate
mai compiute

Ogni storia
prima o poi
s’interrompe
lascia il posto a nuova storia
o a vecchio sospeso
per nuovo avanzamento

4 febbraio 2004

Bolle di sapone
I colori dell’amore
non cessano di ridere
mai
neanche quando sono immersi
in una tavolozza bianca e nera
come fossero bolle di sapone
in uno sfondo di cielo grigio

5 febbraio 2004

Assuefazione
Il fervore dell’attesa
dapprima
accende voglie
alimenta speranze
poi
assuefazione
forma brutale
spiana picchi
spegne fuochi

logora

12 febbraio 2004

Chi sono?
Rivoli di fango
di un universo sconosciuto
corrono
trascinati
nell’alveo della vita

Sono il fiume?
Sono l’alveo?
Sono il fango?
Sono l’universo?

12 febbraio 2004

Ebbro di vita
A volte mi sento alla mercè
dei miei istinti

Esistenza e essenza
Ebbro di vita
ricerco continuamente
coincidenze nel mondo
quasi sequenze
di micro orgasmi

Nell’euforia
dimentico la morte

Ascolto e vibro
alla dolce melodia
di flauti di ghiaccio
e violini di cristallo

Solo analizzando
i banali disagi
della mia condizione umana
potrò uscire
dagli angusti limiti
della mia esistenza
potrò giungere
a capire la mia essenza

12 febbraio 2004

Punto immenso
Distendo i miei pensieri
nel giaciglio
della mia centralità

Ascolto il grido del silenzio

Sono punto immenso
vedo in me universo

Al risveglio
il mio sogno
con ambiente confuso
si dissolve nell’aria

21 febbraio 2004

La neve
La neve cancella
tutti i contorni
delle cose del mondo

Tutto sembra più pulito
ma è solo
più confuso

Emerge netto
maestoso
il sogno

29 febbraio 2004

Natura generosa
Natura generosa
ricerca equilibrio
e dà equilibrio alle cose

Illumina dov’è buio
trasfonde energia
laddove debolezza emerge

Anche quando emozioni
onde si fanno
e creste s’alzano
equilibrio d’armonia
serenità riporta

16 marzo 2004

L’onda monta
Quando onda monta
e mente invade
grida di me crescono
insieme al vento
scompaiono con esso
in vortice buio

Piango
le grida non tornano
nessuno ascolta

E l’onda monta

16 marzo 2004

Gioco bifronte
ricordo
ancor fresco
dolore
nella mente accende
assenza
di suono allegro
tintinnio
di scene pieno
rumore
resta solamente
amore
evocazione surreale
ricordo

16 marzo 2004

La giostra
Mille e mille rami
sostengono
mare nero

Vento li scuote

Oscillazione di rami
mille e mille frequenze
si riversano su esso

Cupe onde si fanno
e scuotono
mille e mille rami

16 marzo 2004

Pensieri essenziali
Mare nero
scolori i miei occhi

Torna idea di me

Come fiore d’autunno
tinge la mia mente
di mille pensieri
essenziali

16 marzo 2004

Labbra d’essenza
Lasciami entrare laddove
amore germoglia

Lasciami tornare laddov’è nato
il primo limpido concetto

Lasciami spezzare il buio vortice
ove i pensieri s’inseguono

Lasciami tornar bambino
per piangere liberamente
di mie umane miserie

Lasciami tornar essenza e godere
di labbra d’essenza da baciare

16 marzo 2004

Nudità di spirito
Quando scopro
in me
nudità di spirito
esplosione
illumina il corpo
emerge
veste i colori
del mondo insolente

18 marzo 2004

Aprile 2004

Amore
La tua mente
accoccolata nella mia

I nostri pensieri
uno

Calore di mente
pervade essenza

Dolcissimo amore
emerge

5 aprile 2004

Piccola anfora
In te
mantieni serrata
luce di vita
la dosi attraverso gl’occhi
io ne bevo avidamente

Piccola anfora
modellata con l’amore
e d’amore colma
cosa mai potrò donarti
che tu non m’hai già dato

5 aprile 2004

Evocazione
Fugace immagine
immenso mondo evoca
dov’ombra schiva
pervasiva presenza diffonde

5 aprile 2004

Universo intorno a me
Me son qui alfine?
Come quando
bimbo
al centro ero
e altri centri attorno a me
vedevo?
Una miriade di linee
fra noi
Ideale comunicazione
fra centro e centro
Giochi grida emozioni
Universo intorno a me
con tanti me
in voi

6 aprile 2004

Venne il tempo
Venne il tempo lontano da voi
Al centro non più suoni
non più luci dalle porte
che aperte ancora erano

Assenza di linee
Solitudine
Perdita
Annullamento
Senso di morte

Piansi
a lungo piansi
notte e giorno
dentro

Solo mostri in me
ad assistere

Montava paura

Solo stimoli da fuori
e fuori mi ritrovai
in mezzo al mondo
a cercar presenza

Negli specchi del mondo
trovai riflesso di me
debole surrogato
ai sensi legato

Che bravo bambino!
Disse il mondo

Tutte le insonnie
di giovane vita
fecero trama
di nuova emozione
e di nuovo
vivo mi sentii

Me al centro
succube
dimenticato

6 aprile 2004

Volò la tua mano
Volò la tua mano
in me
come un soffio

Tolse polvere e ragnatele
riscaldò la mia anima
nella mia casa

Sangue la percorse
sangue di te

Tornò viva

Rimase soffio
a ripopolarla
a calpestare oblio
a colmarla di musica
a risvegliare amore

6 aprile 2004

Sospeso
Ero me
udivo la mia voce
mi nutrivo dei miei umori di uomo noioso
mai annoiato dell’abbagliare del mondo
restavo sospeso nell’etere
sostenuto dall’amore dell’umanità
stupito dal mio pianto

7 aprile 2004

Aria nuda
L’aria nuda del giorno
accarezza il corpo
giovane virgulto
di vita illuminato
che non teme
l’aria nuda della notte

7 aprile 2004

Equilibri
Mi pento
per aver osato tanto
Non mi pento
per aver osato tanto

La mia mente galleggia
sospesa
fra equilibri contrastanti

Ahi mia vita
mai si placherà
il mio pensiero

7 aprile 2004

In me
Gocce di cielo
trattenute
in fiore d’amore

Esplosioni di colori
conservati
nel segreto dell’anima

Domande sottili e risposte
riposte nell’orme
d’airone in volo

Silenzio
che rende il senso
a urlo di passione

8 aprile 2004

Due ali
Acchetati
o corpo mio
aperto ai venti del pianto

Me ti osservo
e soffro con te

Il buio è annuncio di luce
ed è poggiato sull’altr’ala
del volo della vita

8 aprile 2004

Armonie
Il mio corpo
è come un liuto

I miei sensi son le corde
lui dentro risuona
ed emette armonie

8 aprile 2004

Aurora d’amore sopra il tempo
Aspetto il sogno
amore
per sentirti con me nella notte
riposare con il tuo sogno
Ascolto la tua voce
viva
pregna dei profumi della vita
Li sparge
mi avvolgono
Rose, viole, fresie
accarezzano i sensi
addolciscono l’anima
sostengono il mio sogno
ravvivato dal tuo
Mi accompagnano su
per il cielo
in volo d’airone
sopra’l mare
incastonato
nell’alveo stellato del cielo
sopra il tempo che scorre
nel suo letto senza fine
Nel buio
lampi silenziosi scivolano
nei rivoli di fluidi vitali
poi
come cascata di luce
che copre la notte
aurora d’amore avvampa

9 aprile 2004

Sussurri d’acqua
Gocce di emozioni
come rugiada
sui petali della mia vita
sussurri d’acqua
divengono
entrano in te
si spandono
nei tuoi umori vitali
Gocce di emozioni

10 aprile 2004

Cerca
Crolla il pensiero
stanco
come fiore appassito

Resta me
senza forza
senza tendenza
disorientato

Dolore, asfissia
senso di pulsi che
rallentano
cessano

Quest’aria che circonda
spinge da fuori
comprime dentro

In me
essenza
spinge da dentro
cerca

13 aprile 2004

La luce
Candida luce
scorri eterna
da sorgente fino a mare
Porti con te
gravità di vita
lievità d’amore

13 aprile 2004

È tempo
Geme in me desìo trascurato
copre me
mi consuma

Mondo insolente mi percuote
mai pago
ed io
a pietire luci e suoni da trasformare
ché non sia il futuro
senza volto di me
in te

18 aprile 2004

Cresce in me
Cresce in me
germe
muta nel tempo
vivo

Non posso compiacerlo

Soffre la carne
docile
accondiscendente
e me scompare

18 aprile 2004

Sento morte in me
Udii al destarmi
battito d’ali
di volo d’amore
ed io qui
vivo
sento morte in me

18 aprile 2004

Immoto il petto
Immoto il petto
ad ascoltare battito
che sale
che anela amore

18 aprile 2004

Piccolo mostro
Voce d’emozione
preme in me
scuote letargo di fluidi

Mille rivoli d’uragano
dal fondo affiorano
sollevano flutti
dolorosi

Vorrei ricacciarli giù
talmente soffro
e me
piccolo mostro dimenticato
in balia d’essi

18 aprile 2004

Non esiste
Non esiste
intorno a me
nulla che si spenga
se prima
in me non s’accenda

18 aprile 2004

Ignoto abbagliante
Una luce entrò in me
l’ignoto si schiuse
abbagliante

18 aprile 2004

È freddo il pensiero
È freddo il pensiero
non alimentato da amore

Non ha forma il desiderio
se non è spinto da emozione

18 aprile 2004

Vuoto
Vuoto d’infanzia subita
quanto amore per riempirlo

Sopore nel tempo trascinato
quanta essenza coperta
quanti bruschi risvegli
per scoprirla

18 aprile 2004

Mai logoro
Sussulta
tremola
il mio corpo
mai logoro
del delirio d’amore
mai sazio
della gioia per te
mai stanco
della ricerca di me

19 aprile 2004

Cieco del mondo
Schiavo resta me
soverchiato
da emozioni forti
segrete

Io le avverto
corpo vibra
me, ne resta avvolto
coperto alla mia vista
cieco del mondo

19 aprile 2004

Interminabile notte
Altalenante emozione
ora dà apertura di vita
ora dà sensazione di morte
buio e annullamento
particolarmente la notte
quando i pulsi aumentano
spinti da ansia
si ripercuotono nel petto
fan vibrare il capo
fan vacillare la mente
interminabile notte
nell’attesa di rinverdire
struggente amore
che empie l’animo

19 aprile 2004

Purezza
Il nostro amore
lavato dal pianto
goccia di estasi immacolata
per sempre

20 aprile 2004

Ho ripreso il volo
Ho lasciato nella sabbia
le mie impronte
ho ripreso il volo
su nel cielo
nel sogno

Ad ogni battito d’ali
il mare entra in me
non più buio
non più pieno di terrore

luminoso

Ricevo la luce del sogno
illumino ogni cosa
e vedo te
tutti voi
accanto a me
liberi di volare
sopra ogni cosa
sopra le cose del mondo
sempre insieme
abbracciati nell’amore del mondo
accompagnati
dalla nostra stellina dorata

22 aprile 2004

Le note d’una ballata
La musica
penetra in me
evoca un futuro
già vissuto
nella voce del silenzio

Emerge essenza
bocciolo d’amore
d’un caldo inverno
passione
d’una torrida primavera
tormento
d’una fredda estate

Per sempre in volo d’aironi
sostenuti
dalle note d’una ballata

22 aprile 2004

Raggiungo infinito
Vedo in te
ogni cosa viva
ho sete dei tuoi pensieri
del tuo dolce sorriso
dei tuoi occhi
specchio della tua essenza

Basta un piccolo indizio
di te
ed entro nel mio sogno
ad ali spiegate
volando liberamente
godendo e soffrendo
delle mie emozioni

Ad ogni bacio
raggiungo infinito
e la sua luce

Al risveglio
tu reale
accanto a me
così distante
senti ciò che sento io
lo so
non esprimi tale sentire

Il mio infinito si trasforma
balenìo fugace
nell’ombra

23 aprile 2004

T’amo come sei
T’amo come sei
così
coi tuoi silenzi
con le tue dolcezze
con le tue durezze
due ali dello stesso volo

Un’ala mi sfiora e ferisce
un’ala mi carezza e lenisce
ed io qui
ad amarti
senza falso orgoglio
illuminato di te

23 aprile 2004

Mi sento avido
Mi sento avido
di bere i tuoi pensieri
a grandi sorsi
per scacciare le ombre
e cancellare i miraggi

23 aprile 2004

Onda tremolante
L’amore è
non ha inizio né fine

Da un’eternità ti conosco

Ho toccato i tuoi sogni
ho contato nuvole d’emozioni
aggrovigliate
a mille e mille colpi vitali del cuore
a mille e mille spasimi del corpo

Anche il più remoto d’essi
lo vivo ora in me
lo vivrò tra un istante
lo vivrò per sempre
sull’onda tremolante
del tempo che vola
sempre presente

29 aprile 2004

Solo la tua luce
Rumori, rumori
colori intorno a me

Il mondo pulsa
mi colpisce
mi trafigge
entra in me
scorre nella mia mente

Solo le tue mani
solo la tua luce
accende il mio sogno

29 aprile 2004

Maggio 2004

Chi
Chi sempre ha vegliato su me
navigatore dormiente

Chi con dolci pensieri
condivisione e amore
musica si fece
e con baci mi svegliò
dal freddo inverno

Chi mi condusse
nei sentieri stellati
popolati dai sogni dell’amore
sull’onde del mare del tempo

Chi mi parlò di sé
mi aprì il suo cuore
confuse la sua essenza
con la mia

Sei tu anima mia

Potrò mai rinunciare
al tuo amore
senza cessare
di vivere?

2 maggio 2004

Il vento dell’estate
Non più cupo
non più opprimente
il mare

La tua semplicità
carezzevole
senza fine
entra in me
pensiero sopra pensiero
sangue sopra sangue
corpo sopra corpo
unica essenza
in quest’universo
caldo come il vento dell’estate

2 maggio 2004

La luce
Cos’è che rende noi
così aggrovigliati
attorno alla luce
governo della nostra vita

Penetra
riscalda
fa emergere centralità
fa sentire unicità
ma anche unità duale

Un solo punto infinitesimo
che contiene infinito

2 maggio 2004

Carezza lieve
Quando il cielo stellato
cade e copre il mondo
memoria di te
come cascata argentata
avvolge la mia mente
la mia mano ti cerca
e una carezza
scorre lieve sul tuo corpo

2 maggio 2004

Musica senza tempo
In lontananza
ascolto il tuo canto
risuona in me
emerge idea di te
anima candida
piccola
nel mio letto

La musica
guida la mia mano su di te
soffio caldo d’amore d’estate

Musica eterna
senza tempo

2 maggio 2004

Sale malinconia
Perché ora
ti sento lontana
oltre me?

Perché sento malinconia salire?

Comunicazione
condivisione
compenetrazione d’essenze
fuggono via
m’investono di colpo

Dove sei amore mio?

2 maggio 2004

Poesia non basta
Corde percosse
vibran di notte

Melodia sale
sull’albero dell’emozioni

Provo a stare in cima
con archetto e violino
a risonar con esse
per guidare me nel mondo
ma mille rami emozionali vanno su
irraggiungibili

Poesia non basta

Cinque lettere
sulla punta della matita
Un leggero suon da dentro
non basta per restare in cima

13 maggio 2004

Restò amore in me
E venne il tempo
quando aurora spinse via le ombre
destando per sempre
amore

Poi
il nero dilagò
oltre l’orizzonte
annegò la passione delle stelle

Restò amore in me
in un mondo
che può fare a meno di me

13 maggio 2004

Dove sei mia allegrezza
Più non comprendo
perché uso destrezza

Dove sei mia allegrezza?

13 maggio 2004

Quando universo
Quando universo
si spalancò davanti ai miei occhi
Quando amore
trasfigurò le cose
Quando idee di te
correvano e si inseguivano
come nuvole bianchissime
illuminate da un sole insaziabile
Quando umana passione esplose
vibrante di nuovo senso della vita
il linguaggio stesso si trasfigurò
e divenne poesia

13 maggio 2004

Torna viva
Gemiti sordi
di paura
Pianto notturno ricorrente
nella casa che è in me
popolata da idee
che si rincorrono
nelle grandi stanze

Ora torna viva
la casa dei miei sogni
Dalle sue porte sempre aperte
suono rientrò
e cacciò silenzio

14 maggio 2004

Dormi nel mio sogno
Dormi nel mio sogno
sempre tu
invisibile
ma vivida
sempre presente
da sempre
luce della vita
convalidata
dall’ombra della notte

14 maggio 200414 maggio 2004

Grida
Quando penetro attraverso il vento
e sento il suo grido
in quello stesso momento
anche lui attraversa me
e ascolta il mio grido

16 maggio 2004

Come potrei vivere
Sembra che mi manchino
i cristalli di fuoco dell’amore
Sembra che mi manchi
l’urlo della sua tenerezza
ma non è così
Come potrei vivere
senza l’unica cosa di cui avverto
un disperato senso di mancanza
Come potrei pensare
ad una cosa che non è in me?

16 maggio 2004

Come desidero
Lascia aperto il tuo cuore
perché ti possa guardare
dentro i tuoi amati occhi
che spesso han pianto

Come desidero vedere
oltre il tuo cuore
e trovar sempre te

Come desidero aprire il mio cuore
perché tu possa vedere oltre
e trovar sempre me

18 maggio 2004

È dentro di noi
È dentro di noi
che germogliano i pensieri
fioriscono i sogni
e maturano i desideri
con linfa dei nostri corpi
e luce d’essenza

20 maggio 2004

Ti vedevo angelo dormiente
Ti vedevo angelo dormiente
Or che desto ti sento
tienimi per mano
tracciami la via
per una fanciullezza senza termine

20 maggio 2004

Non sarò mai più solo
Non sarò mai più solo
Allontanandoci ci rievocheremo
Smarrendoci
son certo
ci ritroveremo

20 maggio 2004

Guardavo le nuvole in cielo
Guardavo le nuvole in cielo
ho rivisto me fanciullo
cercare in esse e trovare in me
cani, coccodrilli, elefanti

Oggi
ogni nuvola
leggera
conteneva te
lieve
ed era contenuta
da un sogno di me

Mi sentivo di poter sostenere
il peso del cielo

21 maggio 2004

Sogni emergenti
Mi sento congiunto
ai sogni più antichi

Senza più inibizioni
ne accolgo in me
sempre nuovi emergenti

22 maggio 2004

La fiamma
Imprigionata e soffocata nella mia mente
si riaccese la fiamma in me
L’universo si rivelò
nella sua meravigliosa forma

22 maggio 2004

Dispregio e attrazione
Il dispregio
verso umanità insolente
non annulla attrazione
verso umanità mai sazia d’amore

Sono conquistato dall’amabilità dell’uomo

Dalla sofferenza sempre emerge
nuova linfa creativa

23 maggio 2004

Nello scorso inverno
Nello scorso inverno
spietato
avrei voluto tornare
a torrida estate

Ora
non c’è notte che non ci pensi
che non assapori
quel calore immenso
ma non c’è giorno che non desideri
di rinnovare
nuova
fresca primavera
per noi

24 maggio 2004

Avrei voluto morire
Avrei voluto morire
per placare il mio strazio
poi fiamma s’è riaccesa
ha consumato il dolore

Dalle sue ceneri
amore ha germogliato gioia
e piacere

25 maggio 2004

Ti ho immaginato
Ti ho immaginato
fanciulla senz’ombra

In un istante
la mente s’incendia

25 maggio 2004

Piccolo uomo
Piccolo uomo
ora calmo e armonioso
ora inquieto e squilibrato
colmo d’angoscia

26 maggio 2004

Giugno 2004

Ho inciso
Ho inciso
dentro me
nei meandri del mio corpo

Ho inciso
con le catene della mia sofferenza
sull’onda del mare di emozioni

Ho inciso
musica
amore
intessute con i raggi di luce
della tua musica
del tuo amore

1 giugno 2004

Il desiderio
Il desiderio
esplode nella mente
s’incapsula
entro parole mai dette
sulla punta d’una matita
prona sul foglio

Il desiderio diviene panico
se non sorretto
da visione di futuro

Accendo musica

Dolci visioni

Mi placo

Da desiderio emerge gioia
s’espande nel mondo
lo avvolge
lo possiede

4 giugno 2004

Volo delle dita
Le dita volano
sulle ali della musica
il mio corpo raccoglie il riflesso
emozione si spande in esso
figura diviene
la sento ramificarsi
divenire percezione concreta
trasformarsi in passione bruciante

Fiamma alimenta
il fuoco della musica
le dita
la figura
la passione

6 giugno 2004

Ogni notte
Ogni notte
il mio sogno m’accompagna
suggerisce itinerari
a fantasia e passione
alimenta essenza
come nettare inebriante

Me
ubriaco
disorientato
s’empie d’esso

6 giugno 2004

Dove sei me
Dove sei me?
Forse non ti sento
perché abiti nel recinto del silenzio?

Ma chi è
che sta facendo le domande?

6 giugno 2004

Tranquillità e ansia
La tranquillità
altro non è
che un breve attimo
racchiuso fra due stati d’ansia

L’ansia
altro non è
che un breve attimo
racchiuso fra due stati di tranquillità

8 giugno 2004

Saprò vivere?
Saprò vivere
una notte insonne
come fosse un pretesto
per pensare?

Saprò vivere
senza inquietudine
il pensiero della mia assenza fisica
da questo mondo?

8 giugno 2004

Anima cara
Anima cara
non temere le tue idee
Se serri gli occhi
dolcemente
e pensi a te
nel profondo
ti staccherai dalle ansie
che il mondo genera in te
proverai il piacere
di affondare e bagnarti
nel mare delle tue emozioni
coccolata e avvolta
dal più bello dei tuoi sogni

9 giugno 2004

Pensieri d’essenze
Il mio messaggio
scolpito su un raggio d’amore
trapassa le membra
giunge fino a te

Bramosia di pensieri
d’essenze che affacciate
si specchiano

9 giugno 2004

Anima libera
Bella
fiera
inafferrabile
anima libera
ti sento mia
ma sei nostalgia

9 giugno 2004

Nostre vite
Le nostre vite
governate dagli intrusi

Il nostro modo di essere
illuminato da nostalgia

9 giugno 2004

Io
Io
navigatore errante
nella rotta del tempo
seguo la via dei raggi di luna
nelle notti insonni
senza stelle

9 giugno 2004

Nostro sogno
Il nostro sogno
si concretizza in un mondo
fatto di trasparenze
di luci
d’amore

9 giugno 2004

Ho indossato la mia vita
Ho indossato la mia vita
come fosse un vestito
soggetto a continui aggiustamenti
fino a raggiungere la comodità
quasi l’impeccabilità

Ora
vorrei stracciare via quest’abito
e lasciare me nudo

10 giugno 2004

Trasformare l’idea
Vivere la propria vita
significa farsi penetrare
imprimere
dall’universo dove siamo immersi
costruire in noi un’idea d’esso
e
per trovare in noi coincidenze
armonie
trasformare di volta in volta
l’idea o l’universo

10 giugno 2004

Ogni desiderio appagato
Ogni desiderio appagato
è costruito
sulle fondamenta di un sogno

10 giugno 2004

La mente
La mente è come selva inesplorata
dove i sentieri son memoria

Ripercorrendoli rivivo il passato
in essi

10 giugno 2004

Un momento
Un momento
un’emozione
una poesia
un’espressione
un pensiero letto nella fronte alta e disposta
di una statua greca

L’Arte
come magia
rappresenta nelle immagini
forme
scritti
il divenire della vita
mai staticità

10 giugno 2004

Centro invisibile
Le cose e il corpo
si scambiano energie
generano rumori dentro
celano
il centro invisibile
immoto
silenzioso
presenza unica
nel mondo

10 giugno 2004

Congiunto al silenzio
Non occorre
arrampicarsi sulla memoria
per vivere le emozioni
che colorano la mia vita

Eesse sono in me

Viverle intensamente
scivolando verso infinito
mi congiunge
al silenzio

14 giugno 2004

Soffio d’amore
Soffio d’amore
dischiude le porte del tempo
segna le tenebre della notte
con scintillii di luce
dà forma al nulla

Bramosìa primigènia
diviene silente

14 giugno 2004

Quando
Quando nella danza delle idee
soffio annuncia amore
me essenza divengo
essenza di scrittura

Gocce traboccano
dal petto ansioso
e il foglio s’empie
d’emozioni

17 giugno 2004

Fusione d’essenze
Al grande sogno chiedo
«dove stai andando tu con il mio amore?»
«lo porto vicino a te disteso fra le tue braccia
– risponde il sogno –
sali anche tu!»

Fusione d’essenze
sembrerà far svanire amore
in esplosione di luce

21 giugno 2004

Forme e idee
Quando separazione
tra forme e idee
avverrà in me
ancor più avvertirò
l’impalpabile soffio
ch’è in noi

Apprezzerò alfine
nel pieno
l’inesorabile indifferenza
della natura
e degli uomini

24 giugno 2004

Al vespro aspro
Al vespro aspro
idea cade supplice
su desiate presenze

Null’altro chiede
se non matrice d’essenze

23 giugno 2004

Inaccessibile
Saperti inaccessibile
accende alta la mia nostalgia

Saperti fusa in me
accende alta la mia nostalgia

28 giugno 2004

Galleggio
Galleggio sul mio mare verde
scoprendo colori sempre cangianti
il più bello
è quello che ancora non ho visto

28 giugno 2004 –

Spore d’amore
Il giorno e la notte
due ali del volo del tempo

Nella notte
il volo si fa lento
finché all’alba
il vento
spore d’amore diffonde

29 giugno 2004

Tristemente
Quando il tramonto
colora di contrasti il mio sogno
tristemente
l’ombra della morte mia
inesorabile sembra portar via
la luce del mio amore

30 giugno 2004

Sento
Sento profumo
d’essenza d’uomo

Son io

Sento dolcezza
covare in me

Sento robusto vento
gonfiare le vele
sopra il crespar dell’onde
Sento Amor che muove
un canto sussurrato

30 giugno 2004

Canto sussurrato
Ognun senta
amor che muove un canto
sussurrato

30 giugno 2004

Luglio 2004

M’appare
M’appare
quel brillìo di cielo notturno

Si allarga

Si confonde

Torna ad essere una sola luce
vivida tra le altre

1 luglio 2004

Ineffabile valore
Ineffabile valore
ad ogni essenza
alito trasfonde

La visione
il sogno
musica diviene

1 luglio 2004

Dialogo
La potenza immaginativa
genera fantastiche visioni
quadri d’utopia

Tra loro
il dialogo verso la misura divina

1 luglio 2004

Utopia
L’utopia è come musica
Ogni volta che l’ascolto
entra in me
si fissa
diviene luce più viva
da raggiungere

1 luglio 2004

Urlo al vento
Urlo al vento
la sensazione ch’emerge
dalle viscere
vorrei ascoltare l’eco
presenza di me nell’universo
e ascolto voci
che dischiudono in me
soavità ancora sconosciute

3 luglio 2004

Unione
Sento unione
tra umana potenza
e divina sapienza

6 luglio 2004

Astri
Legge che lassù
governa gli astri
governa anche me
uomo

6 luglio 2004

Disorientamento
Idee
pensieri
desideri
scivolamenti continui
sequenza di vita

Là dove ora ci troviamo
ci appare come centro

A nuovo centro
disorientamento continuo emerge

7 luglio 2004

Il cammino della luna
Nella notte limpida e stellata
il pianto delle Pleiadi tra le nuvole
accompagna il cammino della luna

Me osservo e ascolto il cielo

7 luglio 2004

Assurda notte
Piangere per un fiore spezzato
Piangere per un sogno interrotto
Meditazione assurda sulla morte
resta sospesa nell’assurda notte
Tempo non fuggire
Io ti ho inventato
e vorrei farti scomparire

7 luglio 2004

Sogno s’inoltra
La memoria fermenta
sotto la spinta della poesia

Il mio sogno s’inoltra costante
nel mio corpo via via svelato

Corpo fatto di mente

8 luglio 2004

I colori della musica
Ho visto la luce della musica
colorata
dal blu del vento

9 luglio 2004

Attorno a te
Attorno a te
modifico vita
costruisco
rendo ampiezza
Tu centro
gemma preziosa
incastonata in me
viva
diffondi luce
arricchisci la mente
rendi semplice il presente

11 luglio 2004

Vecchio bimbo
Cerco quell’istante
quando in trasparenza
vedrò riaffiorare
vivo
ricordo assopito dagli anni
di Me
vecchio bimbo mai obliato

13 luglio 2004

Ricongiunzione
Distesa
entro me
le tue braccia al vento tese
quasi bruciante richiamo

Poi
le tue mani il seno accoglie
ricongiunzione preziosa
a te

15 luglio 2004

Radici
Mani che frugano pensieri sepolti
voglion toccare radici profonde
inaccessibili seppur vive

17 luglio 2004

Origine
Un lento struggente blues
muove e increspa me acqua

Sembra trasformarsi in vita
la nube che m’ha prodotto
ma è solo tremulo specchio

In alto lei resta inaccessibile
e perfino incomprensibile

20 luglio 2004

Agosto 2004

Estasi profonda
Nelle notti d’inverno
ascoltavo il vento
che provava ad entrare
per gonfiare il mio cuore

Giacevo
sognavo estasi profonda
ma lacrime solcavano il mio viso
brucianti
scaldate da calore
d’estate perduta
in me con amore serbata
e da fantasia risvegliata

8 agosto 2004

Sei con me
Sei con me
e vedo in me
gocce di neve
pure

Non sei con me
e sento in me
gocce di emozioni
intense

La stessa purezza
festa di emozioni
ch’emerge in me
vedo in te

9 agosto 2004

Nella valle
Nella valle vidi ondeggiare
le verdi spighe del grano
mosse dal tiepido vento
di primavera

Nella mia mente
sento risonare vive emozioni
mosse dalla purezza
della mia e della tua essenza

9 agosto 2004

Avverto spinta antica
Avverto spinta antica
cerca sostegno fuori
crea scompensi dentro
senso di mancanza
accende in me turbamenti
umori…

…metamorfosi
un contatto diviene tutto
un momento s’espande a sempre
io sono sede di pace
purezza emerge in me

Sensazioni splendide
memoria si fanno
ciclo umorale
e memoria sua trasformazione
miscela di fisico
e metafisico
spinta antica
e spinta culturale
tutto…
per sempre…
in me

10 agosto 2004

L’amore è immenso dono
L’amore è immenso dono
che proviene da dentro noi
che si sposa con immenso dono
che proviene da fuori

11 agosto 2004

C’è un uomo in me
Smarrito
confuso
infreddolito
laddove fiamme ardono
ma non scaldano
certamente c’è un uomo in me

12 agosto 2004

Voglio scoprire con te
Mi sento stretto
in un angolo buio
non voglio aiuto
non voglio braccia che entrano
voglio solo amore
voglio qualcosa di magico
voglio scoprire insieme a te
i tesori che hai
voglio che tu li trovi
dentro te

12 agosto 2004

Cullati
Siamo aironi
vicini
avvinti
nel volo dell’amore
saliamo
scendiamo
cullati dalle nuvole
dei nostri sogni

12 agosto 2004

Metabolizzazione
Respiro universo
metabolizzo amore

13 agosto 2004

Follia
Sento il vuoto in me
assoluto
puro

Il suo nero
improvvisamente si strappa
Come lame di luce
melodia costruita
nell’invisibile struttura
della musica
lentamente
riempie il vuoto

18 agosto 2004

Sequenze
È come se la mia vita
fosse strutturata
in sequenza di note musicali
disarmoniche

Il tuo amore
sconvolge sequenza
riallinea note

Sequenze dinamiche
creano in me
melodie sempre diverse

20 agosto 2004

Visioni
Vedo luce
esce da pozzo profondo
illumina futuro
Nel pozzo
pareti tappezzate di me
In fondo
in piedi
radiosa
sorgente di luce
tu

21 agosto 2004

Sapienza e saggezza
Sapienza è conoscenza
delle cose del mondo

Saggezza è consapevolezza
delle cose della mente

22 agosto 2004

Quando la sofferenza
Quando la sofferenza
ti sembrerà insopportabile
voltati un attimo
e guarda dentro te

Vedrai me
ed io ti aiuterò

28 agosto 2004

Sono sospeso
Sono sospeso
nella mente il nulla
eppure
la presenza di te mi sfiora
la tua figura
il tuo pensiero
m’accompagna

30 agosto 2004

Ti vedo sempre
Ti vedo sempre
là…
un po’ più su del cielo

30 agosto 2004

Settembre 2004

Vivo la stanchezza
Vivo la stanchezza
di notti insonni
Vivo il dolore
di viscere compresse
Vivo la speranza
di vedere te dormiente
nella buia notte
fino alla fresca alba
cullata dal tuo mare
di dolci emozioni

3 settembre 2004

Come può
Come può
l’idea del disprezzo
del mondo insolente
accendere in te
disprezzo di te?
Ed ecco
pensieri che suonano vergogna
accendono occhi
che ti guardano
cancellano te

4 settembre 2004

Singhiozzi
Vedo un uomo che singhiozza
sul ponte di una barca
Sento il suo pianto

È mio il pianto
è mia la barca

4 settembre 2004

Mi tornano alla mente
Mi tornano alla mente
luoghi
visti e uditi
insieme a te
Emerge forte
idea di te

4 settembre 2004

Universo si frange
Universo si frange
sulla mia pelle
il mio corpo sussulta
scintillio furioso
riemerge

6 settembre 2004

Torna il pensiero
Sono solo
torna il pensiero
guardo in me
perdo il senso delle membra

Sono ancor più solo
torna il pensiero di me
rallenta il soffio
che aspira vita

Sono me
torna il pensiero di me
prima del pensiero
il respiro si arresta
il cuore si ferma
la mente cessa di pensare

Resta me
prima della vita?

6 settembre 2004

Aironi impazziti
E mi svegliai
in un oceano di piume
esplose

Aironi impazziti
divaricavano il loro volo
al centro della paura

7 settembre 2004

Preziosa gemma
In me
una preziosa gemma
palpita viva
come una stella

7 settembre 2004

Migrazione
Perduto nei pensieri
quando il freddo assale la mente
l’amore
spezzata celeste prigione
sprizza fuori
fino alle sensibili
terminazioni di pelle
a crear figure
ad alimentar amore
Anomalia di mente
dormiente
ma ora desta
pronta a prender
dalla tua mente
per far parte
del suo il tuo corpo

7 settembre 2004

Gli orli colorati dei fiori
Tutto qui
mi parla d’amore
gli angoli bui
i raggi luminosi
che furiosamente
scintillano sulle onde
i sospiri innamorati
dei gabbiani in volo
gli orli colorati
dei fiori
orgogliosi di esistere

7 settembre 2004

Uomo deluso
Uomo deluso
piangevo me stesso
e la stupidità
scolpita sulla fronte dell’umanità
ricoperta d’ipocrisia
ma che non può impedire
al mio corpo
di essere esistito
d’aver prodotto cose
e ancor di più
idee

8 settembre 2004

Canto roco e triste
Il sole
il mare
i suoi bagliori
l’idea di te
ogni giorno nuova

S’inoltra ogni sera
canto roco e triste
in fiabesca selva
priva di luce

8 settembre 2004

Amo
Amo
la tua intelligenza
la tua individualità
la tua femminilità

9 settembre 2004

Eterna compagna
Son qui
con i miei pensieri di sempre
con te
dolce compagna
in quest’universo
risvegliato
da stupore continuo
Al centro d’esso
vedo te e me
eterna compagna

9 settembre 2004

L’isola felice
Avrei voluto
ampliare il continente
fino all’isola felice
ma ora sto sempre
sulla nave
piegata dal vento
che gonfia le vele
con la speranza
che un dolce airone
talvolta
possa posarsi su essa
senza timore
per trovare conforto
dalla stanchezza del volo

9 settembre 2004

Quando è sera
Quando è sera
ed il cielo si carica
di mille colori
celeste azzurro e poi rosa
fino a raggiungere
il suo meraviglioso blu
osservo le stelle
quelle a me più care
e via via
quelle più piccole
che affannate
giungono sempre per ultime
a rioccupare
una ad una
il posto loro assegnato
dal tempo

9 settembre 2004

Unico sentimento
Il mio amore
scioglie gli irresistibili vizi
le melanconiche manie
sublima il dolore
associa gioia e disperazione
in un unico sentimento
puro

10 settembre 2004

Lamento
Il lamento delle onde
porta a pensare
al mio lamento
che rotea nell’atrio
dove sorgono i pensieri

10 settembre 2004

Non voglio più
Non voglio più
distribuire risposte
a migliaia
alle innumerevoli domande
generate dalle mie angosce
per placare le emozioni
Voglio sentirle
leggerle
subirle
goderle

11 settembre 2004

Provo dolcezza
Provo dolcezza
emanata dal profondo
prodotto di lotta
contro il freddo della solitudine
sensazione falsa
perché il mio compagno di sempre
è amore

11 settembre 2004

Amore universale
Vastissima varietà
degli esseri umani
distinti
Piccolissime differenze
divengono
a volte
barriere insuperabili
Rendono l’amore universale
ormai
fatto individuale
corrente d’oblio

11 settembre 2004

Tutto mi sfugge
Tutto mi sfugge
tutto è nuvola
anche mia vita
anche me

Non potrei raccontarmi da dentro
potrei riosservarla da fuori
come se fossi un cronista

11 settembre 2004

Realtà complessa
Realtà umana
realtà molteplice
una per ogni individuo

Contrapposizione
di realtà diverse

Tentativo
d’annullamento d’una
per emergere l’altra

Integrazione
di realtà diverse
tentativo
di generazione
di realtà complessa

11 settembre 2004

Dolore adorato
Ero un uomo distolto
dai rumori delle mie angosce
dall’urlo del tempo oltraggiato

Ora l’angoscia
è vestita d’amore
è colorata di blu

Ora una tenera carezza
può fermare il tempo
e donare dolore adorato

12 settembre 2004

Dondolìo d’onde
Dondolìo d’onde
altalenìo di pensieri
di pianto mai sepolto
che preme
alla muraglia di luce

12 settembre 2004

Ghirlanda odorosa
Tutti i più teneri
e colorati fiori
ti avvolgono
qual ghirlanda odorosa

12 settembre 2004

Brividi di luce
Stasera il buio del cielo
non mi offre tutte le stelle
Sembra che l’alba lunare
abbia scacciato le più piccole
le più indifese
per far emergere solo le più belle

13 settembre 2004

Navigo
Sono un viandante mai stanco
Prendo forza dalla vita
Avanzo in essa
sospinto dal vento dell’angoscia
sul mare delle emozioni

13 settembre 2004

Mai profumo d’anima
Sento l’eco di me
l’avverto dal profondo
in ogni momento
in ogni pensiero
ma non sento me
Mai profumo d’anima

14 settembre 2004

La polvere del tempo
Vorrei raccogliere
la polvere del tempo
sollevata dal vento dell’amore
e afferro il mio niente

14 settembre 2004

Memoria delle emozioni
S’abbassa il cielo
sotto il peso delle nubi
Il mare si gonfia
e scaccia da sé
tutto ciò che non ha più vita
posandolo sulla sabbia
là sull’arenile

Al suo placare
ritmato sciacquìo
ne porta indietro
e ne rimestola in parte

14 settembre 2004

Vorrei placare
Vorrei placare
quest’ansia
che mi morde
questa sensazione
di rinunzia ideale
che mi uccide

Vorrei tornare
alla piena primavera
della mente
ricca dei tuoi colori
della tua voglia
di esistere
di prendere

14 settembre 2004

Continuo a chinarmi
Continuo a chinarmi
per toccare la tua ombra
che m’accompagna
umido pensiero di te in me

14 settembre 2004

Il fermo splendore
Il fermo splendore
della nostra primavera
non basta
a placar paura
Vorrei sprangar la porta
che dà accesso
a ostili pensieri

15 settembre 2004

Non creder di vedere
Non creder di vedere
negli altri
idee che non puoi leggere
idee che tu metti
nella loro testa
idee legate
alle tue paure

15 settembre 2004

Vedo la tua mano
Vedo la tua mano
che ti stringe le tempie
Vedo il tuo pensiero
monco di te
perché non vede
riflessi di te

Ma poi dico
sono solo mie idee
lei è

16 settembre 2004

Al centro dell’incanto
Resterò per sempre
colmo di stupore
al centro dell’incanto

24 settembre 2004

Ottobre 2004

L’ombra
Non posso vedere Me
ma percepirne l’ombra

Se m’illumino d’amore
posso anche toccarla

Se manca questa luce
l’ombra annega nel buio

8 ottobre 2004

Attesa
I miei palpiti
ubriacano la mia vita
che pian piano si scolora
nell’attesa d’un evento
che non verrà

10 ottobre 2004

Muore il tempo
Muore il tempo se non vedo futuro
Vorrei coprire d’amore il mio tempo
far scomparire l’ansia fredda
con calore di carezza

Ma il mio tempo è continua attesa

10 ottobre 2004

Pensieri implacabili
Spazio vuoto
nel mio mondo concreto
spazio pieno
nel mio mondo ideale

Fracasso di idee
di pensieri implacabili

11 ottobre 2004

Adorato tormento
Torna il pensiero
torna l’incanto
alla sorgente della vita

Allucinazioni
figure confuse s’accavallano

Sgorga il pianto
nelle notti senza riposo
sferzate dal vento
forte e secco
assurdo
dell’adorato tormento

11 ottobre 2004

Mi appiglio
Mi appiglio alle piccole cose
grande ricchezza
che contorna la mia vita
ma il vento implacabile
le piega
le dissolve
impone scenario

11 ottobre 2004

Dentro
Quando sono colmo
di disperazione
ho bisogno di sentire te
dentro

12 ottobre 2004

Meravigliosa condizione
La pioggia
è la mancanza di te
nella mia idea
del futuro

ma in quest’ora della mia vita
c’è sempre
ampio
il sereno
ci sei tu

12 ottobre 2004

Arcobaleno
Oggi
pioggia e sereno sopr’al paese
bagnato da malinconica pioggia
e illuminato da un caldo sole

Così il mio stato

Meravigliosa condizione
crea arcobaleno iridescente
sopr’al paese
e dentro me

12 ottobre 2004

Compagna costante
Della mia vita
sei la compagna costante
Lo specchio segreto
riflette sempre me
al centro
e te
accanto
Con te
l’universo
è certamente più prezioso
e ogni giorno
più luminoso

22 ottobre 2004


Novembre 2004

Fra realtà e sogno
Amo mia vita
sostenuta da amore sincero
puro
sospesa fra realtà e sogno

3 novembre 2004

Oh come vorrei
Oh come vorrei
spezzare la corsa
delle onde tristi
e trattenere in me
dolce brezza di primavera

3 novembre 2004

Guardo in alto
Guardo in alto
airone volare
sopra il vento
di stella in stella
lieve e deciso

Guardo sua serenità germogliare
su nuvole di sofferenza

4 novembre 2004

Le tue mani
Le tue mani
delicate
brillano
al riverbero del camino
Desiderio d’esse
costante

7 novembre 2004

Fiore triste
Un fiore triste
lascia cader pianto
su me smarrito
seppur ritrovato

Una stella sospesa
lascia cader luce
tenue
sul nero mare
che disvela suo dolore

7 novembre 2004

Richiami di mia vita
Richiami di mia vita
ricreata dall’amore
che spinta imbelle
in dolore tramuta
l’amore che l’ha alitata

7 novembre 2004

Si piega sempre più
Si piega sempre più
volge a sera
il giorno della mia speranza
sento in me la morte d’essa
che con violenza preme
nel petto
impedisce il respiro
Sento il tuo dolore
seppur muto e celato
Sempre più evanescente
è il sogno
Sempre più umido
è il foglio

7 novembre 2004

Valanga
Il mondo
come valanga
irrompe e frana
sulla strada che porta al mio futuro

7 novembre 2004

Torna l’idea
Torna l’idea
come una danza
dove spaurita rotea
mia essenza

14 novembre 2004

Sparisce il blu del mare
Sparisce il blu del mare
insieme al sole

Affogato in esso
sento il dileguarsi
in altri lidi
della gioia
sento lo sfinirsi
nella notte cieca e sorda
delle lacrime del mio corpo

14 novembre 2004

Nel mio grembo accogliente
Nel mio grembo accogliente
lasciai posar amicizia

M’insultò mondo insolente
m’allontanò mia umana debolezza

Sembra svanir nel niente
mia stessa essenza

14 novembre 2004

Carnefice di me
Invoco me carnefice di me

Invoco flagelli
che puniscano il mio corpo
che soffochino
l’atroce pensiero
idiota

14 novembre 2004

Vi sbagliate su me
Vi sbagliate su me
non sono timido
né innocente
ma bruto ferino
colmo di marciume
prigioniero della mia ragione
succube delle mie allucinazioni
vittima della mia debolezza

Imploro a me
pietà di me

14 novembre 2004

Ronza nella mente
Ronza nella mente
di mosche sciame
bagnate nell’oro
che non potrò più bere

Desiderio d’anima
comprime le viscere
martella le tempie

Allor venga il tempo
allor chiuda sorgente
del pensiero

14 novembre 2004

La morale
La morale
è sconfitta della mente
è fine delle emozioni
è nemica della vita

14 novembre 2004

Preme da dentro
Preme da dentro
con forza
dirompe crosta culturale
dal tempo costruita
a difesa

Fenditure a passaggio
di umori purulenti
fan presagire
morte di corpo
grave malanno di mente

Non so se sarà
spero ancora di veder
nuova gemma spuntare
e coprir fenditura

15 novembre 2004

Alfine riuscirò
Alfine riuscirò
a gridare con forza
a me
nel silenzio di me
senza bramar mia eco
onda di suoni
onda d’amore

15 novembre 2004

Ahi
Ahi
pensiero moderno
contrasta
sentire antico

Ahi
tragedia di me
imbelle
che non vuol emergere
che non vuol scegliere

15 novembre 2004

In mia vita
In mia vita
mai ho avuto
così bassa considerazione
di me
che osserva
incapace di agire

15 novembre 2004

La vedo
La vedo
sottile come il vento
fugace come la nebbia
pura come l’acqua
luminosa come un raggio d’amore
l’idea di me
in quest’aurora di me
ma… ecco…
di nuovo…
la tenebra l’inghiotte
me si annienta

16 novembre 2004

Sono con tutti voi
Sono con tutti voi
ma
un misterioso suggerimento
ispirazione interna
dà le ali
al mio delirante sentire

In silenzio attonito
sembro contemplare la scena
ma
il mio corpo
dentro
vibra e spasima
mi avvolge
mi ghermisce
fiacca la mia resistenza
distrugge il mio pensare

16 novembre 2004

Non dovrò più bere
Non dovrò più bere
al calice del mio pianto

18 novembre 2004

Anello emozionale
Come un brivido
nella mente entra
lieve
si insinua
dilaga

Un breve fremito
poi più nulla

Non so più cosa sia
sembra non essere mai stato
ma sensazione resta
lieve
per sempre

Da dentro
si distilla in lacrima
piccolo gioiello,
suono ancestrale
di gioiosità
di malinconia

Piccola gocciola
si distacca
rìvola lentamente
torna dentro
brivido al mio sentire

21 novembre 2004

Dicembre 2004

Torna il brivido
Da tempo
non ascolto musica
da tempo
non leggo in me
non emerge pensiero
non scrivo gocce

Solo sommergendomi nel lavoro
il pensier s’inebria in esso

Solo non pensando a me
s’acquieta isterìa

Oggi scrivo queste righe

È come sentire
in bocca
la dolciastra sbavatura
della melodia

È come assaporare
nel petto
la crudele dolcezza
delle emozioni

e torna il brivido
ch’empie la mente

1 dicembre 2004

Sofferenza
Risuona nella mente
pensiero di ieri

Risuona nella mente
pensiero di oggi

Si diffonde e dilaga
nel mio corpo
sofferenza di oggi

6 dicembre 2004

Io so del tuo dolore
Io so del tuo dolore
Del mio è compagno
Possente s’accese amore
alimentando il dolce sogno
Ma amore non bastava
non poteva il caldo vento
far rifiorire
di mature foglie il tappeto
occorreva il suono pieno del tempo
informe
anche ad altri itinerari rivolto

10 dicembre 2004

Che fortuna
Che fortuna
avere te dentro me

Meravigliosa sensazione

10 dicembre 2004

Attendo un altro giorno
Attendo
nella notte che sta svanendo
il silenzioso rientrar
d’un altro giorno
che poi si farà spazio
impetuosamente
e rumorosamente
dissolvere il buio

10 dicembre 2004

Non so capire
Non so capire
parole dure
che in vortice tornano

So aspettare
il dono d’un fratello
che scorre
sulla cresta d’un verso
che si bagna
con una goccia
del mio pianto

15 dicembre 2004

Solo chi conosce amore
Solo chi conosce amore
ornato di dolcezza
non smarrisce la via
che porta al fratello
e potrà esser tratto all’origine
dalla voce del sogno

15 dicembre 2004

Osservo la scala
Sento me
immerso nell’immenso

Osservo la scala
che fa salire te
giù in fondo
dove
forse
immenso è me

15 dicembre 2004

Il mio sentiero
Il mio sentiero
è ormai bruciato

Mai uscirò
da questa notte senz’alba

Mai placherò
la mia sete di me

Mai assaporerò
anelli d’acqua
nella notte scintillare

15 dicembre 2004

Spinta di essenza
Tele di ragno
tessute e ritessute
sopra tele precedenti

là in fondo
me
tela infinitamente piccola
essenza e spinta
infinitamente grande

22 dicembre 2004

Intorno a me
La musica è intorno a me
ma non posso ascoltarla
Vorrei liberarmi
vorrei lasciarmi
vorrei incontrarla
La musica è intorno a me
ma io ascolto il mio pianto

29 dicembre 2004

Silenziosa armonia
Quanta silenziosa armonia
è in noi
Come fossi un piano dormiente
pronto a emergere suoni
se mano sapiente
scivolasse sulla tastiera

Certamente io posso amare
ma ancor di più
se un’anima
scivolasse nella mia anima

29 dicembre 2004

Gennaio 2005

Sento il tempo fermarsi
Il mio corpo
si fa amore
lo sento sublimare
confondersi col pensiero
innalzarsi verso il cielo
propagarsi verso le stelle

Divengo immenso
sento il tempo fermarsi

2 gennaio 2005

L’immenso ch’è in me
Persino l’immenso ch’è in me
s’annienta
se amor non l’alimenta

6 gennaio 2005

Chiusa dentro me
Chiusa dentro me
passione mai obliata
Ricordo costante
di dolcezza infinita
crudelmente soffocato

Solo tu
Musa sapiente
puoi cullare il mio dolore
puoi lenire le mie piaghe

6 gennaio 2005

Compagnia inopportuna
Compagnia inopportuna
non può immaginare
ciò che penso
Vorrei dormire
vorrei fuggire
dall’orrendo sorriso
che dischiude le tue bocche
Vorrei capire
cosa c’è in me
sotto le emozioni
Vorrei capire
cos’è
che mi conduce lontano

6 gennaio 2005

Fiero e impaurito
Fiero e impaurito
come alta mangrovia
sopra diffusa desolazione
cerco me
turbato
nel tabernacolo di me

11 gennaio 2005

Oh mia vita
Oh mia vita
ebbra dell’assenza di me
con ira rimproveri universo
Ma lui esiste
sol perché
si specchia in me

11 gennaio 2005

I pazzi
Ecco
vedo un coro di pazzi
partir con armonia
e smarrirsi per la via
mormorando singhiozzi

Questo continuo infrangersi
contro nuova moral violenza
di grazia d’amore arcaica
assopisce il sentirsi
rende fievole la forza
rende muta la supplica

16 gennaio 2005

Ecco
Ecco il brivido dell’imbrunire
Umido ancor
di pensiero d’amor
vedo passare avvenire

Il presente lo sospinge
qual crudel vento che disperde
Cerco amore che deterge
cerco pace e cielo verde

16 gennaio 2005

Vorrei
Oh dolce airone ferito
Vorrei
donarti un paio di nuove ali
per librarti in volo…
Vedresti
il mondo come è nei tuoi sogni…
Vorrei
stringere la tua mano
con forte dolcezza…
Vorrei
dirti che non sei solo…
Vorrei
dirti che io ci sarò sempre…
Vorrei
donarti un sorriso luminoso
che illumini quei piccoli eterni momenti
pervasi dal buio…
Vedresti
che non sei disperatamente solo…
Sentiresti
un silenzio di parole urlate
da un’essenza in perenne ascolto
di te

17 gennaio 2005

Un filo impercettibile
Un filo impercettibile
lega le nostre anime
È difficile spiegare
cosa provo nel silenzio
ma certa è la coscienza
di averti nei miei pensieri
e di essere nei tuoi
Se tu soffri
allor soffr’anchio
Se tu gioisci
immensa è la gioia mia
Entra il brivido della sera
mentre penso a te
Immensi sono i sogni
e mentre arrossisce il cielo
cristalli di pioggia
portan via con sé
la tristezza del tuo cuore

17 gennaio 2005

Le tue labbra
Le tue labbra bruciano ancora
sulla mia pelle
Vorrei continuare ad amare
vorrei uscire dal tempo
vorrei uscire da questa gabbia
vorrei entrare timido
come un granello di sabbia
nel tuo azzurro mare

17 gennaio 2005

Sgorgate lacrime a fiumi
Quando col pensiero vo peregrinando
là dove i ricordi son colmi di delizia
e al ritorno al presente mi rattristo
di quest’eremo ov’io son immerso

Non posso
non voglio
abràdere i ricordi
Senz’essi la mia sorte
sarebbe avvolta
nella tela della morte
Sgorgate lacrime a fiumi

19 gennaio 2005

Raggi di luce i tuoi pensieri
Raggi di luce i tuoi pensieri
fonte di vita è condivision di mente

Al cader del tuo raggio
me è rimasto avvolto
da buio e oscurità
da timore e tormento

Riveder tua mente amato sole
svanire il buio
sciogliere il tormento…

19 gennaio 2005

Musica entra
Lo sfumar d’illusioni
chiude spazi di futuro
diffonde un cupo duolo
Musica entra
emerge sentimento
La musica è stimolo
il sentimento è individuale
Nell’aria attenta
un pianoforte sparge melodia
nella mia mente dilaga
diffusa ipocondria

20 gennaio 2005

Sono estenuato
Sono estenuato
mi sento appeso
ai margini del cielo

20 gennaio 2005

Si diffonde nella mente
Si diffonde nella mente
un senso di piacere
Sol da un saldo presente
germoglierà avvenire

20 gennaio 2005

Sempre in me resterà
Sempre in me resterà
incredibile esperienza
fonte di sogni
e di stupore
miracolo di grazia
prodigio d’armonia
per un bimbo
mai cresciuto

20 gennaio 2005

Spietato è il rammentare
Spietato è il rammentare
il ricordo dilania la mente

Ora consumato dalla follia
vo a rigenerar il corrente

Nuovi occhi
pur se aperti
han visto il buio
annuncio di luce

20 gennaio 2005

Bramosia
Morbido sguardo
serenità desiata
rivela
ed io
annichilito
d’apprender bramo

20 gennaio 2005

Novella icona
Anche stasera
oltre il morente sole
una ad una
sempr’uguali stelle
si son rivelate

Configurazione
m’è apparsa
ma stasera
il color del cielo
sento mutato
e le stelle
s’offron soavemente
novell’icona
nella mia mente

20 gennaio 2005

Apro gl’occhi
Apro gl’occhi
su un bagliore
Riflesso di me
nel futuro
istante di festosità
non frenato

20 gennaio 2005

Immersi nel tutto
Emozione immensa
gonfia ‘l respiro
senso d’asfissìa
luce ch’empie la mente
di presente abbagliante

Toccherò tua essenza!

Paura d’avvicinamento
di corpi
ma s’attraggono
s’intrecciano
immersi nel tutto

23 gennaio 2005

Febbraio 2005

Me eterno
Ad ogni tocco
verso il mio corpo
in mia mente si ricostruisce
idea del mondo
ch’è intorno a me

Ogni scena che riemerge
ha me nel suo centro

Non è concepibile in me
idea d’un luogo
senza me ch’osservo

Se si può creare in me
idea d’immenso
di eterno
allora
si può creare in me
idea di me immenso
di me eterno

ma sempr’idea resta

3 febbraio 2005

Appartenere al presente
Appartenere al presente
Essere immerso
in uno scenario
Parole-immagini
da non tradire
Annullar’esse
è com’annullar me

3 febbraio 2005

Tutto ciò che percepisco
Tutto ciò che percepisco
è a me vicino
è familiare

Tutto ciò che immagino
anche s’è a me inaccessibile
lo sento vicino

3 febbraio 2005

Il mistero dell’esistenza
Il mistero dell’esistenza
evocazione
del simbolo vestigiale
del creatore

Raffigurazione estetica
o funzionale
o trascendente

3 febbraio 2005

Me risplende
In me
Me risplende
testimone d’esistenza

3 febbraio 2005

Se precipito in me
Se precipito in me
vo’ verso’l centro

Se ho paura
me mi circonda
mi protegge

3 febbraio 2005

Risalgo la corrente
Risalgo la corrente
giungo al simbolo
al silenzio

In quel luogo
fonte di luce
vedo un bagliore
accecante

3 febbraio 2005

Il vuoto è annuncio di vita
Il vuoto è annuncio di vita
Essere
è stato preceduto
dal non-essere?

3 febbraio 2005

Proietto il mio pensiero
Proietto il mio pensiero
nello spazio
cerco coincidenze in esso

3 febbraio 2005

Tutto è immerso in me
Tutto è immerso in me
me è immerso nel tutto

Un privato tutto per ognuno di noi
intessuto da private idee

3 febbraio 2005

Radioso sorriso
Dove sei
di mia vita conforto?
Pensiero di te è in me
Con anelito ti guardo
nelle mie braccia ti raccolgo
ancora calda del tuo alito
Nuvola d’amore
ch’empie la mente
Il corpo pulsa
lascia scivolare in sé
l’immagine innocente
Radioso sorriso
emerge

6 febbraio 2005

Arderà in eterno
Arderà in eterno
l’olocausto del mio amore

Nel dominio della notte
né tempo né spazio
solo il vibrar
delle corde del petto
solo l’ineffabil raggio
al centro della nebbia
del mio vespro

Ma tu non resti immobile
scendi luminosa dal tuo cielo
cadi
t’effondi in mia nuvola

La luce del giorno
può darmi solo dolore
cruccio e rimpianto
La notte non dà calore
ma è viva
ravviva il mio sopore
in quest’oscura
angusta mia vita

7 febbraio 2005

Dal tuo amore
Dal tuo amore
ho colto il nettare
della sapienza
ch’ha dischiuso
conoscenza di me

Mille e mille volte
con infantile gioia
ho contemplato te
e tu fanciulla
hai contemplato me
offrendomi lo sguardo
e le mani
segnale d’incontro
traccia per ritrovarsi

Or da tempo
continuo ad errare
senz’incontro

Grave fu la colpa
enorme la pena

13 febbraio 2005

Tutto è in me
Tutto è in me
anche quel ch’è fuori
Il mio pensiero tutto contiene
il mondo
l’universo intero
la mia vita
persino la mia essenza
e Dio

20 febbraio 2005

Ho la mente sferzata
Ho la mente sferzata
dalla nostalgia
Dolor divampa
per la mancanza
sorriso appaga
per il ricordo
della tua musica
inestinguibile

22 febbraio 2005

Beato chi ravvisa
Beato chi ravvisa
in sé
il vero

22 febbraio 2005

Pensiero ed essenza
Il mio pensiero parla
con l’universo tutto
e con la mia essenza
in Me contenuta

22 febbraio 2005

Monologo
Al risveglio
un dubbio m’assale
Perché questo continuo monologo
fatto di domande
senz’alcuna risposta?

23 febbraio 2005

Piange attonita estate
Piange attonita estate
annegata
in suo morente sogno
Fievole resta speranza
di fresca primavera

Cadono su me
gocce d’emozioni
ma ciò resta
melanconicamente
solo un teorema
della mia mente

Lentamente si chiudono
occhi speranti
mentre s’alza
l’astro della sera

24 febbraio 2005

Non c’è più piacere
Non c’è più piacere
nella mia via
Cresce ansia d’essere
aumenta nostalgia

24 febbraio 2005

Non esser triste
Non esser triste anima mia
venga il mio tempo
e pace sia

24 febbraio 2005

Finché l’inseguirò
Finché inseguirò gioia
non l’incontrerò
Finché piangerò
non troverò pace

Sol se mi fermerò
ad osservar me stesso
Sol se rinunzierò
a cercar conferma di me
avrò riposo

24 febbraio 2005

Marzo 2005

Come potremo domani
Mente pregna
di emozioni
Ho imparato a viverle
goderle
talmente tanto
che il loro bagliore
a volte m’acceca
quasi m’impedisce
di veder il mondo
ch’affannosamente vorrebbe entrare
ma non trova luogo…
ben misero spazio riserbo ad esso!
Mi sento
come fossi immerso
in un mondo caldo
gonfio di morbida ovatta
Movimenti lenti
attenzione a esterno scarsa
suoni che giungon spenti
alla guida perdo coincidenze
spesso torno indietro
Sembra ch’abbia ben scarsa attitudine
a trasformare la sostanza
della mia breve ed eterna esperienza
in nuova piattaforma
destinata a nuovo rapporto
col mondo
con tutti voi
Sembra ch’abbia terrore
che torni passato
che porta con sé immensa gioia
ma anche immensa sofferenza
Come potremo domani
comunicare
senz’emergere timore
di dover ascoltare mia voce
mentr’esce flebile
da un piccolo foro temporaneo
fatto su impenetrabile guscio di paura?

5 marzo 2005

Non in mente devastata
Dove troverò purezza
di silenzio d’essere?
Non in mente devastata
ma nei richiami innocenti
di quando
bimbo
pienezza d’esistere era

12 marzo 2005

Ora
Ora
autoinganno
crea spessori

essenza
dentro
respira
clandestina
sommessamente

impercettibile sussurro

12 marzo 2005

Inerme
Inerme
giacevo

Corpo esanime
aperto
ai fendenti
del mondo

Illusione di mente
cercava controllo
trovava imbarazzo
di falsa percezione

17 marzo 2005

Il mio sangue colorò
Il mio sangue colorò
chiara acqua
Mi torsi
volevo uscire
da melma legante
Strinsi i denti irritato

18 marzo 2005

Comportamento modello
Comportamento modello t’imponi
Perché lo cerchi anche nell’altr’uomo?
Raccogli solo diversità diffusa
sale d’umanità

19 marzo 2005

Paura
Paura
figlia del buio
risiede nella mente

Batte all’uscio
assenza di futuro
dal suo alloggio
esce paura
l’inseguono brividi
che scuotono il corpo
Quando entrò in me?

20 marzo 2005

S’illuminò oceano
S’illuminò oceano
di fiamme al suo centro

Fuoco si riversò in me
accese paura d’assenza
rischiarò il buio
unificò il molteplice

20 marzo 2003

Nel sogno
Nel sogno
da cupe caverne
si schiudono nuovi spazi
ravvivati d’immenso
s’affranca amore

20 marzo 2005

Camminava
Camminava
il mio carro
costretto
nel solco della vita

Or a volte
mi trovo fuor d’esso
corro veloce
libero
intreccio illusioni
poi risalgo

20 marzo 2005

Smarrii la via
La via si fece stretta
s’empì d’emozioni
luce la squarciò

Smarrii la via
lottai
non capivo
ma la via
era tutt’intorno a me

20 marzo 2005

Disciolte chiome
Disciolte chiome si muovono
sul bianco lino
onde di umori si gonfiano
esaltano il candore
d’immacolata esistenza

21 marzo 2005

Rapido
Rapido
inquieto cammino
mi portò
nel tranquillo fondo
d’un pozzo

Dal pelo d’acqua
bevvi i bagliori
m’empirono di gioia

Ora illuminano
il mio sentiero
nel cupo crepuscolo
di mia vita
che dispare

21 marzo 2005

Come mulo
Come mulo
che tra’l sudore avverte
verdi germogli
accanto al suo cammino
e non può abbandonare
direzion del solco
che’l vomere
da lui con fatica trascinato
lascia

21 marzo 2005

Si stupiva
Si stupiva
àtavo pensante
volando sui monti
oltre la neve
trovando dimora
al di là d’altri occhi

26 marzo 2005

Moneta d’oro
Sempre trovo
preziosa
una moneta d’oro
al fondo dei miei ricordi
che arricchisce la mia vita

26 marzo 2005

Da aprile 2005 a maggio 2005

In mondo spento
In mondo spento
cerco amore
ma il buio del tempo
me l’ha rubato
allora
mentre in me tutto tace
respirerò il mio silenzio
Silenzio raro
fa pensare
mette a nudo me
amplifica il battito del cuore
crea il pensiero
che forse
rende il mondo più vero

20 aprile 2005

Mi sono forgiato
Mi sono forgiato
alla fiamma del sogno
dove giocare
vivere
Ho liberato
il vento dei desideri
Stringi la mia mano
compagna dei miei pensieri

22 aprile 2005

Costruisco le mie ali
Costruisco le mie ali
per continuare a volare
poi raccoglierò le stelle
per continuare a sognare

27 aprile 2005

Me frantumato
Parola emerge
chiara
ma incomprensibile
Ad ogni pulso nella vena
si mescola a emozione
Ritmo frenetico
fa ansimare

Si chiudon gl’occhi
e inizio a sognare

In un insieme di specchi infranti
me frantumato si riflette a mille
Nel silenzio
assurdo frastuono di luci
disperde a pezzi serenità
che nel vuoto si dilegua
senza pietà
senza tregua

27 aprile 2005

Eternità
Eternità
sempre vergine
riposa nella mente

4 maggio 2005

Mai Dio creò
Mai Dio creò inferno
ma solo
mancanza di paradiso

5 maggio 2005

Onde di luce
Onde di luce
nella stanza
ove riposa
il mio pensiero
riportano
come specchio
immagine di me
Per un bagliore d’un attimo
oltre l’immagine
vidi qualcosa
più profondo…
poi lo persi

8 maggio 2005

I miei fantasmi
Da dove vengono i miei fantasmi
che come di terra il peso
premono coi loro miasmi
sopra’l mio corpo steso?
Come chiuder loro accesso
senz’annullar permesso
anche a pensieri
luci e fiori?

9 maggio 2005

Se parlo di me
Se parlo di me
gli altri chiudon gl’occhi
e una smorfia
comprime loro le labbra
Credo d’aver trovato in me
un’illusione
un pensiero meravigliosamente bello
ma troppo intimo

Non può esser capito
Forse tutti lo conoscono in sé
nessuno lo potrà vedere in me

16 maggio 2005

Il mondo è una finzione
Il mondo è una finzione
costruita da mia mente
Ogni sua piccola luce
si fissa in me
precariamente
Mille altre luci sono lì
pronte alla sostituzione
sempre dolorosa
dettata dal tempo
che corre come il vento
e com’esso deforma
ma nulla lascia
va via
senza saluto
Resta Me
mutante
ancor più solo
e cieco
in oceano di luci
Vorrei non esistessero luci
ché nel buio
illusione di me
m’inonderebbe

16 maggio 2005

Gioco
Gioco
ma provo
continuamente
a salire la scala
che mi porta a me
Sento solo il mio urlo
lassù
Il passo è pesante
i gradini cedono
mentre la mia malinconia
cullata dal mio dolore
ogni giorno distrugge
qualcosa in me
mi porta a morire
sui petali bagnati dal sogno
caldo e dolce
della musica
il cui respiro
ha germogliato in me
il fiore più bello
e fragile
cullato nella melodia
ove vive
l’anima del mio vivere

16 maggio 2005

Ho paura
Ho paura a restar solo con me
Bagliori d’oscurità
empiono la mia mente
Ormai posso illuminarla
solo con la luce della poesia

22 maggio 2005

Piuma sospesa
Piuma sospesa
nell’aria
mai terra bacerà

Mi sento soffocare
dai miei sospiri
vorrei stringere
il mio respiro

24 maggio 2005

La mia isola
Solo
sto seduto nella mia isola
aspettando la marea
che mi porti via
con sé

Mi sembra d’aver ucciso
il mio sogno più grande
proprio in quel momento
proprio lì
dove stava nascendo

25 maggio 2005

Come una stella
Come una stella
emetti luce
ma non parli
non dai le risposte
che cerco
e che dovrò trovare
dentro me

25 maggio 2005

Il serpente
Nella nostra vita
ogni ostacolo
invalicabile
è generato dal serpente
che noi stessi germogliamo
accanto al fiore
del disprezzo di sé

27 maggio 2005

Nello spiraglio del sogno
Nello spiraglio del sogno
dispiego le ali
e volo
verso il chiaro bagliore
in aperti spazi
dove me s’espande
e dilaga
poi
dorata gabbia
mi richiama in sé

30 maggio 2005

Giugno 2005

Una sera
Una sera
emergeremo
usciremo

Eccoci
una volta ancora
passeggeremo
nel futuro inviolato

8 giugno 2005

E a tarda sera
E a tarda sera
come ora
nel momento in cui
i miei sogni prendon vita
l’origine del mio sentire
la Musica
solerte
controlla ché subdola
non entri solitudine

15 giugno 2005

Meravigliosa vita sarebbe
Meravigliosa vita sarebbe
se vissuta al presente
Purtroppo
vivo con mente
proiettata al futuro
e a tutto ciò
ch’or mi manca per averlo
È come se
goccia di rugiada
fossi sospeso
sulla punta d’una foglia
piegata

25 giugno 2005

È triste
È triste
pensare a ciò che ora
avrebbe potuto essere
e non è
È dolce
pensare a ciò ch’è stato

25 giugno 2005

Entrai nella mia stanza
Entrai nella mia stanza
di porcellana
in silenzio
Ho trascorso mia vita
con vergogna
del mio rumore
o temendo che le mie urla
potessero rompere la stanza
Preferisco guardare il mondo
dalle finestre
ascoltare i suoi suoni
e
a volte
godendo d’esso

25 giugno 2005

Mancanza e presenza
Il cuore canta al cielo
per non ascoltare
la notte della mancanza
La mano corre sul foglio
per sentire
il giorno della presenza

26 giugno 2005

Idee mai gustate
Idee da sempre note
ma mai gustate
mi son venute incontro
come fior che s’apre
dinanzi al calabron morente
che può assaporarne
solo il profumo
e in esso si ritrova
e si perde

27 giugno 2005

Ormai
Ormai come usignolo
sei disegnato su un ramo
del sogno

Ti vedo
ascolto il tuo canto
finché avrà vita
il pensiero

27 giugno 2005

Nulla più attendo
Nulla più attendo
solo il sogno
come nave in porto
senza vento
cui resta
solo il ricordo
di notti cieche
illuminate dal vento
dell’amore

28 giugno 2005

Volar via
Chi ha potuto costruire
questa prigione
con l’uscio serrato
che la mia essenza
non può uscire?
Con le porte scurate
che la mia essenza
non può vedere?

Chi potrà
un giorno
farmi volar via
in colorate volute?

28 giugno 2005

Non so cosa provavo
Non so
cosa provavo ieri
ma so
cosa penso oggi
Mi sento diverso
non rinnego ciò ch’ero
vivo entrambi gli stati
e come un pazzo
a volte sorrido
a volte piango

28 giugno 2005

Luci e ombre
In un momento
nella mia vita
la luce del mondo
tracciò la sua via
Seguii indicazione
e senza pensare
la presi per guida
C’è stato un momento
nella mia vita
in cui altra luce
interna
abbagliante
affiancò il mondo
accecò i sensi
Entrai nel buio
persi orientamento
Continuai a camminare
ignorando dove fossi
Nessuna differenza
nel nero della mia notte
Ora ombre più chiare
son distinte lievemente
da altre più scure
Ora inizio
a prender coscienza
nella notte dell’anima
Riuscirò mai
a conquistare
il mio oriente?

29 giugno 2005

Cerco di ramazzar via
Cerco di ramazzar via
pezzi frantumati
di mia vita

A volte penso
d’esser ormai incapace
d’amare
di non poter più
esser titolare d’amore

29 giugno 2005

Nulla è in me
Nulla è in me
più sublime di me
di mia essenza
Se penso a Dio
anch’esso
è frutto di me
Eppure
me non regge alcun confronto
con gli altri
con il mondo

30 giugno 2005

Esperienza ingannatrice
Sopra di me il cielo
le stelle
Intorno a me il mare
freddo
per un bambino ch’ha perduto la via
che pensa
sbagliando
di poterla ritrovar
con l’esperienza
proprio lei che contorse la strada

30 giugno 2005

Luglio 2005

Se fossi capace
Se fossi capace di volare
per fuggire
infine
dal ricordo
taglierei le mie ali
e continuerei a speculare
della mia mente

01 luglio 2005

Presenza di me
È complesso accettare
presenza di me
davanti a me

01 luglio 2005

La follia ch’è in me
La follia ch’è in me
la centellino
poco per volta
per scavalcare
le profonde valli
che mi separano da me
Poi
avvertendo ancora
presenza del tempo
l’incantesimo svanisce

Tristemente torno
dove dimora realtà

01 luglio 2005

Alla partenza
Alla partenza
emozioni
cariche di primavera
di freschezza
di commozione
poi
rigonfio d’amarezza
di rinunce
di dolore
Nessuno ascolterà
il mio grido

2 luglio 2005

Candido
Candido
leggero gabbiano
nel cielo
vorrei cavalcarti
per superare il mio destino
per penetrare il mio futuro
attraverso le ripide pendici
coperte di muschio
della montagna del desiderio
velata di cristallo

2 luglio 2005

M’addormentai
M’addormentai
la testa nel tuo grembo
Era giorno
e giorno non terminò
ché’l mio universo
si svuotò
di tutte le stelle
che tu accendesti
Entrò buio
nella mia mente
miseria
nel mio spirito
grigiore
nel mio corpo

2 luglio 2005

Ho seminato con smeraldi
Ho seminato con smeraldi
il campo dove alto
cresceva amore
Inutile atto
per un caduco
infertile tesoro

2 luglio 2005

Verdi montagne
Verdi montagne
oltre il nero mare
al di là della bianca spuma
del mormorio delle onde
Milioni di leghe
di buio
tra me e loro
Io son la triste barca
la mente è la vela
gonfiata dai miei sogni
sempre più fievoli
ormai senza più
alimento comunicativo

Sempre più lontana
l’isola dove vive
l’airone bianco

3 luglio 2005

Eternità
L’eternità
racchiusa dietro gli occhi
d’ogni uomo
s’intreccia
profondamente
con trama di mia vita
Arazzo prezioso
tessuto con filo d’essenza
e d’esperienza
colorato col profumo dell’amore

4 luglio 2005

Dentro me
Dentro me
l’indicibile
l’irraggiungibile
mistero
Dall’interno profondo
attendo con umiltà
il parto di nuova chiarezza
la comprensione
di nuova creazione
brama di vita

4 luglio 2005

Grande
Grande
immodesta istanza
voler espandere me
e offrirlo
per abbracciare il mondo
Opprimente il compito
di amare tutti gli uomini
partendo da dentro me
da una condizione
di difficile solitudine

5 luglio 2005

Dignità d’allora
Devo cercare d’essere
vicino alle cose
ai venti che scivolano
tra gli alberi
agli eventi ai quali
m’è concesso partecipare
alle cose da bambino
alla mia dignità d’allora
e d’oggi
d’esistere
di godere dei miei gesti
che provengono dalle profondità
del tempo

6 luglio 2005

Trappola
Le parole che mi hai detto
sono tutte lì
adagiate nei miei pensieri
intrappolate
come farfalla senz’ali
come lacrima
che non riesce più
a scivolar via

14 luglio 2005

Gioiosa certezza
Ho sempre navigato
nel mare dei miei dubbi
Alfine di mia vita
ho appreso con forza
gioiosa certezza
del mio amore per te
freschezza

20 luglio 2005

Silenzio assordante
Il sogno è fantasia
che lenisce ricerca di me

Il pensiero disegna
l’immaginazione
la finzione si rincorre
nell’ignoto
i sospiri dell’angoscia
riempiono
l’illusione del vuoto
con colori irreali
alla ricerca
del silenzio assordante

20 luglio 2005

Adoro nutrirmi
Adoro nutrirmi
del mondo delizie
mai potrò godere
d’inaccessibile midollo

30 luglio 2005

Agosto 2005

Siamo sofferti sospiri
Siamo sofferti sospiri
disegnati da immaginazione
Lacerando ragione
cancelliamo realtà
Illusione del vuoto
Quale spazio ci ospiterà stanotte?

1 agosto 2005

Sorriso
Il sorriso protegge
da singhiozzi e afflizioni
ognun che aspetta
liberarsi’l mar
ch’all’orizzonte
il ciel sovrasta

2 agosto 2005

Invano guardavo
Invano guardavo
a me attorno
cercando
di tormento causa
il male

Morso profondo
mai lenito
disciolto sarà
solo da morte?

A tal ricordo
com’allora
vibra ancora corporalità afflitta
ma degna la vedo
d’esprimere i suoi affanni
pienamente
come nei primi anni

12 agosto 2005

Vorrei accogliere la vita
Tranquillamente vorrei
accogliere la vita
e lasciar emergere
attendendo
ciò che vorrà venire!!

Solo semplicità
per crederlo
di mente scevra
da riflessi viscerali

12 agosto 2005

Mia solitudine
Difficile vivere
mia solitudine
immerso negli altri

12 agosto 2005

Umile creatore
Il dubbio soffoca azione
limita la vita
se non usato qual umile creatore
di nuova via

12 agosto 2005

Mi vedo
Mi vedo solenne e fiero
da dura realtà ferito
Ogni luogo trasuda solitudine
e coraggio
Ancor di più
il vicino mare
e la sua eterna voce
incalzata dal vento
precipitato in mia vita

12 agosto 2005

Effetto senza nome
Un effetto senza nome
riveste i pensieri
dissolve i dubbi
costruisce
sommessamente
la via

12 agosto 2005

Dentro una domanda
Anche a me capita
negli intervalli d’esistenza
ritrovarmi dentro una domanda
uno degli infiniti
immensi
tesori della mente
di meraviglia stupenda
generosa fonte
Perché non resto davanti ad essa
ad aspettar risposta?

18 agosto 2005

Folli allucinazioni
Parte dei pensieri
ch’emergono in me
sembra non appartengano a me
il mondo esterno penetra
accende turbamenti
Ma la notte germoglia il frutto
interno
d’ansiose visioni
folli allucinazioni

18 agosto 2005

Voce del silenzio
Nessuna parola è forte
come la voce del silenzio

22 agosto 2005

Che delirio
Lontano è il sogno
inaccessibile
ma resta il ricordo
sempre acceso
irreprimibile
eternamente rinnovabile

Che delirio
volgermi continuamente
alla forma
sempre uguale
d’improvviso aperta
da un futuro atteso
e perdere le delizie
di ora

24 agosto 2005

È stanco il corpo
È stanco il corpo
aggredito da continui assalti
come dura pietra d’una chiesa
scossa da dolci melodie
d’organo
da turbinii di cori
Pietra eccitata ma impotente
incapace
di determinare altro turbinio
Pietra che si ritrova nel vuoto
Pietra ch’attende
invano?
nuovo traboccar
del flusso della vita

25 agosto 2005

Germoglio di vita
Germoglio di vita
cresce insieme a
germoglio di morte
Germoglio di suo seme
son sorto creatore
d’altre intime creature

25 agosto 2005

Il senso di possesso
Intima vita
piena
stracolma d’infinito

Senso di possesso
ch’annulla ogni futura privazione
…dove sei?

25 agosto 2005

Lacrimoso gemito
Dovrei amare mia solitudine
e lacrimoso gemito
di tormento frutto

Dovrei confidare nella pienezza
dell’amor serbato

25 agosto 2005

Come riempirò
Sento lontano
chi a me
è più vicino

Come riempirò
lo spazio
ch’ora è vuoto?

25 agosto 2005

Settembre 2005

Viaggio impotente
Ci sono stati momenti
in cui
ho sentito cupo dolore

Ho avuto paura
d’aver generato in te
fredda delusione

Ho creduto
di vedere il mio amore
sparire

Implacabile sensazione
del viaggio impotente
verso il nulla

4 settembre 2005

Serenamente
Vorrei solamente
continuare a donare
serenamente
immenso amore
che in me risiede
sempre più imprigionato
incapace di uscire
nel mondo

4 settembre 2005

Il messaggio dell’amore
Il secco vento d’autunno
passa tra i monti
porta con sé
e raduna
crocchi di foglie
vocianti
Comunicano al mondo
il messaggio dell’amore

4 settembre 2005

Dorato intreccio
Alberga nel tuo mondo
simbolo di vita
congiunzione
di corpo e anima

Dare
senza pretendere

Rinunciare
senza chiedere conforto

Commuoversi
nel dorato intreccio
d’amore
fra un urlo dentro
e una tenerezza

5 settembre 2005

Un infinito fa
Solamente un infinito fa
m’illuminai di te

5 settembre 2005

Spirito
Spirito allegro
ai miracoli assisti
di questa vita

Spirito solitario
navighi nel tuo mare
cercando saggezza

Spirito dolente
in interno spazio chiuso
dove danzano idee
intimo frutto
seppur da esterno accese

5 settembre 2005

Budapest
Sull’albero della vita
metalliche foglie
raccontano
mille e mille storie
spezzate
da umana crudeltà

Celebrato ancora
è così l’amore
che sfiora i corpi
libero come il vento
che nessuno mai
potrà terminare

6 settembre 2005

Siedi operosa
Siedi operosa
al domestico sole
d’autunno
ed io lì
come un invisibile pesce
guizzante
vado nel profondo
senza turbamento d’acqua
a cercar alimento

6 settembre 2005

Quando cesserà il tempo
Quando cesserà il tempo…
umida terra su me stesa
coprirà
tra strati sottili di pioggia
percossa da ali d’un airone
che reclama l’alto

6 settembre 2005

Vortice turbinoso
Vortice turbinoso
ingoi emozioni
mai sazio

Pur colmandomi
me ne privi
mentr’io vorrei vederle
sorgente
motore di vita

7 settembre 2005

Dolce momento
Sembra ingemmato
il nuovo giorno
di privilegio
da terra donato

Freschezza
colore
carezza
sudore

Dolce il momento
dolce il pensiero
gustando il sapore
senza spavento

Ora ch’è sera
Ora ch’è sera
lasciatemi sognar primavera

7 settembre 2005

Dolce dialogo
Nel silenzio della notte
avverto il sangue gorgogliar
nella gola
con ritmo incerto
dal cuore guidato
e dai miei pensieri

La notte si burla
con le ore
con i miei sogni
finché il mattino
brucia la pelle
pone fine al dolce dialogo
senza parole

8 settembre 2005

Antica sorgente
Il suo dono
antica sorgente
sempre dispensa
a volte lindo
d’acqua e suono
a volte silente
in segret’ansa
giù nel profondo

8 settembre 2005

Germoglio del tuo seme
Germoglio del tuo seme
son sorto creatore
d’altre intime creature

11 settembre 2005

Vivo
Prigioniero delle convenzioni
vittima dei sensi di colpa

13 settembre 2005

Dolce pensiero
Carezzevole
dolce pensiero
il cuor carezza
consapevole
ancor sicuro
senza incertezza
pria ch’orgoglio sia
fonte di follia

14 settembre 2005

Da un’idea colma
Da un’idea colma
a mille gradi
ognor ricorrente
ineccepibil mente
ognun scioglie
ch’in lei cade
Qualsiasi forma
ad essa toglie

15 settembre 2005

Vecchio uomo
Vedo il volto
d’un vecchio uomo
rugoso
come corteccia d’un vecchio albero
che dentro ancor contiene
prim’anello di sua vita

16 settembre 2005

Riordinare
Bello sarebbe
riordinare
ognun al suo posto
pezzi di paura
al di fuor balzati
dalle frastagliate sedi
dell’emozional puzzle

17 settembre 2005

Fiera superstite
Un urlo staglia
su cadente riparo
enorme figura
confusa
turbata
fiera superstite
di massacrate idee

18 settembre 2005

Origine d’essenza
Vorrei non cercare
fuori
ch’indica me
Vorrei ascoltare
rumore di me
che vien da dentro
intimo
singolare
esclusivo
Vorrei sentire
origine d’essenza
specchio del futuro
sicuro luogo
ove riflesso di me
sempre sarà

19 settembre 2005

Caligine di mente
In caligine di mente
qual fanghiglia
fluttuante
occhio veloce corri
nulla vedi
solo nel pianto raccogli
esplosioni di luce
aperture
su sentieri ignoti

20 settembre 2005

Burrasca
Denti serrati
occhio di brace
mano sul timone
il nero mare porta lontano
la mia vela cieca

Vana ricerca
d’un’isola senza colpa
sull’orizzonte senza colpa
in un mare senza colpa

21 settembre 2005

Vestito di luce
Vorrei sentirmi
vestito di luce
alla fine del giorno

22 settembre 2005

Ho udito i miei figli
Ho udito i miei figli urlare
Come polvere al vento
grida sparse che nessuno colse

23 settembre 2005

Il privilegio di dare
Mantengo inalterato
in me
privilegio di dare
senza pretendere

23 settembre 2005

Senza novelle
Onde nere
tornano
dall’orizzonte
senza novelle

Si frangono
su sabbia nera
dove spuma bianca
unica guida
sparisce

25 settembre 2005


Mia ombra
Nel crepuscolo
di mia vita
il sole alle spalle
la mia ombra
sempre più lunga
va oltre la mente

25 settembre 2005

Oltre
Goccia su goccia
il pensiero
sgrana i dubbi
essudando poesie
Resta lo sgomento
dell’oltre

26 settembre 2005

L’umana discordia
Perché
così grave dispendio
di forze
per l’umana
amara
discordia

27 settembre 2005

Freschi eventi
Freschi eventi
giungono al mio petto

Di dolci fiori
odore
penetra in me

Pensieri germogliano
dorati
e come nettare
sanguinano gocce
sul sospiro della luce

28 settembre 2005

Errore necessita
Verso saggezza
anch’error necessita
ch’ammonisca
come rugiada mattutina
d’un nuovo giorno partorito
la mortale anima
del mio pensiero
da tristezza divorato

29 settembre 2005

Severo giudizio
Allorquando
dal mondo giunge e monta
pericolosa eventualità
subito germoglia in mia mente
o a me attorno
ciò che m’aiuterà
per la protezione

Meravigliosa vita

Ma non trovo l’uguale
se scoppia tempesta
in me
Allor severo diviene il giudizio
sull’immagine di me

30 settembre 2005

Ottobre 2005

Il sapore della vita
Triste
della vita è il sapore
quando l’altro
non rispetta il mio pensiero
ma sente in sé solo ciò
di cui sua mente già è colma

Lieta comunque
consapevolezza di me
e di lui

1 ottobre 2005

Di parola desiderio
Di parola desiderio
più non è concesso
gioir di speme

Or al contrario
il cuore spesso
geme

1 ottobre 2005

Accarezzi
Alla fine del giorno
torno a casa
trovo te
ch’aspetti me

Sento che tu cerchi me
in me

Certamente pensi
il mio pensare
soffri
il mio soffrire
accarezzi
il mio vivere

1 ottobre 2005

Il peso della gioia
Il mio sogno
con innamorate braccia
ha caricato in sé
il peso della gioia

Fumoso dolce delirio
or contrasta
gli schianti del crollo
di ciò che alberga
in mia vita

1 ottobre 2005

Oh dolce musica
Oh dolce musica
emozione vera
cara severa amica
dei momenti della sera
dismesso l’abito di festa
or susciti pianto
quando tornerai desta
presto sarai canto

2 ottobre 2005

Ascolto il dolce Schumann
Ascolto il dolce Schumann
mi colma d’amore
laddove nuovo spazio
sempre si forma
M’induce estremo rispetto
per il vivere presente
tristemente sganciato
con colpo d’ala ebbra di tormento
da immenso mare
soavemente prigioniero
da trasparenti voli d’aironi
inconsapevoli
di cotanta eccelsa
altezza emotiva

5 ottobre 2005

Ascolto Grieg
Ascolto Grieg
i suoi passaggi lisztiani
gli inquieti trilli

Inizio a vedere me
attraverso il continuo rumore
dello sciabordio delle onde
di ritorno
delle mie emozioni

Desuetudine a percepire
lo svanire nell’impalpabile
d’ogni esterna realtà

Piccola ragione
d’umana sofferenza
impedisce
l’immersione nel silenzio
fa esplodere
l’urlo del mistero
impedisce di vedere
bimbesca ombra

Perché
non vedo il mare che la netta?

Perché
sento il mare urlare
a questo vecchio corpo
sopraffatto dalle ossessioni?

6 ottobre 2005

Ascolto ancora Grieg
Caro Grieg
la musica accelera
l’intensità aumenta
e così la frequenza delle emozioni
Sono più nette
più chiare
Ora la musica le accompagna
quasi favorisce
la loro lettura
e poi
nuovamente accelera
si ripete e rafforza
le stesse emozioni
su loro stesse
Scivola
ora
si fa celestiale
dolce
soave
piena d’amore
tutto è amore
fino alla fine
e oltre
…e poi
ossessione
orrore
dubbi
sembrano coprir tutto
…ma è solo sensazione
l’amore riemerge
meravigliosa emozione
trionfa in me

6 ottobre 2005

Mortal pretesto
Credevo di dover appassire
ferito dal mortal pretesto
sull’ala del pianto

Ora fuggo dal dolore
immerso nel contrasto
duale del mio canto

7 ottobre 2005

Ascolto Schubert
Mi vedo solo
ammantato di luminosa
argentea onda
immerso in buio giardino

Armonioso drappeggio
come foglie ravviva
dorate note
nel nero che dilaga
dopo il crepuscolo
laddove sempre più ampio
è il regno della vita

8 ottobre 2005

Cadente riparo
Un urlo staglia
su cadente riparo
enorme figura
confusa
turbata
fiera superstite
di massacrate idee

9 ottobre 2005

Parole e pensieri
La mia penna
il tuo ago
scivolano silenziosi
intrecciano parole
cuciono pensieri

9 ottobre 2005

Come un pazzo
Ligio alle regole
attento ai dettagli
preciso nell’offerta…
poi…
non mi raccapezzo
come sia possibile
accettar di cessar mia vita
come un pazzo…
senza parlare…
senza veder dei miei occhi
il fondo

10 ottobre 2005

Caldo fiato
Sono sostenuto
dal caldo fiato
del mondo nuovo
ch’alimenta amor
giammai soffocato

11 ottobre 2005

Ancor vibra
Ancor vibra
universo in me

Ancora vedo oltre gli alberi
la luce
che infiammò il tramonto
che instillò il sollievo d’un attimo
che colorò d’eternità
i miei pensieri

12 ottobre 2005

Essere me
Tu mi aprirai la porta
mi carezzerai il volto
acceso
dai bagliori del fuoco
nel camino

Io m’accorgerò
d’esser me
d’esser sempre stato lì
con te

13 ottobre 2005

Intreccio
Delicato è il filo
pieno di semplicità
e bellezza

Unico colore
unica forma che s’allunga lieve
monotona
eppur viva
nello spazio
nel tempo

Venne l’uncino
iniziò l’intreccio
girò su se stesso
l’allargò

Il prodotto prese forma
e diversa consistenza
pur senza contributo da fuori

Divenne un grande
pesante manufatto
da guardare
da subire
con uncino pungente
ch’ancora intreccia il duro frutto
che amaramente soffoca il pensiero puro
persino lì dov’emerse

14 ottobre 2005

Il pensiero
Il pensiero è uno stato
inconsapevole
pieno di sensazioni
di emozioni stabili
…puro
…pieno di silenzio
…pieno di me

fino alla successiva rappresentazione d’esso
identificazione di me
svilimento di me
impotenza…

15 ottobre 2005

Intreccio violento
Arabeschi
tra loro distanti
connessi con filo di mistero
in ansa di sogno
intimo
senz’alcun fastidio
per l’altrui intimità

16 ottobre 2005

Trasfigurazione
La trasfigurazione
della realtà
in interna verità
il timore di confrontarla
con l’altrui verità
il terrore di negarla

…sofferenza d’abbandono
di stabilità cercata

16 ottobre 2005

L’altrui pensiero
Posso solo immaginare
l’altrui pensiero
se non espresso

Posso solo soffrire
se aspro dolore
punge il tuo sentire

Posso solo astenermi
per non acuir dolore

Suicidio di mente
evito
disponendo nei fogli
con colorate parole
sensibilità sepolta
per impedire
incomprensione di noi

17 ottobre 2005

Il presente
Il presente
non è rimpiazzo del passato
non è presagio di futuro
è la trasfigurazione di te
nel mondo
…è me in esso
inno dell’armonia
inno della gioia

18 ottobre 2005

Poesia
Inusual causa
spinge a mettere
sul foglio
inusual segreto
…preziosa dimora
del silenzio

Il pensiero sorge
e giace sul foglio

Come chimera
subito rinasce
qual melodia
emersa da un rigo
di notazioni musicali

19 ottobre 2005

Spettacolo di sé
La musica
ha spazzato via qualunque cosa
lasciando in fondo al calamaio
l’ultima goccia
giù nella coscienza
che colora il foglio
che dà voce all’anima
che dà vita allo spettacolo di sé

20 ottobre 2005

Volute di fumo
Volute di fumo
si trasformano
in roteanti anelli

Il più piccolo s’infila
svelto
in quello grande
pavoneggiante
che ignaro svanisce
mescolato in altro fumo
nella grande nuvola…
della mente
dove tutti i pensieri restano
e di volta in volta riemergono
spinti
da un piccolo anello

Aspettavo un indizio
che avrebbe ridato un senso a me
ma sembra
ch’io non esista più

20 ottobre 2005

Virginal concerto
Ogni anima eccitata
emana melodia

Dal vago di mille anse
la musica esce
s’unisce con altra musica
in virginal concerto
nella freschezza dell’incontro
d’evanescenti vibrazioni
armoniose e piene
d’essenzialità

20 ottobre 2005

Un oggetto
Può
ingiustificabil durezza
se priva di confronto
togliere umanità
al mio sentire
ridurre me
da silenzio frustato
a oggetto
disdegnato?

20 ottobre 2005

Quando sarò pronto
Quando sarò pronto
non avrò più bisogno
di chi testimoni
mia esistenza

22 ottobre 2005

Le cantine del paese
Nel crepuscolo
i balcanici aromi si mescolano
con il sudore della salita
ornata dai colorati panni
stesi nella strada

23 ottobre 2005

Sognatore solitario
Bisognerebbe difendere il bambino
che naviga nell’esistenza
colmo d’ingenuità
e di ardire
immerso nello spavento del sognatore
solitario

Ma ospite diviene
di mente decadente
che abbandona
i preziosi luoghi della singolarità

25 ottobre 2005

Soffro l’eccesso
Il disgusto
per maliodori e sapori
emerge anche
per i rumori

Voce alterata
parola gridata
per reprimere paura
per rendere sorda propria idea
sgradevole senso in me produce
specialmente se emessa
senz’imbarazzo
Discordanza che sottolinea
seppur invisibili
malessere
lacerazione
intolleranza

26 ottobre 2005

Come vorrei
Come vorrei fermare
nell’oscurità
luminoso punto
miracolo di vita
ch’accerti esistenza

27 ottobre 2005

Novembre 2005

Ascolto Fauré
Come caldo canto
di melodioso uccello
le note della Pavane
accarezzano la mente
stanca
Come meravigliosa alba
di crescenti raggi
risvegliano i ricordi
forti
in coro armonioso

La musica
li sostiene vivi
intensi

Poi il Requiem vibra dentro
penetra profondamente
scava fin nell’anima
scuote sepolti sentimenti
accende disusate emozioni

Una tenera melodia
dolente e nostalgica
le sospinge fuori
le infiamma
le accomuna in un urlo
inumano
tutte duali
contrastate
mescolate alle lacrime

No…
non spingere più…

…senso di dolore
di fascino

Voglia di essere in quello stato
per sempre

Voglia di abbandonare…

3 novembre 2005

Avventura umana
Questa straordinaria
avventura umana
ch’è ancor più bella se rivolta
alla comunione dell’esistenze

3 novembre 2005

Oh anima prigioniera
Oh anima prigioniera
nella profondità dell’universo
Soffri?
Non temere
qual crisalide
alfin verrà l’attimo del volo

5 novembre 2005

Sottil affanno
E il sottil affanno
resta costante
avvolto da purezza
isolato dal mondo
che passa

6 novembre 2005

Un animale non sa
Un animale non sa
che esiste il sole
va solo alla ricerca della luce
io invece so
che esisto
cerco un contatto
con la sorgente della mia luce

7 novembre 2005

La luce dell’amore
La dolcezza dell’incontro
in ideale talamo incontaminato
di due anime pure
attraverso la comunione
dei loro pensieri
sino a giungere
all’espansione interna
dell’idea “sono”

7 novembre 2005

Le trombe del silenzio
Il silenzio verso altro essere
se diviene indifferenza
credo
sia grande espressione di disprezzo
nei confronti della sua dignità
di esistere

7 novembre 2005

Pensiero puro
Il pensiero puro
è uno stato inconsapevole
pieno di sensazioni
di emozioni stabili
pieno di silenzio
pieno di noi

7 novembre 2005

Un’idea
Un’idea
o pensiero non puro
è un pensiero
visto da fuori d’esso
ricostruito
da un punto di vista esterno ad esso
dove certamente risiede
rappresentazione identificativa
consapevole
gonfia anch’essa di sue sensazioni
ed emozioni
che si mescolano
a quelle intrinseche del pensiero puro
generando rumore..
comunicazione…

Se riuscissi a restare in un pensiero
in una posizione
priva di rappresentazioni identificative
potrei gustare il pensiero di me
il silenzio di me
lontano nel tempo
vicino nel sogno…

E così vivo
il paradosso di me
che voglio capire
usare quadri ideali
modelli
strutture
sequenze di parole
chiari elementi
questi
della razionalità
per poi dimostrare
che la razionalità è il freno della vita
che con essa
non sarà mai possibile vivere liberamente
il mio corpo

7 novembre 2005

Emozione e azione
Fra un’emozione ed un’azione
c’è l’oscuro del mio corpo

7 novembre 2005

Amore è penetrato
La musica
l’amore
penetra in fondo a me
come lama di coltello
infilata nell’anima

Mi fa cogliere
il profumo intenso della vita
che sgorga copioso dalla ferita

7 novembre 2005

L’oro d’ogni momento
I miei occhi
Abbagliati dallo splendore della natura
e del mio corpo che n’è parte
non han visto l’oro d’ogni momento
racchiuso in me

16 novembre 2005

Cristallo interiore
La limpidezza d’uno sguardo
apre all’indiscrezione
su cristallo interiore
specchio dell’anima

16 novembre 2005

L’isola del sogno
Era lì bella fra tutte
l’isola del sogno

Certamente un re la visitò
per un breve momento

Subito lei si nascose
si ravvivò di color di assenza

Ma il momento fugace
durò un’eternità

20 novembre 2005

Se privato d’amore
Se privato d’amore
mi piego stremato
come fiore senza alimento

27 novembre 2005

Insostenibile contesto
Pretestuosa fuga
da emozional
insostenibile contesto
dà un momentaneo senso
distensivo
di tranquillità

27 novembre 2005

Anse della mente
Soprassalto emozionale s’insinua
fra vuoti e pieni
nell’anse della mente

28 novembre 2005

Dicembre 2005

Espansione
Non seguo più
una linea
di cui conosco
il tratto a me più vicino

Ora sento me
espandersi
in ogni dimensione
compreso il tempo
a partire
da un punto centrale

1 dicembre 2005

Nuovo giorno
Nel momento del risveglio
alla fine del sogno
mirabile è il nuovo giorno
pieno del tuo segno

9 dicembre 2005

Con grazia
Con grazia
dispiegate son l’ali
nel volo della vita
confidente e sonnolenta

10 dicembre 2005

L’idea di me fanciullo
Sospiravo alla carezza della luce
sussultavo alla melodia d’una voce
Null’altro spettacolo?
Solo questo giace
di primavera fugace?

15 dicembre 2005

Cuor ch’ascolta
Cuor ch’ascolta
ideali visioni
non palpita
per diverse attrazioni
per lotte brutali
ch’appagano il corpo
imputridiscono la mente

20 dicembre 2005

Sogno del passato
Pianto lento di neve
silenzioso candore…
non inganna l’animo

Accumula con dolcezza
bianco turbamento
piega i rami della suggestione
s’abbatte sordamente
nel mare calmo dei ricordi…

…anelli emozionali…

Malinconico inseguire
il sogno del passato
Sarebbe forse meglio
vivere il risveglio?

30 dicembre 2005

Gennaio 2006

Mille e mille offerte
Mille e mille offerte
vita dispensa
ognor
Solo
stanco
a passo lento
con ella trotterello
cogliendone quello
che mia mano afferra

3 gennaio 2006

Ancor vivo
Freddo pungente
e lavoro pesante
non coprono desiderio
ancor vivo
di vedere l’alba
…d’ascoltare il silenzio

5 gennaio 2006

Parla il mistero
Parla il mistero
del dominio di materia
ove tutto è chiaro
se è presente essenza
ove pur amando
desiderio emerge
…d’amare

7 gennaio 2006

Assaporare il sogno
Un altro giorno ancor germoglia
un altro giorno ancor finirà
allorché avvertirò bisogno
di vivere il passato
d’assaporare il sogno

10 gennaio 2006

Freschezza
Ho avvertito il suono
di tua offerta il dono

Ho gustato freschezza
d’amata vita carezza

10 gennaio 2006

Quando la luce fugge via
Quando la luce fugge via dal cielo
il buio manifesta
l’enormità dell’universo

Quando il rumore fugge via dall’anima
il silenzio disvela
l’immensità dell’amore

12 gennaio 2006

I primi momenti
All’adorato rifugio
senza ormai più fiato
faticosamente giungo
colmo di silenzio

Torno laddove
né tempo
né indugio
né uomo indorato
né dolore albergava

Qual genio veloce
me si libra lieve
e cade fin quando
aggrappato a bordi dolenti
riprende l’ascesa
scendendo nell’imo profondo
a conquistar il vertice
dei primi momenti

20 gennaio 2006

Rumori
…assordante musica
penetrava
…un gran silenzio
invadeva
…frastuono di me
emergeva
…un uomo
sbocciava
e dolce spandeva
intorno a sé
di polline scia
profumata d’amore
che imitava in sé
e di beatitudine
suo corpo incendiava

22 gennaio 2006

Da febbraio 2006 a maggio 2006

Pianto lento di neve
Pianto lento di neve
illumina di bianco
il mistero

8 febbraio 2006

Qual bolla variopinta
Qual bolla variopinta
osservo il mio sogno
intatto
Il respiro trattengo
nel timor dello svanire
astratto

8 febbraio 2006

Balenìo di perle
S’aggiunse rumor di passi
e tocco di campana
Evanescente apparve
tutt’attorno a un balenìo di perle
dentro a un sorriso
il sogno
Qual bolla variopinta
osservo mio sogno
intatto
Il respiro trattengo
nel timor dello svanire
astratto

4 aprile 2006

Che fai a quest’ora?
Che fai a quest’ora?
leggi un libro
o fai un caffè
che spande d’aroma
l’intorno…
io penso a te

5 aprile 2006

Immagine barocca
Nella notte senza accesso
fra meandri di corpo scosso
sostengo del viso il rossore
pe’l pensier di sempre vivo amore
per l’immagine barocca
di misteriosa e odorosa bocca

6 aprile 2006

Mistero
Sottile segreto
di dita che sempre operano
di piedi che conducono
il corpo
laddove pensiero
si fa desiderio

Ondeggiamento d’azione
mistero d’emozione
in nuvola
intrisa di vaghezza
in illusione
che vela essenza

6 aprile 2006

Amo la vita
Amo la vita
il dolce prodigio
dell’esistenza
del volere andare
senza comprendere dove
del voler guardare
nel cielo
e indicare la luna
anche a mezzogiorno

11 aprile 2006

Dolente ala
Là dove il turbine
flettendo dolente ala
rende più forte il volo
scopro l’inesprimibile
capacità di esistere

12 aprile 2006

Non so capire
Non so capire
ciò ch’è inesprimibile
ma che è in me
e mi sostiene

12 aprile 2006

Sudario
Un giorno una donna
piena di storia
con braccia enormi
con occhi decisi
che sembrano guardare dentro

Un tempo un uomo
la vede riapparire
versa lacrime di gioia
stringendola al cuore
nel suo sudario

22 aprile 2006

Cos’è
Cos’è
che rende mai e sempre
vani lemmi
che alimenta il senso
della malinconia
riduce la voglia
di seguir nella via
Come impedire
che il mondo gagliardo
esista
ed io con lui
pazzo vegliardo
e cosa trista?

4 maggio 2006

Il silenzio
Per un istante mi isolo
immerso nella mia idea
colpito dallo scintillante enigma
dell’esistenza

La dolcezza dei lineamenti
l’arguto sorriso
srotolano speranza

Emerge allegria

11 maggio 2006

La realtà è un artificio
Abbandonato
il capo reclinato
respirai la prima voluta
e il passato che tornava
nella nebbia
che ovatta il pensiero

La realtà è un artificio
che si fissa nella mente
come miraggio d’un evento
nel privilegiato intelletto

12 maggio 2006

Pioggia battente
Pioggia battente
cola sui vetri
Singolari figure
pendono
si trasformano
Una calda tela
bagnata
come ragnatela
che trema
con la grazia delle cose appassite
nella mia anima

12 maggio 2006

Ti parlerò per ore
Vieni
chiudi il libro
che attrae la tua attenzione
sdraiati sul tappeto
poggia la tua testa sulle mie gambe
ti parlerò per ore
del mondo senza tempo

14 maggio 2006

Riposo
Non vedo più
riposarsi il sole
dopo un dì di lavoro
prima di svanire

14 maggio 2006

Congedo
Mi volgo indietro
vedo me fanciullo
velato da un tetro
brullo fantasma
Di lui m’avvedo
nell’ora del congedo

15 maggio 2006

Pomeriggio
Pomeriggio
con poco raggio

I colori spenti

Sera s’avvicina
portando luce
ancora
di tormenta
dietro i nembi

E me
eterno fanciullo
acerbo d’esperienza
da passioni indifeso
e dal fare accecato
sempre cerco
compagni di viaggio
lontano dall’ipocrisia
del fragore
nei quali scovare
dialogo d’essenze

15 maggio 2006

Non devo appoggiar conferma
Non devo appoggiar conferma
agli effetti che altri
mostrano di me
Non devo rinchiudere me
negli scenari che altri
costruiscono di me
in me

15 maggio 2006

Sorgente dentro me
Il mio pensiero
incendiato dal mondo
attorno a me
era

Ora
immagine concreta
sorgente
dentro me
risveglia i miei pensieri
dissolve impotenza d’essere
discioglie il dolore

19 maggio 2006

Vorrei offrirti un fiore
Vorrei offrirti un fiore
una rosa in boccio
che racchiude il mio amore

Vedo svilupparsi il fiore
nel crescere dei miei anni
Sento il suo profumo
…profumo di vita
salire da Me profondo
Talmente intenso rimane
anche al passaggio
delle tempeste della vita

21 maggio 2006

Con dispiegate vele
Con dispiegate vele
la nave s’inoltra
nel buio liquido specchio
ormai lontana
dalle bianche spume
della riva

Ora son certo
non sono nel buio…
volta dell’animo appare
Un’immensità di stelle
sentimenti
accende il nero mare
emozioni
luminosa isola appare
amore
ombra viva del tempo

Amo il blu
del cielo ampie distese
laddove umana follia
genera i sogni

22 maggio 2006

Rigoglioso fiore
Rigoglioso fiore germogliò
sprizzante vita
fragranza
cromanza

Ora solo lo stelo
in piedi resta
ma le sue radici
s’immergono vitali
nel mio corpo
custode del tempo

24 maggio 2006

Solo il volere
Solo il volere
d’un caso maligno
impedisce di trovare
la chiave dello scrigno

26 maggio 2006

Mia mano
Mia mano
sua anima tocca
e dolcemente
le bacio la bocca

27 maggio 2006

Gli umani mercanti
Gli umani mercanti
vendon miei sogni infranti

27 maggio 2006

Tempo inventato
Un tempo creai
il verbo sempre
il verbo mai

Fu in quel momento
che il tempo inventato
rese quasi nulla
mia mente fanciulla

29 maggio 2006

Da giugno 2006 ad agosto 2006

Incessante melodia
Incessante melodia
da profondo
intimo
dischiuso luogo
rallegri il cor
induci a lacrimar

7 giugno 2006

Quando gli ultimi rai
Quando gli ultimi rai
rendon rossastro
il mondo a me vicino
oimé comprendo
che un altro giorno
senza tua voce
è passato

10 giugno 2006

Incapace
Incapace
di scintillanti follie
adattevole ingegno
ad imitazione predisposto
spesso scivola
in cupe malinconie
poi ingenuamente
insegue esterni stimoli
per fuggire da esse

30 giugno 2006

Torno a casa
Torno a casa
non ti trovo
provo un vuoto
Mi sento appeso
nel mondo
Cerco tua presenza
Dove sei?
Quando torni a me?

2 luglio 2006

Egual modo
Ho sempre desiderato
d’esprimere a te
ciò che sono
non ciò che creo
com’io ti guardo
per ciò che sei
Sogno costante
m’accompagna
ch’in egual modo
tu veda me

10 luglio 2006

Non sono capace
Non sono capace
d’attenuare
il riverbero del mondo
entrare nella buia caverna
trovare il bagliore di me

Non lo comprendo
ma so ch’esiste
raggio immenso

12 luglio 2006

Esistenza senza tempo
L’eterno è in me
Lui sa che la mia esistenza
non ha tempo
Il corrente abbraccia
la memoria dell’avvenuto
Con il suo sogno allaccia
l’attesa del venire

18 luglio 2006

Crollano l’emozioni
In qual luogo crollano l’emozioni
di poi aver generato le passioni
V’è di lor ricordo vivo
in intimo punto profondo
e nulla al ver va diminuendo

20 luglio 2006

Pensiero di te va dentro
Pensiero di te va dentro
percuote nel profondo
Non merito il tuo amore
Misero me
ch’ho compiuto in mia vita?
oltre che farti soffrire?

21 luglio 2006

Amore io canto
Tra puri sentimenti affacciato
coll’ombra dell’emozioni
che ne velano la luce
amore amore io canto
attendendo morte

30 luglio 2006

Il mio giacer al buio
Il mio giacer al buio
in estate
accompagnato
da tocchi di campane
mi porta sulla torre
ad osservare me
che giaccio

30 luglio 2006

Verso l’assoluto
La mia ragione ha necessità
di fantasia e illusioni
ch’ella sopprime

La consapevolezza
veleggia sull’inconscio
il pensiero sull’emozione

Il verbo poetico
nasce da profonda emozione
ed ancor più profonda ne sprigiona

Sovente cresce di grado
si solleva sui bagliori
verso l’assoluto

3 agosto 2006

Il solco profondo
Il solco profondo
da passione scavato
fa volare il sentimento
che immantinente s’attrista
quando assente è il verbo
seppur viva è la luce

14 agosto 2006

Quando la grande stella
Quando la grande stella
veloce piega ad occidente
il cielo s’inchina al buio
il mio corpo vibra di tuo raggio

15 agosto 2006

Tra arborescenti meandri
Con mia solitudine
in intimità raccolto
desiderio intenso di quiete
tra arborescenti meandri
che premono con forza
atterriscono me

Pena perpetua
di tuo consapevole dono
accettazione di sofferenza
qual vivido segno di provvidenza

18 agosto 2006

Vana conoscenza
Vana conoscenza
di mente inesperta
qual orba sapienza
di vita ormai morta
Si consuma giovanezza
e con reconditi affanni
diviene vecchiezza
Ma tu dimmi
or che sempre più futuro
è tolto ai miei giorni
che sciogli il velo duro
e col tuo raggio a me torni

17 agosto 2006

Come in sogno
Alla metà del giorno
quando dee e ninfe
scendono nei fiumi
visitano le fonti
a lavare i loro corpi
come in sogno
mille forme in una
appaiono un istante
e sembra sia vera
Altre mille forme
si dispongono
fan da corona
esaltano tua luce
rendono vivezza
come in sogno

20 agosto 2006

S’oscura parte calda
S’oscura parte calda
il nulla m’assale
Vorrei tornare prossimo all’assoluto
laddove né color di ruota
né dimensione
con precisione segnano
prevalenza di sé
laddove senza setaccio
raggio m’invade

Di così larga luce
ombra mai fui
più viva e netta

Nel momento in cui l’universo
apparirà terminato
finalmente
sarò con te

26 agosto 2006

Da settembre 2006 a dicembre 2006

Progetto ideale
Son sorpreso
per progetto ideale
grandemente atteso
da mia idea solidale
Però chi lo porta
non crede in esso
ma in presenza storta

8 settembre 2006

Sempre aspra e superba
Sempre aspra e superba
fuori pare mia alma acerba
ed ecco che misero mortale
agito qual fosse male
come se vivesse dolore
questo mio immenso amore
e la speme è sempre viva
pur se al porto non arriva

16 settembre 2006

Fronti di luce
Fronti di luce
pigramente avanzano
avvolgono l’oscuro
lo circoscrivono
lo conquistano
e lentamente
si dissolvono

Torna il buio
preparato ad accogliere
un novello fronte
carico di luce

18 settembre 2006

Contrasto d’idee
Contrasto d’idee
dal vissuto con te
in me generato
ha emerso risposta
da tempo cercata
su me esistente

24 settembre 2006

Incessantemente
Incessantemente
costruisco itinerari
per il mio punto zero
Raramente
li vivo da dentro
ma li osservo da fuori

24 settembre 2006

Sento le tue lacrime
Sulle spalle sento le tue lacrime
seppur presenza non si tocca
Le percepisco dolcissime
Ancor ascolto i baci di tua bocca
avverto di tua pelle odore
Sensazioni che leniscono lo strazio
di me che so perché conosco amore
e per questo dolcissima ti ringrazio

30 settembre 2006

Mi vedo immerso
Mi vedo immerso
in una moltitudine di volti
da infelicità assaliti
piegati dalla colpa dei secoli
e da un’immortale affezione
ciechi delle scintillanti note d’un piano
del bagliore dei suoi accordi
della luce continua
e intensa del suono delle corde
straziate d’un violino

3 ottobre 2006

Amore autentico
Amore autentico
idillio di vibrazioni comunicative
Condizione di stupore
nello stato di libera espansione di sé
Condizione di sgomento
nello stato di violenta oppressione

4 ottobre 2006

Non sono in grado
Non sono in grado
di darti ciò che vorresti
Forse non lo sarò mai

4 ottobre 2006

Corpo immerso
Dov’è quel dolce
immaginar di me quando
primo
non c’era idea del mio destino
e non duro
era mio futuro
Viveva il presente
mio corpo
immerso
in pura essenza

20 ottobre 2006

Al modo d’un libro
Al modo d’un libro
passa mia vita

Come per prodigio
quasi fossi ebbro
la sento colorita
sotto un cielo mai grigio

10 novembre 2006

Come fossi fratel celato
Come fossi fratel celato
sempre lui mando avanti
Me pensai tutto ciò ch’egli ridisse
Me sempre osservo lui
e muto
suggerisco frasi e azioni
Ciò ch’io non feci mai
lui fece vivo

11 novembre 2006

Conquista
Vita
alla conquista di prima
ove converge il sogno
armando e antonio

27 dicembre 2006

Da gennaio 2007 a dicembre 2007

Breve infinito attimo
Nella tenuità della notte
amo il suo silenzio
che accoglie il mio volo
Vedo te immersa in mia fantastica vita
ancor non persa
Oltre me c’è il tuo sorriso
sospeso come foschia
Dilagano i colori
disciolti nella passione della mia follia
Or nasce fiore del mattino
da profumo d’emozione
di smarrita nota
nel breve infinito attimo
di nostra vita

9 gennaio 2007

M’espando
Fui staccato dal tuo stelo
or m’espando insieme al sogno
dal vento aiutato

16 gennaio 2007

Arbitrio
Libertà vo’ sognando
di indurre pensiero servo
di altro pensier creando
dall’alto dove osservo

5 febbraio 2007

Soave nudità
Vaso di cristallo velato
racchiudi di mia vita gli steli
languido splendore di veli
ove tornando emerge il passato
quando giacevo accanto ad ella
al suo corpo da adolescente
coperto da viva chioma fluente
in soave nudità di gazzella

8 marzo 2007

Il fiore
Il sorriso che da molto ormai
il fiore di mia vita colora
sento che colore darà ancora
soffio che non cesserà mai

22 aprile 2007

Colore d’immenso
Mi son lasciato cadere
in goccia d’emozione
Volo torreggiando
giù nel profondo
Sento il mio corpo
Oscura luce
precipita dalle stelle
Si libera un bagliore
il mio centro si colora d’immenso

19 marzo 2007

Coincidenza
Credevo d’aver perduto il futuro
Concessi udienza per tre giorni ai ricordi
Sentii coincidere passato presente futuro
nell’essenza

gennaio 2003

S’inoltra bambino
Cammino nella notte
Interminabile via
in cui vite non tolte
affollate a migliaia
si muovon barcollanti
evitando i lampioni
di luce sorgenti
Al centro di frastuoni
in improvviso silenzio
suono empio di strazio
s’inoltra bambino
al vibrar di violino

23 marzo 2007

Discerno
E una mattina
col sapor di gelo
si scioglie al sole
nebbia novembrina

Alfin si scopre e discerno
oggetto lieve ed eterno
che nessuno mai afferra
ché non stimola voglia
come fosse caduta foglia
ormai secca e color terra

3 novembre 2007

Il limite
La mia espandibilità
nella tua accoglienza
diviene
poi
limite
quasi fosse
assenza di libertà

Chi potrà accogliere
l’immenso ch’è in me

5 novembre 2007

Vastità
Porto in me
da sempre
una vastità
La sento
ma non la possiedo
Come se stessi ai margini
di una comprensione
mai avvenuta

15 novembre 2007

Realtà in noi
Il sentirsi è fugace
e confusa nube

Solo nella poesia
la parola riversa luce sulle cose
perché le cose sono dentro noi

2 dicembre 2007

Rincorrere il vento
Non è possibile raggiungerti
sarebbe come
rincorrere il vento

13 dicembre 2007

Non voglio mancar presenza
A ogni evento il mio corpo
tende sempre a spingere l’ambiente
prima ch’io concepisca il contesto
Ma io non voglio osservare i fatti
solo quando sono già avvenuti
Non voglio mancar presenza

21 dicembre 2007

Da marzo 2008 a settembre 2012

L’attimo
Se incontrassi Me
perderei il ricordo
tornerei al silenzio

In un attimo
vivrei l’eterno

19 marzo 2008

Un tuffo
Stella sospesa
fra mille e mille
lascia cadere luce
tenue

Un tuffo nel nero manto
disvela amore

Or m’espando
insieme al sogno

Calore profondo

Il vento m’è sostegno

24 luglio 2008

Mancanza di luce
Una gemma nel buio non brilla
rimane sconosciuta ai sensi
Ciò nonostante c’è purezza

14 ottobre 2010

Sento
Forse non è giusto
ciò che faccio
ma non
ciò che sento

5 settembre 2012

Chi sono
Sono polvere sparsa
in nuvola d’immaginazione

12 settembre 2012

Rinuncia
Ciascun attimo
che passa
è un’occasione perduta
per rinunciare a tutto
e tornare al centro
di me

15 settembre 2012

Poesie pubblicate nell’antologia Nell’uomo

La valle colorata
Vorrei andare in quella valle
laddove odorosi alberi si piegano
a onorare il soffio dell’amore
Si sale su onde di verde
e di fiori ornati da semi volanti
Mille strade dorate che non conosco
fino alla luminosa valle colorata
stagliata nell’azzurro del cielo
dipinta dai colori del sole rosso
là nell’orizzonte
nel lillà del cielo che trasale
prima del blu

Amore che bagna il mondo
L’armoniosa soavità
che cambiò il mio destino
sopravviverà a me
illuminerà qualunque buio
genererà ombre
da contrasti di luce
riempirà di suoni il mondo
che altre orecchie udranno
Con le sue mani
altre mani carezzerà
in altr’anime soffierà
altr’essenze risveglierà
perché è amore
che bagna il mondo
su, dalla cresta
della sua alta onda

Danza
In cielo turchese
bolle variopinte
s’aggirano come farfalle
S’alzano volteggiando
Danzando nel cielo
s’allontanano da me
e dalla realtà
M’inebrio del sole calante
e dell’aria del crepuscolo
intrisa di nostalgia

Falsa sensazione
Finché inseguirò gioia
non l’incontrerò
Finché piangerò
non troverò armonia
Illusione di ragione
cercava controllo
di falsa sensazione
Inerme giacevo
Corpo esanime aperto
ai fendenti del mondo
Qual piuma
che mai terra lambirà

Annuncio di quadri
L’idea è annuncio di quadri
passati e futuri
Scorrono scene
nel palcoscenico della mente
e giungono negli occhi
e poi ancora dentro
Emozioni generano…
Le vie di percezione
s’empiono concretamente…
dell’idea!
Mille e mille onde
d’incanto nascono
e vagano all’interno
Ondeggiamento ideale
sveglia il mio essere
meravigliato

Io ascolto musica
e piango in silenzio
il mio destino

Come un giglio
Il mio cammino è tappezzato
di calda nostalgia
che mi tiene stretto
non mi abbandona mai
neanche nel buio profondo
della notte
È sbocciata in me improvvisamente
come un giglio
I suoi petali crescono turgidi
cadono e si rigenerano
continuamente
Il tempo non esiste più
Il bimbo che è in me
li coglie

Le mie ali piangono
Due stelle verdi
dal cielo si sono posate
fino a toccare il mio mare

Hanno illuminato la rotta
con chiaro e netto nastro blu
nell’oceano nero che mi circonda

Le stelle hanno le ali
e volano radenti

Le seguo
ma le mie ali
legate da mille e mille corde
con uno scomposto
e frenetico movimento
sanguinano ferite

Voglio seguire le stelle
ma le mie ali piangono

Frammenti
I
Sono polvere sparsa
in nuvola d’immaginazione

II
Come d’inverno scheletro d’albero
mio corpo spoglio svela passate storie

III
Saggezza antica tocca corde intime
Un chiaro accordo vola in alto
e carezza il dolce momento

IV
Talvolta mi sento
come sospeso nel vuoto
pronto per cadere
e scivolare
in uno dei mille rivoli
che per strade diverse
portano là dove non conosco

V
Due storie intessono l’intera mia sorte
due vie che comunque guidano alla morte
Una vivrà quanto vive una rosa
lo spazio di una mattina meravigliosa

Poesie pubblicate nell’antologia “Poeti in Controluce”

Finché c’è tempo
La fiamma di mia vita
illumina questa notte
La luna cala
stanca di brillare sul mondo
Ascolto una ballata
ed esplodo di gioia
al risonar di cristallo
…finché c’è tempo

Candido seme
Danzarono nel muschio
intrecciarono i loro rami
avvolgendosi
Poi
lama del mondo
cadde pesantemente
Uno schianto!

Candido rimase il seme
nel ricordo

Falsa sensazione
Finché inseguirò gioia
non l’incontrerò
Finché piangerò
non troverò armonia
Illusione di ragione
cercava controllo
di falsa sensazione
Inerme giacevo
Corpo esanime aperto
ai fendenti del mondo
Qual piuma sospesa
che mai terra lambirà

Metabolizzo amore
Tempo non raschia memoria
che impregna attuale storia
Tutto è immerso in intelletto
la mente è immersa nel tutto
Ognuno ha un tutto privato
da private idee intessuto
Sol da un saldo presente
germoglierà mia sorte
Si diffonde fantasia
di senso d’euforia
Respiro universo
metabolizzo amore

Massacrato archetipo
Gli umani mercanti
vendon miei sogni infranti
Non posso dar ragione
di povertà presenza
se siamo fatti corona
da cotanta abbondanza
Si staglia su esile schermo
enorme confusa forma
fiera reduce dello strepito
di massacrato archetipo

Metamorfosi continua
Mi sento soffocare dai miei sospiri
vorrei stringere il mio respiro
Non ha forma il desiderio
non spinto da emozione
Sono estenuato
Mi sento appeso ai margini del cielo
La mia maschera si trasforma
metamorfosi continua
di fasi sequenziali che la plasmano
fino ad assumere
spero
le sembianze del mio vero volto

Danza
In cielo turchese
bolle variopinte
s’aggirano come farfalle
S’alzano volteggiando
Danzando nel cielo
s’allontanano da me
e dalla realtà
M’inebrio del sole calante
e dell’aria del crepuscolo
intrisa di nostalgia

Balenio
Sento qualcosa in me
che guida
per giungere alla meta
Il mio infinito si trasforma
Balenio fugace nell’ombra

Poesie inedite

Placato
Attendo fino all’alba
il furtivo andar dell’ombra
Il mio cuore batte placato
Me ode sbocciar di fiori
vivaci e rugiadosi

La forza
Or ch’ho trovato Me
cerco in me la forza
di proseguire il viaggio
immaginando di non udire
grido di dolore di altre essenze

Falso pudore
Grande amore in me
chiede acqua per i miei occhi
offerti alla commozione

Falso pudore in me
chiede angoli bui
dove riversar le mie grida
di dolore

Parlavi d’amore
Fiore di campo
Forte e delicato
ricco di colori
pregno d’odori
t’ho colto…
t’ho udito parlare
Sì…
è vero…
parlavi d’amore

Assenza
Su chiara distesa di sabbia
ormai stanco mi spiaggio
come uscito da una gabbia
per gustar di sole il raggio
Or che l’astro dorato
pian piano và a sparire
oltre di curva lo strato
e avviene l’incupire
licenzio i miei pensieri
Mia mente d’uomo libera
può avvertir nell’assenza
in dolce infinità effimera
mia essenza

La storia d’un fanciullo
Vieni
ti racconto la storia d’un fanciullo
tardivamente pervaso dall’ala della vita

Non ebbe il tempo d’esistere
ché esaurì la sua speranza di futuro
nella sofferenza

Linfa vitale
Lasciare nella mente
spazio all’immaginazione
in armonia
con ciò che la circonda

Per essere se stessi
prima occorre essere

Finché ci sarà
ancora un ragazzo
capace di provare
altrui emozioni
e commuoversi
allora
avrò linfa vitale
a ideale sogno

Creature
L’uomo è un’infelice creatura
indirizzata a spegnersi
Molto più infelice
di altre creature
spentesi non conoscendo

L’alba
Quando il tuo volto
più bello del pensato
viene e porta con sé
la luce dell’alba
il dolore del corpo
prostrato
dalle visioni della notte
si scioglie

20 marzo 2015

Allucinazioni
Da tempo non vedo
pervaso da nettare di sogno
me che sugge alimento
attraverso i tuoi occhi
dalla tua anima

Da tempo
tutto ciò che sembrava preso
afferrato nelle nostre mani
giace celato
nel nero della notte

Da tempo in me
piange
soffio soffocato
lamenti giungono a mente confusa
da bagliori e suoni consumati

Da tempo in me
allucinazione d’airone gemente
in pantano melmoso
vorrebbe volare ma
poltiglia lo trattiene giù

Da tempo in me
vedo uomo senza volto
annaspare con le mani
pietendo memoria di sé
per il domani

Resta me annegato nel buio
nel silenzio

20 aprile 2015

Pause
Nel cammino della vita
scenari
visioni
tutto passa
e resta più vivo
solamente
un sorriso…
una carezza…
un bacio…
…esaltanti pause

18 ottobre 2012

Me e la notte
Una luce
in me
che non può illuminare
la notte che mi sta avanti

Luna di primavera
Mia musa
assecondami negli intendimenti di vivere
sempre più intensamente con me stesso
Suggeriscimi parole di fuoco
per accendere la mia mente
Abbi pietà mia giovane luna di primavera
per quest’essenza affascinata
Asciuga le mie lacrime
Entra in me

Ho visto
Ho visto il mondo
attorno a me
Ho visto ingrossare sui rami
i frutti maturi
Ho visto l’universo
Ho visto dentro la tua anima
Ho visto per la prima volta
le mie emozioni

Splendida armonia
Vi sono giorni soavi
in cui abbandono
perduto nel tuo fausto splendore
la mia dolce prigione
e vorrei che tu
splendida armonia
fossi qui con me

Infelice amante
I petti s’innalzano e respirano
tu, con tenerezza, mi sorridi

Nell’aria aspra e gelata
mi stringo a te
per non svelar mie pene
e mancati sospiri
di mia infelice amante

Spietata ferita
Ho solo immaginato
dolci e sensuali intimità
Siffatto godimento
rimarrà sconosciuto
ma tali spinte fantasie
terranno vivo il desiderio
Mai nulla potrà medicare
spietata ferita

Meraviglioso essere
Se rovesci te stesso
nel mondo
sarai visto
come sei…
meraviglioso essere

Due colombe
Perché due colombe
di notte
si posano sul mio petto?

Perché un falco le scaccia
e mi squarcia il cuore?

Libero sogno
Come può
libero sogno
violare
mia libertà?

Lo accolgo nelle mani
Raccolgo mio silenzio
Mi impregno del suo dolce nettare

Questa quiete ha il suo doppio
in me

Intimità
Anime
incapaci di guidare
i corpi

Punto di incontro
Le storie che si incontrano
devono procedere
nei loro distinti cammini

Resterà
lo spazio infinito
del punto di incontro

Altre essenze
Andare avanti
immaginando di non udire
grido di dolore
di altre essenze

Voglio!
Voglio fare…
«no! per l’amor del cielo, non debbo!»

Voglio cessare
«no! per pietà, non voglio!»

Apertura
Trillio di suoni
comunicazione di luci

Si risveglia in me
trillio di emozioni
maestoso andamento della vita

Apertura si offre
a generoso e accogliente
essere

Dubbiosi cimenti
Timori veementi
provano me
premono su vita stabile
volta alla ricerca
di amore e stima

Come un fanciullo
che trepida nelle tenebre
pavento scene future
frutto della mente

Fanno strazio
del senso d’onore
suscitano nelle viscere
gelidi soffi

Esplodo di gioia
Prima che mia vita bruci completamente
voglio usare fiamma di Me che illumina

Ma questa notte la luna scende
stanca di illuminare il mondo

Io penso a mia musica
e piango in silenzio il mio destino

Ora canto una ballata
e cristallo risona
ed esplodo di gioia
…finché c’è tempo

Il viaggio
Il battello
discendeva lungo il fiume
solcando calma acqua
Nessun presagio
sull’imminente effluire
nell’immenso mare
dove tutto si confonde

Attraversato era il mondo
che dalla riva
osservando il viaggio
entrò nell’acqua
Affascinò mille e mille gocce
a toccare il battello
fino a rallentare sua corsa
Lo avvolse
in un caldo
accogliente abbraccio
e si infuse
nel suo interno

La corrente premeva alle spalle

Non riesco a fermarmi
pensava il battello
allarmato
ma…
musica suonò
e le stelle si posarono
come api su un fiore
in cima alla prua
Illuminarono scenario fantastico
insegnamento di vita

Ora il battello
solcava le acque
accompagnato
dal caldo abbraccio
di mille e mille gocce

Soffocava tristezza
per vita
perduta

Soffocava felicità
per meraviglie scoperte
sulle rive passate
presenti
e future

Soffocava gaudio
ché il fiume si espandeva
…dilagava all’infinito

Sette
Il mondo si è fermato
trattiene il respiro
rapito
curioso
ansioso

Sette giorni
accendono la mia nostalgia

Sette note
costruiscono la mia armonia

Sette stelle
illuminano la mia follia

Sette baci
incendiano la mia fantasia

Sette colori
si spalmano sulla mia via

Sette ricordi
alimentano la mia malinconia

Me e te
Cerco me
e vedo te
Guardo in te
e vedo me

Osserviamo
Guarda la luna
è piena e tonda
anche tu ci vedi
quel che vedo io

Piccola anfora
In te
mantieni serrata
luce di vita
la dosi
attraverso gl’occhi
io ne bevo avidamente

Piccola anfora
modellata con l’amore
e d’amore colma
cosa mai
potrò donarti
che tu non m’hai
già dato

Il polso del mondo
Sento battere
il polso del mondo

Percepisco
il fluire delle idee

sono mie

Punto di forza
È subìta
la mia evidente mitezza?
oppure è scelta
rispetto ad una violenza
che emergerebbe
istante dopo istante
se voluta?
Ciò che ad altri sembrerebbe
un punto di viltà
di debolezza
invece è
il mio vero punto di forza
perché mi spinge
verso un equilibrio interno
mi converge
verso la mia centralità

La tua paura
Ho appreso dalla vita
tutto ciò che so
ogni parola che emetto
ogni gesto che faccio
è frutto d’esperienza
ogni pensiero che emerge
è frutto anche del tuo sorriso
del tuo sguardo
delle parole che hai emesso
dei gesti che hai fatto
del tuo dubbio che è certezza
della tua paura
che è coraggio di vivere

Vivere l’amore
Pensare a te
vivere l’amore
ha trasformato me
ha trasformato in un’esaltante galoppata
la distratta corsa della mia vita

Ho guardato dentro te
Ho guardato
attraverso i tuoi occhi

dietro le pupille
c’eri tu

Brividi esaltanti

Mi lascio guidare
Non ho più paura del mare
ho capito
che hai sconvolto il mio navigare
che stai facendo sgorgare me

Ora la rotta è senza paura
mi lascio guidare dalle dolci correnti
mi lascio cullare dalle amorose onde

Tu mare che culli le stelle dei miei desideri
tu mare che mi trasporti
ad ogni onda
tra sogno e realtà

Luce d’essenza
Luce d’essenza
che penetra in me
accende la mente

I pensieri
volano in alto
liberi

Oltraggio e disperazione
Un uomo
oltraggiosamente privo
di capacità d’amare
è un uomo
disperatamente solo

Fiore primaverile
Fiore primaverile
sbocciato
pregno di profumi
di dolcezze

In estate sei esploso
in mille colori

Fiore proibito

Grande nostalgia di me

Meraviglioso regalo
Il meraviglioso regalo
che m’hai fatto
quello d’esistere
lo godo e lo pago quotidianamente
con la gioia
del pensiero di te
con la disperazione
per non poterti prendere

Se resto
Cerco in te
complemento ideale
Cerco con te
punto iniziale

Il dolore
Il dolore porta la mente
a rinchiudersi
nei meandri più profondi
A volte penso
sia una via
per proteggersi dal dolore
Poi penso
che devo credere
di essere amato ben poco
per non capire che perdermi
sarebbe un dolore
molto più grande

Il rimorso
Il rimorso si fa fumo
bruciato
dalla fiamma dell’emozione

Nella notte
Nella notte
rimescolìo
intreccio di pensieri
mi riporta a terra
caduto
impigliato
in un soffio d’amore

Perdita
Sento il filo assottigliarsi
io continuo a confidare
tutto di me
a me
che sembra sia
sempre più lontano
Ho mille problemi
lo so
Temo che il filo
possa divenire perdita
del sonno
della vita
e non
riconquista

Svelami
Svelami
o cielo
il segreto
che porta
verso di me

Per non morire
Mi rifugio nel sogno…
‘faccio finta’
per non morire

Stupefacente sogno
E il pensiero volò
nel libero
stupefacente sogno
di me
della musica
delle emozioni
dell’amore

Me
Penso a me
e piango
la mancanza di me

Avrei potuto
Quante volte
avrei potuto consacrare
il sogno

Chi donerà
a mia anima
nobiltà di spirito?

Potrei non desiderare
ciò che farà mia forza?

Trovar luce
Agonizzavi
o sogno mio iridescente
cercavi conferma
volevi toccare
il sogno
ma s’è offuscato
il suo bocciol luminoso

Ora
dovrai trovar luce
dentro di me

Il buon selvaggio
Guardavo e volgevo la testa
sospirando su mia tempesta
pensando al crudele messaggio
non risvegliare il buon selvaggio

Svélati
Armonia rossiniana
ritorna essenza
tormento si sana
sol con tua presenza

Sul davanzale
Dammi idea banale
ne trarrò sicurezza
Mi troverò sul davanzale
a guardar mia essenza

Sembra
Non più evocazione
non più coincidenza
non più risonanza
Sembra svanir afflizione
sembra vincer emozione
sull’idea d’essenza

Eternità d’un ricordo
Un dolce airone
m’ha sfiorato
e volteggiando
è tornato
Brividi
scintillii
suoni
m’han trafitto
Voli lontano
oltre il rimpianto
oltre l’assenza
disadombrato
Tendi la mano
ancor dai tanto
Di vita danza
m’hai indicato
Ho visto sfavillar amore
ho sussurrato con l’alito
ho sentito il gesto
felicità d’un momento
eternità d’un ricordo

Guarda la luna
Quando di notte
vedrai brillar
luce pura in cielo
esci e guarda la luna
io farò lo stesso

La sua luce
illuminerà le menti
alimenterà affetto
mai perduto

Il mio cielo
Il mio firmamento
esausto dal pianto
si nutre d’amore
e di rinuncia il bruciore

Come posso
Come posso
nella notte insofferente
mentr’attendo il mattino
non pensare
a ciò che pensi
e che non dici

Come posso
non udire
il dolce suono
della musica
che m’avvolge
che mai avrà fine

Oltre la cresta
Dov’è ora
focaia pietra
generator di fiamma
un giorno accesa
nell’anima?
Oltre la cresta
là dove
libero amore
germoglia

Esistono
Se metto in evidenza
sensazioni sgradevoli
sensazioni paradisiache
è perché esistono
e tacere
non le fa certo sparire

Vieni ad amarmi
O eletto dell’ora dolce
metti le ali
vieni ad amarmi
alita spirto in me
accogli il mio

Risonanza specchiata
tra due essenze
da musica intrecciate

Innumerevoli
schiere d’emozioni
si svincolano

Ebbre le menti
di gioia emergente
oltre la cima
sino al grembo
delle valli
colme
d’amorose lagrime

Canto sottomesso
Il mio canto
a dea sottomesso
sugge forza
dalla musica

Cerco un futuro
Cerco un futuro
nel quale individuare i margini
delle mie storie
…ma non ci riesco

Cerco un futuro
autonomo
nel quale possa risiedere
la serena storia di me
ma non ci riesco

Il soffio dell’amore
Vorrei andare
su quel colle
laddove castagni
più si piegano
a onorare
il soffio dell’amore

La sognerò ancora
Occhi
che mai videro
dentro un’anima
amante
scambiaron con i tuoi
pensieri
scrostando ombre

Emerse luce
verde e dorata
prodiga d’amore

La sognerò ancora

7 settembre 2005

La trovai
La trovai
appesa ad un alibi
fragile

Mi preparai
ad accoglierla
da me delusa

Pena d’amore
La morsa s’allenta
respiro
luce
poi ancora
stringe

Pena d’amore
viene
or che amo
oltre l’amore

Perché non mi basta
Perché non mi basta
pronunciare il tuo nome
immaginare il tuo volto
pensare il tuo pensato?

Amore è libertà
Amore è libertà
Spezzare catene
è prerogativa di chi
trasformò
là dove s’affollano le idee
vincolo d’amore
in catene

Non hai voluto
Non hai voluto
che occhio fedele e amico
potesse illuminare tua via
che la sua fredda mano
qual ramo mormorante
potesse in ombra
sospirare sul tuo capo
che la voce del suo cuore
potesse cantare
alla tua anima

Or possiamo udire
l’un dell’altro
la sera del tempo

Anch’io usai la fune
Anch’io usai la fune
lanciata per l’evasione
da buia prigione
per dare rifugio
a evanescente essenza
Ora che la corda
rammenta antico dolore
viene sganciata
senza parola
con me ancora appeso
con me che urlo
ringraziamento alla vita

Non è vano
Non è vano
avvicinare i cuori
avallare i sensi
curiosi dell’altro
Accende la luce
del mistero

Assaporare il sogno
Nel momento del risveglio
come dentro a bolla colorata
osservo il mio fresco abbaglio
ma so che certamente svanirà
dal nuovo presente soffocata
Ecco d’altro giorno germoglio
che a sera nuovamente finirà
finché avvertirò il bisogno
di dare esistenza al passato
oppur d’assaporare il sogno

Tradimento
No, non dà soddisfazione
ciò ch’ottieni dall’azione
se tradisce tua natura
per uscire da paura

Le meraviglie del mondo
Sono certo sia sensato e stupendo
godere per le meraviglie del mondo

Sfruttiamoli …ops… aiutiamoli a casa loro
La mia gente
Ch’è frutto di contaminazioni
mediterranee ed europee
provò a diventar colonialista
Tentammo di depredare
senza alcun permesso di soggiorno
il popolo africano
Molti altri riuscirono nell’intento e
senza alcun permesso di soggiorno
ancora oggi sfruttano popoli indifesi
sempre più poveri e malati
Affiora
Da brace dell’avvenuto affiora creativa vitalità per novella concezione sorgiva
Chiede futuro a modificata conoscenza
e distilla nel corrente gocce di presenza

Ancora divampa
Caloroso e fiero
sempre ritorna
lo stesso pensiero
e visioni adorna
Remoto dolore forma
penetra in mente mia
che ancor s’infiamma
flagellata da nostalgia

Assaporare il sogno utopico
Nel momento del risveglio
come in una bolla iridescente
soffocata dal novel presente
osservo mio fresco abbaglio
e ora sicuramente lei svanirà
Alla sera nuovamente finirà
d’altro giorno il germoglio
ch’è divenuto già il passato
sperimentato e consumato
pur se vissuto con orgoglio
Ora abbandono la mente
licenzio il mio ragionare
non colgo più l’ambiente
di sensi rilevo l’acquietare
Mente d’uomo vola libera
e può avvertir nell’assenza
interna infinita presenza
in dolce vastità effimera
Allora avvertirò il bisogno
di plasmare nuove visioni
forgiare utopiche astrazioni
e potrò assaporare il sogno

Assenza
Su chiara distesa di sabbia
ormai stanco mi spiaggio
come uscito da una gabbia
per gustar di sole il raggio
Quando l’astro dorato
pian piano va a sparire
oltre di curva lo strato
si completa l’incupire
Ora abbandono la mente
licenzio il mio pensare
non colgo più l’ambiente
di sensi osservo l’acquietare
Mente d’uomo è libera
può avvertir nell’assenza
in dolce infinità effimera
sua essenza

Assurda notte
Piangere per un fiore spezzato
piangere per un sogno interrotto
Meditazione insensata sulla morte
indugia sospesa nell’assurda notte
Tempo da me inventato ora fuggi
ma desidererei farti sparire oggi

Astrusità
Mi isolo per un istante
immerso nella mia idea
sul senso dell’esistenza
sfiorato dalla scintillante
astrusità quasi epicurea
per capire di Me essenza

Azzardo
Come un corpo pastoso
mia vita scivola in fretta
s’adatta ad ogni spazio
assume la sua struttura
A volte l’essenza affiora
diviene forza conduttrice
azzarda a mutar l’intorno
plasmandolo a sua forma

Carezzevole piacere
È il carezzevole piacere
di flessuose riflessioni
che sovente addolcisce
la durezza del divenire
Chiocciola senza fine
Il mio pensiero vola
nella chiocciola senza fine
cercando anello perfetto

Correlazione
Una mano stanca sorregge il capo
l’altra guida agile la corsa di grafite
che scivola veloce sul bianco foglio
È un vero circolo dinamico e virtuoso
che porta corrispondenza a emozione

Da un’idea colma
Come un braciere
la fantasia sovente
si scalda di dispiacere
a mille gradi ricorrente
Se altr’idea la colma
il crogiolo la scioglie
e qualsivoglia forma
a quella idea toglie

Dolce pensiero
Al cuor consapevole
pervieni carezzevole
seducente pensiero
Sembri sempre vero
pria che certezza sia
trasformata in follia

Dorata gabbia
Nelle spire del sogno
dispiego le ali e volo
verso il chiaro fulgore
in aperti spazi
dove Me s’espande
e dilaga
Poi dorata gabbia
mi richiama in sé

Goccia d’aria
Nell’immenso specchio
qui nell’interno me
guardavo mia parvenza…
e ho smascherato Me
Eterea forma non urlata
non allacciata agli schemi
traboccante di seduzione
di sterminata essenzialità
Gemma unica senza tempo
sempre preziosa e originale
come fosse goccia d’aria
sfolgorante e impalpabile

Il gesto
Intorno a me il mondo
accoglie la mia azione
si modifica e risponde
In ogni momento il gesto
è uno dei molti in arcione
ma solo lui emerge presto
Generato dal desiderio
che decide la selezione
oppure libero arbitrio?

Il mondo è illusione
Il mondo è illusione
plasmata dalla mente
ogni lieve eccitazione
si fissa precariamente
Nuova emozione
in corpo dolente
presta la rimpiazza
il tempo seguendo
che come la brezza
corre deformando
E solo, senza bagliori
tentenna Me muto
Va via senza saluto
in vastità di chiarori
Vorrei di luci quiete
affinché nell’assenza
attese di Me assolute
partoriscano esistenza

Il paradosso
Stare in un pensiero puro
disposizione profonda
piena di emozioni stabili
priva di stati identificativi
e gustare il pensiero di Me
lontano nel tempo
vicino al sogno…
E invece
vivo il paradosso di Me
ché voglio capire
usare quadri ideali
modelli e strutture
sequenze di parole
chiari elementi razionali…
Poi afferro che la razionalità
è il freno della vita
che con la razionalità
non sarà mai possibile
vivere in libertà il mio corpo

Il prodigio e il mistero
Se tocco un tasto
corda battuta vibra
Emerge suono
che non disvela
il prodigio dell’armonia
Se tocco la carne
sensi antichi vibrano
Emerge emozione
che non disvela
il mistero dell’amore

Il segreto degli astri
Esile sogno vola nell’empireo
per svelare il segreto degli astri
Lui si nutre del mio lacrimare
cerca di avere mia connivenza
Vuol mostrare a Me con tenerezza
dov’è nascosto il mistero della vita
Ma luce di stelle sempre collassa
il buio avvolge mio esile sogno
Precipito e sgomento mi prende
Me si sperde

Il vento scava
Può l’amore divenir
polvere e fumo?
Possono i pensieri
marcire nella terra?
Possono musica e armonia
avvilirsi su carta senza vita?
Il vento scava la pietra
raggiunge il suo cuore
e va via

Intimi scenari
Germoglio del tuo seme
alfin son sorto creatore
d’ignorati intimi scenari

L’isola del sogno
Era lì bella fra tutte
l’isola del sogno
Certamente un re la visitò
per un breve momento
Subito lei si nascose
si ravvivò di color di assenza
E il momento fugace
durò un’eternità

La fonte delle emozioni
Alfine ho vinto mio pudore
osando scrivere mio rumore
A chi parli vecchio mio?
Cos’è steso nel balbettio?
È la tua vita che beve suoni
alla sorgente delle emozioni

La forma del nulla
Soffio d’amore
dischiude le porte del tempo
segna le tenebre della notte
con scintillii di luce
dà forma al nulla
Bramosìa primigènia
diviene silente

La musica è intorno a noi
Il mondo modula suoni
I sensi li impastano coi miei rumori
È voce evocata d’universo
L’armonia della musica è in Me

La realtà è un artificio
Abbandonato
il capo reclinato
respiro la prima voluta
e il passato che torna
nella nebbia che ovatta il pensiero
Volute di fumo si trasformano
in roteanti anelli
Il più piccolo s’infila
svelto
in quello grande
pavoneggiante
che ignaro svanisce
mescolato in altro fumo
nella grande nuvola… della mente
dove tutti i pensieri restano
e di volta in volta riemergono
spinti da un piccolo anello
La realtà è un artificio
che si fissa nella mente
come miraggio d’un evento
nel privilegiato intelletto

La valle colorata
Vorrei andare in quella valle
laddove odorosi alberi si piegano
a onorare il soffio dell’amore
Si sale su onde di verde
e di fiori ornati da semi volanti
Mille strade dorate che non conosco
fino alla luminosa valle colorata
stagliata nell’azzurro del cielo
dipinta dai colori del sole rosso
là nell’orizzonte
nel lillà del cielo che trasale
prima del blu

Lasciami tornar essenza
Mondo insolente mai sazio
percuote il corpo disposto
a pietire raggio e suono
da trasfigurare
O corpo mio
schiuso ai venti del pianto
acchetati
non esiste attorno a te
nulla che si spenga
se già in me s’è acceso
Il buio è annuncio di luce
ed è appoggiato sull’altr’ala
del perenne volo della vita
Geme in me negletto desìo
e torna l’idea come una danza
dove spaurita rotea mia essenza
Lasciami entrare laddove
amore germoglia
Lasciami tornare laddov’è nato
il primo limpido concetto
Lasciami spezzare il buio vortice
ove i pensieri s’inseguono
Lasciami tornar bambino
per piangere liberamente
di mie umane miserie
Lasciami tornar essenza
e godere
di labbra d’essenza da baciare

L’attimo
Se incontrassi Me
perderei il ricordo
tornerei al silenzio
In un attimo
vivrei l’eterno

L’azione
Quando è diverso il fondale
da come il desiderio anela
si forma dolore e differenziale.
Sale emozione qual ragnatela
e si predispone corpo reale
a veder l’azione che si rivela
senza saper che sua virtuale
esiste già all’interno parallela

Mancanza di luce
Una gemma nel buio non brilla
rimane sconosciuta ai sensi
ciò nonostante c’è purezza

Memorie e attese
L’eterno nell’esistenza
dimora senza cadenza
Il corrente abbraccia
memoria dell’accaduto
Con il sogno si allaccia
l’attesa dell’intraveduto

Mente pregna d’emozione
Ho imparato a riconoscerla
accesa nel suo pieno bagliore
La stessa percezione esteriore
a volte con emozione confondo
Senza esito propone il mondo
invano di non esser emarginato
Misero cielo a esso è assegnato
fintanto che sono lì a goderla

Metamorfosi
Flessuose canne nel ruscello
chiome esposte al vento
si muovono ad ogni refolo
Le radici legate alla terra
sentono lo scorrere dell’acqua
Dalle canne e dalle radici affiorano
dolci suoni di flauto e vibrazioni…
metamorfosi mono-strutturale
del vento e dell’acqua
Trasporto caldo di vive emozioni
sugli accorrenti sogni e illusioni
dove affiorano reali i ricordi
Ambiente e conoscenza
divengono pensiero creativo

Onde
Odo la musica
e onda si posa
dolce e carica
oppur affannosa
Parlavi d’amore
Fiore di campo
forte e delicato
ricco di colori
pregno d’odori
T’ho colto…
t’ho udito parlare
Sì è vero…
parlavi d’amore

Passato e futuro
Nella mia mente
il duplice unifico
Futuro e arcaico
si fanno presente

Pensieri e musica
Il pensiero sorge
dalla mia fantasia
si posa sulla carta
e subito riemerge
come una melodia
che fosse estratta
fuori da un’orma
del pentagramma

Poesia che sfiora
Gocce salate scivolano dal cuore
nella mente conquistano colore
cadono scritte su un foglio leggero
sfiorano chi legge il mio mistero

Ragnatela
Pioggia battente cola sui vetri
Singolari figure colano
si trasformano
Una calda tela bagnata
come ragnatela che trema
con la grazia delle cose appassite
nella mia anima

Risonanza di pensieri
È come se
la nostra mente
fosse immersa
in uno stagno
Per ogni semente
dal corpo percepita
emerge una carezza
nello stagno della vita
Nell’acqua diventa
dinamico tondo
ch’espande dolcezza
Nell’interno mondo
interferenza con anelli
di momenti di ieri
genera risonanza
di pensieri

Rispecchiar di musica
Musica esterna al mio corpo
viva e vigorosa si diffonde
al modo di realtà si mostra
ma proviene dall’interno
Sequenza esterna è solo richiamo
che genera dal mescolio di ricordi
uno specchiar vibrante di sequenze
e riemersione di musica evocata
Successioni senza fine d’ambiente
da momenti immemori dentro me

S’inoltra bambino
Cammino nella notte
su interminabile via
in cui vite non tolte
affollate a migliaia
si muovon barcollanti
evitando i lampioni
di chiarore sorgenti
Al centro di frastuoni
suono empio… strazio
In improvviso silenzio
s’inoltra bambino
al vibrar di violino

Scintillii intensi
Universo si frange
su tutti i miei sensi
Il sistema si modifica
ed emozione riemerge
Ecco scintillii intensi
lucentezza magnifica
Da variopinti fulgori
figure sgorgan fuori
Anomalia di mente
prima era dormiente
ma ora è ben sveglia
e tutto il corpo piglia

Spinta antica
Avverto spinta antica
cerca sostegno fuori
crea scompensi dentro
Senso di mancanza
accende turbamenti
umori… metamorfosi
Un contatto diviene tutto
Un istante s’amplia a sempre
Sensazioni memoria si fanno
Ciclo umorale e memoria
Biodinamica di fisico e metafisico
Spinta antica e spinta culturale
Tutto per sempre in me

Stupendo blu
Quando giunge alfin la sera
il cielo si carica di mille colori
celeste azzurro e poi violetto
fino a che si manifesta il blu
stupendo e via via più scuro
Osservo le prime stelle brillare
quelle a me più care
e via via quelle più piccole
affannate
che giungono sempre per ultime
a rioccupare una ad una
il posto loro assegnato dal tempo

Tempo mai stato
Del passato voci note e antiche
nel presente echeggiano amiche
e subito la mia mente s’inonda
danza con ciò che mi circonda
e il pensiero cerca coincidenza
con ciò ch’ancor non ha udienza
Il futuro è proiettato
in un tempo mai stato
Pensando al presente
e inseguendo l’assente
sospirato e pesante
si perde mia mente

Un abbraccio
Sul tuo cuore
comprimo il mio
e come un bimbo
sorpreso
in mezzo a un sogno
parlo d’amore

Idea e follia
Un altro giorno sorge
e l’idea di Me mi porge
Un’altra notte vola via
e reca con sé la mia follia

Un infinito fa
Solamente un infinito fa
m’illuminai di te

Una carezza
Lievemente con dolcezza
deponi il capo sul mio seno
Amorevole una carezza vola
sugli occhi e sulle labbra
t’avvolge calda e t’accheta
in tenero sopore non turbato
dal respiro mio soffocato

Una vita meravigliosa
Due storie tessono l’intera mia sorte
vie che comunque guidano alla morte
Una vivrà quanto vive una rosa
il tempo di una vita meravigliosa

Vecchio rugoso
Vedo il volto
d’un vecchio uomo
rugoso
come corteccia d’un vecchio albero
che dentro ancor contiene
prim’anello di sua vita

Verbo poetico
La mia ragione ha sete di fantasia
e illusioni ch’ella però sopprime
La cognizione veleggia all’interno
dei sensi e delle esperienze pregresse
piene rappresentanti di nostra realtà
che molti però chiamano inconscio
mentre il sogno naviga sull’emozione
Il verbo poetico nasce e germoglia
intorno a una profonda emozione
e ancor più profonda ne sprigiona
Sovente cresce di grado e si estende
si solleva sui bagliori verso l’assoluto

Volare o morire
Siamo falene
destinate a volare nel buio
o a morire
nello splendore della luce

Meraviglia
Percependo e gustando tutto ciò che ci circonda
foreste, animali, mari, fiumi, montagne e stelle
ci colmiamo di meraviglia che la mente inonda
Ma per fare emergere in noi tale grande stupore
quante volte abbiam sfiorato o, perfino, toccato
nostra essenza senza provar alcuna ammirazione
di tipo spontaneo e intensamente compiaciuta?

Le emozioni in una poesia
La poesia plasma il narrare aggraziato
e saggia diffonde in colui che legge
gioia luminosa e dolorosa nostalgia
di emozioni sublimi che prova ‘l poeta
Non è dono di Musa diva ispiratrice
ma conoscenza degli umani costumi
oltre i limiti dell’itinerario degli astri
alla incessante ricerca del vello d’oro
Il vibrare originario delle emozioni
eccita nel lettore un risuonar intimo
forma in esso immagini fantastiche
come apparisse armonico accordo
È celeste smisurata melodia emersa
da amore battaglie terrore e timori
secondo quanto espresso nel tempo
che con sé traina lentamente l’eternità

Folletti
Negli occhi han dimora
folletti accesi dalla mente
Non siano mai sgarbati
pure verso chi non vi ama

Perduta umana gloria
Avverto in me un sentimento nuovo
che inconsueto schiaccia e amareggia
Da una rara fessura delle nubi salgo
volo alto nel luogo puro degli empirei
Vedo dagli astri perduta umana gloria
offuscata da avidi voraci grandi domìni
che operano per il controllo dei popoli
avvolgono il mondo di sangue e terrore
nello stridìo di carri e ‘l boato di bombe
Tanti grezzi smisurati orrendi mostri
oltraggiano lo splendore della natura
distorcendo la sapienza dell’umanità
ch’è dono immenso per tutti gli uomini

Emozioni in un concerto
Lacrime di melodia
tessute con raggi di luce
della musica emersa da un rigo
di notazioni musicali
e scossa da turbinio di coro
bagnano la pelle
scuotono fibre indolenti
svegliano passioni dormienti
Bevo avidamente
lo sfumar del suo suono
che permane nell’aria
che respiro
Vibrazioni scintillanti
illuminano il profondo
penetrano profondamente
scavano fin nell’anima
scuotono sepolti sentimenti
accendono disusate emozioni
Nostalgia di me s’innalza
La mia vita è solcata
sul cristallo di una coppa
che risuona ad ogni sfioro
Ascolto un concerto armonioso
ed esplodo di gioia
al risonar di cristallo

Palcoscenico
Idea dell’umanità
annuncia quadri
passati e futuri
Mille e mille onde
d’incanto nascono
Scorrono scene
nel palcoscenico
della mente

Pensieri e musica
Il pensiero sorge
dalla mia fantasia
si posa sulla carta
e subito riemerge
come una melodia
che fosse estratta
fuori da un’orma
del pentagramma

Un incerto uomo pensa… inquieto e scrive
(da “gocce di emozioni” – 21 dicembre 2006)

Nel tempo, ho scritto oltre 900 “gocce di emozioni” (piccoli frammenti di Me). In questa nota ne ho selezionate alcune decine raggruppandole in una sequenza che, seppur non corrisponde temporalmente ai momenti nei quali sono state scritte, rappresenta una sorta di ‘filo’ che le lega in una ‘collana di ricerca’:

***

Ogni anima eccitata
emana melodia.

Dal vago di mille anse
musica esce
s’unisce con altra musica
in virginal concerto.
Freschezza d’incontro
d’evanescenti vibrazioni.

Abbandonato
il capo reclinato
respiro la prima voluta
e il passato che torna
nel fumo che ovatta il pensiero.

La realtà è un artificio.
Si fissa nella mente
come miraggio d’un evento
nel privilegiato intelletto.

Volute di fumo
si trasformano in roteanti anelli.
Il più piccolo s’infila
…svelto
in quello grande
…pavoneggiante
che ignaro svanisce
mescolato in altro fumo
nella grande nuvola
della mente
dove i pensieri restano
…tutti
e di volta in volta riemergono
spinti da un piccolo anello
…di fumo.

Un incerto uomo pensa
…inquieto
e scrive.
Pensieri germogliano
…dorati
e come nettare
sanguinano gocce
sul sospiro della luce.

Goccia su goccia
il pensiero sgrana i dubbi
essudando poesie.

Inizio a vedere Me
attraverso il continuo rumore
dello sciabordio
delle onde di ritorno
delle mie emozioni.
Inizio a percepire lo svanire
nell’impalpabile dell’esterna realtà.
Ma piccolo intelletto
…motivo d’umana sofferenza
impedisce immersione nel silenzio
fa esplodere l’urlo del mistero
ostacola lo sprigionarsi
di mia bimbesca ombra.

***

Il pensiero sorge e giace sul foglio.
Come chimera subito rinasce
qual melodia emersa
da un rigo di notazioni musicali.
Silenzio.
Per un istante mi isolo
immerso nella mia idea
colpito dallo scintillante enigma
dell’esistenza.
Ma la mia ragione
ha necessità di fantasia e illusioni
ch’ella stessa sopprime.

La consapevolezza veleggia sull’inconscio
e il pensiero sull’emozione.
Il verbo poetico nasce da profonda emozione
e ancor più profonda ne sprigiona.

Non so capire
ciò ch’è inesprimibile
ma che è in Me
e mi sostiene.
Non sono capace
d’attenuare il riverbero del mondo
entrare nella buia caverna
trovare i bagliori di Me.
Non lo comprendo
ma so ch’esiste
raggio immenso.

***

Adattevole ingegno ad imitazione predisposto
incapace di scintillanti follie
spesso scivola in cupe malinconie
…poi
…ingenuamente
insegue esterni stimoli
per fuggire da esse.
In quel luogo crollano l’emozioni
di poi aver generato le passioni.

Fra un’emozione ed un’azione
c’è l’oscuro del mio corpo.
Un tempo creai
il verbo sempre e il verbo mai.
Fu in quel momento
che tempo inventato
rese quasi nulla
mia mente fanciulla.

Ma l’eterno è in Me
Lui sa che la mia esistenza non ha tempo.
Il corrente
abbraccia la memoria dell’avvenuto.
Con il suo sogno
allaccia l’attesa del venire.
Il mio pensiero
incendiato dal mondo
attorno a Me era.

Ora
immagine concreta
…sorgente dentro Me
risveglia i miei pensieri
dissolve impotenza d’essere
discioglie il dolore.
Vorrei non cercare fuori
ch’indica Me.
Vorrei ascoltare rumore di Me
che vien da dentro
…intimo
…singolare
…esclusivo.
Vorrei sentire origine d’essenza
specchio del futuro
sicuro luogo
ove riflesso di Me
sempre sarà.

Là dove il turbine
flettendo dolente ala
rende più forte il volo
scopro
l’inesprimibile capacità di esistere.
E il sottil affanno
resta costante
avvolto da purezza
isolato dal mondo
che passa.

***

Pioggia battente cola sui vetri.
Singolari figure pendono
si trasformano in calda tela bagnata
come ragnatela che trema
con la grazia delle cose appassite
…nella mia anima.

Poi il secco vento d’autunno
passa tra i monti
porta con sé e raduna
crocchi di foglie vocianti.
Comunicano al mondo
il messaggio dell’amore

S’aggiunse…
rumor di passi
e tocco di campana.
Evanescente apparve
tutt’attorno a un balenio
di perle
dentro a un sorriso
il sogno.

Qual bolla variopinta
osservo il mio sogno
…intatto.
Il respiro trattengo
nel timor dello svanire
astratto.

Parte dei pensieri
ch’emergono in Me
sembra non appartengano a Me
il mondo esterno penetra
accende turbamenti.
Ma la notte
germoglia il frutto
…interno
d’ansiose visioni
folli allucinazioni.

Nel silenzio della notte
avverto il sangue gorgogliar
nella gola con ritmo incerto
dal cuore guidato e dai miei pensieri.
La notte si burla con le ore
con i miei sogni
finché il mattino brucia la pelle
pone fine al dolce dialogo
…senza parole.

Il sogno è fantasia che lenisce la ricerca di Me.
Il pensiero disegna l’immaginazione.
La finzione si rincorre nell’ignoto.
I sospiri dell’angoscia
riempiono l’illusione del vuoto
con colori irreali
alla ricerca…
del silenzio assordante.

Freddo pungente
e lavoro pesante
non coprono il desiderio
…ancor vivo
di vedere l’alba
d’ascoltare il silenzio.
Nel momento del risveglio
alla fine del sogno
mirabile è il nuovo giorno
pieno del tuo segno.
Un altro giorno ancor germoglia
un altro giorno ancor finirà
allorché avvertirò bisogno
di vivere il passato
d’assaporare il sogno.

***

Solamente un infinito fa
m’illuminai di te.

Or ch’è sera
lasciatemi sognar primavera.

Ognuno aspetta
liberarsi’l mar
ch’all’orizzonte il ciel sovrasta

È come se
goccia di rugiada
fossi sospeso sulla punta
d’una foglia piegata.

Mi vedo solenne e fiero
da dura realtà ferito
Un effetto senza nome
riveste i pensieri
dissolve i dubbi
costruisce sommessamente la via.

Ora vedo il volto d’un vecchio uomo
…rugoso
come corteccia d’un vecchio albero
che dentro ancor contiene
prim’anello di sua vita.

Germoglio del suo seme
son sorto creatore
d’altre intime creature.
Ma germoglio di vita cresce
insieme a germoglio di morte.

Quando cesserà il tempo
umida terra su me stesa
coprirà mio corpo
tra strati sottili di pioggia
percossa dall’ali d’un airone
…che reclama l’alto.

Ho sempre navigato
nel mare dei miei dubbi.
Alfine di mia vita
ho appreso con vigore
gioiosa certezza
del mio amore
freschezza.

Vorrei sentirmi
vestito di luce
alla fine del giorno.

Mia snervata virtù
Mia snervata virtù non è affievolita
se vedo uomini far ciò che lor diletta
Anche se la ragione resta sbigottita
mia speranza resta sempre in vita
L’amore che risiede dentro mio petto
è più forte di ogni altro sentimento

La felicità
La felicità è il benessere del pensiero e del senno
a prescindere dall’età del materiale del corpo
La felicità è soddisfazione per ciò che abbiamo

La morte
Nella vita percepiamo piacere e sofferenza
la morte è caratterizzata dalla loro assenza
Non possiamo sapere cosa si prova in morte
poiché in noi si annulla qualsiasi percezione
La consapevolezza di non poterla conoscere
induce a trarre maggior beneficio dalla vita

Comparazioni
L’uomo mette sé stesso
a misura di qualsiasi cosa
Nelle idee riusciamo a inserire
sia le più minuscole cose
che le più gigantesche
finanche l’infinito l’eternità
e Dio

Ringraziamento alla vita
Anch’io usai la fune
lanciata per l’evasione
da buia prigione
per dare rifugio
a evanescente essenza
Ora che la corda
rammenta antico dolore
viene sganciata
senza parola
con me ancora appeso
con me che urlo
ringraziamento alla vita

Giochi spirituali
Quando il sole sorge
la mia ombra
timido approccio accenna
verso un dolce
pieno abbraccio col mio corpo

Ma a mezza via
subito si ritrae
si sottrae svelta

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